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(Adnkronos) - "E' stato un clamoroso successo con il 12% in più tra biglietti e abbonamenti venduti". Un successo "testimoniato dagli applausi tributati dal pubblico. E a tutti film visti in queste sale noi auguriamo lunga vita artistica". Così Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, nel suo discorso di chiusura dell'81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. "La mostra non è mai stata separata dall'attualità: sullo schermo sono state rappresentate testimonianze del dolore e della vita che riguarda ognuno di noi. In queste giorni nelle sale c'è stato un viaggio di conoscenza del mondo", afferma Buttafuoco che ringrazia autori, artisti, stampe e il pubblico che "torna ad abitare la sala e ad impossessarsi del nostro presidio". Ed è proprio al pubblico che Buttafuoco lancia un appello: "Difendere con le mani e con i denti altri due presidi: i teatri e le librerie". L'appuntamento, dunque, è per la 82esima edizione che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre 2025.
(Adnkronos) - "Le start-up per sviluppare i loro prodotti, oltre ai fondi necessari, hanno bisogno di un ecosistema che sia altamente integrato alle loro esigenze, un ecosistema che veda protagonisti altre aziende, istituzioni, il mondo accademico. Questo è molto importante". Così, con Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Mastrodonato, cto e cofounder DigithON, a margine della prima giornata della maratona digitale fondata da Francesco Boccia e in corso a Bisceglie in Puglia. E, secondo Mastrodonato, "soprattutto c'è bisogno di una sburocratizzazione, in Italia non è facile come in altri Paesi al mondo fare azienda in modo semplice come dovrebbe esserlo". "Insomma l'Italia ha bisogno di diventare più semplice, un posto più semplice dove fare impresa", conclude.
(Adnkronos) - Un terzo della popolazione infantile mondiale, ovvero 766 milioni di bambini, è stata esposta a ondate di calore estreme nel periodo compreso tra luglio 2023 e giugno 2024, quando le temperature hanno raggiunto nuovi record. Lo rivela una nuova indagine di Save the Children, realizzata analizzando le immagini satellitari delle temperature superficiali nel mondo. Nello stesso periodo, 344 milioni di bambini, il 15% del totale mondiale, hanno sperimentato, nel luogo dove vivono, la temperatura più alta registrata almeno dal 1980, mentre il numero di minori colpiti da ondate di calore estreme è raddoppiato nell’ultimo anno rispetto a quello precedente. Ben 170 milioni di minori sono stati colpiti dal caldo estremo solo nel luglio di quest’anno, mese che ha registrato temperature senza precedenti a livello globale, compreso il giorno più caldo. "I bambini di tutto il mondo stanno vivendo ondate di calore più intense e frequenti a causa della crisi climatica, che mette a rischio la loro salute fisica e mentale e diritti come l'istruzione. I bambini sono più vulnerabili degli adulti agli effetti del caldo, come ad esempio i colpi di calore, perché il loro corpo ha una minore capacità di regolazione della temperatura. Inoltre, il loro sistema respiratorio e immunitario è ancora in fase di sviluppo, il che li rende più suscettibili agli impatti negativi sulla salute della scarsa qualità dell'aria che spesso accompagna queste situazioni climatiche, evidenzia Save the Children. Inoltre, "il caldo estremo sta portando a un aumento dei ricoveri ospedalieri dei minori, alla diffusione di condizioni respiratorie come l'asma, oltre ad avere un impatto sulla salute mentale e sullo sviluppo generale dei bambini. Le ondate di calore stanno anche aggravando le disuguaglianze esistenti e l'insicurezza alimentare e hanno un impatto anche sull'istruzione, causando chiusure delle scuole e una riduzione delle capacità di apprendimento. Nelle zone di conflitto, l'effetto combinato delle ondate di calore e delle crisi umanitarie mette ulteriormente in pericolo i bambini che già vivono in condizioni precarie". “La portata di questa crisi è sconcertante - ha dichiarato Shruti Agarwal, Senior Advisor per i cambiamenti climatici e le economie sostenibili - Quando quasi un terzo dei bambini del mondo è esposto alle ondate di calore, non si tratta solo di un record, ma di una catastrofe. Non si tratta più di un disagio, ma di una minaccia alla loro sopravvivenza, alla loro istruzione e al loro futuro. Stiamo assistendo a una tendenza allarmante: le ondate di calore stanno diventando più frequenti, più gravi e più durature, colpendo più duramente i bambini già minacciati da disuguaglianze e discriminazioni. Non si tratta oramai solo di un fenomeno meteorologico: sono un indicatore negativo della salute del nostro pianeta e rappresentano un rischio grave e sproporzionato per la salute e il benessere dei minori e delle generazioni future”. Save the Children chiede ai governi nazionali di "eliminare rapidamente l'utilizzo e i sussidi ai combustibili fossili e di garantire una transizione giusta ed equa per limitare il riscaldamento delle temperature a 1,5 °C sopra i livelli preindustriali. I bambini devono essere riconosciuti agenti chiave del cambiamento nella crisi climatica e vanno loro garantite piattaforme per esprimersi".