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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna a parlare oggi, 4 ottobre, dell'appello della Wada sul caso Clostebol. "Sono sorpreso" ha detto il campione in conferenza stampa a Shanghai alla vigilia dell'esordio al Rolex Masters, "ma mi aspettavo che potesse accadere una cosa simile. E' andata così". "Continuerò a collaborare come ho fatto prima. Le tre udienze che ho sostenuto sono state tutte in mio favore e resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancor più sorpreso - conclude -. Non è una situazione in cui mi senta a mio agio, non c'è dubbio, credevo fosse tutto finito e invece non è così e non è facile".
(Adnkronos) - Philip Morris Italia ha annunciato oggi tre cambiamenti organizzativi per il dipartimento relazioni esterne: Eleonora Santi, attualmente Direttrice del dipartimento, viene promossa a capo degli uffici di Bruxelles di Philip Morris International. In questa nuova posizione, Eleonora Santi si occuperà di regolamentazione e advocacy per l’Azienda a livello europeo e internazionale. Michele Samoggia, attualmente Senior manager communication, sustainability & public policy, assume il ruolo di direttore delle Relazioni Esterne per Philip Morris Italia. Nel suo nuovo ruolo Samoggia sarà a capo della struttura dedicata agli affari regolatori e fiscali, all’area medico scientifica, alla comunicazione e al contrasto al commercio illecito. Contestualmente Antonio Mirabella, già manager communications per l’Azienda, acquisirà il ruolo di responsabile della comunicazione di Philip Morris Italia, assumendo la responsabilità della comunicazione esterne per le affiliate di Roma e Bologna. Prima di entrare in Philip Morris, Eleonora Santi ha ricoperto diversi ruoli istituzionali sia in Italia che a Bruxelles, dove ha ricoperto l’incarico di Manager European Union Affairs dal 2015 al 2018.La sua lunga carriera in Philip Morris è iniziata nel 2009 all’interno dell’affiliata italiana come Manager del Dipartimento di Relazione Esterne. Dopo un’esperienza internazionale maturata tra Losanna e Bruxelles, dal 2018 al 2019 Santi ha ricoperto il ruolo di Direttrice Regulatory e Scientific Affairs per l’Italia, acquisendo poi il ruolo di Direttrice delle Relazioni Esterne. Michele Samoggia, in Philip Morris Italia dal 2016, vanta un’esperienza decennale nel settore delle relazioni esterne, con ruoli di responsabilità sia negli affari istituzionali che nella comunicazione. Prima di Philip Morris ha lavorato in Enel, Basf, Ministero dello Sviluppo Economico, Unicef e Fao. È attualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione di Erion Care, il consorzio non profit del Sistema Erion dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente. Antonio Mirabella, parte del team di Philip Morris Italia dal 2012, ha ricoperto diversi ruoli nel dipartimento Relazione Esterne delle affiliate italiane, tra le sedi di Roma e Bologna. A Bologna, tra il 2014 e il 2019 ha seguito la comunicazione esterna dell’Azienda durante gli anni dell’annuncio dell’investimento industriale di Philip Morris International a Crespellano, il più rilevante investimento Greenfield realizzato in Italia negli ultimi 25 anni. Nel suo incarico più recente ha gestito la comunicazione interna ed esterna dell’Azienda e la realizzazione di campagne di comunicazione Corporate a livello nazionale.
(Adnkronos) - Anche quest’anno, Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno in scena a BolognaFiere si conferma un punto di riferimento per chi desidera capire le nuove tendenze del mercato, scoprire le innovazioni più avanzate e stringere legami strategici con player di livello internazionale. Come ha sottolineato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, il settore della ceramica è tra i più difficili da decarbonizzare, ma la soluzione potrebbe arrivare dalla sperimentazione dei micro-reattori nucleari, una tecnologia che permetterebbe di abbassare i costi dell’energia e garantire al tempo stesso la competitività delle imprese italiane su scala globale. Non si tratta di un futuro lontano, ma di una possibilità concreta che potrebbe rivoluzionare il modo in cui l’industria gestisce i propri consumi. All’interno del salone c’è la ‘Città della Posa’ che con i suoi 2.000 metri quadrati di esposizione, ha rappresentato non solo una vetrina per le nuove tecnologie di posa delle superfici ceramiche, ma anche un laboratorio di idee in continua evoluzione. “La coordinazione tra chi produce e chi distribuisce è fondamentale per incrementare il mercato” ha dichiarato Ciarrocchi, presidente di Confindustria Ceramica. “Molte aziende sono impegnate a spingere i prodotti ma è necessario che contemporaneamente siano incrementati i rapporti con i distributori per costruire un comparto ancora più forte”. “Cersaie è una fiera sempre più internazionale e rivolta a operatori del settore che voglio investire e incrementare il business”. “Saremo più competitivi se riusciremo a migliorare la comunicazione e lo scambio di dati tra i protagonisti dell’intera filiera”, ha specificato Luca Berardo, presidente di Assoposa. “Bisogna lavorare per un costruire comune con l’aiuto della tecnologia e della formazione”. “Veniamo da quattro anni in cui non era difficile incrementare il fatturato. Oggi, che siamo tornati, diciamo, “alla normalità” dobbiamo concentrarci nell’offrire una maggiore professionalità e completezza dei servizi”, ha spiegato Gianluca Bellini, direttore generale di Made. In materia di sostenibilità è intervenuto il presidente di Confindustria Ceramica: “Oggi si fa un gran parlare di sostenibilità ma le industrie della ceramica fanno sostenibilità da sempre. Il percorso della ceramiche è improntato sul recupero dei materiali, sul ricircolo dell’acqua e sull’autoproduzione di energia elettrica, Un punto cruciale per il futuro del nostro comparto è proprio l’energia, alla base della produzione della ceramica”. Si è anche parlato della direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici, che impone requisiti sempre più stringenti per le ‘case green’. Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha ricordato che la direttiva non è applicabile al patrimonio immobiliare italiano senza ingenti aiuti economici da parte dell’UE e l’istituzione di nuovi incentivi sostenibili. Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, benché si dichiari contro la bonus economy ha sollecitato il governo a prendere tutte le normative immobiliari, anche pregresse, al fine di delineare scenari credibili e a lungo termine per creare un ecosistema virtuoso. Per la prima volta Confindustria Ceramica ha assegnato un premio a un posatore che si è particolarmente distinto nell'attività di posa e nell'utilizzo di ceramica italiana individuato quest’anno due premi. Per l’Italia è stata selezionata l’azienda Posami di Milano e per l'estero un’azienda francese La Rhodanienne de Carrelage. Il premio è stato consegnato all’interno dello spazio dedicato alla Città della Posa da Andrea Ligabue, presidente della Commissione Posa di Confindustria Ceramica e da Luca Berardo, presidente di Assoposa. Tra gli elementi Innovativi presenti a Cersaie 2024 c’è stata l’attenzione degli espositori a sostenibilità e risparmio energetico. Le soluzioni esposte si concentrano anche sull’efficienza energetica e il rispetto dell’ambiente, con nuove tecniche di produzione che riducono lo spessore del materiale, ottimizzando così le risorse. Non sono mancate proposte dal design personalizzato che permettono una personalizzazione avanzata delle superfici, utilizzando tecniche di stampa digitale per creare effetti tridimensionali e cromatici che danno profondità alle superfici ceramiche.