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(Adnkronos) - “Il futuro che ci aspetta è un futuro in cui i valori sono molto chiari, anche se non è facile praticarli – ha spiegato Francesco Morace sociologo e saggista, fondatore di Future Concept Lab intervenuto all'incontro per i 50 anni di Heineken in Italia che si è svolto a Milano. “C'è un grande afflato nei confronti di quello che noi chiamiamo il crucial and sustainable – ha spiegato Morace -. Una sostenibilità diffusa in cui la birra diventa protagonista perché può intervenire sia in termini di responsabilità - e quindi del bere responsabile - ma anche in termini di qualità, di qualità della vita. Le persone vogliono in qualche modo birre che abbiano un gusto che sia riconoscibile e che può funzionare sia come grande elemento di convivialità perché tutti vorremmo in futuro riappropriarci dei luoghi della città insieme ai nostri amici, rincontrarci. E allo stesso tempo però avere un momento e un'esperienza che sia di qualità in cui la birra rappresenta un compagno quotidiano”. Una socialità con consumi sempre più green e veg privilegerà il gusto naturale della birra e le “ricariche naturali risonanti”: esperienze di consumo che rimandano alla natura, in ambiti outdoor e alimenti e bevande a base vegetale. Una tendenza, questa, che incrocia la birra per la sua essenza di bevanda naturale e poco (o per nulla) alcolica, esaltata da una produzione sempre più sostenibile. “C'è voglia di convivialità ma nello stesso tempo, anche di riappropriarsi di luoghi e di tempi. Quindi un momento in cui la birra diventa davvero facilitatore attraverso questa capacità anche di scambiare esperienze che non siano solo digitali ma in presenza. Questa è una richiesta che i giovani stanno cominciando a proporre" ha concluso Morace.
(Adnkronos) - "I temi affrontati in questo Congresso e la nostra visione di questo mondo legato al sistema Paese li abbiamo portati al di fuori della categoria. Per la prima volta, infatti, abbiamo organizzato un 'congresso diffuso' che ha avvicinato il mondo degli ingegneri al territorio e alla cittadinanza". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Elio Masciovecchio, vice presidente del Cni, a margine del 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena. E proprio dall'attenzione per il territorio nasce la monografia della rivista 'L'Ingegnere Italiano' dedicata al vino. "Nel realizzarla - ha spiegato Masciovecchio - abbiamo trovato tante connessioni tra i territorio, l'ingegneria e le varie fasi che portano a 'qualcosa' che abbiamo sulle nostre tavole e che è il miglior messaggero del mondo che è il vino". "Come dice il presidente Perrini - ha sottolineato - c'è tanta ingegneria in un bicchiere di vino. Basti pensare che spesso i vigneti sono un ausilio per quel che riguarda le frane. Il contesto storico che stiamo vivendo è forse uno dei più drammatici che la storia contemporanea potrà ricordare. Agli effetti dell'instabilità economica globale aggravati dai conflitti in essere sui postumi della pandemia si è unita una crisi climatica senza precedenti. E' per questi motivi che nasce lo strumento della Next Generation EU, il cui aspetto più pragmatico si concretizza nel meglio conosciuto Recovery Plan, un piano appunto non solo un aiuto economico che vuole cogliere l'occasione di trasformare radicalmente il sistema europeo rendendolo più ecologico, digitale e resistente". "L'Italia - ha chiarito- è caratterizzata a livello internazionale dall'eccellenza del settore agroalimentare e in questo contesto il settore vitivinicolo ricopre un ruolo strategico. Già dagli anni '90 le aziende del settore hanno dotato soluzioni agricole 3.0, riassumibili con il concetto di viticultura di precisione. L'innovazione va dalla mappatura con GPS in vigna, a geolocalizzazioni satellitari adattate alla guida delle macchine agricole, dall'utilizzo di droni con infrarossi per monitorare la salute delle piante e del suolo, alle stazioni meteorologiche, dagli strumenti per rilevare la maturazione fenolica delle bacche, ai robot per la vendemmia con sensori e sistemi bluetooth integrati. In cantina troviamo presse di ultima generazione e sistemi di controllo. E ancora: gestioni della temperatura automatizzate e informatizzate grazie a microprocessori, dispositivi per macerazioni che migliorano la qualità e la quantità delle sostanze estratte, biotecnologie applicate per la performance dei lieviti e il controllo dei patogeni. Le principali soluzioni tecnologiche disponibili possono incrementare la sostenibilità della filiera, a vantaggio di costi più contenuti sul lungo periodo e di un aumento della qualità di vino e territorio. Le aziende che hanno optato per una transizione più innovativa ed ecologica e comunicato in modo efficace ai consumatori hanno registrato una crescita economica maggiore".
(Adnkronos) - Oltre 160 milioni di euro distribuiti al territorio sotto forma di ordini ai fornitori, stipendi, imposte locali, dividendi e sponsorizzazioni; più di 39 milioni di investimenti nelle infrastrutture locali; 64mila tonnellate di CO2 evitate grazie agli impianti locali di cogenerazione e termovalorizzazione e 2.400 studenti e docenti coinvolti in progetti di educazione ambientale. Sono i numeri chiave del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Bergamo del Gruppo A2A, giunto alla sua nona edizione, presentato oggi dal presidente e dall’amministratore delegato di A2A, Roberto Tasca e Renato Mazzoncini, alla presenza della sindaca di Bergamo, Elena Carnevali. Il documento illustra le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo nel 2023 e le prospettive future. “Nel 2023 il legame di A2A con Bergamo si è ulteriormente rafforzato, sono cresciuti gli investimenti e il valore distribuito - ha spiegato il presidente di A2A Roberto Tasca - La nostra collaborazione con il tessuto locale, che coinvolge piccole e medie imprese, e il sostegno alle comunità più vulnerabili, come dimostrato dai risultati del Banco dell’Energia, confermano il nostro impegno per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Il 2023 è stato un anno straordinario per la città, nominata Capitale italiana della cultura. Siamo particolarmente orgogliosi di aver sostenuto questo progetto, in collaborazione con Brescia, attraverso l'iniziativa Light is Life. Non solo è stato un grande successo di pubblico, ma ha anche rappresentato un'importante occasione per sensibilizzare la comunità sull'uso sostenibile delle risorse e fornire un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà attraverso il Banco dell’Energia”. "La decarbonizzazione è al centro della nostra strategia per il territorio di Bergamo - ha aggiunto l’ad di A2A Renato Mazzoncini - Siamo tra i partner che hanno sottoscritto il Climate City Contract e intendiamo supportare la città nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di neutralità climatica attraverso l’estensione della rete del teleriscaldamento, la gestione virtuosa dei rifiuti, l’efficientamento energetico degli edifici e servizi di mobilità a zero emissioni. Il recente studio che abbiamo presentato con Ambrosetti a Cernobbio sulla sostenibilità urbana, indica Bergamo come uno dei modelli virtuosi di transizione ecologica e innovazione per il Paese. Il teleriscaldamento, in particolare, è una leva strategica per decarbonizzare la climatizzazione degli edifici: un teleriscaldamento di nuova generazione, che utilizza calore di scarto e cascami termici. Il progetto Rea Dalmine-A2A, inaugurato nei giorni scorsi, ne è un esempio emblematico: consentirà di riscaldare 11mila appartamenti senza l’uso di fonti fossili”. “Il bilancio di sostenibilità territorio di A2A è uno strumento prezioso anche per la nostra Amministrazione, impegnata nella sfida del Climate City Contract - ha commentato la sindaca di Bergamo Elena Carnevali - La decarbonizzazione delle città è un’opportunità strategica per creare spazi urbani più sostenibili e inclusivi. A2A si dimostra sempre più un player fondamentale di gestione virtuosa per la capacità di investimenti aumentati del 37%, per strategia e per ricerca e sviluppo come si è visto con l'investimento di 30 milioni nell'impianto Rea di Dalmine, che permette l'ampliamento del teleriscaldamento per altre 11mila abitazioni, riducendo l'uso di combustibili fossili e le emissioni utilizzando i cascami di calore. Sul piano sociale e culturale, A2A sostiene il Festival Pianistico Internazionale e il progetto educativo 'Tutti in campo per il nostro pianeta', coinvolgendo i giovani nella tutela dell'ambiente. Il legame con il territorio è testimoniato anche dall'evento 'Light is Life' che ha caratterizzato l’anno di Capitale della cultura e supportato le famiglie in difficoltà. Tutto questo testimonia il forte legame che A2A ha con il nostro territorio, sia dal punto di vista ambientale che sociale, con iniziative che promuovono la sostenibilità e supportano le famiglie più vulnerabili”. Anche nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio bergamasco e per i suoi stakeholder, distribuendo 163 milioni di euro, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente, sotto forma di dividendi, stipendi, imposte locali, canoni e concessioni, sponsorizzazioni, liberalità, contributi ad associazioni e ordini di forniture. Significativo il rapporto con il tessuto imprenditoriale locale: lo scorso anno sono stati attivati 207 fornitori, di cui oltre la metà rappresentati da micro e piccole imprese. Nel complesso il valore degli ordini ai fornitori ha raggiunto i 116 milioni di euro. Consapevole del fatto che la sostenibilità di un’azienda coinvolge l’intera catena del valore, A2A ha inoltre redatto un vademecum per affiancare concretamente i propri fornitori, in particolare le Pmi, nel percorso di integrazione della sostenibilità all’interno della strategia aziendale. Gli investimenti in infrastrutture locali e nella manutenzione degli impianti hanno superato i 39,5 milioni di euro, registrando una crescita del 37% rispetto al 2022. Un progetto di grande rilevanza è l’ampliamento della rete di teleriscaldamento, che oggi si estende per 87 chilometri e serve circa 37mila appartamenti equivalenti, permettendo di evitare l’emissione in atmosfera di circa 16mila tonnellate di CO2. Il piano di espansione prevede ulteriori 22 chilometri di nuove tubazioni, raggiungendo ulteriori zone della città come i quartieri Colognola, Malpensata e San Tomaso, la nuova area ChorusLife oltre alla zona dello stadio, compreso il nuovo Gewiss Stadium. Nelle scorse settimane è stato completato il collegamento tra il termovalorizzatore Rea Dalmine e il sistema di teleriscaldamento di Bergamo: in questo modo A2A Calore e Servizi potrà recuperare calore di scarto per riscaldare fino a 11mila appartamenti equivalenti in più, evitando l’emissione di circa 15mila tonnellate l’anno di anidride carbonica. Altro investimento in corso sul territorio è quello per la nuova sede del Gruppo, in via per Zanica, a fianco dell’ex centro servizi, area da tempo abbandonata e ora in fase di riqualificazione: nella porzione di competenza di A2A sarà realizzato un polo integrato ad uso uffici con aree per le attività operative (Unareti e Aprica). Nel settore ambientale, A2A si conferma un modello di eccellenza nella gestione dei rifiuti, con una percentuale di raccolta differenziata arrivata al 77% nel Comune di Bergamo, ben oltre il target europeo del 65% fissato per il 2035. Sul territorio, il Gruppo recupera il 100% dei rifiuti e pertanto niente viene conferito in discarica, chiudendo il cerchio dell’economia circolare: il 76% viene trasformato in nuova materia, mentre il 24% in energia. Nel 2023 gli impianti di trattamento rifiuti di A2A hanno generato 125 GWh di energia termica e 70 GWh di energia elettrica. Nel maggio 2024 l'azienda ha poi vinto la gara bandita dall’Amministrazione comunale del capoluogo per l’affidamento dei servizi energetici di 160 edifici di proprietà del Comune di Bergamo: manutenzione ordinaria e straordinaria, fornitura di energia e lavori di riqualificazione energetica. Sul fronte mobilità elettrica, nel 2023 il Gruppo ha installato nel territorio orobico 8 infrastrutture di ricarica, di cui 6 nel capoluogo. Nel complesso lo scorso anno i 90 punti di ricarica A2A per mezzi elettrici hanno consentito di effettuare 36.655 ricariche e di percorrere 4,2 milioni di km a zero emissioni, evitando l’emissione di 456 tonnellate di CO2. Il 2023 è stato un anno speciale per Bergamo, nominata con Brescia 'Capitale italiana della cultura'. A2A ha contribuito con l’iniziativa Light is Life, la 'Festa delle Luci A2A', che ha riscosso un grande successo di pubblico (340mila i partecipanti alla tappa orobica) e ha permesso di raccogliere oltre 230mila euro per il Banco dell’Energia. L’impegno di A2A per i temi Esg si è concretizzato anche in azioni per la tutela del benessere delle proprie persone, che nelle sedi bergamasche nel 2023 sono 435; lo scorso anno, nel territorio orobico, sono state assunte 61 persone, il 38% con meno di 30 anni. Nel corso dell’anno sono state anche erogate 14 borse di studio per studenti meritevoli a figli di dipendenti bergamaschi. Nel 2023 le iniziative di educazione alla sostenibilità organizzate dal Gruppo hanno coinvolto 2.400 studenti e docenti attraverso progetti didattici e collaborazioni con scuole locali. Infine, grazie alle iniziative del Banco dell’Energia, sono state aiutate 200 famiglie vulnerabili.