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(Adnkronos) - Sulla vicenda dell'acido obeticolico, trattamento usato da anni per controllare la progressione della colangite biliare primitiva (Cbp), malattia rara del fegato che colpisce soprattutto le donne, e che rischia di non essere più disponibile per i pazienti in tutta Europa, "da parte della politica e delle istituzioni c'è la massima attenzione. La situazione è abbastanza complessa, per questo abbiamo presentatp in Senato e alla Camera diverse interrogazioni e avviato dialoghi informali con il ministero della Salute e l'Agenzia italiana del farmaco, per sollecitare delle azioni a tutela dei pazienti". Lo ha detto la senatrice Elisa Pirro, Commissione X Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato, intervenendo questa mattina a Roma - a ridosso della Giornata mondiale di sensibilizzazione Cbp, che si è celebrata l'8 settembre - in un incontro con la stampa organizzato da Omar, Osservatorio malattie rare, in collaborazione con Amaf Aps Ets - Associazione malattie autoimmuni del fegato e Associazione EpaC Ets, con il contributo non condizionante di Advanz Pharma. "L'Aifa ha prontamente recepito non il ritiro dal commercio del trattamento - ha assicurato Pirro - quanto la decisione della Corte europea di congelare la decisione dell'Ema sul ritiro al commercio. Quindi in questo momento i pazienti italiani possono continuare ad acquistare il farmaco, insomma a reperirlo nelle farmacie, come fatto fino ad oggi". Tuttavia, "la situazione della Corte europea è una situazione complicata, perché ci sono molte preoccupazioni nei pazienti e nei clinici che li hanno in cura. Per queste ragioni noi abbiamo delle interlocuzioni anche con i colleghi europarlamentari, in modo da sollevare la questione non solo a livello nazionale, ma anche a livello del Parlamento europeo. Quindi l'attenzione sulla questione è massima da parte di tutti e stiamo tutti facendo del nostro meglio perché non ci siano problemi relativi alla salute dei cittadini e dei pazienti che assumono il farmaco", ha concluso.
(Adnkronos) - “Intesa Sanpaolo crede fortemente sull'education e sui progetti di crescita civile e culturale della società. Abbiamo quindi sviluppato insieme alla Luis Guido Carli, un'Ateneo di eccellenza italiana, un nostro partner strategico, un osservatorio sulle competenze, Look4ward, che ha proprio l'obiettivo di andare a monitorare il fabbisogno di nuove competenze in un mercato in continua trasformazione. Da qui abbiamo sviluppato, come Intesa Sanpaolo, un formato in affiancamento agli Atenei e alle scuole di ogni ordine e grado per supportare gli studenti nella loro ispirazione verso i trend globali, cioè le nuove economie che impattano sui processi trasformativi della società e quindi sulle competenze chiave in un mondo del lavoro in continua e rapida trasformazione". Così Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem e global value programs Intesa Sanpaolo, intervenuta alla cerimonia di benvenuto alle matricole, presso il Campus dell'Università Luiss Guido Carli.
(Adnkronos) - "Ci sono due fenomeni da considerare: in termini demografici si registra un progressivo afflusso di persone nei centri urbani, e questo accade per motivi naturali, in quanto le città sono in grado di produrre un livello di efficienza sociale ed economica che le campagne non sono in grado di sostenere. L'altro fenomeno da considerare è che, utilizzando questo sistema produttivo, stiamo progressivamente avendo problemi di cambiamento climatico, altro elemento al quale dobbiamo porre delle resistenze". Sono le parole del presidente del Consiglio di amministrazione di A2A, Roberto Tasca, in merito al ruolo fondamentale che hanno le città nell'innovazione, in termini di maggiore sostenibilità e decarbonizzazione, intervenendo a margine della presentazione del Position Paper “Sostenibilità urbana. Decarbonizzazione, elettrificazione e innovazione: opportunità e soluzioni per città future-fit”, realizzato da Teha Group in collaborazione con A2A e il contributo scientifico di ASviS, svoltasi oggi nell’ambito della 50° edizione del Forum di Cernobbio, intitolata “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”. Uno studio completo e dettagliato sul ruolo di catalizzatore economico e sociale delle città italiane e sulla loro rilevanza nel promuovere il processo di decarbonizzazione dell’intero sistema-Paese. Afflusso dei cittadini e climate change si possono tenere insieme attraverso gli investimenti, spiega il presidente Tasca: "E soprattutto potendo sfruttare il fatto che le città sono produttrici di efficienza: pensando, ad esempio, al riscaldamento di un condominio e alla difficoltà a riscaldare case che sono viceversa sparse in una campagna, si capisce subito quale effetto alveare si avrebbe e l'effetto conseguente che si otterrebbe dall'altro lato, ad esempio, se si riducesse il trasporto pubblico che utilizza ancora oggi i motori endotermici, spostandolo su motori elettrici avremmo una progressiva riduzione". "Le città sono i destinatari naturali di investimenti che, come abbiamo stimato, potranno essere circa 270 miliardi di euro fino al 2050 e che consentiranno di ridurre le emissioni di poco più del 50%. Oggi si parla molto dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma sviluppare l'intelligenza artificiale significa utilizzare molti data center, che produrranno anche grande calore. Noi possiamo raccogliere quel calore tramite il teleriscaldamento e indirizzarlo verso le città. In questo modo molte abitazioni diverranno automaticamente sostenibili. Questo è un fatto importante da considerare per poter avere e dare un contributo forte al pianeta", conclude.