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(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky ha ribadito che per fermare gli attacchi russi è necessario bombardare gli aeroporti da cui partono e ha espresso la propria "gratitudine" a "tutti i paesi che ci hanno sostenuto con pacchetti di aiuti rilevanti". "Ogni giorno - ha scritto su X - lavoriamo per prendere decisioni più forti a supporto della nostra difesa, in particolare decisioni rilevanti sulle capacità a lungo raggio. Questo è stato un argomento chiave nella mia discussione con i nostri partner durante l'incontro di Ramstein". "In una sola settimana - ha poi voluto sottolineare - la Russia ha utilizzato contro il nostro popolo oltre 800 bombe aeree teleguidate, circa 300 droni Shahed e più di 60 missili di vario tipo. Il terrore può essere fermato in modo affidabile solo in un modo: colpendo gli aeroporti militari russi, le loro basi e la logistica del terrore russo. Dobbiamo riuscirci". E' di almeno due morti e 4 feriti il bilancio dei raid aerei russi contro la città nordoccidentale ucraina di Sumy. A darne notizia sono state oggi le autorità locali, precisando che le vittime sono due anziani coniugi la cui abitazione è andata distrutta nell'attacco sferrato in nottata. Tra i feriti figurano due bambini, di 2 e 8 anni.
(Adnkronos) - "Le start-up per sviluppare i loro prodotti, oltre ai fondi necessari, hanno bisogno di un ecosistema che sia altamente integrato alle loro esigenze, un ecosistema che veda protagonisti altre aziende, istituzioni, il mondo accademico. Questo è molto importante". Così, con Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Mastrodonato, cto e cofounder DigithON, a margine della prima giornata della maratona digitale fondata da Francesco Boccia e in corso a Bisceglie in Puglia. E, secondo Mastrodonato, "soprattutto c'è bisogno di una sburocratizzazione, in Italia non è facile come in altri Paesi al mondo fare azienda in modo semplice come dovrebbe esserlo". "Insomma l'Italia ha bisogno di diventare più semplice, un posto più semplice dove fare impresa", conclude.
(Adnkronos) - Ai film 'Vermiglio' di Maura Delpero e 'Ainda Estou Aqui' di Walter Salles, in concorso alla 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, è andato il 'Green Drop Award' 2024 di Green Cross Italia, giunto alla tredicesima edizione. Il premio, la goccia di vetro di Murano realizzata dal maestro Simone Cenedese, contiene quest’anno la terra della casa natale di Rachel Carson, a Springdale, nei pressi di Pittsburgh, in Pennsylvania. Il Green Drop Award, nato nel 2012, è il premio collaterale che Green Cross assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che interpreta meglio i valori dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli. “Ci sono stati due titoli che hanno rappresentato i valori e la mission di questo premio”, ha spiegato la giuria d’onore presieduta da Simone Gialdini, direttore generale Anec - Associazione Nazionale Esercenti Cinema, annunciando i vincitori di questa edizione. Vermiglio per aver rappresentato, spiega una nota, "con echi poetici che richiamano il cinema di Ermanno Olmi, un mondo rurale che vive secondo il ritmo delle stagioni scandito dalla natura, dando vita a una narrazione che, oltre a recuperare memorie e valori di una società contadina ormai scomparsa, diviene un significativo apologo sulla modernità. Un’opera nella quale le montagne sono sfondo di ogni inquadratura fino a diventare protagoniste quanto gli interpreti. Una produzione cinematografica, infine, che, unisce alla tensione etica della narrazione quella tecnica e tecnologica di abbattere i suoi impatti e certificare la sostenibilità di ogni processo, nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future". Ainda Estou Aqui perché "unisce il tema portante della resilienza civile al percorso della protagonista come attivista dei diritti civili, negli stessi anni in cui in Brasile si assiste, per esempio, alla campagna di perimetrazione dei territori della foresta amazzonica, ribadendo una volta di più, come i valori che riguardano l’umanità non siamo mai distanti e non possano essere disgiunti da un processo di crescita democratica e in generale come l’etica umana sia l’unica via di salvezza per il nostro pianeta". Il Green Drop Award assegnato al film 'Vermiglio' è stato ritirato da Francesca Andreoli, produttrice del film, stamattina all’Hotel Excelsior, alla Terrazza Cinematografo. "Questo premio, per me, ha un significato particolare perché è il primo premio ricevuto da 'Vermiglio' che rappresenta il primo film prodotto da Cinedora, la mia nuova casa di produzione che ho fondato pochi anni fa con i miei soci Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila e Maura Delpero. Questo primo premio a 'Vermiglio' mi fa capire che abbiamo imboccato la strada giusta che sicuramente cercheremo di seguire, anche nei prossimi film, negli anni a venire", ha spiegato Andreoli. "'Vermiglio' - ha aggiunto - è stato un progetto produttivamente molto stimolante, ma anche molto impegnativo per rispettare il ciclo temporale della storia che la regista voleva raccontare, abbiamo deciso di girare davvero nel corso delle quattro stagioni: in questo modo abbiamo mostrato l’interno ciclo di vita del passaggio di tempo e delle stagioni del luogo. Il luogo è protagonista di questa storia, le montagne ricordano all’uomo quanto, in fondo, sia piccolo rispetto all’immensità della natura, una natura che ci dobbiamo impegnare sempre di più a conservare e a rispettare. In questo i protocolli di mobilità ambientale che sono stati studiati ed implementati in questi anni sono finalmente diventati uno strumento importantissimo ed imprescindibile per l’industria cinematografica e audiovisiva".