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Farmaci, disponibile e rimborsata nuova terapia per idrosadenite suppurativa

(Adnkronos) - È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale l’approvazione della rimborsabilità da parte del Sistema sanitario nazionale di secukinumab, un anticorpo monoclonale ricombinante interamente umano selettivo per l'interleuchina-17A, nel trattamento ...

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Assobalneari Italia-Base Balneare, incontro con commissario Tsitsikostas per discutere su direttiva Bolkestein

(Adnkronos) - Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro istituzionale tra Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia, appartenente al sistema di Federturismo Confindustria ed il suo direttore Antonio Barreca, e Base ...

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Net Zero al 2040 e impegno sociale, le azioni e i progetti di Fater

(Adnkronos) - Obiettivo Net Zero al 2040 grazie anche al confronto e al dialogo costante con i fornitori. E un’azione di responsabilità sociale che traduce i brand purpose in attività concrete sul territorio e per le comunità. Fater, azienda fondata da Angelini Industries nel ...

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Farmaci, disponibile e rimborsata nuova terapia per idrosadenite suppurativa

(Adnkronos) - È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale l’approvazione della rimborsabilità da parte del Sistema sanitario nazionale di secukinumab, un anticorpo monoclonale ricombinante interamente umano selettivo per l'interleuchina-17A, nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa (acne inversa) attiva di grado da moderato a severo in adulti con una risposta inadeguata alla terapia sistemica convenzionale per l’Hs, una malattia complessa e dai molti risvolti psicologici. Lo annuncia Novartis in una nota. La sicurezza e l’efficacia del farmaco sono state valutate in 2 studi di fase III - Sunshine e Sunrise- randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo, condotti su pazienti adulti affetti da idrosadenite suppurativa (Hs) di grado da moderato a severo e candidati alla terapia biologica sistemica. Gli studi hanno dimostrato che i pazienti trattati hanno ottenuto una significativa risposta nella diminuzione del numero di ascessi e noduli infiammatori e hanno manifestato una diminuzione clinicamente rilevante del dolore cutaneo legato alla patologia. "L’idrosadenite suppurativa - spiega Angelo Valerio Marzano, direttore Sc Dermatologia, Fondazione Irccs Ca' Granda ospedale Maggiore Policlinico di Milano - è una malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con noduli, ascessi e fistole tipicamente a livello ascellare e inguinale, pur potendo, in alcuni casi, estendersi alla zona anogenitale e, in generale, alle zone delle pieghe cutanee. È una malattia che tipicamente ha un esordio precoce, dopo la pubertà, e per la sua complessità, si stima, che il ritardo nella diagnosi sia in media fra i 7 e i 10 anni. I farmaci biologici, come gli inibitori dell’interleuchina-17 (Il-17i), si sono dimostrati promettenti e la rimborsabilità rappresenta una nuova opzione terapeutica per i pazienti che ne sono affetti". L’idrosadenite suppurativa è una malattia complessa che colpisce circa l’1% della popolazione italiana, nel 70% dei casi le donne - informa la farmaceutica - L’esordio può avvenire anche in età precoce, intorno ai 18 anni, portando con sé un pesante carico psicologico. La qualità di vita dei pazienti è significativamente compromessa, con un impatto molto elevato sulla vita personale, sociale e lavorativa per il 48% dei pazienti. A risentirne maggiormente sono la sfera personale, le relazioni, lo stato d’animo e la vita sociale, seguite poi dalla sfera lavorativa, che per alcuni (30%) è stata la causa della perdita del lavoro. Il forte impatto della patologia, oltre a toccare la sfera più intima e personale, è anche dettata da una serie di sintomi debilitanti: il 66% accusa dolore, fatigue e prurito. L’Hs, per la sua complessità, richiede un approccio multidisciplinare - che includa nutrizionisti, infermieri, psicologi, terapisti del dolore e chirurghi - e un concreto sostegno al paziente, anche per gli interventi chirurgici che a volte sono necessari, a causa di sovra-infezioni. "La malattia ha evoluzione cronica con episodi periodici, ricorrenti, con un andamento difficilmente prevedibile - chiarisce Cristina Magnoni, Ssd di Chirurgia Dermatologica a indirizzo oncologico e rigenerativo, Aou Modena - Il trattamento chirurgico varia dai trattamenti procedurali (laser) e interventi minori (incisione, drenaggio e deroofing) fino a interventi chirurgici maggiori (escissione locale ampia). Analogamente all'approccio graduale dei trattamenti medici - continua - l'intervento chirurgico viene intensificato con l'aumentare della gravità della malattia e della presenza di danni tissutali irreversibili, come tunnel e cicatrici. Ma l’approccio che vede una combinazione tra chirurgia e terapia farmacologica rappresenta un passo avanti estremamente importante nella gestione complessiva della malattia, offrendo soluzioni più complete, personalizzate e sicure per i pazienti, e in grado di migliorare notevolmente la loro qualità di vita". Sono ancora troppe le necessità insoddisfatte dei pazienti: ritardi nelle diagnosi, difficoltà nella presa in carico e il peso di stigma e isolamento. È quindi cruciale sensibilizzare l’opinione pubblica per abbattere le barriere e garantire una formazione più approfondita alla classe medica, chiamata a gestire una patologia ancora poco conosciuta. "Novartis punta a migliorare gli outcome per i pazienti e la vita delle persone affette da condizioni immunologiche dolorose e debilitanti, come l’idrosadenite suppurativa - afferma Paola Coco, Chief Scientific Officer & Medical Affairs Head, Novartis Italia - Il nostro impegno si concretizza nello scoprire e rendere disponibili farmaci innovativi per patologie immunologiche complesse e poco studiate, che presentano significativi bisogni terapeutici insoddisfatti. Vogliamo essere dei partner per le persone, la ricerca e le istituzioni perché solo insieme si può raggiungere un importante risultato. Siamo convinti che questa approvazione vada in quella direzione, perché rappresenta una reale opportunità per i pazienti". In questo contesto si inserisce il progetto Visi-Vite di idrosadenite suppurativa in Italia, svolto da Istud Sanità e Salute, in collaborazione con l’Associazione Passion People Aps e promosso da Novartis, per dare voce alle persone con Hs. Integrando un approccio di Medicina narrativa, il progetto ha condotto un’attività di ascolto presso 9 centri di cura in Italia, raccogliendo 81 testimonianze tra pazienti, caregiver e professionisti della salute in un libro scaricabile gratuitamente. Visi esplora l’esperienza dei pazienti, approfondendo gli aspetti clinici della malattia, ma anche la dimensione personale, emotiva, sociale e culturale. La ricerca - conclude una nota - analizza l’impatto della patologia sulla vita quotidiana, sulle relazioni interpersonali e sull’ambito lavorativo, evidenziando anche il ruolo di supporto dei familiari e coinvolgendo i dermatologi per comprendere il loro approccio terapeutico, le sfide e le strategie di comunicazione adottate per rispondere alle esigenze dei pazienti.

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Assobalneari Italia-Base Balneare, incontro con commissario Tsitsikostas per discutere su direttiva Bolkestein

(Adnkronos) - Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro istituzionale tra Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia, appartenente al sistema di Federturismo Confindustria ed il suo direttore Antonio Barreca, e Base Balneare e il commissario europeo al Turismo, Apostolos Tzitzikostas. Durante il colloquio è stata consegnata una memoria illustrativa ufficiale contenente le istanze del comparto balneare italiano in merito alla corretta applicazione della Direttiva Bolkestein e lo stato del contenzioso italiano approdato alle Sezioni Unite sul tema della scarsità della risorsa naturale. Il documento, elaborato da Assobalneari Italia e Base balneare, evidenzia la necessità di un approccio più equilibrato e realistico parte delle istituzioni europee, che tenga conto delle peculiarità storiche, economiche e sociali del modello balneare italiano e della tutela dei diritti acquisiti dai concessionari che da decenni operano e investono nel settore. Durante l’incontro, il Presidente di Assobalneari e l'Avvocato Nicolò Maellaro per Base Balneare hanno formalmente richiesto un tavolo di confronto con le istituzioni europee competenti, con l’obiettivo di individuare soluzioni normative che garantiscano certezza giuridica, continuità imprenditoriale e salvaguardia dell’occupazione lungo le coste italiane. "Abbiamo ribadito con forza - hanno dichiarato Licordari e Maellaro - che non si può applicaE'È fondamentale che l’Europa ascolti la voce dei territori e comprenda che il sistema balneare italiano così come quello degli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, rappresenta una risorsa strategica per l’economia del turismo nazionale, fatta di imprese familiari, lavoro, identità e presidio ambientale". Assobalneari Italia e Base Balneare auspicano che questo confronto possa essere il primo passo verso una nuova fase di dialogo e collaborazione con la nuova dirigenza politica dell’Unione Europea, affinché le future scelte in materia siano il frutto di una volontà politica consapevole e non delle scelte di oscuri tecnocrati che, con la loro influenza proveniente da loro ruolo di intoccabili, riescono ad indirizzare decisioni che sono più il frutto di pressioni di poteri forti a discapito dell’interesse comune, e che tengano conto della specificità e della sostenibilità del comparto balneare italiano e di quello degli altri Paesi che hanno le loro coste sul mar Mediterraneo, valorizzando coloro che nel corso degli anni hanno investito e creato occupazione inventando il modello di turismo balneare che oggi viene esportato come modello in altri Paesi del mondo.

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Net Zero al 2040 e impegno sociale, le azioni e i progetti di Fater

(Adnkronos) - Obiettivo Net Zero al 2040 grazie anche al confronto e al dialogo costante con i fornitori. E un’azione di responsabilità sociale che traduce i brand purpose in attività concrete sul territorio e per le comunità. Fater, azienda fondata da Angelini Industries nel 1958 e dal 1992 in joint venture con Procter&Gamble, attiva nel settore della cura della persona e della casa, racconta le sue attività Esg nel Rapporto di Sostenibilità 2023-2024, dal titolo ‘Every Day Matters’. Ad approfondire i capisaldi del Rapporto, con l’Adnkronos, è Daniele Eccher dall’Eco, Corporate Sustainability Senior Manager di Fater. Il capitolo ‘Every Day Together’, in particolare, è dedicato agli stakeholder. Al centro il tema dell’ascolto sviluppato attraverso l'analisi di doppia materialità. “Già tre anni fa noi abbiamo condotto un'analisi molto approfondita con l'ingaggio di quasi 400 stakeholder tra dipendenti, fornitori, clienti, associazioni, mondo dell'accademia, proprio per ascoltare quali fossero dal loro punto di vista i temi più rilevanti che Fater dovesse attenzionare nello sviluppo di una strategia integrata di sostenibilità - spiega Eccher dall’Eco - Questo primo approccio ci ha permesso di andare a definire la nostra strategia di sostenibilità e anche dei target misurabili che, in un'ottica di trasparenza, andiamo a pubblicare annualmente con il nostro report di sostenibilità, una iniziativa volontaria non essendo Fater un'azienda quotata”. Nella sezione ‘Every Day Climate Protection’, il report si concentra su risultati e obiettivi in tema ambientale. “Uno dei target che Fater si è dato in ambito di Esg è quello di contrastare il cambiamento climatico attraverso una riduzione del proprio impatto carbonico: abbiamo aderito al Science Based Targets initiative - Sbti nel 2021 e abbiamo comunicato e poi validato i nostri target di decarbonizzazione sia in una prospettiva di medio termine, al 2030, sia in una prospettiva di lungo termine, con l'obiettivo molto sfidante di Net Zero entro il 2040 - racconta - Sappiamo che per raggiungere questi obiettivi è fondamentale più che mai lavorare ingaggiando tutti gli attori che sono a monte e a valle di Fater in maniera più intenzionale e specifica dal momento che oltre la metà dell'impatto carbonico dell’azienda deriva da emissioni che sono al di fuori del proprio ambito di azione e sono relative alle materie prime che acquistiamo dai nostri fornitori, quindi di Scope 3”. Così “abbiamo ingaggiato progressivamente i fornitori da cui acquistiamo queste materie prime per ragionare con loro su come poter avviare un processo di decarbonizzazione attraverso una serie di incontri top to top che vengono fatti dal management Fater insieme al management del fornitore”. All’interno di questo percorso si inserisce anche l’implementazione della piattaforma Ecovadis per rinforzare l’integrazione di criteri Esg nella selezione dei fornitori. Il capitolo del rapporto ‘Every Day a better society’ racconta gli impegni sul fronte dei propri dipendenti e dei consumatori. “Noi stimiamo che i nostri prodotti siano presenti in tre famiglie su quattro in Italia quindi abbiamo l'onore ma anche l'onere di avere una grandissima capillarità. Così, per ciascuno dei nostri brand più importanti, abbiamo ragionato su quello che potesse essere un social purpose, cioè uno scopo sociale”, racconta. Lines, ad esempio, collabora con la Ong WeWorld, impegnata nel garantire i diritti di donne, bambine e bambini in oltre 25 Paesi nel mondo. In particolare, Lines ha contribuito all’apertura degli ‘Spazi Donna’ (Bologna nel 2021 e Pescara nel 2022) che hanno accolto e sostenuto, dalla loro apertura ad oggi, oltre 700 donne in difficoltà. Contro gli stereotipi e le discriminazioni di genere, il brand ha anche sviluppato l’iniziativa Domande Scomode @School Lines coinvolgendo in programmi educativi sul rispetto fra i generi complessivamente 250mila studenti di 442 scuole medie e superiori, per un totale di 3.039 classi. Circa 100mila studenti nel solo anno fiscale 2023/24. Nel caso del brand Ace “il social purpose è quello di contribuire in prima persona alla cura della nostra casa che è il mondo”. Da qui l’azione al fianco di Retake per sensibilizzare sull'importanza del recupero degli spazi urbani, attraverso il progetto ‘Scendiamo in piazza’. “Abbiamo accoppiato a questa iniziativa anche lo sviluppo di una formula specifica di Ace, la formula anti-odio”, racconta Eccher dall’Eco spiegando che si tratta di una specifica formulazione del prodotto, non commercializzata, utilizzata per rimuovere dai muri messaggi di odio. “Con Pampers abbiamo sviluppato una piattaforma digitale, il Pampers Village - avviato nel 2021 in partnership con Heart4Children - nell'app Coccole Pampers, che è stato e diventerà sempre di più anche un luogo fisico e non solo virtuale in cui c'è la possibilità per i neogenitori di scambiarsi i pareri, di poter seguire podcast su tutti i temi che riguardano, appunto, la genitorialità”, spiega il Corporate Sustainability Senior Manager di Fater. Infine, in collaborazione con Fondazione Onda, Lines Specialist ha sviluppato la campagna ‘-Pausa +Te’ e creato un portale che offre supporto, consigli pratici e consulenze gratuite per aiutare le donne a vivere la menopausa in modo positivo. Nel quadro di queste azioni in ambito Esg, portate avanti negli anni, risulta importante per l’azienda misurare e rendicontare i progressi ottenuti. “Lo facciamo perché noi pensiamo che si ottenga solo ciò che si misura”, sottolinea Eccher dall’Eco rimarcando l’impegno per la “trasparenza verso i tanti stakeholder che abbiamo ingaggiato nello sviluppo dell'analisi di doppia materialità”. Inoltre, “è un modo per spingere noi stessi ed essere ancora più impegnati nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati ogni anno: la rendicontazione per noi è un modo per tirare una linea, guardarci internamente, dare una risposta esternamente e soprattutto anche ascoltare quelli che possono essere gli stimoli che arrivano”. In questo senso “stiamo portando avanti un bellissimo progetto con Microsoft che ci ha anche utilizzato come un case history globale per andare a sviluppare una piattaforma, anche customizzata per alcuni aspetti per Fater, che ci possa appunto supportare nella raccolta di questa marea di dati”.

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