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(Adnkronos) - Luna Rossa trova il primo ko nel Round Robin della Louis Vuitton Cup. Dopo sei vittorie consecutive, l'imbarcazione italiana è stata battuta da Ineos Britannia che ha controllato la regata sin dalla partenza con gli italiani che hanno pagato a caro prezzo un errore in partenza. Nonostante la sconfitta comunque Luna Rossa rimane al comando del Round Robin con il primo posto che potrebbe arrivare aritmeticamente domani battendo Alinghi. Nella prima regata di giornata aveva battuto American Magic: una sfida serrata nella prima metà, con la barca italiana che ha poi avuto la meglio dal secondo lato di poppa chiudendo con un vantaggio di 22 secondi.
(Adnkronos) - "Non so come sarà Digithon2025, sarà sicuramente diversa, serve un salto di qualità. Io sogno un 'South innovation district', sogno il 'modello Malaga', credo che siamo in grado di farlo. Abbiamo a Bari un Politecnico eccezionale, mi auguro che imprese e istituzioni colgano questa occasione per fare quello che va fatto: dare fisico e robustezza a questo progetto che per 9 anni è stato un progetto volontario e volontaristico". Così, con Adnkronos/Labitalia, a margine di Digithon2024, Francesco Boccia, fondatore della maratona digitale a Bisceglie, annuncia le novità per il futuro. "Tutto iniziò dieci anni fa quando le università pugliesi, Confindustria e alcuni partners di allora, pionieri, capimmo che era possibile costruire in Puglia, e dalla Puglia in tutto il Paese, il binomio apprendimento- innovazione. L'apprendimento che non deve mai fermarsi e dura tutta la vita e l'innovazione che è soprattutto nelle corde dei giovani che hanno l'energia e il coraggio di rompere gli schemi", ha sottolineato Boccia. Ma per Boccia "la dirompenza dell'intelligenza artificiale impone anche a DigithON un salto di qualità nella sua missione accanto ai ragazzi. Unendo le forze, con l'aiuto di Regione Puglia con il presidente Emiliano che ha definito Digithon una 'serra', insieme ai partner, alle università pugliesi e del Mezzogiorno, per far sì che nel prossimo decennio quella che ormai è diventato un vivaio delle nuove imprese si trasformi in un vero e proprio South innovation district. Lo hanno fatto in Spagna, a Malaga, con grande successo, si può fare in Puglia e nel Mezzogiorno unendo le forze", ha concluso.
(Adnkronos) - Tredici 'microstorie' del nostro tempo, tredici istantanee puntate sui carrelli della spesa di altrettanti cittadini e cittadine italiane, pensionati, famiglie, monogenitori, studenti, immigrati, disoccupati, per capire come sta cambiando la nostra società e restituire al cibo il valore che dovrebbe avere nel quotidiano di tutti, alla luce di un elementare principio di 'giustizia alimentare'. In libreria dal 30 agosto esce per Baldini + Castoldi, 'La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare' (collana le Formiche), l’indagine condotta a quattro mani dall’economista Andrea Segrè, noto per l’impegno nella prevenzione e riduzione dello spreco alimentare, e dalla docente accademica Ilaria Pertot. Il saggio, spiega nella prefazione il Cardinale Matteo Maria Zuppi, "ci aiuta a capire la domanda su cosa mangiano i poveri. E quindi a cercare noi la risposta, a fare nostra la loro fame. E farlo ci aiuta a capire l’importanza del cibo, a vivere meglio, perché nella condivisione siamo tutti saziati, non tutti affamati". Attraverso le tredici storie di sopravvivenza alimentare ed esistenziale, il saggio aiuta a conoscere i vecchi e nuovi poveri, in uno slalom fra pensionati e disoccupati che da sempre devono contenere i costi della spesa, fra famiglie e monogenitori cui sempre più spesso il reddito non basta, fra figli, madri e padri che diventano troppo spesso preda di luoghi comuni e fake intorno alle diete e alle strategie nutrizionali, quando non sono ostaggio di disturbi alimentari o dipendenze. Un saggio ricco di dati, per rendere concreta la dimensione umana dietro le crude statistiche. Attraverso il metodo delle 'microstorie' caro a Carlo Ginzburg e Giovanni Levi, gli autori sono riusciti a clusterizzare un quadro sociale variegato e complesso, mettendo in luce l’impoverimento alimentare generalizzato. Eppure, nonostante in Italia l’alimentazione occupi una parte importante della narrazione collettiva e dell’economia, il cibo sta paradossalmente perdendo il suo valore. Tanto che viene sprecato in grande quantità. Le pagine del libro chiamano anche e soprattutto all’azione. Per contrastare il fenomeno occorre mobilitarsi tutti, dalle istituzioni nazionali ai Comuni, dalle famiglie alle scuole, attraverso interventi strutturali di lungo termine e anche attraverso un sistema di politiche alimentari urbane che permetta di avviare azioni efficaci e appropriate alle necessità reali. L’obiettivo dev’essere garantire lo 'ius cibi' che spetta a ciascuno, ovvero il diritto universale a un’alimentazione adeguata, sicura e sostenibile, sostenuto da programmi di educazione alimentare in tutti i cicli di istruzione. La prima presentazione del libro 'La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare' è in programma alla 25esima edizione di pordenonelegge, domenica 22 settembre, alle 19 (Largo San Giorgio). Con gli autori converserà il vicedirettore Nem Alberto Bollis.