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Trump contro Powell (e viceversa): il cortocircuito dell'economia americana

(Adnkronos) - Che Donald Trump e il presidente della Fed Jerome Powell quanto meno non vadano d'accordo è un dato di fatto. Che però l'uomo che viene quotidianamente attaccato dal Presidente americano per le sue scelte prudenti di politica monetaria dia una risposta tanto ...

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Con la 7a edizione di 'Good food makers, Barilla scommette su futuro sistema alimentare

(Adnkronos) - Una storia lunga quasi 150 anni guarda al futuro: in uno scenario globale segnato da evoluzioni tecnologiche e nuove aspettative dei consumatori, il Gruppo Barilla sceglie di rinnovare il suo impegno verso l’innovazione, aprendosi al confronto con ...

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Henkel: marchio Pattex, arrivano nuove cartucce in cartone sostenibili e facili da usare

(Adnkronos) -   In collaborazione con Henkel     Una nuova generazione di cartucce in cartone per sigillanti e adesivi di montaggio Pattex, caratterizzata da un design innovativo che aumenta significativamente la sostenibilità dei prodotti, in grado di ...

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Trump contro Powell (e viceversa): il cortocircuito dell'economia americana

(Adnkronos) - Che Donald Trump e il presidente della Fed Jerome Powell quanto meno non vadano d'accordo è un dato di fatto. Che però l'uomo che viene quotidianamente attaccato dal Presidente americano per le sue scelte prudenti di politica monetaria dia una risposta tanto esplicita a sostegno delle sue ragioni, i tassi non scendono per colpa dei dazi, è la fotografia del cortocircuito in cui rischia di avvitarsi l'economia americana con la gestione del tycoon. Il ragionamento di Powell è piuttosto lineare: se con una mano si produce inflazione, non è possibile con l'altra agire sulla leva dei tassi. Altrimenti, il risultato è di innescare una fiammata dei prezzi difficile da governare. “L'inflazione negli Stati Uniti è calata al 2,3% ma quando abbiamo visto le dimensioni dei dazi abbiamo optato per una posizione di attesa considerato che tutte le previsioni d'inflazione sono salite. Non è una reazione eccessiva: la cosa prudente da fare è aspettare e capire di più e vedere quali saranno gli effetti”. Traduzione ancora più semplificata: se Trump vuole che la Fed tagli i tassi, non deve minacciare di imporre a tutti dazi che hanno l'effetto di spingere l'inflazione, così come inevitabilmente fa qualsiasi allentamento della politica monetaria. E' l'abc dell'economia, sottintende Powell, che dimostra ancora una volta di voler interpretare fino in fondo il suo ruolo nel solco dell'ortodossia. Trump vorrebbe una Fed diversa e un altro presidente della Fed. Ma non è così facile riuscire a sostituire Powell. Che non molla un centimetro, "sono molto concentrato sul mio lavoro", e lo fa ricordando quali sono i suoi obiettivi: "massima occupazione, stabilità dei prezzi e stabilità finanziaria". Obiettivi che, non rinuncia a dire, vanno preservati con una politica economica coerente, perché la direzione del debito americano resta evidentemente un problema da affrontare "meglio prima che poi". Altre parole che suonano male alla Casa Bianca. (Di Fabio Insenga)

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Con la 7a edizione di 'Good food makers, Barilla scommette su futuro sistema alimentare

(Adnkronos) - Una storia lunga quasi 150 anni guarda al futuro: in uno scenario globale segnato da evoluzioni tecnologiche e nuove aspettative dei consumatori, il Gruppo Barilla sceglie di rinnovare il suo impegno verso l’innovazione, aprendosi al confronto con partner della propria filiera per identificare insieme soluzioni tecnologiche, dinamiche e visionarie. È in quest’ottica che l’azienda annuncia l’apertura ufficiale delle candidature per 'Good Food Makers 2025', il programma di open innovation dedicato a startup, spin-off e aziende innovative che vogliono contribuire alla trasformazione del settore agroalimentare. (Audio) Giunto alla sua settima edizione, quest’anno in collaborazione con Almacube (l’hub dell’innovazione dell’Università di Bologna e di Confindustria Emilia Area Centro), il programma assume la forma speciale di Good food makers - Ecosystem, con l’obiettivo di creare un ecosistema di innovazione aperto a stakeholder e partner della catena del valore di Barilla, facilitando lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie emergenti per soluzioni concrete. Le tre realtà vincitrici parteciperanno a un percorso collaborativo di 4 settimane con figure professionali di Barilla e delle aziende partner: sarà un’occasione per accedere a una rete di valore e progettare insieme soluzioni capaci di generare impatto reale lungo tutta la filiera dal campo alla tavola, fianco a fianco con manager Barilla. Le candidature sono aperte fino a fine luglio e il programma entrerà nel vivo da settembre con un percorso strutturato che si concluderà durante l’Innovation Day a gennaio 2026. “Con Good Food Makers vogliamo consolidare il nostro impegno verso un’innovazione aperta, capace di generare valore concreto lungo tutta la filiera”, commenta Claudia Berti, Barilla head of open innovation. “In un contesto in rapida evoluzione, crediamo che la collaborazione con realtà innovative sia fondamentale per affrontare sfide complesse come la sostenibilità e la digitalizzazione dei sistemi agroalimentari, per migliorare ulteriormente il nostro modo di operare. La speciale edizione Ecosystem di quest’anno ci permette di lavorare fianco a fianco con partner strategici, in un percorso strutturato che punta a trasformare le idee in soluzioni pronte per essere implementate. È un’opportunità concreta per innovare insieme e con impatto reale”, spiega. Tre sono le sfide individuate quest’anno insieme ai partner di Barilla. La prima, 'AgTech for climate resilience', nasce in collaborazione con Open Fields e punta a individuare tecnologie innovative per migliorare la coltivazione del basilico e la gestione delle erbe spontanee, con un’attenzione particolare al clima e alla sostenibilità delle buone pratiche agricole. Con la sfida 'New frontiers in detection', sviluppata insieme a Bizerba, si cercano soluzioni all’avanguardia per potenziare l’affidabilità e la precisione dei sistemi di rilevamento negli impianti produttivi, contribuendo a rafforzare qualità, efficienza e controllo nei processi industriali. Infine, la sfida 'Best on Shelf', realizzata in collaborazione con Conad Nord Ovest, si rivolge a chi può offrire strumenti innovativi per monitorare la presenza e la visibilità dei prodotti sugli scaffali, migliorando al tempo stesso la gestione del punto vendita e l’esperienza d’acquisto dei consumatori. Dal 2019 ad oggi, Good Food Makers ha raccolto oltre 900 candidature da 25 Paesi e ha già collaborato con 26 startup, accompagnandole in un percorso di crescita e sperimentazione sul campo. Nel corso degli anni, Good Food Makers ha dato vita a collaborazioni di valore con diverse startup. Tra i casi di maggiore successo, Connecting Food ha digitalizzato l’intera filiera del basilico fresco destinato al pesto Barilla, rendendola completamente tracciabile grazie alla tecnologia blockchain e accessibile ai consumatori tramite QR Code. Un progetto pionieristico che ha coinvolto oltre 50 unità operative, tra aziende agricole, fornitori e lo stabilimento di Rubbiano (Pr). Selezionata nell’edizione 2023, Nosh Biofoods continua invece oggi la sua collaborazione con Barilla grazie a innovazioni basate sulla fermentazione, che consentono la creazione di ingredienti sostenibili, ad alto valore nutrizionale e a basso impatto ambientale. Anche Manual.to, che ha partecipato all’ultima edizione del programma, ha già visto la propria tecnologia applicata in modo concreto: la piattaforma, che semplifica la formazione e le procedure aziendali, è in fase di implementazione presso lo stabilimento di Cremona. “In Manual.to ci concentriamo sull’impatto diretto sul personale operativo”, spiega Jorim Rademaker, ceo e fondatore di Manual.to. “Con Barilla abbiamo trovato un partner che valorizza davvero le persone dietro ai processi. Da Cremona a Parma, ci siamo sentiti visti, sostenuti e ispirati. Questo senso di appartenenza si è tradotto direttamente in risultati di business”, continua. Infine, anche il sistema avanzato di intelligenza artificiale sviluppato da Voxpopme è entrato a far parte degli strumenti impiegati da Barilla per le ricerche con i consumatori. “Food Makers è stato fondamentale per Voxpopme, accrescendo la nostra visibilità e offrendoci un’opportunità unica di applicare la nostra tecnologia a fianco di un leader globale nel settore food”, afferma Andy Barraclough, ceo e fondatore di Voxpopme. "Invitiamo qualsiasi startup che voglia fare la differenza nel food o nella tecnologia a partecipare: è una partnership con uno scopo", continua. Per confermarsi azienda leader nel settore alimentare ed esplorare le nuove frontiere nel food, nel 2024 Barilla ha investito circa 50 milioni di euro nella ricerca e sviluppo. E il nuovo hq della ricerca e sviluppo è attualmente in fase di riqualificazione e potenziamento. Con 12mila metri quadrati di superficie complessiva e nuovi laboratori, il nuovo polo vedrà a Parma la concentrazione di tutte le competenze tecniche del Gruppo Barilla, con un’evidente crescita delle capacità di Barilla di fare ricerca e innovazione. Tutto questo lavorando sempre di più con team interfunzionali, internazionali e dedicati ai singoli progetti, anche con continue collaborazioni con l’esterno come le startup selezionate attraverso Good food makers.

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Henkel: marchio Pattex, arrivano nuove cartucce in cartone sostenibili e facili da usare

(Adnkronos) - In collaborazione con Henkel Una nuova generazione di cartucce in cartone per sigillanti e adesivi di montaggio Pattex, caratterizzata da un design innovativo che aumenta significativamente la sostenibilità dei prodotti, in grado di migliorare l’esperienza dei consumatori sarà disponibile a partire dal mese di settembre 2025 per i sigillanti siliconici sanitari e multiuso, e sarà gradualmente estesa alle altre categorie di prodotto. Lo annuncia Henkel che, in linea con i suoi ambiziosi obiettivi di sostenibilità, negli ultimi anni ha avviato diversi progetti a livello globale per innovare in modo sostanziale il sistema delle cartucce, senza compromettere le prestazioni del prodotto, anzi migliorandone le modalità di utilizzo. La nuova generazione di cartucce in cartone ha richiesto circa 2 anni di lavoro per la progettazione, lo sviluppo e le necessarie verifiche, coinvolgendo oltre 3mila utenti professionisti e fai-da-te. L’attuale tecnologia delle cartucce, sviluppata a partire dagli anni Trenta del Novecento, infatti, prevede l’uso di taglierini per l’apertura, richiede tempo per preparare l’applicazione del prodotto e genera una notevole quantità di rifiuti di plastica. “La nuova generazione di cartucce - afferma Albert Lipperheide, direttore Consumer & Craftsmen di Henkel Adhesive Technologies per Italia e Grecia - rappresenta un notevole progresso in termini di sostenibilità e, al tempo stesso, migliora l’esperienza di chi sceglie Pattex per il lavoro o il fai-da-te, senza compromettere in alcun modo la qualità e le prestazioni che i nostri clienti ben conoscono. Siamo convinti che queste nuove cartucce siano un elemento differenziante nel mercato degli adesivi e dei sigillanti, in cui le aspettative degli utenti sono sempre più elevate”. Le cartucce convenzionali sono realizzate principalmente in plastica e, una volta utilizzate, devono essere smaltite tra i rifiuti indifferenziati poiché la confezione risulta contaminata dai residui di adesivo o sigillante. Le nuove cartucce sviluppate da Henkel sono composte da cinque elementi principali: il tappo superiore, il beccuccio, l’anello e il pistone, tutti realizzati con almeno il 49% di plastica riciclata, e il tubo esterno in cartone riciclato al 100% con una sacca interna in pellicola. Grazie a questa innovativa struttura, la quantità di plastica per unità si riduce di almeno il 51% rispetto alle cartucce standard attualmente in uso. Inoltre, le parti contaminate dal prodotto (il tappo superiore, il beccuccio, il pistone e la sacca interna) possono essere facilmente separate e smaltite tra gli indifferenziati, mentre il tubo in cartone e l’anello sono avviati a riciclo, rispettivamente nella raccolta della carta e della plastica. Questo consente di ridurre la quota di rifiuti non riciclabili fino al 73%. “Raggiungere l'obiettivo di net zero, cioè zero emissioni nette entro il 2045 - illustra Stefano Honisch, responsabile Application Engineering Consumer & Craftsmen, Henkel Adhesive Technologies - è sicuramente un impegno importante. Nei 161 stabilimenti Henkel nel mondo il focus è quello di ridurre l'impatto energetico utilizzando, sempre di più, energia da fonti rinnovabili e, nell'ambito prodotti, cercando sempre di più di utilizzare materie prime non fossili, ma che arrivino da materiali di tipo naturale o biogenerati. Abbiamo ad esempio, la colla Pritt Stick - evidenzia - che ad oggi è realizzata con il 97% di ingredienti completamente naturali. Un secondo fronte è quello di garantire la riciclabilità a fine vita della confezione stessa. Da questo punto di vista sicuramente il 2024 ha portato ad eccellenti risultati con l’89% delle confezioni riusabili o riciclabili”. La nuova cartuccia Pattex è “un'innovazione molto importante perché coniuga 2 fattori rilevanti - spiega Marta Carvelli, responsabile Marketing & Trade Marketing Consumer & Craftsmen, Henkel Adhesive Technologies - Al tema della sostenibilità, che è sempre più un driver di scelta anche per i nostri consumatori, uniamo, d'altro lato, l’uscita sul mercato con una cartuccia non solo più sostenibile ma anche più pratica e più facile da usare per il consumatore finale. La cartuccia, inoltre, è anche più sicura nell'utilizzo perché non richiede l'impiego di taglierini. Per quanto riguarda la sostenibilità - rimarca - parliamo di cartucce che hanno il 50% di plastica in meno rispetto a una normale e anche una riduzione del 70% di materiali non riciclabili. Per quanto riguarda invece la facilità d'uso - chiarisce - la cartuccia ha un’apertura automatica anche richiudibile, che non necessita di taglierini per essere aperta e che si adatta in termini di spessore del beccuccio al 90% delle applicazioni. Inoltre, la cartuccia consente un risparmio anche di tempo di circa il 30% nell'esecuzione del lavoro di sigillatura”. I sigillanti Pattex con le nuove cartucce in cartone saranno disponibili in Italia a partire dal mese di settembre 2025 nei principali punti vendita Gdo, bricolage e fai-da-te, ferramenta e attraverso i maggiori portali e-commerce.

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