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(Adnkronos) - Scontro in diretta in tv, a Omnibus su La7, tra Daniele Capezzone e Luca Telese. Argomento della lite, la Flotilla. La temperatura sale quando Capezzone si rivolge all'europarlamentare Benedetta Scuderi, collegata con lo studio. Scuderi è tra i 4 parlamentari che hanno partecipato alla missione e che hanno lasciato Israele con 24 ore di anticipo rispetto al gruppo di 26 attivisti espulsi ieri. In carcere, in Israele, ci sono ancora 15 persone. "Bentornata, nel totale dissenso ma con assoluta benevolenza, all'onorevole Scuderi. Sono contento che sia tornata e stia bene, anche grazie al governo italiano. Ci sono due cose, onorevole, che non funzionano proprio. La prima è questa: nessuno sale su un aereo a sua insaputa e contro la sua volontà. Il fatto è che quattro parlamentari sono andati via, avete mollato i vostri compagni. Non si hanno notizie di vostre proteste se non ora che siete al calduccio. Seconda cosa, molto più grave: ci sono accuse non solo israeliane ma internazionali sui finanziamenti diretti o indiretti di Hamas...", dice Capezzone. "Sei un poveretto...", dice Telese che si alza e si avvicina all'altro lato del tavolo, dove è seduto Capezzone, mostrando un articolo di giornale. "Stai a cuccia...", dice Telese. "Stai a cuccia? Ma come si permette questo fascista rosso? Vai con Hamas...", incalza Capezzone. Telese a questo punto lascia lo studio: "Buffone, falla finita...". "Un'uscita molto teatrale, di solito queste cose nello stesso gruppo non si fanno", chiosa la conduttrice Gaia Tortora. La lite prosegue ai 'supplementari' su X. Telese torna sull'accaduto con un post. "Dopo grandi sforzi per mantenermi Zen, sono stato costretto ad abbandonare gli studi di Omnibus , poco fa (i miei colleghi mi perdoneranno) per una protesta ghandiana contro l’insopportabile mistificazione di Daniele Capezzone, secondo cui la Global Sumud Flotilla è stata finanziata da Hamas, e i parlamentari a bordo erano smaniosi di tornare a casa per mettere il culo al 'calduccio' (parole sue). I manifestanti di Roma? amici dei terroristi. I parlamentari? Utili idioti e fifoni. Israele? Qualche eccesso. Ci vediamo stasera ad Inonda in un dibattito finalmente decapezzonizzato, dunque civile", scrive. Contemporaneamente, twitta anche Capezzone: "Com'è lo squadrista rosso? Non regge il dibattito, non riesce nemmeno ad ascoltare, insulta, cerca la rissa, soccombe, scappa. Grazie a Gaia Tortora (squisita e ineccepibile)".
(Adnkronos) - Passaggio generazionale, operazioni societarie, digitalizzazione: sono tre momenti cruciali che segnano la trasformazione di un’impresa, quelli che ne ridefiniscono l'identità e aprono nuove sfide. Ed è proprio per sostenere i dirigenti delle pmi italiane impegnate in queste fasi evolutive che Fondirigenti, il fondo interprofessionale leader per la formazione continua del management promosso da Confindustria e Federmanager, ha lanciato l'Avviso 2/2025 con un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro. "Ciascuno di questi passaggi rappresenta un punto di svolta che prefigura una vera e propria metamorfosi dell’impresa - che richiede consapevolezza, coraggio e capacità di adattamento", spiega il direttore generale Massimo Sabatini. "Questi cambiamenti non sono solo operativi, ma anche culturali e valoriali, incidendo profondamente sul dna dell'impresa e aprendo nuove sfide che devono essere sostenute con competenze manageriali e strumenti formativi adeguati", continua. Queste trasformazioni assumono un significato particolarmente rilevante per il tessuto imprenditoriale italiano, caratterizzato da una forte presenza di imprese familiari. I numeri parlano chiaro: oltre il 90% delle aziende italiane è a controllo familiare, e circa 35.000 di queste aziende affrontano ogni anno un passaggio generazionale ma solo il 30% delle imprese familiari supera la prima transizione. Si tratta di fenomeni imponenti anche dal punto di vista finanziario. Il trasferimento di ricchezza previsto nei prossimi quindici anni – è stimato infatti in circa 2000 miliardi di euro – che interesserà soprattutto il passaggio dai baby boomer ai loro eredi. Il passaggio generazionale non è però solo una questione di successione. Si tratta di tramandare visione, valori e competenze, spesso confrontandosi con resistenze legate all'identificazione dell'imprenditore con l'azienda. Per affrontare questa fase delicata, molte pmi scelgono di affiancare alla transizione familiare un’evoluzione organizzativa più ampia, evolvendo verso una gestione manageriale, aprendo il capitale a terzi o collaborando con altre realtà attraverso fusioni e acquisizioni. In questo scenario, la digitalizzazione può giocare un ruolo chiave, migliorando l'efficienza dei processi, abilitando nuovi modelli di business e facilitando la trasmissione del sapere aziendale tra generazioni. L'Avviso 2/2025 prova a rispondere a queste esigenze offrendo alle pmi aderenti o neo-aderenti a Fondirigenti un finanziamento fino a 12.500 euro per azienda, destinato a piani formativi che accompagnino l'impresa e i suoi dirigenti in uno dei tre ambiti chiave. Per il passaggio generazionale, si punta a rafforzare competenze di governance, gestione finanziaria, strategie di continuità e compliance. Per le operazioni societarie, il focus è su finanza aziendale, diritto societario, fiscalità e gestione delle risorse umane. Per la trasformazione digitale, i piani dovranno puntare sull'intelligenza artificiale, l'integrazione di sistemi gestionali, la sicurezza informatica e la condivisione del know-how, e sull’uso mirato di tali competenze per favorire le citate trasformazioni. "La capacità di affrontare e superare i momenti di discontinuità dipende in modo decisivo dalla presenza di manager preparati e capaci di porsi alla guida del cambiamento con le giuste competenze - sottolinea il presidente Marco Bodini, richiamando le evidenze delle ricerche condotte da Fondirigenti - siamo certi che le pmi sapranno cogliere la grande spinta che la formazione manageriale può garantire a tali processi di trasformazione”. I piani formativi potranno essere presentati attraverso l'area riservata sul sito del Fondo dalle ore 12:00 del 13 ottobre alle ore 12:00 del 13 novembre 2025. Sono escluse le grandi aziende e le pmi che hanno già ottenuto un finanziamento con il precedente avviso 1/2025. Il testo integrale dell'Avviso e le Linee guida sono disponibili sul sito fondirigenti.it, dove è possibile registrarsi anche al webinar nazionale in programma il 6 ottobre alle ore 15 per approfondire le caratteristiche dell'iniziativa
(Adnkronos) - Per la tutela dei beni culturali "l'architettura e l'ingegneria devono sperimentare". Lo ha detto Marco Lombardi, l'amministratore delegato di Proger, prima società indipendente “no captive” di Engineering & Management in Italia, durante l'evento 'Strategia di adattamento per un cambiamento climatico che non aspetta: ingegneria per i territori e per i patrimoni culturali' organizzato in collaborazione con il Soft Power Club e sostenuto da Proger, in corso alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. “La biennale di architettura è un laboratorio, un grande esempio di sperimentazione. Così come uno dei più audaci casi di innovazione ingegneristica sarà proprio il Ponte sullo Stretto di Messina, di cui Proger è uno dei progettisti. Messina sarà il primo ponte sospeso a campata unica più lunga di tutto il mondo - ha aggiunto Lombardi -. L'ingegneria deve portare la cultura del fare. Come dice il direttore di Biennale Carlo Ratti, proprio perché un’opera non è stata ancora fatta, per questo ci interessa. Perché ci interessa quella parte di mondo che va verso il progresso”.