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Ucraina, Putin: "Negoziati con Usa complessi. Io e Zelensky vediamo le cose in modo diverso"

(Adnkronos) - I negoziati in corso con gli Stati Uniti sull'Ucraina sono "complessi", ma è necessario "impegnarsi" piuttosto che ostacolarli. Lo ha detto Vladimir Putin nella sua intervista a India Today, parlando di "un compito complesso e di una missione ...

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Lavoro, Al Awadhi (Q8): "Innovazione e logistica ecologica per rivoluzione inclusiva"

(Adnkronos) - “Stiamo assistendo ad una quarta rivoluzione industriale. Una rivoluzione che sicuramente cambierà - come già sta facendo - il nostro modo di esistere e lavorare, ma anche di interagire tra noi. Forse è il momento di chiederci cosa possiamo fare ...

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Energia, Amici della Terra: Green Deal al capolinea, è necessaria una nuova strategia

(Adnkronos) - La XVII Conferenza nazionale sull’efficienza energetica organizzata dagli Amici della Terra ha aperto i lavori ponendo al centro l’esigenza di resettare le politiche europee. “L’analisi dei dati e dei risultati raggiunti dall’Unione Europea ...

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Ucraina, Putin: "Negoziati con Usa complessi. Io e Zelensky vediamo le cose in modo diverso"

(Adnkronos) - I negoziati in corso con gli Stati Uniti sull'Ucraina sono "complessi", ma è necessario "impegnarsi" piuttosto che ostacolarli. Lo ha detto Vladimir Putin nella sua intervista a India Today, parlando di "un compito complesso e di una missione ardua che il presidente (Donald) Trump si è prefissato". "Raggiungere un consenso tra le parti in conflitto non è facile, ma credo che il presidente Trump ci stia sinceramente provando - ha continuato il presidente russo - Penso che dovremmo impegnarci in questo sforzo piuttosto che ostacolarlo". Il leader del Cremlino ha poi scandito che mentre "l'Ucraina ritiene che l'adesione alla Nato sia vantaggiosa per lei, noi diciamo che questo minaccia la nostra sicurezza". ''Vediamo le cose in modo diverso'', ha detto Putin riferendosi a Zelensky senza nominarlo. ''Quando questo signore è salito al potere, ha detto che avrebbe perseguito la pace a tutti i costi, utilizzando tutti i mezzi possibili. Ma ora segue lo stesso schema dei suoi predecessori, anteponendo gli interessi di un ristretto gruppo nazionalista, in particolare dei nazionalisti radicali, a quelli del popolo'', ha sostenuto il leader del Cremlino. Putin ha quindi ribadito che la leadership ucraina "assomiglia davvero a un regime neonazista", ma "non hanno ottenuto molto successo". Putin ha aggiunto che ''per loro sarebbe meglio che si rendessero conto che il modo migliore per risolvere i problemi è attraverso negoziati pacifici". Parlando della Crimea, Putin è tornato a ribadite che la Russia non l'ha annessa, ma ha piuttosto teso una mano alla sua popolazione, che non voleva rimanere in una situazione creata da un colpo di Stato dalle conseguenze incerte. "Non abbiamo annesso la Crimea. Voglio che questo sia chiaro - ha scandito - Siamo semplicemente andati in aiuto di persone che non volevano vedere le loro vite e il loro futuro lasciati alla mercé di coloro che hanno orchestrato il colpo di Stato in Ucraina". "C'era una minaccia reale, non solo di pressioni, ma di rappresaglie dirette contro il popolo della Crimea - ha insistito il leader del Cremlino, in un riferimento a quanto successo nel 2014 - La Russia è intervenuta per sostenerlo. Come avremmo potuto agire diversamente? Chiunque la pensi diversamente si sbaglia profondamente. Difenderemo sempre i nostri interessi e il nostro popolo". Alla domanda sull'apparente interesse russo per il porto di Sebastopoli, Putin ha risposto che non c'era bisogno di conquistare questa posizione strategica, poiché era già sotto il controllo russo: "La nostra marina era di stanza lì in base a un accordo con l'Ucraina: questo è un dato di fatto". Rispondendo a una domanda sul sogno dell'immortalità, dopo che nei mesi scorsi, durante una visita a Pechino, il presidente russo e il presidente cinese Xi Jinping erano stati sorpresi a parlarne fra di loro, Putin ha detto che "Tutto ha una fine, solo Dio è immortale". "Alcuni prevedono che in questo secolo gli esseri umani potranno vivere fino a 150 anni", aveva detto Xi, mentre Putin sosteneva: "Con lo sviluppo delle biotecnologie, gli organi umani possono essere continuamente trapiantati e le persone possono vivere sempre più giovani, fino a raggiungere l'immortalità". Da parte sua Zelensky ha sottolineato che ''l'Ucraina è preparata a qualsiasi possibile sviluppo e, naturalmente, lavoreremo nel modo più costruttivo possibile con tutti i partner per garantire il raggiungimento della pace''. "I rappresentanti ucraini proseguiranno i loro colloqui negli Stati Uniti con il team del presidente Trump'' per ''ottenere informazioni complete su quanto detto a Mosca e sugli altri pretesti escogitati da Putin per prolungare la guerra e fare pressione sull'Ucraina'', ha scritto su 'X'. Il presidente ucraino ha aggiunto che ''solo una pace dignitosa garantisce vera sicurezza e comprendiamo pienamente che ciò richiede – e continuerà a richiedere – il sostegno dei nostri partner''. Putin oggi è giunto in India per una visita di due giorni. Ad accoglierlo a Nuova Delhi il premier indiano Narendra Modi: "Sono lieto di dare il benvenuto in India al mio amico, il presidente Putin. Quella tra India e Russia è un'amicizia collaudata che ha portato grandi benefici al nostro popolo", ha scritto in un post su X Modi. Modi e Putin si sono recati dall'aeroporto alla residenza del Primo Ministro indiano a bordo del veicolo ufficiale di quest'ultimo. Sebbene l'incontro odierno sia di natura informale, con gli eventi ufficiali di protocollo della visita di stato previsti per domani, il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov ha sottolineato l'importanza della discussione di oggi, sottolineando che "può essere considerata l'evento chiave del viaggio, poiché tali contesti informali solitamente affrontano le questioni più importanti e delicate". Secondo quanto riferiscono fonti della Difesa indiana citate dal Times of India, sul tavolo dei colloqui tra i due leader c'è la vendita di circa 280 missili per il sistema di difesa aerea S-400, utilizzato con successo dall'India contro i caccia dell'aeronautica militare pakistana a maggio. Prevista anche ''la revisione dei caccia Su-30, che in partnership con la Russia consisterebbe di aggiornare le capacità dei Su-30MKI e di portarli agli standard più recenti", hanno dichiarato fonti della difesa all'agenzia di stampa Ani. Durante la visita di Putin in India si parlerà anche della possibile fornitura di missili aria-aria a lungo raggio R-37 con una gittata di oltre 200 chilometri e la cooperazione sui sistemi di difesa aerea a lungo raggio S-400/500 e a cortissimo raggio Verba.

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Lavoro, Al Awadhi (Q8): "Innovazione e logistica ecologica per rivoluzione inclusiva"

(Adnkronos) - “Stiamo assistendo ad una quarta rivoluzione industriale. Una rivoluzione che sicuramente cambierà - come già sta facendo - il nostro modo di esistere e lavorare, ma anche di interagire tra noi. Forse è il momento di chiederci cosa possiamo fare per evitare che questa rivoluzione ci travolga, applicando tutto quello che sappiamo fare, e che possiamo attuare, attraverso una logistica ecologica, a beneficio di tutti. Quindi trovare delle soluzioni inclusive che facciano sentire tutti parte di un ecosistema che possa portare eventualmente benefici concreti a tutta la comunità mondiale”. Queste le parole dell’ad di Q8 Italia, Bashar Al Awadhi, intervenuto al Campidoglio durante la cerimonia di premiazione dei migliori progetti italiani selezionati all’interno del bando promosso da L’Espresso '7 idee per cambiare l’Italia', di cui Q8 è main partner. In merito alla transizione ecologica, Al Awadhi ha sottolineato l’importanza di una transizione verso un’economia più sostenibile ma anche equa e inclusiva. “La sostenibilità -ha detto- è al centro della strategia di Q8, la sostenibilità del business che persegue coniugando sinergicamente salvaguardia dell’ambiente, sviluppo sociale e crescita economica. La nostra azienda ha due focus fondamentali. Intanto l'attenzione alla società umana: questa transizione energetica deve implicare un’inclusione totale delle persone. Attraverso la nostra capacità di condividere le nostre esperienze, le nostre conoscenze cerchiamo di portare la comunità verso una nuova era. E poi, una produzione energetica più sostenibile, una decarbonizzazione del modo di costruire e di conseguenza una grande collaborazione con le start-up". “Cosa dovremmo fare? Sicuramente bisogna trovare modi per unire questi nostri interessi con una nuova rete di infrastrutture", ha sottolineato Al Awadhi. "Far sì che tutte queste necessità combacino con le nuove idee, idee che rendano più agili il nostro lavoro, introducendo elementi nuovi e innovativi. Quindi dobbiamo trovare il modo di fondere tutte queste cose così importanti a beneficio della comunità internazionale. Dobbiamo offrire il nostro sostegno per migliorare la sostenibilità, fornendo tutte le nostre conoscenze e considerando anche quelle che sono le infrastrutture che al momento abbiamo generato, finito di creare, con progetti che hanno beneficiato la società”, ha concluso.

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Energia, Amici della Terra: Green Deal al capolinea, è necessaria una nuova strategia

(Adnkronos) - La XVII Conferenza nazionale sull’efficienza energetica organizzata dagli Amici della Terra ha aperto i lavori ponendo al centro l’esigenza di resettare le politiche europee. “L’analisi dei dati e dei risultati raggiunti dall’Unione Europea evidenzia con chiarezza una verità ormai difficilmente contestabile: il percorso delineato dall’European Green Deal si è rivelato inefficace e contraddittorio - afferma la presidente degli Amici della Terra Monica Tommasi - Per chi, come Amici della Terra, ha espresso fin dall’inizio posizioni critiche verso l’impianto del Green Deal, il suo fallimento non rappresenta una sorpresa. Ma oggi, con una consapevolezza più diffusa anche sul piano istituzionale, come testimoniano le recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, diventa imprescindibile avviare una riflessione basata su fatti, dati e responsabilità politiche”. "Per superare l'impasse europea non basta correggere i limiti del Green Deal: occorre abbandonarne l’impostazione ideologica, fondata su un approccio catastrofista al cambiamento climatico e sempre più condizionato dalle strategie economiche e geopolitiche della Cina", osservano gli Amici della Terra per i quali "è necessario rilanciare le politiche energetico-climatiche europee con una nuova impostazione basata su neutralità tecnologica, obiettivi realistici e priorità all’efficienza energetica, valorizzando il ruolo delle pompe di calore, del teleriscaldamento, del recupero energetico dei rifiuti, di biocarburanti, e massimizzando le sinergie con le filiere industriali italiane ed europee". Per Matteo Cimenti, presidente di Assogasliquidi-Federchimica, “è urgente rivedere il quadro normativo europeo per consentire una transizione energetica realmente sostenibile. Le imprese nostre associate stanno investendo in bioGpl, Dme rinnovabile e bioGnl, ma servono regole chiare e flessibili che valorizzino i biocarburanti nell'utilizzo finale sia per la mobilità leggera e pesante sia per il settore residenziale". "Chiediamo che il processo di revisione dei regolamenti comunitari sulle emissioni di CO2 sia rapido, elimini il bando dei motori a combustione interna e introduca il 'carbon correction factor' per riconoscere il contributo dei carburanti rinnovabili - afferma Cimenti - Allo stesso tempo, anche nel settore residenziale è fondamentale adottare un approccio pragmatico: le moderne caldaie a condensazione alimentate da gas rinnovabili consentono di raggiungere i target della direttiva Epbd con costi molto più contenuti e senza disagi per i consumatori, dimostrando che la decarbonizzazione può essere perseguita con soluzioni tecnologiche diversificate e non basate su un’unica opzione. Solo così sarà possibile ridurre le emissioni, sostenere gli investimenti e garantire soluzioni accessibili ai cittadini, evitando obiettivi irrealistici che rischiano di penalizzare l’Europa e l’Italia”.

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