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realme GT 8 Pro Ufficiale: Snapdragon 8 Gen 5 e la nuova realme UI 7.0

(Adnkronos) - in collaborazione con realme    realme conferma la sua vocazione all'innovazione presentando in Italia il GT 8 Pro, uno dei primi smartphone a integrare la recentissima piattaforma Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5. La piattaforma mobile più potente mai ...

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iMeat, la fiera professionale del comparto carne nel 2026 si sposta a BolognaFiere

(Adnkronos) - Grandi novità per iMeat, la prima fiera B2B in Italia dedicata alle macellerie, gastronomie e salumerie, al settore Ho.Re.Ca., alle industrie per la lavorazione delle carni e alle aziende medio-piccole artigianali di eccellenza, che dal 2026 si terrà ...

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Trent'anni di disastri meteo, oltre 800mila morti nel mondo

(Adnkronos) - Oltre 9.700 eventi meteorologici estremi tra il 1995 e il 2024, con più di 830mila vittime e oltre 4.500 miliardi di dollari di danni diretti. E' quanto registra l'Indice di rischio climatico (Climate Risk Index, Cri) 2026, che l'organizzazione per l'ambiente e lo sviluppo ...

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realme GT 8 Pro Ufficiale: Snapdragon 8 Gen 5 e la nuova realme UI 7.0

(Adnkronos) - in collaborazione con realme realme conferma la sua vocazione all'innovazione presentando in Italia il GT 8 Pro, uno dei primi smartphone a integrare la recentissima piattaforma Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5. La piattaforma mobile più potente mai realizzata da Qualcomm, costruita sul sofisticato processo produttivo TSMC N3P a 3nm, con la sua nuova architettura octa-core (2+6) e una frequenza di clock che raggiunge i 4,6 GHz, offre una combinazione eccellente di potenza pura ed efficienza energetica. Prestazioni gaming senza compromessi Le performance sono ulteriormente elevate dall’ottimizzazione software di realme, affiancata dal chip proprietario Hyper Vision+ AI e dal nuovo motore di ottimizzazione GT BOOST 3.0. Queste tecnologie lavorano in sinergia per garantire un'esperienza fluida e stabile, anche nelle sessioni più esigenti. Il GT 8 Pro stabilisce un nuovo punto di riferimento nel mobile gaming, essendo capace di eseguire simultaneamente titoli ad alta intensità come PUBG e Genshin Impact mantenendo frame rate elevati per un'intera ora. Il nuovo flagship realme eccelle anche in autonomia, grazie a una potente batteria da 7000 mAh, arricchita dalla ricarica rapida Ultra Charge da 120W e da quella wireless da 50W, riducendo al minimo i tempi di inattività. In test d'uso reali, il dispositivo ha raggiunto l'impressionante autonomia di 21,3 ore di riproduzione video su YouTube senza interruzioni. L'esperienza visiva è assicurata dall'ampio display 2K da 6,79 pollici con refresh rate a 144Hz. Con una luminosità massima di 7000 nit (in picco HDR) e 2000 nit per l’uso quotidiano, lo schermo offre colori accurati, fluidità eccezionale e prestazioni HDR di alto livello. L'immersività è completata da potenti altoparlanti e dall'Ultra Haptic Motor, che restituisce un feedback aptico preciso. Per mantenere le prestazioni anche sotto sforzo, lo smartphone integra un sistema di raffreddamento a vapore di ampia superficie (7000 mm²). realme UI 7.0: AI e Light Glass Design Il debutto del GT 8 Pro segna anche il lancio della nuova realme UI 7.0, un’interfaccia evoluta basata su Android 16. Questa versione introduce un Light Glass Design, ispirato alle texture del vetro, che conferisce all’interfaccia profondità, trasparenza e fluidità, attraverso elementi rinnovati come le Ice Cube Icons e il Misty Glass Control Center. Il Flux Theme 2.0 espande le opzioni di personalizzazione con Always-On Display panoramici, supporto a Live Photos e sfondi video con effetto Dynamic Depth of Field basato su AI. L'Intelligenza Artificiale assume un ruolo centrale nella realme UI 7.0, operando come un assistente silenzioso pensato per semplificare la vita digitale e supportare la creatività dell'utente. Questa intelligenza si manifesta in funzionalità specifiche come AI Notify Brief, che filtra e raccoglie le notifiche meno urgenti, sintetizzandole in brevi riepiloghi personalizzati mostrati solo in momenti strategici della giornata. Per gli appassionati di fotografia, l'AI Framing Master interviene attivamente per guidare la composizione degli scatti, identificando l'inquadratura ottimale in modo automatico e garantendo risultati di qualità professionale con estrema facilità. Infine, per i gamer, l'AI Gaming Coach apprende le abitudini di gioco dell'utente, offrendo ottimizzazioni e consigli in tempo reale per rendere le sessioni di gioco più fluide e coinvolgenti che mai. Un elemento di spicco è l'introduzione di iPhone e Apple Watch Connect, una funzionalità che garantisce la compatibilità con l’ecosistema Apple, consentendo di ricevere chiamate e messaggi sui dispositivi realme e di sincronizzare i dati sulla salute dall’Apple Watch. A livello di sistema, il Flux Engine migliora la reattività complessiva del 15% e la fluidità delle app del 29%, con Seamless Animations che garantiscono transizioni naturali e un ecosistema connesso e istantaneo. Il realme GT 8 Pro sarà lanciato il 2 dicembre a Milano, è l'espressione dell'impegno dell'azienda nel fornire dispositivi potenti e all'avanguardia, in particolare per il pubblico più giovane. La realme UI 7.0 sarà preinstallata sul GT 8 Pro e sarà disponibile come aggiornamento per altri dispositivi realme, incluso il GT 7 Pro, a partire da novembre.

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iMeat, la fiera professionale del comparto carne nel 2026 si sposta a BolognaFiere

(Adnkronos) - Grandi novità per iMeat, la prima fiera B2B in Italia dedicata alle macellerie, gastronomie e salumerie, al settore Ho.Re.Ca., alle industrie per la lavorazione delle carni e alle aziende medio-piccole artigianali di eccellenza, che dal 2026 si terrà per la prima volta a BolognaFiere, uno dei poli fieristici più moderni e internazionali d’Europa. La decima edizione di iMeat si svolgerà dall’11 al 13 ottobre 2026, segnando una tappa fondamentale nella storia della manifestazione e un passo strategico per il suo sviluppo futuro. Dopo nove edizioni di successo a Modena, la fiera si sposta a Bologna per offrire spazi più ampi, servizi avanzati e una piattaforma logistica e internazionale in grado di valorizzare ulteriormente il potenziale del settore. In occasione del trasferimento, è stata costituita una nuova società, Ecod Extra Srl, che organizzerà le prossime edizioni della manifestazione. La nuova realtà è partecipata al 51% da BolognaFiere e al 49% da Ecod Srl, la casa editrice e organizzatrice che ha ideato e fatto crescere iMeat nel corso di oltre vent’anni di attività. Questa partnership rappresenta un’evoluzione naturale e strategica, che unisce la competenza editoriale e la conoscenza del mercato di Ecod con la dimensione internazionale, l’esperienza organizzativa e la rete globale di BolognaFiere Group, presente con proprie sedi operative in Cina, India e Usa, e partner di riferimento per alcuni dei più grandi eventi fieristici al mondo. iMeat è nata tredici anni fa da un’intuizione vincente di Ecod, che ha saputo intercettare i bisogni di un comparto in trasformazione, offrendo un luogo d’incontro unico per macellerie, gastronomie, salumerie, operatori Ho.Re.Ca. e piccola industria alimentare. Oggi, con il trasferimento a BolognaFiere e la nascita della nuova società, iMeat punta a rafforzare la sua proiezione internazionale, ad attrarre buyer e operatori esteri e a consolidare il suo ruolo di riferimento per la filiera delle carni e dei prodotti affini. Con la nuova collocazione autunnale, le date dell’11, 12 e 13 ottobre 2026, il sostegno storico di Federcarni e il nuovo patrocinio di Uniceb e dei principali protagonisti della filiera, iMeat conferma la propria vocazione a essere piattaforma di business, aggiornamento e innovazione per tutti i professionisti del settore. Dalla macelleria tradizionale alla ristorazione specializzata, dalla tecnologia alla formazione, la fiera continuerà a essere un luogo dove cultura del prodotto e futuro del settore si incontrano. “Il trasferimento a BolognaFiere segna una tappa storica nel percorso di iMeat, nata da un’intuizione e cresciuta grazie alla fiducia di migliaia di professionisti”, ha dichiarato Luca Codato, fondatore di Ecod e ideatore di iMeat. “Con BolognaFiere condividiamo una visione comune: dare continuità alla qualità e all’identità di iMeat, aprendola a nuove opportunità di sviluppo e a un pubblico sempre più ampio, nazionale e internazionale”, ha aggiunto. Per Antonio Bruzzone, Ceo di BolognaFiere, “con l’ingresso di BolognaFiere nel capitale di iMeat diamo ulteriore impulso alla crescita di una manifestazione che ha saputo interpretare con competenza e visione l’evoluzione di un settore fondamentale del canale Ho.Re.Ca. e dell’industria della lavorazione e della cottura delle carni". "Il nostro obiettivo è accompagnare iMeat verso una dimensione sempre più internazionale, valorizzando la filiera delle carni e della gastronomia artigianale attraverso la nostra rete fieristica globale, dalla Cina all’India, fino agli Usa e al Sud-Est asiatico”, ha concluso Bruzzone.

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Trent'anni di disastri meteo, oltre 800mila morti nel mondo

(Adnkronos) - Oltre 9.700 eventi meteorologici estremi tra il 1995 e il 2024, con più di 830mila vittime e oltre 4.500 miliardi di dollari di danni diretti. E' quanto registra l'Indice di rischio climatico (Climate Risk Index, Cri) 2026, che l'organizzazione per l'ambiente e lo sviluppo Germanwatch ha presentato oggi alla Cop30 di Belém. Il paese più colpito è la Dominica. L'Italia è nella 'top 30' e occupa la 16esima posizione. Secondo l'analisi, circa il 40% di tutte le persone nel mondo, oltre tre miliardi, vive attualmente negli undici Paesi che negli ultimi 30 anni sono stati più duramente colpiti da eventi climatici estremi come ondate di calore, tempeste e inondazioni. Tra questi Paesi figurano l'India (9° posto) e la Cina (11°), e altri come la Libia (4°), Haiti (5°) e le Filippine (7°). Allo stesso tempo, i Paesi dell'Ue e le nazioni industrializzate come la Francia (12° posto), l'Italia (16°) o gli Stati Uniti (18°) sono tra i 30 Paesi più colpiti da fenomeni meteorologici estremi. "Le ondate di calore e le tempeste rappresentano la più grande minaccia per la vita umana quando si tratta di eventi meteorologici estremi - afferma Laura Schäfer, una delle autrici del Cri - Le tempeste hanno anche causato i danni monetari di gran lunga maggiori, mentre le inondazioni sono state responsabili del maggior numero di persone colpite da eventi meteorologici estremi". Alcuni Paesi che si sono classificati molto in alto nell'indice hanno sofferto principalmente di singoli eventi meteorologici ma estremamente devastanti, mentre altri sono stati colpiti ripetutamente da condizioni climatiche estreme. "Paesi come Haiti, le Filippine e l'India, tutti tra i dieci Paesi più colpiti, devono affrontare sfide particolari. Sono colpiti da inondazioni, ondate di calore o tempeste con una tale regolarità che intere regioni riescono a malapena a riprendersi dagli impatti fino all'evento successivo", spiega Vera Künzel, coautrice dell'indice. In cima all'indice per il periodo 1995-2024 c'è la Dominica, una piccolissima nazione insulare caraibica che è stata colpita più volte da uragani devastanti. Nel 2017, il solo uragano Maria ha causato danni per 1,8 miliardi di dollari, quasi tre volte il prodotto interno lordo (Pil) del Paese. È stato il più distruttivo dei sette cicloni tropicali degli ultimi 30 anni. Un altro esempio è il Myanmar, al secondo posto. Nel 2008, il ciclone Nargis ha ucciso quasi 140mila persone e ha causato danni per 5,8 miliardi di dollari. Le forti piogge e le conseguenti inondazioni hanno avuto gli effetti più devastanti. L'indice mostra che i Paesi del Sud globale sono particolarmente vulnerabili e hanno bisogno del sostegno dei Paesi ricchi. Tuttavia, anche queste nazioni sono sempre più colpite dagli impatti della crisi climatica. "I risultati del Cri 2026 dimostrano chiaramente che la Cop30 deve trovare modi efficaci per colmare il divario di ambizione globale. Le emissioni globali devono essere ridotte immediatamente, altrimenti si rischia un aumento del numero di morti e un disastro economico in tutto il mondo. Allo stesso tempo, gli sforzi di adattamento devono essere accelerati. È necessario implementare soluzioni efficaci per le perdite e i danni e fornire finanziamenti adeguati per il clima", spiega David Eckstein, co-autore Cri. Il Climate Risk Index ha condotto anche una valutazione dell'anno passato. L'arcipelago caraibico di St. Vincent e Grenadine e Grenada, devastati da un uragano di categoria 5 nell'estate del 2024, si posizionano al primo e al secondo posto di questa classifica. Il Ciad segue al terzo posto, colpito da devastanti inondazioni durate mesi.

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