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(Adnkronos) - L'ultimo desiderio di Diana fu che fossero rese pubbliche le lettere d'amore che Carlo le scriveva, a testimonianza di un tempo nel quale il futuro re e la sua prima moglie si erano amati. Lo scrive il Times, citando la biografa reale Ingrid Seward, secondo cui, "poco prima di morire, Diana mi disse che avrebbe voluto che la gente potesse vedere le lettere d'amore che aveva ricevuto da Charles". Nonostante la loro relazione tumultuosa, che sfociò nel divorzio, Lady D. avrebbe voluto che il mondo sapesse che fra lei e Carlo ci fu vero amore. La 'principessa triste', "voleva davvero che la gente sapesse che amava Charles e che lui amava lei", ha aggiunto Seward. "E me lo sono sempre ricordato. Desiderava inoltre che anche i figli, i principi William e Harry, sapessero che un grande amore esisteva tra loro all'inizio della loro relazione". Parlando durante un pranzo per Oldie Magazine, la Seward ha raccontato che Diana le rivelò il suo desiderio solo poche settimane prima di morire nel tragico incidente automobilistico del 1997 a Parigi. Sebbene all'epoca uscisse con Dodi Fayed, morto anche lui nell'incidente, voleva che "i primi giorni della sua storia d'amore con l'erede al trono fossero adeguatamente riferiti".
(Adnkronos) - "I lavori del Pnrr previsti sull’infrastruttura ferroviaria produrranno interruzioni fino al 60%. Nel 2027 la rete sarà certamente potenziata e adeguata agli standard europei e questo è un bene ma nel frattempo è necessario che prosegua il dialogo tra imprese e decisori per individuare un sostegno concreto al trasporto ferroviario delle merci”. Così Clemente Carta, presidente di Associazione Fermerci nell’introduzione all’iniziativa “norme e regole nel settore del trasporto ferroviario merci - Dialogo con i Decisori” organizzata da Fermerci. “Nel 2023 - ha proseguito Carta - il settore del trasporto ferroviario merci ha registrato una riduzione del 3,2% rispetto all’anno precedente, corrispondente ad una perdita di circa 1,7 milioni di treni / Km". "Le prospettive restano preoccupanti fino al 2026. In questo scenario il comparto della logistica ferroviaria rischia una crisi senza precedenti. Per il secondo anno consecutivo abbiamo quindi organizzato un fondamentale momento di dialogo tra gli operatori della logistica ferroviaria e i decisori del settore regolatorio, sulle tematiche più urgenti per il comparto del trasporto ferroviario merci rappresentato da Fermerci”, ha continuato. “Nel corso del confronto - ha concluso Carta - gli operatori hanno avanzato proposte a sostegno della competitività di tutte le imprese del settore per mitigare le criticità del momento. Al termine dei lavori, infatti, la rete ferroviaria consentirà di trasportare più merce, ma fino a quel momento sono necessari investimenti urgenti per scongiurare una crisi del comparto. Gli operatori ferroviari non possono sopravvivere autofinanziandosi fino al termine dei lavori, per questo fino a quel momento chiediamo l’introduzione di misure transitorie, di natura economia e regolatoria, a sostegno della competitività del trasporto ferroviario merci”. All’evento, oltre al presidente Clemente Carta, hanno partecipato Francesco Benevolo, direttore operativo – RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti s.p.a.; Francesca Cesarale, Rappresentante della direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità – ministero Infrastrutture e Trasporti; Sabrina De Filippis, vicepresidente vicario associazione Fermerci – amministratore delegato e direttore generale di Mercitalia Logistica; Pierluigi Navone, direttore generale per la sicurezza delle Ferrovie – Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali; Roberto Piazza, direttore dell’ufficio accesso alle infrastrutture – Autorità di regolazione dei Trasporti; Enrico Pujia, capo dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto – ministero Infrastrutture e Trasporti; Giuseppe Rizzi, direttore generale associazione Fermerci; Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale – Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. .
(Adnkronos) - “Attualmente è inverosimile pensare che tutti utilizzino auto elettriche, sia per i tempi che questo richiede, sia perché non è ciò che vogliono i consumatori”. Lo ha detto Luca Squeri, Capogruppo FI Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati nel corso dell’Assemblea Assogasliquidi-Federchimica, che si è tenuta oggi a Roma. “Rispetto all’obiettivo di decarbonizzazione – aggiunge Squeri – vi è la possibilità di offrire altri modelli di biocarburanti, ovvero che sono privi di petrolio. L’azione del governo, declinata all’ idea di decarbonizzazione e, quindi di rinnovabile, si sta muovendo proprio per incrementare i punti dove è possibile per i consumatori far rifornimento di questi tipi carburante”. E conclude: “Con l’elettrico è come noi andassimo a servizio delle autovetture, ma ciò non è possibile: sono le autovetture che devono prestarsi al nostro servizio”.