ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Tre settimane dopo aver perso il titolo di principe e quello di duca di York, Andrew Mountbatten-Windsor è stato cancellato dalla storia delle Falkland. A Mount Pleasant, l'aeroporto che Andrew inaugurò nel 1985 tra gli applausi della folla tre anni dopo il suo ritorno dalla guerra, è stata rimossa la targa che scoprì. La stessa sorte gli è toccata alla Infant Junior School di Stanley, dove una dedica all'ex principe è stata tolta da un muro. Andrea "non è più associato alla nostra scuola", ha dichiarato un funzionario scolastico al Mirror . Il fratello di re Carlo aveva incarnato il coraggio britannico nell'arcipelago del Sud Atlantico. Oggi, ogni traccia di Andrew Mountbatten-Windsor viene cancellata dagli edifici pubblici. Targhe e tributi rimossi, patrocini cancellati. Il tabloid britannico riporta che è stato fatto di tutto per assicurare che il figlio prediletto della regina Elisabetta non venga più onorato dove un tempo era celebrato. Eppure nel 1982, pilota di elicottero sul Sea King, Andrea fu accolto in patria da eroe, dopo aver fatto da esca per deviare i missili argentini Exocet, una missione pericolosa di cui andava ancora di recente immensamente fiero. La serie di decisioni che riguardano Andrea sono state prese alle Falkland in seguito alle ultime rivelazioni sui legami con Epstein. Presidente onorario di diverse istituzioni locali per la conservazione della fauna selvatica, sta assistendo anche alla perdita del patronato di queste organizzazioni: anche la vecchia targa del centro di ricerca di New Island è scomparsa. E già nel 2022, dopo che Andrew raggiunse un accordo finanziario con Virginia Giuffre, che lo aveva accusato di violenza sessuale, l'ospedale Kemh delle isole aveva rimosso il suo nome dall'edificio. Il parlamentare del territorio, John Birmingham, dichiarò all'epoca: "I lavori di ristrutturazione sono in corso e, dato che il principe si ritira dalla vita pubblica, la targa con il suo nome verrà restituita al Museo delle Isole Falkland". Insomma, oltre ai titoli reali rimossi, l'imminente sfratto dalla Royal Lodge, la possibile perdita dell'affidamento degli amati cani della regina Elisabetta, l'allontanamento dell'ex moglie Sara, fino a ieri sua coinquilina alla Royal Lodge e che potrebbe addirittura trasferirsi in Portogallo, la solitudine dell'ex duca di York, che culminerà con il trasloco a Sandringham, appare sempre più vistosa, perfino oltreoceano. Testimonianza chiarissima ne è la triste fotografia pubblicata ieri dal Daily Mail, che mostra l'ex principe a cavallo nel parco del Castello di Windsor, lo sguardo gettato a terra e le foglie autunnali sullo sfondo.
(Adnkronos) - Uno strumento per superare la frammentazione degli obblighi dichiarativi in capo ai datori di lavoro e una semplificazione significativa dei flussi informativi. Sono alcuni degli effetti del potenziamento della piattaforma Siisl, previsto dal decreto legge n.159/2025, secondo il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, ascoltato in audizione al Senato sul decreto lo scorso 12 novembre. Nel documento, depositato oggi in Parlamento e contenente le osservazioni della categoria, si sottolinea grande soddisfazione per il provvedimento, che rappresenta un passo importante verso una nuova stagione della cultura della sicurezza, più moderna, digitale e integrata. Forte apprezzamento, dunque, viene espresso per l’ammodernamento del mercato del lavoro attraverso la pubblicazione delle offerte sul Siisl, da parte dei datori di lavoro che richiedono benefici contributivi e delle agenzie per il lavoro, e l’utilizzo della piattaforma come canale d’invio delle comunicazioni obbligatorie. “Un passo fondamentale verso la costruzione di un sistema basato sull’evidenza, nel quale le decisioni pubbliche e private possono poggiare su basi documentali solide e non contestabili”, si legge nel documento. Secondo la categoria, la produzione di dati affidabili e interoperabili costituisce un presidio di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa, con effetti benefici sulle politiche del lavoro. Positivi, inoltre, l’ampliamento della tutela assicurativa agli studenti impegnati in percorsi di formazione scuola-lavoro (con l’estensione della copertura assicurativa anche agli incidenti in itinere) e la previsione di risorse ingenti e programmate su un orizzonte pluriennale, che consente di superare l’approccio frammentato del passato. Bene anche l’inserimento di misure per contrastare le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, che ampliano il concetto di salute anche alla sfera psicosociale. Ma affinché la riforma possa dispiegare a pieno i suoi effetti è necessaria, secondo i consulenti, un’attuazione tempestiva dei decreti attuativi e degli accordi Stato-Regioni; il coinvolgimento effettivo delle parti sociali e degli Ordini professionali, in particolare nei processi formativi e nella definizione delle misure di prevenzione; e un coordinamento unitario tra Ispettorato del Lavoro, Inail, Regioni e Carabinieri, con interoperabilità dei sistemi informatici e condivisione delle banche dati
(Adnkronos) - "Asvis ha deciso di lanciare un progetto che si chiama Ecosistema Futuro. Con un vasto programma, cioè quello di mettere il futuro al centro della riflessione culturale, politica, sociale del Paese". Così Enrico Giovannini, direttore scientifico Asvis, nel suo intervento a 'Salute e benessere come priorità sociale', evento di apertura della Social Sustainability Week che si è svolto questa mattina presso il Palazzo dell’Informazione a Roma. "Come Asvis è attuatore dell'Agenda 2030, Ecosistema Futuro, che è un spin-off di Asvis, è l'attuatore del Patto sul futuro, una decisione delle Nazioni Unite di settembre 2024 con la quale viene chiesto a ogni Paese, tra le altre cose, di dotarsi di strutture di governance anticipante", spiega. Giovannini ricorda, poi, la modifica dell'articolo 9 della Costituzione del 2022, "che cita l'interesse delle future generazioni". Conseguentemente "il governo ha adottato la nostra proposta di creare la valutazione di impatto generazionale. Il Parlamento ha votato il testo definitivo qualche settimana fa, la Vig entrerà in vigore dopo il decreto attuativo e dice due cose: la prima è che bisognerà valutare l'impatto di tutte le nuove leggi in termini sociali e ambientali". Dopodiché, aggiunge, "il governo ha scritto il primo comma che dice: le leggi della Repubblica promuovono l'equità tra generazioni. Lo sottolineo perché capiate la potenza teorica, sperando che non diventi qualcosa di puramente burocratico, della rivoluzione: il combinato disposto del cambio della Costituzione e dell'adozione di questa legge". Dunque, conclude Giovannini, "se questi due passi che sono in linea con il Patto sul futuro verranno realizzati concretamente, forse recupereremo anche un po' di fiducia, dei giovani in particolare, nel sentire che chi è al comando ha un'idea di dove vuole andare ma soprattutto si sottopone alla valutazione pubblica dei propri atti. Una potenziale rivoluzione e spetta a tutti noi aiutare il governo ad attuarla nei prossimi mesi".