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(Adnkronos) - Si è conclusa a Roma con grande successo, negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la quinta edizione della 'Live communication week', appuntamento di riferimento internazionale per l’industry degli eventi, ideata e promossa da Adc group, società editrice specializzata nel settore pubblicità, marketing, media ed eventi. Un format consolidato e distintivo, articolato in tre momenti chiave – le giurie con le live presentation dei progetti in short list, la giornata di contenuti e le cerimonie di premiazione – che rappresenta il cuore pulsante della manifestazione. L’evento, che ha visto la partecipazione di circa 2.000 delegati provenienti da 40 Paesi, ha ospitato al suo interno i lavori della XXII edizione del Bea - Best event awards Italia (19 e 20 novembre), e della XX edizione del Bea World (21 e 22 novembre), che premiano rispettivamente, l’eccellenza creativa degli eventi italiani e internazionali. 317 i progetti iscritti al Bea Italia da 64 agenzie. 470, invece, gli eventi iscritti al Bea World provenienti da 40 Paesi del mondo. L’edizione 2025 del Bea World è particolarmente significativa perché celebra il XX anniversario della competizione internazionale che negli anni è cresciuta per numero di eventi e Paesi partecipanti. Come ogni anno, le giurie, composte in totale da oltre 120 top manager di aziende big spender, hanno assegnato gli ambiti Grand Prix e i GP Iconic Awards, oltre ai premi di tipologia. Oro grand prix Bea Italia 2025 all’evento 'Ferrari Amalfi world première' firmato per il cliente Ferrari S.p.a da Next Group, che si aggiudica anche l'oro come Best event agency. Il Grand prix iconic award è stato assegnato a Ninetynine per il progetto 'Giubileo 2025 - Grandi Eventi'. Simone Mazzarelli di Ninetynine ha inoltre ottenuto il riconoscimento di direttore creativo dell’anno. A vincere l’Oro grand prix al Bea World 2025 è l’evento norvegese ‘The breathing space by gjensidige’ di Nosleeptillbrooklyn per il cliente Gjensidige. Il Grand prix iconic award internazionale è stato assegnato alle italiane Mosaico Studio and Fondazione Fratelli tutti per l’evento ‘World meeting on human fraternity’. Il claim di quest’anno, 'Live! With Respect' ha rappresentato il fil rouge di tutta la kermesse e, in particolare delle giornate dedicate ai contenuti e alla formazione, caratterizzate da un fitto programma di talk e tavole rotonde che ha coinvolto il gotha della Live Communication italiana e internazionale. Due le ricerche presentate, fotografia dello stato dell’arte del mercato italiano ed europeo. Nello specifico, il XXI Monitor sugli eventi e la live communication in Italia di AstraRicerche per Adc group ha confermato la fase espansiva e il ruolo della live communication come elemento imprescindibile per le strategie aziendali. Ecco alcuni highlights: mercato complessivo stimato nel 2024 a quota 1.123 milioni di euro, con una crescita del 12.2% rispetto all’anno precedente; gli investimenti dovrebbero raggiungere quota 1.290 milioni entro i prossimi due anni; il 37% delle aziende ha aumentato l'investimento nell'ultimo anno, e ben il 52,3% prevede un ulteriore incremento nei prossimi due anni. Solo il 7% non ha investito, un minimo storico; aumentano in modo significativo gli eventi B2I (rivolti al target aziendale interno, che raggiungono il 49,3% del totale) e gli eventi educational/formativi (+6,7%); si registra per la prima volta un sostanziale pareggio tra creatività (20,4%) e digital/AI/ tecnologia (19,1%) come parola chiave per il futuro, indicando un equilibrio strategico tra innovazione e fattore. Il mercato europeo è stato invece protagonista dell’European experience index (Eex) 2025 a cura di 27Names, l’associazione delle migliori agenzie indipendenti europee specializzate in live experience. L’indagine analizza i settori della live communication, del marketing e della brand experience con una duplice prospettiva, raccogliendo le opinioni sia delle aziende clienti sia delle agenzie in 27 mercati europei. Tra i principali dati emersi dalla ricerca. Ai: potente, ma non magica. Il 79% delle agenzie considera l'Ai una tendenza dominante e il 97% la utilizza già nei flussi di lavoro creativi, ma molti clienti si aspettano miracoli immediati. L'Ai può accelerare la creatività, ma non sostituirla. ROI: metriche mancanti. Quasi la metà dei clienti non è in grado di misurare efficacemente il Roi e molti non dispongono di kpi chiari. Talento: il punto critico, 1 agenzia su 2 afferma che trovare e mantenere persone qualificate è la sfida più grande. Partnership: creatività vs. cautela. I clienti chiedono idee audaci, ma spesso scelgono l'affidabilità; la fiducia è la nuova valuta. Sostenibilità: il divario di investimento. Le aspettative sono in aumento, ma c'è ancora un divario di circa 30 punti tra coloro che richiedono la sostenibilità e coloro che la finanziano. Con la cerimonia del Bea World cala il sipario sulla live communication week. I dati presentati e l’elevata qualità dei progetti premiati confermano ancora una volta come la industry della comunicazione ‘dal vivo’ rappresenti un settore strategico, capace di generare un grande valore economico, e un polo di eccellenza professionale a livello globale. La Live communication week passa il testimone da Roma a Venezia che sarà la splendida cornice delle edizioni 2026 e 2027, che verranno ospitate negli spazi del Comune di Venezia gestiti da Vela Spa.
(Adnkronos) - “Negli ultimi anni si è parlato molto di pensioni ma si sia fatto purtroppo molto poco, soprattutto per i lavoratori con redditi medio-bassi. Il sistema contributivo ha preso il posto di quello retributivo, ma non abbiamo visto l’introduzione di una vera flessibilità. Anzi, la flessibilità concessa è stata rigida e riservata a categorie spesso più abbienti”. E' quanto ha detto Paolo Ricotti, presidente nazionale del Patronato Acli intervenuto al seminario “Previdenza Next Gen” a Roma. Da qui il richiamo di Ricotti alla necessità di un “pacchetto flessibilità”, che permetta alle persone di scegliere quando andare in pensione: “Serve consentire l’uscita tra i 63 e i 65 anni con almeno 20 anni di contributi, come in un’evoluzione della riforma Dini. Ovviamente con delle decurtazioni, ma con la possibilità per ciascuno di decidere se privilegiare più tempo libero o più reddito. Questa è la vera flessibilità, possibile nel sistema contributivo ma oggi di fatto inesistente”. Ricotti ha sottolineato come le misure sperimentali degli ultimi anni abbiano avuto un impatto minimo: “Quota 103, nel 2024, è stata utilizzata da appena 1.100 persone in Italia. Segno evidente che non si trattava di un’opzione realmente accessibile”, ha detto. Il presidente del Patronato Acli ha messo poi in guardia sulle conseguenze della scomparsa della pensione minima nel contributivo. “Quando le carriere lavorative si interrompono per lutto, malattia o infortunio, oggi vengono liquidate pensioni da 100 o 200 euro al mese: importi insostenibili. Senza una pensione minima di garanzia –ha aggiunto– non rispettiamo l’articolo 38 della Costituzione, che impone allo Stato di assicurare mezzi adeguati anche in caso di eventi avversi. Dobbiamo ripristinare un livello minimo che garantisca alle persone una vita dignitosa”.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha siglato un accordo di collaborazione con le associazioni dei consumatori per la gestione informale delle segnalazioni degli utenti. L'intesa nasce dalla volontà di rafforzare il dialogo con le organizzazioni che tutelano i diritti dei cittadini, creando un canale operativo diretto che consenta di affrontare e risolvere le problematiche in modo tempestivo, prima di ricorrere alle procedure formali di conciliazione. L'accordo prevede che le associazioni dei consumatori possano trasmettere le segnalazioni ricevute dai cittadini attraverso un canale a loro dedicato, gestito dall'Ufficio sostenibilità di Gruppo Cap. Una volta ricevuta la richiesta completa di tutte le informazioni necessarie, l'azienda si impegna a fornire una risposta scritta entro 15 giorni. Questo meccanismo non sostituisce i canali ufficiali previsti dalla normativa, né limita in alcun modo il diritto degli utenti di attivare la procedura di conciliazione, che rimane sempre praticabile secondo quanto stabilito dalle norme di settore. L'accordo rappresenta uno strumento operativo di confronto collaborativo, che le parti si impegnano a monitorare e aggiornare nel tempo per migliorarne l'efficacia. Gruppo CAP organizzerà infatti almeno un incontro all'anno con le associazioni firmatarie -Federconsumatori Regionale Lombardia Aps, A.i.Con. Lombardia Aps, Movimento consumatori nuovo comitato regionale lombardo Aps, Casaconsum Lombardia, Assoutenti Lombardia Aps, Codici Lombardia, U.di.Con. Lombardia, Unione nazionale consumatori Lombardia, Coniacut, Adiconsum Milano e Lombardia, Confconsumatori Lombardia Aps, Acu-Associazione consumatori utenti, Casa del consumatore Aps, Adoc Lombardia, Altroconsumo, Cittadinanzattiva Lombardia Aps, Movimento difesa del cittadino, Lega consumatori, Codacons Lombardia- per mantenere vivo il dialogo su tematiche prioritarie e condividere best practice utili. L'obiettivo è rendere più efficiente la risoluzione delle criticità, riducendo tempi e complessità nell'interesse sia dei consumatori sia dell'azienda, in un'ottica di apertura, trasparenza e miglioramento continuo della relazione con i cittadini. "Questo accordo testimonia la nostra volontà di costruire un rapporto sempre più solido e trasparente con chi rappresenta i cittadini -ha dichiarato Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo Cap-. Crediamo fortemente nel valore del dialogo preventivo e nella collaborazione con le associazioni dei consumatori, che svolgono un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti degli utenti. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che è possibile affrontare le problematiche in modo costruttivo, mettendo al centro le esigenze dei cittadini e la qualità del servizio". "L'apertura di un canale ancora più diretto con le associazioni dei consumatori rappresenta un passo concreto verso una gestione più efficace e condivisa dei reclami", le parole di Matteo Colle, direttore relazioni esterne e sostenibilità di Gruppo Cap. "Il nostro obiettivo è semplificare i processi e ridurre i tempi di risposta, garantendo al contempo il massimo rispetto per i diritti dei consumatori. Questo accordo non è un punto di arrivo ma l'inizio di un percorso di collaborazione strutturata, che intendiamo consolidare attraverso il confronto costante e il monitoraggio dei risultati". Tutte le informazioni trattate nell’ambito dell’accordo saranno gestite nel pieno rispetto del Regolamento (Ue) 2016/679 (Gdpr) e della normativa italiana in materia di protezione dei dati personali.