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(Adnkronos) - Totò Schillaci nei Mondiali di Italia '90 ha conquistato il cuore di un paese intero con i suoi gol. L'ex calciatore siciliano, morto oggi all'età di 59 anni, è stato il volto - e gli occhi in particolare - della Coppa del Mondo che l'Italia ha organizzato 34 anni fa. Le gesta di Totò, capocannoniere del torneo, sono rimaste impresse anche nella memoria dei tifosi delle Nazionali punite dall'attaccante. In particolare, i tifosi della Repubblica d'Irlanda non hanno mai dimenticato il gol che Schillaci realizzò nella vittoria azzurra nei quarti di finale. Schillaci per anni è stato ricordato come un incubo, una nemesi per l'Eire ad un passo dalle semifinali. Oggi, anche i tifosi irlandesi rendono omaggio al bomber e in molti ripropongono su X uno spot che una celebre birra irlandese realizzò proprio con Schillaci come star.
(Adnkronos) - Dall'industria alla politica al sindacato: è un parterre d’eccezione all'Assemblea di Confindustria che ha visto la 'prima' Relazione del presidente Emanuele Orsini e l'intervento dal palco della premier Giorgia Meloni, elegantissima in tailleur bianco. Consonanze tra il capo del governo e il leader degli industriali e applausi dalla platea che hanno puntellato l'atteso appuntamento che da qualche anno si svolge all'Auditorium Parco della Musica. Riuniti nella sala progettata dall'archistar Renzo Piano i partecipanti hanno seguito le oltre due ore di evento. Tra i presenti, oltre alla premier, esponenti del governo e numerosi ministri. Presenti il presidente del Senato, Ignazio La Russa e quello della Camera, Lorenzo Fontana e quasi tutto il governo, tra cui i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Adolfo Urso (Made in Italy), Giuseppe Valditara (Istruzione), Matteo Piantedosi (Interno), Guido Crosetto (Difesa), Marina Calderone (Lavoro), Anna Maria Bernini (Università) e Luca Ciriani (Rapporto con il Parlamento). Per il mondo dell'industria Fedele Confalonieri (presidente Mediaset), Massimo Moratti, Mario Moretti Polegato (patron Geox), il petroliere Ugo Brachetti Peretti, la past president Confindustria e capo dell'azienda di famiglia Emma Marcegaglia. Tra gli invitati anche i presidenti e amministratori delegati delle società partecipate, tra cui Giuseppe Zafarana (presidente Eni), Silvia Maria Rovere (presidente Poste), tra gli altri. Tra gli invitati del settore bancario e finanziario Carlo Messina (Intesa Sp), Andrea Orcel (Unicredit), Giovanni Gorno Tempini (Cdp) e Antonio Patuelli (Abi). Oltre al governo, all’assemblea di Confindustria c'erano anche i leader sindacali Maurizio Landini (Cgil) e Luigi Sbarra (Cisl). Pierpaolo Bombardieri non ha partecipato a causa di un impegno a Venezia per un’iniziativa della Uil sulla sicurezza sul lavoro. Tra i partiti politici, in sala anche la segretaria del Pd Elly Schlein, il segretario di +Europa Riccardo Magi, il leader di Azione Carlo Calenda e il capo politico di Noi moderati Maurizio Lupi, oltre al sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
(Adnkronos) - “Finalmente, abbiamo completato i lavori che consentiranno, grazie a questa collaborazione industriale tra Rea Dalmine e A2A Calore e Servizi, di fornire calore green, quindi calore di recupero, di scarto, del nostro termovalorizzatore, alla rete di teleriscaldamento di Bergamo che potrà così spegnere diverse migliaia di caldaiette con un bilancio di riduzione dell’equivalente di circa 15 mila tonnellate di Co2, dall'ambiente e dalla città di Bergamo, ogni anno”. Lo ha detto Marco Sperandio, presidente del Consiglio di amministrazione di Rea Dalmine, Gruppo Greenthesis, in occasione della presentazione del progetto di sviluppo della rete di teleriscaldamento da Dalmine a Bergamo. “Questo impianto - racconta Sperandio - nasce come idea alla fine degli anni 90, quando la regione Lombardia si trova ad affrontare la crisi dei rifiuti”, per i quali non si “trovavano abbastanza spazi in Italia”, tanto che, “venivano addirittura asportati all'estero. L'iniziativa, totalmente privata, a servizio inizialmente della città e della provincia di Bergamo, ha permesso quindi l'autosufficienza di tutta la provincia di Bergamo nella valorizzazione che fino ad oggi è stata esclusivamente per la produzione di energia elettrica dai rifiuti della provincia”. Con il passare degli anni “è nata anche questa opportunità di incrementare l'efficienza di recupero dell'impianto. Noi produciamo l'equivalente del consumo civile di tutta la città di Bergamo”. Questo “è uno degli impianti, sotto il punto di vista della qualità delle emissioni, più performanti in Italia e in Europa, con livelli di inquinanti emessi dal 60 al 99% più bassi degli attuali limiti di legge dell'Unione Europea”, conclude.