INFORMAZIONIStefano Fabbri |
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(Adnkronos) - Uno sguardo d'intesa, qualche coccola, e tra uomo e cane scatta subito un legame profondo. Il loro cervello si sincronizza, dimostra uno studio cinese pubblicato su 'Advanced Science', che analizzando l'interazione tra l'uomo e il suo migliore amico a 4 zampe traccia anche una via nella ricerca sull'autismo. Durante i rapporti sociali fra esseri umani, spiegano gli scienziati, l'attività dei neuroni delle persone che interagiscono si sincronizza. La stessa cosa avviene se il 'dialogo' coinvolge l'uomo e il cane: quando si guardano, occhi negli occhi, si verifica una sincronizzazione nella regione frontale del loro cervello, mentre le carezze sincronizzano la regione parietale. Aree cerebrali associate entrambe all'attenzione. I ricercatori hanno osservato che la forza di questa sincronizzazione aumenta a mano a mano che uomo e cane familiarizzano, nell'arco di 5 giorni, e che nella relazione che si crea i ruoli sono ben definiti: l'uomo è il leader, il cane è il seguace. La sincronizzazione descritta dai ricercatori, si è visto durante l'esperimento, si perde però nel caso di cani con determinate mutazioni genetiche che causano sintomi di compromissione sociale caratteristici del disturbo dello spettro autistico. Durante l'interazione con l'uomo, inoltre, questi animali mostrano una ridotta attenzione. Anomalie che si sono dimostrate reversibili, riportano gli scienziati, con un singolo trattamento a base di Lsd. Già in passato la ricerca scientifica ha indicato la sostanza psichedelica come possibile opzione terapeutica per alcune manifestazioni del disturbo. "Due le implicazioni di questo studio" per Yong Q. Zhang dell'Accademia cinese delle scienze di Pechino, autore corrispondente dell'articolo: "Una è che la sincronizzazione intercerebrale interrotta potrebbe essere utilizzata come un biomarcatore per l'autismo, l'altra è che l'Lsd o i suoi derivati potrebbero migliorarne i sintomi sociali".
(Adnkronos) - L'università Luiss apre il nuovo anno accademico con un nuovo, importante traguardo: il 25° posto al mondo per la Laurea Magistrale in 'Management' nel ranking pubblicato oggi dal Financial Times, scalando cinque posizioni dal 2023 e ben 65 in cinque anni. La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali si è inoltre classificata al 2° posto per i progressi di carriera dei laureati e si è distinta per la propria attenzione alla sostenibilità entrando nella Top 5 a livello globale per l’impegno nella riduzione della Carbon footprint e al 10° posto per l’offerta di insegnamenti dedicati ai temi esg (environmental, social, governance). “La crescita dell’Ateneo nei più prestigiosi ranking internazionali è il risultato di un investimento costante in un’offerta formativa dai contenuti innovativi, che pone crescente attenzione allo sviluppo e alla diffusione delle nuove tecnologie con un focus specifico sulla AI come motore di opportunità e generatore di valore", ha affermato il Rettore Paolo Boccardelli, proseguendo: “Siamo molto orgogliosi di questo risultato, che conferma la competitività internazionale della nostra Laurea Magistrale in Management e rafforza il ruolo della Luiss come laboratorio di innovazione e sviluppo sempre più attrattivo, pronto a rispondere alle sfide future. La classifica del Financial Times non poteva arrivare in una giornata migliore di questa, in cui le matricole iniziano il loro percorso accademico. Quest’anno, abbiamo scelto di accoglierle insieme a un partner d’eccezione, Intesa Sanpaolo, a sottolineare, già dal primo giorno in università, il profondo legame della Luiss con il sistema produttivo e istituzionale, parte integrante del dna del nostro Ateneo”. La tradizionale cerimonia di benvenuto alle nuove studentesse e ai nuovi studenti Luiss si è svolta oggi nel Campus di viale Pola. La collaborazione con Intesa Sanpaolo si è realizzata in particolare attraverso il programma 'Look4ward - Build Your Future', sviluppato dalla banca per ispirare i giovani sui principali trend trasformativi della società, dell’economia e delle competenze per il futuro. Nel corso della Cerimonia, oltre al Rettore, Paolo Boccardelli, sono intervenuti il direttore generale, Giovanni Lo Storto, e i professori Antonio Gullo, Dean della Undergraduate School e Laurea Magistrale a Ciclo Unico; Enzo Peruffo, dean della Graduate School; Emiliana De Blasio, Adivisor del Rettore per la diversità, l’inclusione e la sostenibilità; Giuseppe Italiano, Prorettore per l’artificial intelligence e le digital skills. Hanno poi preso la parola, tra gli altri, Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem e global value programs Intesa Sanpaolo, che ha affrontato il tema delle competenze chiave per il futuro e Daniele Cassioli, atleta Paralimpico di sci nautico, che ha ispirato i presenti condividendo la sua esperienza nel superare i propri limiti e trovare nuovi approcci per conseguire risultati di successo. Ad ascoltare gli interventi, una platea di nuove studentesse e studenti al primo giorno di lezione.
(Adnkronos) - Il Gruppo Bper ha ottenuto la certificazione Idem Gender Equality 2024, un importante riconoscimento rivolto alle imprese più attente alla parità di genere e che hanno attivato politiche aziendali in quest’ambito. Questa certificazione, ottenuta grazie alla partecipazione attiva di Bper Banca, Banco di Sardegna, Bibanca e Banca Cesare Ponti, rappresenta una tappa significativa nel percorso verso l’ottenimento della Certificazione di Genere Uni Pdr 125:2022, uno degli obiettivi del piano di azione aziendale a supporto della parità di genere. "Siamo estremamente orgogliosi - commenta Andrea Merenda, Chief Human Resource Officer di Bper Banca di aver ottenuto la certificazione Idem, un traguardo che testimonia il nostro impegno costante nel promuovere la parità di genere e nel favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e rispettoso per tutti i nostri dipendenti. Il Gruppo Bper ha dimostrato una costante attenzione alla crescita delle quote delle donne in posizioni di responsabilità, anche attraverso programmi di empowerment e sviluppo della leadership al femminile, percorsi di formazione manageriale e di coaching. Sono tutti presupposti fondamentali per il miglioramento continuo e per il successo a lungo termine del Gruppo". Idem è la start-up universitaria nata dalla collaborazione tra docenti, ricercatrici e ricercatori della Fondazione Marco Biagi, ente di ricerca dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia specializzato nell’analisi delle relazioni di lavoro, e Job Pricing, società di consulenza nell’ambito delle politiche retributive. Lo strumento di misurazione e certificazione della parità di genere nei luoghi di lavoro (Idem index) è basato su un rigoroso metodo scientifico data-driven, che prende in considerazione quattro dimensioni aziendali fondamentali: carriera, retribuzione, organizzazione e cultura. "Siamo orgogliosi di conferire la Certificazione Idem al Gruppo Bper, un riconoscimento che premia l’impegno concreto del Gruppo nel promuovere la parità di genere. Attraverso l'Idem Index, Bper ha dimostrato attenzione ed eccellenza nelle aree chiave legate al raggiungimento della parità di genere. Questa certificazione identifica Bper come un modello per il settore bancario e un esempio di come l'inclusione possa guidare il successo aziendale", sottolinea Nicole Boccardini, Operations Manager di Idem. Il Gruppo Bper continua a dimostrare il suo impegno verso la parità di genere in qualità di socio ordinario di Valore D, associazione di grandi imprese che sostiene la leadership femminile in azienda, e attraverso iniziative come “A Pari Merito”, il programma interno per valorizzare l’unicità e combattere i pregiudizi, oltre a strumenti di welfare aziendale volti ad assicurare un buon equilibrio tra vita privata e professionale, come smartworking, forme di flessibilità nella gestione dell’orario di lavoro, un nuovo piano welfare arricchito di servizi per il benessere fisico e mentale, e percorsi tesi alla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze professionali e personali. Tra questi, “Women on line academy - women in charge”, percorso di empowerment al femminile e “Start me up”, format del percorso di talent management dedicato alle donne e il percorso manageriale Exempla. Anche per questo, Bper nel 2024 si è confermata per il quinto anno consecutivo tra i “Top Employers Italia”. Inoltre, il Gruppo è attivo in numerose iniziative sul territorio per promuovere la diversità e l’inclusione, incluso il sostegno all’associazione D.i.Re. - Donne in rete contro la violenza, che combatte la violenza economica e mira a rendere le donne autonome.