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(Adnkronos) - Nei cinque anni di Piano gli investimenti di Terna salgono a complessivi 17,7 miliardi di euro (+7%, pari a 1,2 miliardi di euro in più nello stesso arco temporale). Lo rende noto il gruppo dopo che il Cda, riunitosi oggi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato l’Aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 e i risultati al 31 dicembre 2024 del Gruppo, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia. Inoltre, dei 17,7 miliardi di euro di investimenti complessivi di Gruppo nel periodo 2024-2028, Terna prevede di investire 3,4 miliardi di euro nel 2025. Nonostante l’accelerazione degli investimenti, Terna conferma "l’impegno a mantenere una solida e sostenibile struttura del capitale, anche attraverso l’emissione di ulteriori strumenti ibridi. Il costo medio del debito netto di Piano è previsto pari a 3,1%, in miglioramento rispetto al 3,3% previsto nel precedente Piano". Terna ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 3,680 miliardi di euro, registrano un aumento di 493,5 milioni di euro (+15,5%) rispetto al 2023. L'ebitda del 2024 si attesta a 2,566 miliardi di euro, in crescita di 397,8 milioni di euro rispetto al 2023 (+18,3%), per il miglior risultato delle Attività Regolate. L’Ebit, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 889,0 milioni di euro, si attesta a 1.677,4 milioni di euro, rispetto ai 1.362,3 milioni di euro del 2023 (+23,1%). L’utile netto di gruppo dell’esercizio è pari a 1,061 miliardi di euro, in crescita di 176,5 milioni di euro (+19,9%) rispetto agli 885,4 milioni di euro del 2023. La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 7.524,2 milioni di euro, a fronte dei 6.324,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nell’esercizio sono stati pari a 2.692,1 milioni di euro, in forte crescita (+17,6%) rispetto ai 2.290,0 milioni di euro del 2023. Tra i principali progetti dell’esercizio si segnalano gli avanzamenti del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino fra Campania, Sicilia e Sardegna nel cui Ramo Est, quello fra Campania e Sicilia, è stata avviata nei primi mesi del 2025 la prima fase della posa del cavo sottomarino. A ciò si aggiungono gli avanzamenti dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino fra Abruzzo e Marche e del collegamento tra la Toscana, la Corsica e la Sardegna (Sa.Co.I.3), nonché gli interventi per incrementare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica in alta e altissima tensione nelle aree interessate dai Giochi Olimpici e Paralimpici ‘Milano-Cortina 2026’, quelli per accrescere la capacità di scambio fra la Calabria e la Sicilia (collegamento Bolano-Annunziata), fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia (collegamento Paternò-Pantano-Priolo) e le attività realizzative dei collegamenti ColungaCalenzano, fra Emilia-Romagna e Toscana, e Cassano-Chiari, in Lombardia. Per finanziare la significativa crescita degli investimenti a sostegno dello sviluppo di un sistema elettrico ancora più efficiente, resiliente e digitale, che garantisca la sicurezza energetica del Paese, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 si è attestato a 11.160,4 mln di euro, rispetto ai 10.494,3 mln di euro a fine 2023. L’incremento dell’indebitamento finanziario netto è mitigato dall’emissione obbligazionaria ibrida lanciata il 4 aprile 2024 per un importo di 850 milioni di euro, contabilizzata come strumento di equity. Nel corso del 2024, grazie all’ampliamento della base asset regolata (Rab) e all’aggiornamento del Wacc (Weighted Average Cost of Capital) riconosciuto per l’anno, i ricavi delle Attività Regolate sono cresciuti a 3.096,2 mln di euro (2.669,8 mln nel 2023, +16%). Nel 2024, i ricavi delle Attività Non Regolate sono significativamente cresciuti a 584 mln, registrando un +13% rispetto ai 516,8 mln di euro del 2023.
(Adnkronos) - Ismea sarà presente all’Expo "Agricoltura è", organizzato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che si terrà in Piazza della Repubblica a Roma dal 24 al 26 marzo, in occasione dell'anniversario dei Trattati di Roma, con la campagna di informazione e promozione sulla frutta in guscio. All’interno della kermesse capitolina “Agricoltura è”, la colorata creatività della campagna con il claim “Dentro c’è l’Italia”, personalizzerà non solo lo stand Ismea, ma anche parte della struttura espositiva. L’obiettivo è massimizzare la visibilità offerta da questa manifestazione di rilievo istituzionale, che vedrà la partecipazione di alte cariche dello Stato, della Commissione Ue, di personalità di spicco e rappresentanti dei mass media. Presso lo stand sarà allestito per il pubblico un edugame sull’importanza della frutta in guscio in una dieta equilibrata e sulle eccellenze italiane del comparto. Nel corso della tre giorni di incontri e iniziative, il Presidente di Ismea, Livio Proietti, interverrà al convegno “Agricoltura è” in programma il 25 marzo, alla presenza del Commissario europeo all’Agricoltura, Christophe Hansen. L’agricoltura italiana vanta il primato economico in Europa, con un valore aggiunto di 42,4 miliardi di euro nel 2024. Riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la qualità e l’eccellenza delle sue produzioni, consolida la sua forza anche all'estero, grazie a un nuovo record dell’export agroalimentare ormai prossimo ai 70 miliardi di euro. Questa centralità trova ulteriore espressione nella manifestazione allestita nel cuore della Capitale, un evento che valorizza il ruolo strategico del settore agricolo per il futuro del Paese.
(Adnkronos) - Esce in libreria il 19 marzo per Minerva 'Gelo profondo', il nuovo romanzo del saggista e divulgatore scientifico Andrea Segrè, noto per le ricerche portate avanti sul tema dello spreco alimentare e dell’economia circolare. Dopo il romanzo d’esordio 'Globesity', Segrè si cimenta in un 'climate thriller', strettamente focalizzato su un tema che da molte stagioni è di attualità cruciale, quello del cambiamento climatico. "Inutile nasconderci che dalla Terra arrivano segnali sconcertanti - spiega l’autore - dai roghi di Los Angeles allo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, gli eventi estremi che flagellano i continenti ci spiegano che stanno cambiando le condizioni di ingaggio della nostra vita sul Pianeta. Una situazione resa ancora più complicata dall’evoluzione geopolitica mondiale, con decisioni come la clamorosa uscita degli Stati Uniti dalla Convenzione di Parigi sul clima, per decisione del presidente Usa Donald Trump". Ecco dunque lo scenario di 'Gelo profondo. La nuova era glaciale' (304 pagg. collana Egida). Sullo sfondo una nuova glaciazione sul Pianeta, un plot mozzafiato e distopico, sospeso fra immaginario e plausibile. Perché la tecnologia che 'gioca' con le emissioni di CO2 può salvare la Terra dalle temperature torride, ma può anche ibernarla. Un thriller che fa viaggiare nel mondo e che ha come epicentro Trieste, città della scienza e della ricerca. Trieste città fra l’Italia e l’est-Europa, fra il Carso e il Porto Vecchio. Protagonista è ancora una volta il giovane ricercatore Giorgio Pani, a dimostrazione che la ricerca scientifica è in fondo un avvincente 'gioco' di investigazione. Fitto il programma di presentazioni, a cominciare dall’anteprima di Milano mercoledì 19 marzo (Libreria Hoepli, alle 18). Andrea Segrè sfoglierà il libro con la giornalista e divulgatrice scientifica Eliana Liotta e il giornalista Gianluigi Nuzzi. Ulteriori tappe sono in programma a Bologna, Trieste e in altre città.