(Adnkronos) - "Tutta l'Ucraina è nostra, in questo senso". Quale senso? Il presidente russo Vladimir Putin, davanti alla platea del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, si esprime sull'identità tra il popolo russo e quello ucraino. "State parlando delle regioni dell'Ucraina che consideriamo nostre. L'ho detto molte volte. Ho già detto che considero il popolo russo e quello ucraino un unico popolo. In questo senso, tutta l’Ucraina è nostra", le parole del leader del Cremlino, che rispolvera una frase utilizzata più volte: "Ovunque si posi il piede del soldato russo, quella è terra nostra". Putin fa riferimento al conflitto in Ucraina come a "una tragedia provocata dall'Occidente. Ci sono state 6 ondate di espansione della Nato verso est da quando alla Russia è stato promesso che l'alleanza non si sarebbe estesa". Il presidente russo, a parole, non mette in discussione il diritto dell'Ucraina a esistere: "La Russia non ha mai messo in discussione il diritto dell'Ucraina all'indipendenza. Ma l'Ucraina era stata dichiarata uno stato neutrale".
(Adnkronos) - Cosenza per tre giorni capitale del commercio globale. Dal 21 al 23 giugno, infatti, il capoluogo bruzio ospiterà la 34ª convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero. L’evento, organizzato dalla Camera di commercio di Cosenza e da Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere e con il supporto di Promos Italia, porterà in città oltre 200 delegati in rappresentanza di 63 Paesi e delle 86 Ccie nel mondo. "È un’occasione preziosa per far conoscere ai delegati la vera Calabria, fatta di eccellenze imprenditoriali, cultura, tradizioni e spirito di accoglienza", spiega ad Adnkronos/Labitalia il presidente della Camera di commercio di Cosenza, Klaus Algieri. Secondo Algieri, si tratta di "un’opportunità non solo per le imprese, ma per tutti i cittadini: un momento storico per aprirci al mondo e mostrare la nostra migliore versione". Il Palazzo dell’Economia infatti ospiterà riunioni di area suddivise per continente, sessioni plenarie, tavoli tecnici e confronti tra il sistema camerale estero e le associazioni di categoria locali. E la 'tre giorni' sarà anche l'occasione per la partecipazione al confronto delle istituzioni nazionali. Interverranno infatti anche il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, e il ministro Adolfo Urso, protagonista del convegno istituzionale 'Destinazione Calabria: investimenti e talenti per lo sviluppo della Calabria all’estero', previsto lunedì 23 giugno. Elemento chiave della 'tre giorni' saranno gli incontri B2B tra oltre 140 imprese calabresi e i delegati esteri, momento definito da Algieri "una vera e propria finestra sul mondo", in grado di generare nuove reti commerciali, attrarre investimenti e valorizzare il 'Made in Calabria'. Le imprese, iscritte al progetto Sei - Sostegno all’export delle Imprese avranno inoltre accesso a consulenze personalizzate, voucher economici e altri incentivi. "Si tratta di una svolta: la Calabria - aggiunge Algieri- può smettere di inseguire lo sviluppo e iniziare a guidarlo. Grazie a manager di alto profilo, alla qualità dei contenuti e alla concretezza degli incontri, possiamo costruire un nuovo modello economico fondato sull’innovazione, l’apertura ai mercati e la cooperazione". La Convention si concluderà con un momento di grande valore simbolico: la cena di gala del 22 giugno al Castello Svevo, per celebrare la cultura e l’identità del territorio in uno dei luoghi più iconici della città.
(Adnkronos) - Un nuovo marchio collettivo di appartenenza al sistema di riciclo organico del consorzio Biorepack: una mano rivolta verso il basso che getta un torsolo di mela, simbolo della biodegradabilità e compostabilità, in un contenitore dell'umido e la scritta 'organico biorepack'. Semplice e facilmente riproducibile. A presentarlo, in occasione del II Forum Italiano delle bioplastiche compostabili, Marco Versari, presidente Biorepack. Obiettivo: "Fare in modo che chi è dentro il consorzio Biorepack si possa riconoscere in un marchio semplice". "Questo chiarisce che ci siamo, che siamo aziende partecipi di una responsabilità che è quella di far sì che questi imballaggi chiudano il loro ciclo di riciclo nell'organico: quindi c'è il nostro nome, c'è l''organico'. Inoltre, è volontario e gratuito ed è un modo per far sì che il cittadino possa semplicemente, senza tanta fatica, capire che cos'è questo imballaggio e sapere dove metterlo. Dobbiamo far capire al cittadino che è partecipe". L'elaborazione del nuovo marchio - spiega Versari - ha visto la collaborazione di più soggetti in primis la società di consulenza Deloitte e l'agenzia Connexia. Versari presenta i dati positivi del sistema di riciclo. "Biorepack è il primo sistema di raccolta e riciclo organico degli imballaggi compostabili" che oggi raggiunge "l'85% della popolazione". "La filiera funziona. Diamo risorse ai Comuni. Abbiamo un tasso di riciclo importante perché ci stiamo avvicinando al 60% e siamo già oltre gli obiettivi di riciclo al 2030. Questo sistema funziona", aggiunge.