(Adnkronos) - Mentre a Mosca è in corso l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, il presidente Usa Donald Trump afferma: sull'Ucraina "ci stiamo avvicinando a un accordo" e la Crimea "resterà alla Russia". A Mosca, secondo quanto riferito da Ria Novosti, Wtkoff ha già visto l'inviato di Putin e capo del Fondo sovrano per gli investimenti Kirill Dmitriev. Secondo la stessa agenzia, all'incontro tra Putin e Witkoff partecipano anche il consigliere del presidente Yuri Ushakov e Dmitriev. Witkoff è a Mosca per la sua quarta missione in Russia dallo scorso febbraio, dopo aver aperto la strada con un primo incontro con Vladimir Putin a Mosca, con successive visite il 13 marzo, sempre a Mosca, e l'11 aprile scorso, a San Pietroburgo, dove il colloqui con il presidente russo si era esteso per quattro ore e mezzo. Sull'Ucraina "ci stiamo avvicinando ad un accordo" e la Crimea "resterà alla Russia", è uno dei passaggi dell'intervista che Donald Trump ha concesso a Time in occasione dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. "La Crimea è andata ai russi. È stata consegnata loro da Barack Hussein Obama, non da me - ha ribadito il presidente - Se la sarebbero presa da me come hanno fatto con Obama? No, non sarebbe successo. La Crimea, se fossi stato presidente, non sarebbe stata presa". "La Crimea rimarrà alla Russia. E Zelensky lo capisce, e tutti capiscono che è con loro da molto tempo - insiste Trump- È con loro da molto prima che arrivasse Trump. Ancora una volta, questa è la guerra di Obama. È una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere. Io la chiamo la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere". "Io penso che sia possibile la pace" in Ucraina con Vladimir Putin, ha poi ribadito il tycoon, aggiungendo che "con me presidente è possibile, molto probabile...con qualcun altro presidente, nessuna possibilità" invece. "Penso che possa fare la pace", insiste Trump, ammettendo che il presidente russo "preferirebbe fare le cose in un altro modo, penso che preferirebbe andare a prendersi tutto. E credo che a causa mia, credo di essere l'unico in grado di far negoziare questa cosa". Secondo il presidente, che ha rilasciato l'intervista tre giorni fa, "abbiamo avuto ottimi colloqui e ci stiamo avvicinando a un accordo. E non credo che nessun altro avrebbe potuto fare questo accordo". Trump è convinto che si possa fare la pace anche con Volodymyr Zelensky: "Il presidente è lui, faremo un accordo". Intanto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che il Cremlino è “pronto a raggiungere un accordo” con gli Stati Uniti sull'Ucraina, anche se ha detto che alcuni elementi devono essere “messi a punto”. Proseguono dunque i contatti della Russia con gli Stati Uniti "sulla situazione in Ucraina e ci sono diversi segni che ci stiamo muovendo nella direzione giusta", ha affermato Lavrov in una intervista a Cbs. I commenti sono arrivati dopo che la Russia ha colpito Kiev nella notte di giovedì, uccidendo 9 persone e ferendone più di 70, nel più letale assalto alla capitale ucraina da mesi a questa parte, mentre il presidente Trump spinge una proposta per la fine della guerra. Trump è, secondo il capo della diplomazia di Mosca, "probabilmente l'unico leader mondiale in grado di riconoscere la necessità di affrontare le cause alla base della situazione" in Ucraina. "Ha detto che è stato un errore norme spingere l'Ucraina verso la Nato e questo è stato un errore commesso dall'Amministrazione Biden che vuole correggere", ha aggiunto in una intervista a Cbs. L'Ucraina potrebbe essere costretta a cedere territori e Volodymir Zelensky ad accettare "soluzioni dolorose" per assicurarsi "provvisoriamente" una pace con la Russia, ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, indicato da alcuni come possibile candidato alle elezioni presidenziali che si terranno dopo il raggiungimento di un accordo di tregua, in una intervista alla Bbc. "Uno degli scenari è quello di cedere territorio. Non è corretto. Ma per la pace, per una pace provvisoria, forse può essere una soluzione, provvisoria", ha aggiunto, ricordando di essere "responsabilità per la capitale dell'Ucraina". Il consigliere di Volodymir Zelensky Serhiy Leshchenko respinge come "controproducente" l'apertura del sindaco di Kiev Vitali Klitschko. Il primo passo per la pace deve essere una tregua ampia. In seguito, possono proseguire i negoziati, ha detto in una intervista alla Bbc. "L'Ucraina è una democrazia e i politici possono dichiarare quello che vogliono. Ma è molto importante anche per loro non violare la costituzione ucraina", ha aggiunto, dopo che Klischko, possibile candidato alle prossime elezioni presidenziali, laddove verranno fissate in seguito al congelamento dei combattimenti, aveva detto che Kiev potrebbe essere costretta a cedere territori e Volodymir Zelensky ad accettare "soluzioni dolorose" per assicurarsi "provvisoriamente" una pace con la Russia. "Uno degli scenari è quello di cedere territorio. Non è corretto. Ma per la pace, per una pace provvisoria, forse può essere una soluzione, provvisoria", ha aggiunto, ricordando di essere "responsabilità per la capitale dell'Ucraina", le sue parole. Il generale russo Iaroslav Moskalik, comandante aggiunto della direzione generale operativa dello stato maggiore delle forze armate, è morto nell'esplosione di un'auto vicino a Mosca, nella località di Balacjikha a pochi chilometri dalla capitale, ha reso noto il Comitato inquirente che ha aperto una inchiesta per omicidio. A detonare è stato un ordigno esplosivo rudimentale. L'ordigno era pieno di schegge, hanno precisato gli inquirenti. I video delle telecamere di sicurezza diffusi dai canali Telegram considerati vicini alle forze di sicurezza mostrano una potente esplosione accanto a una strada pedonale che costeggia abitazioni private. Moskalik, che aveva 59 anni, era numero due del direttorato operativo dello stato maggiore a cui spetta la pianificazione delle operazioni militari e il controllo della prontezza militare, quindi una direzione pesantemente coinvolta nella guerra in Ucraina. Raid di droni russi nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. A Pavlohrad è sono stati uccise tre persone, fra cui un bambino e una donna di 76 anni, e ferite dieci, una delle quali, una donna di 36 anni, è in gravi condizioni, hanno reso noto fonti locali ufficiali citate da Ukrainska Pravda. Nella città sono anche in corso blackout.
(Adnkronos) - Bitget, società Web3 e tra i principali exchange di criptovalute al mondo, presenta il corso online 'Esplorando il Web3: tecnologia rivoluzionaria e carriere del futuro' in collaborazione con Cryptogirl, la prima community italiana di donne nel mondo del Web3. Il programma mira a fornire le basi della tecnologia blockchain e delle sue applicazioni, con una sessione dedicata alle opportunità di lavoro nel settore. Il corso, aperto a tutti previa registrazione, si terrà su Zoom in tre sessioni distinte, ciascuna della durata di 90 minuti, alle ore 18:00 dei giorni 28, 29 e 30 aprile 2025. Le sessioni tratteranno i seguenti temi: Introduzione alla blockchain: panoramica dei concetti essenziali (28 aprile); Applicazioni della blockchain: casi d'uso e valore della blockchain oggi (29 aprile); Lavorare nel Web3: competenze e opportunità di impiego nel settore (30 aprile). Ogni sessione includerà una parte teorica, applicazioni pratiche e una parte dedicata alle domande e risposte con i relatori, per approfondire gli argomenti trattati. Parla dell’iniziativa all’Adnkronos/Labitalia Gracy Chen, ceo di Bitget: “Crediamo fermamente che l'educazione e l'inclusività siano i pilastri fondamentali per costruire un ecosistema Web3 solido e prospero. Questa collaborazione mira a creare un settore in cui le donne siano protagoniste attive e influenti. Vogliamo abbattere le barriere, fornire gli strumenti necessari e ispirare la prossima generazione di leader femminili nel mondo della blockchain”. “Vediamo ogni giorno - spiega Maria Paolicelli, co-fondatrice di Cryptogirl - come il Web3 e la tecnologia blockchain stiano ridisegnando il nostro modo di lavorare, creando un mondo di opportunità da sfruttare. Purtroppo, molte donne ancora non osano lanciarsi, per mancanza di conoscenze concrete o per paura di sbagliare in questo nuovo settore. Questo progetto è nato proprio per questo: per offrire un primo supporto alle donne che desiderano intraprendere una carriera nel settore”. “Con questo corso vogliamo dare alle donne non solo competenze tecniche, ma anche fiducia nelle proprie capacità e nella possibilità di costruire un percorso professionale nel Web3”, aggiunge Giorgia Campus, co-fondatrice di CryptoGirl, progetto che si concentra sulla promozione dell'empowerment femminile nel settore della blockchain e delle criptovalute. Il corso si inserisce nell'ambito dell'iniziativa Blockchain4Her (B4H), lanciata da Bitget oltre un anno fa con un fondo di 10 milioni di dollari. Negli ultimi dodici mesi, B4H ha compiuto progressi significativi, coinvolgendo oltre 1000 donne a livello globale e distribuendo 50.000 dollari per sostenere progetti promettenti guidati da donne. Attraverso questa iniziativa, Bitget si impegna a costruire un ecosistema Web3 più equo e diversificato, in cui le donne abbiano un ruolo più centrale e influente nel settore blockchain. Le iscrizioni al corso sono aperte fino al 27 aprile.
(Adnkronos) - Oltre 8.500 aziende agricole coinvolte, 67% delle materie prime strategiche acquistate da filiere gestite responsabilmente e disciplinari rigorosi per garantire qualità e rispetto dell’ambiente. È questa la fotografia dell’impegno di Barilla per la sostenibilità lungo la sua filiera che, in occasione della Giornata della Terra del 22 aprile, ribadisce il proprio impegno per un’agricoltura sempre più sostenibile e attenta all’elemento da cui inizia il futuro del cibo: il terreno. Barilla adotta cinque disciplinari per la coltivazione sostenibile, sviluppati in collaborazione con enti scientifici, Ong e comunità agricole, per coniugare qualità produttiva, rispetto per l’ambiente e sostegno concreto agli agricoltori. Nel 2020 è stato introdotto in Italia il Manifesto del Grano Duro, decalogo dedicato alla coltivazione sostenibile del grano duro coltivato in 13 regioni italiane che promuove la rotazione colturale, l’impiego razionale di fertilizzanti e prodotti fitosanitari, e il miglioramento della fertilità del suolo. In Italia, dal 2018, è attiva la Carta del Mulino, sviluppata con Wwf Italia, Università di Bologna e Università della Tuscia: 10 regole che mirano a tutelare la biodiversità (dedicando ad esempio il 3% dei campi a fiori per gli impollinatori), a ridurre l’uso di sostanze chimiche e a sostenere il lavoro delle comunità agricole. In Francia, la Carta di Harrys definisce 40 pratiche agroecologiche per la coltivazione sostenibile del grano tenero; coinvolge 738 aziende agricole per una produzione di quasi 120.000 tonnellate di farina. La Carta del Basilico copre il 100% degli acquisti di basilico esclusivamente italiano destinato alla produzione del Pesto alla Genovese Barilla e di tutti i pesti, salse e sughi del marchio. I principi chiave: agricoltura sostenibile, protezione della biodiversità e valorizzazione delle comunità agricole locali, contribuendo alla conservazione delle colture tipiche e alla resilienza degli ecosistemi. Nel 2023 si è aggiunta anche la Wasa Charter che propone sei regole fondamentali ad agricoltori e operatori di filiera, tra cui assenza di glifosato, adozione delle migliori tecniche agricole e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, che garantiscono un approccio responsabile e sostenibile all’intera filiera della segale. Barilla affianca agricoltori e tecnici con soluzioni digitali avanzate, a partire da Granoduro.net, una piattaforma che fornisce informazioni e allerte utili alla gestione del grano duro, basandosi su parametri oggettivi come le condizioni meteorologiche, i dati agronomici e le rilevazioni di campo. Dal 2018, il gruppo sostiene inoltre il Cnr-Ibe (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la BioEconomia) nello sviluppo di AgroSat, una piattaforma innovativa e gratuita progettata per supportare la gestione della concimazione azotata attraverso tecniche di agricoltura di precisione. Nel 2021, in collaborazione con Cnr-Ibe, Cnr-Isti (Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione) e Yoo-No Lab, Barilla ha lanciato GranoScan2: un'applicazione basata sull’intelligenza artificiale, gratuita e pensata per tutti gli operatori della filiera, che consente il riconoscimento in campo delle principali avversità del frumento. Grazie a queste iniziative, nel 2023 Barilla ha sostenuto la produzione di oltre 390.000 tonnellate di grano duro coltivato secondo pratiche agricole responsabili. Accademia del Basilico è l’iniziativa di Barilla dedicata alla formazione dei coltivatori di basilico per il pesto Barilla, con l’obiettivo di promuovere pratiche agricole sostenibili e di precisione sin dalle prime fasi della semina. Realizzato con Dinamica e Open Field, il programma ha coinvolto 21 partner tra agricoltori e stakeholder in un percorso formativo su fitopatologia, agricoltura 4.0 e riduzione dell’uso di agrofarmaci. L’iniziativa rafforza il legame tra Barilla e la propria filiera, valorizzando l’esperienza sul campo e condividendo competenze innovative. “Se fino a qualche anno fa l’utilizzo di alcuni strumenti era impensabile, oggi invece la tecnologia è sempre più una parte importante del nostro lavoro, perché ci permette di ottimizzare i tempi e di ottenere una materia prima di qualità - afferma Simone Bernardi dell’azienda Agricola Bernardi - Essere i primi attori della filiera, per noi basilicoltori è motivo di orgoglio, ma è anche una grande responsabilità; la formazione continua e la digitalizzazione sono essenziali per perseguire obiettivi di qualità e di sostenibilità”. Giuseppe Bonati, dell’azienda agricola La Felina, aggiunge: “Prima di far parte della filiera del basilico di Pesto Barilla nessuno sapeva che cosa fosse la sostenibilità. Oggi abbiamo una consapevolezza diversa e all’impiego degli agrofarmaci preferiamo alternative naturali, che ci consentono di ottenere un basilico bello e sano”. Sul percorso di Accademia del basilico, Giuseppe afferma: “Non è stato solo un’occasione di formazione, ma un vero e proprio momento di scambio e di confronto tra noi basilicoltori. Mentre prima ognuno di noi era concentrato solo sul proprio lavoro, oggi invece ci sentiamo un’unica famiglia, parte di una stessa rete di relazioni, dove l’unica regola è il supporto reciproco”. Barilla e xFarm Technologies hanno inoltre digitalizzato l’intera filiera del basilico, migliorando calcolo delle emissioni, tracciabilità ed efficienza produttiva. Attivo dal 2023, il progetto coinvolge 25 aziende agricole su 310 ettari coltivati, con l’integrazione del DSS sviluppato dal Cnr all’interno della piattaforma Barilla Farming. La tecnologia semplifica il lavoro degli agricoltori e permette di tracciare ogni fase del processo, dalla semina al confezionamento. Grazie alla blockchain e alla collaborazione con Connecting Food, i consumatori possono accedere, tramite QR code, a una vera carta d’identità del basilico, con dati certificati sul percorso dal campo al vasetto. Prosegue anche la collaborazione tra Barilla e Davines Group con il progetto congiunto “Bello e Buono”, nato per promuovere l’agricoltura sostenibile attraverso rotazioni colturali tra cereali e piante aromatiche. Sperimentato su 10.000 mq a Parma, il progetto punta a ripristinare la fertilità del suolo, aumentare la biodiversità e creare un modello replicabile per altre filiere. Un’iniziativa che unisce due settori – alimentare e cosmesi – con l’obiettivo comune di restituire valore alla terra, generando impatti positivi lungo tutta la catena del valore.