(Adnkronos) - A 66 anni ha dato alla luce il suo decimo figlio, Phillip, 3,550 grammi per 50 centimetri, nato mercoledì scorso con parto cesareo. "Sta molto bene, i suoi valori sono ottimali", assicura la mamma ai giornalisti. La donna è stata seguita dal professore Wolfgang Henrich, direttore del Dipartimento di Ostetricia e dalla sua équipe interdisciplinare dell'Ospedale universitario Charité di Berlino durante la gravidanza e il parto cesareo, eseguito a 37 settimane. Secondo la Bild, che ha visto la mamma nella clinica Virchow, Alexandra ha avuto otto dei suoi dieci figli dopo i 53 anni. "L'età e l'elevato numero di parti cesarei - otto - sono una rarità assoluta in ostetricia e hanno rappresentato una sfida", afferma Henrich. "Grazie alla sua costituzione fisica particolarmente buona e al suo equilibrio mentale, la signora Hildebrandt ha affrontato bene la gravidanza. L'operazione si è svolta senza complicazioni". I rischi maggiori per la madre erano rappresentati dai problemi cardiovascolari e dalle aderenze conseguenza dei sette precedenti parti cesarei. Hildebrandt aveva precedentemente dato alla luce i gemelli Elisabeth e Maximilian che ora hanno 12 anni, Alexandra 10, Leopold 8, Anna 7, Maria 4 e Katharina 2 anni. Ha poi due figli più grandi, nati nel 1979 (Svetlana, 45 anni, medico) e nel 1989 (Artjom, 36 anni, diplomatico). La neomamma si è detta felicissima della sua famiglia numerosa e ha detto di voler incoraggiare gli altri a fare più figli. La donna non ha avuto bisogno di alcuna forma di assistenza medico-riproduttiva per questa decima gravidanza, ha assicurato rispondendo ad una domanda di Bild: "Mangio sano, nuoto regolarmente un'ora e corro per due ore, non fumo, non bevo e non ho mai usato contraccettivi". "E' la gravidanza della mamma più in avanti con l'età che io abbia seguito al Charité", ha spiegato Heinrich, che ha praticato a Hildebrandt anch i precedenti cesarei. "E' stata una gravidanza senza complicazioni". "Perché un decimo figlio?", "perché no, se posso?". "È bello quando ci si siede tutti intorno a un grande tavolo in sala da pranzo". Hildebrandt e suo marito, l'ex deputato della Cdu Daniel Dormann, 59 anni, hanno appena preso casa a Berlino-Zehlendorf. "Lì, tutti i bambini avranno la loro stanza", assicura.
(Adnkronos) - 'Integrare le co-intelligenze organizzative per crescere insieme'. Questo il messaggio principale della quarta edizione del Learning Forum, svoltosi nella giornata odierna presso la prestigiosa sede di Assolombarda a Milano. Il tema delle 'Co-intelligenze in azione' è stato in particolare oggetto del talk show di apertura, condotto da Federico Luperi (Volocom) e con la partecipazione di personalità d’eccezione del mondo hr: Federico Amietta (Air Liquide), Oliviero Bernardi (Zurich), Laura Finocchiaro (Primark), Aldo Forte (Enel), Sara Lupi (Beiersdorf) e Patrizia Tomasicchio (Pandora). Tra le questioni sollevate dagli speaker: la necessità di un approccio olistico alla formazione, la chiarezza sui percorsi di crescita, il ruolo dei manager come facilitatori, l’importanza dell’intelligenza emotiva e sociale, e la responsabilità aziendale nel garantire trasparenza, fiducia e possibilità di sviluppo professionale. La main session dell’evento – di fronte ai 380 ospiti riuniti nell’Auditorium Giorgio Squinzi di Assolombarda – ha d’altronde offerto altri momenti di forte ispirazione, grazie agli interventi di Howay, con un fondamentale focus sui bias di genere e sulla promozione della leadership femminile partendo da una significativa analisi dei dati e un racconto di come la “struttura” sociale non permetta il raggiungimento di una piena parità; l’intervento di 'Innovation Colors', che ha evidenziato il valore delle “energy skills” e della diversità nei team; e di Awair, con un intervento volto a riportare l’attenzione sul corpo e sulle emozioni, sottolineando come il benessere e l’efficacia personale passino dalla capacità di ascoltare sé stessi. Il pomeriggio si è aperto con l’exclusive interview in collaborazione con Teleskill: uno sguardo sul futuro dell’apprendimento professionale, dove la visione condivisa con il partner apre la strada a un modello formativo sempre più immersivo, personalizzato e certificato. Un’alleanza tra tecnologia e conoscenza che ridefinisce i confini della formazione digitale, rendendola leva strategica per la crescita individuale e organizzativa. Il phygital speech in collaborazione con Piazza Copernico ha aperto uno sguardo sull’evoluzione dell’adaptive learning, mostrando come intelligenza artificiale, automazione e personalizzazione possano ridefinire l’efficacia dei percorsi formativi anche a distanza. A seguire, il confronto promosso da WellDone ha esplorato il modello delle organizzazioni 'ambidestre' come leva strategica per dirigenti lungimiranti, capaci di coniugare innovazione e solidità, valorizzando il capitale umano quale motore di cambiamento e crescita sostenibile. Oltre alle aziende già menzionate, hanno portato una testimonianza sullo stato della formazione aziendale aziende leader quali Ikea Supply, Prysmian, Mm, Assicurazioni Generali, Xiaomi, Iccrea Banca, Kiko Milano, Italo, Ivs, Snam, Swarovski, Acea, Fondazione Telethon, tra le altre. L’evento ha tratto beneficio del sostegno del main media partner Adnkronos, degli official partner Howay e Teleskill, dei content partner Awair, Innovation Colors e Piazza Copernico, dei Forum Partner Busuu, Imprenditori che Cambiano, Risorse Advisory e WellDone Italia. Le sessioni saranno presto rese disponibili su www.comunicazioneitaliana.tv Gli appuntamenti di Comunicazione Italiana proseguiranno il 3 aprile con la quinta edizione del Financial Forum, ancora presso la sede di Assolombarda.
(Adnkronos) - Una pedalata per l'energia pulita. Le Energiadi 2025 vedono l'Istituto comprensivo Thouar Gonzaga di Milano tornare in questi giorni protagonista per una sfida che trasforma la scuola in una centrale di energia elettrica e sociale. L'evento si terrà presso la scuola Media Tabacchi, con ingresso da via Balilla, e prenderà il via venerdì 21 marzo alle 16:30 per concludersi domenica 23 marzo alle 12:30. Le Energiadi sono una maratona a squadre in cui le scuole competono pedalando su speciali biciclette capaci di produrre energia pulita. Le regole sono semplici: più pedali, più produci energia. Ma qui non conta solo la forza nelle gambe. Le Energiadi sono molto più di una gara a chi genera più watt. Sono una sfida di comunità dove si vince se si riesce a coinvolgere tutti, dai genitori ai nonni, dalle associazioni sportive ai compagni di classe, perché l’energia più potente non viene dai pedali ma dalle persone. Ci saranno otto postazioni bici e una postazione inclusiva. Di giorno si pedala liberamente, senza turni, mentre per la bicicletta inclusiva è meglio prenotare scrivendo a energiadithouar@gmail.com. L’obiettivo non è solo fare il pieno di energia rinnovabile, ma anche accendere una scintilla di consapevolezza. La scuola diventa un punto di riferimento per la comunità, un luogo dove imparare a vivere in modo più sostenibile e solidale. L’obiettivo è chiaro: far capire come funziona l’energia, promuovere stili di vita più rispettosi dell’ambiente, rafforzare i legami tra scuola e territorio e creare sinergie tra studenti, famiglie e chiunque voglia dare una mano. Il tutto con la speranza di innescare nuovi comportamenti più responsabili e duraturi. Chi vince? La scuola che accumula il punteggio energetico più alto si porta a casa la vittoria. Ma la vera sfida è costruire qualcosa che rimanga anche dopo l’ultima pedalata. Vince chi riesce a trasformare l’evento in una festa di comunità, dove tutti si sentono parte di un progetto più grande. La chiave è coinvolgere il maggior numero possibile di persone, perché più sì è più energia sociale si crea. Le 52 ore di pedalata saranno accompagnate da giochi, laboratori e attività pensate per tenere alta la partecipazione e far divertire tutti. Perché più la scuola è viva, più energia si genera. E più si parla di energia e sostenibilità, più la comunità si rende conto di quanto ognuno possa fare la differenza.