(Adnkronos) - "Devo fermarmi perché voglio prendermi cura di me", ha scritto Angelina Mango annunciando di aver deciso di annullare il tour italiano e internazionale "per via della mia voce". La vincitrice del festival di Sanremo non ha spiegato nel dettaglio quale sia il problema di salute che la costringe a fermarsi (era stata Live Nation qualche giorno fa invece a citare una "rinofaringite acuta"), ma non è la prima artista che negli ultimi tempi ha avuto problemi con la propria voce e ha deciso, seguendo il parere dei medici, di metterla a riposo. Tra i casi più noti in Italia c'è quello di Tiziano Ferro a cui era stato diagnosticato un nodulo alle corde vocali: il cantante di Latina lo aveva annunciato dopo aver finito il tour estivo del 2023. Poi, dopo due mesi di riposo, tutto si era risolto senza necessità di un'operazione. All'inizio del 2024 Elodie aveva annullato un concerto a Teramo per "una forte tracheite", lo scorso settembre Raf è stato operato per "un piccolo problema alla faringe e laringe"; mentre Mahmood fu costretto a fermare il tour nel 2022 per "una brutta infiammazione alle corde vocali" e Salmo nel 2023 per un problema alla gola. Ovviamente non è capitato solo ai cantanti italiani: le star internazionali di tutto il mondo hanno avuto problemi alla voce talmente gravi da dover annullare appuntamenti presi con i fan. Esempi noti sono quelli di Adele che a inizio 2024 aveva cancellato i suoi concerti per un problema alla voce o di Jon Bon Jovi, che si è sottoposto a un intervento alle corde vocali. Più grave la condizione di Steven Tyler, frontman degli Aerosmith, che ha subito una frattura della faringe durante il tour che ha costretto la band a fermarsi e l'artista a ritirarsi dalle scene: secondo i medici, Tyler non riuscirà più a riprendersi completamente.
(Adnkronos) - "Grazie alla decontribuzione già prevista nella scorsa legge finanziaria e oggi aumentata ancora di più, permettiamo a tutte le aziende e ai nostri lavoratori di avere un sostanziale aiuto. Questo qualifica innanzitutto il mercato del lavoro e semplifica la vita a milioni di nostri concittadini". E’ quanto affermato da Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici, a margine dell’evento di presentazione delle evidenze della ricerca ‘La Marca crea valore per l’Italia’, promossa da Centromarca e condotta da Althesys sul valore condiviso dell’industria di marca sul sistema Paese. “Al contempo stiamo facendo investimenti per quanto riguarda società pubbliche, come Sace e Simest in particolare, attraverso cui ci possono essere delle garanzie nei confronti delle società di aziende italiane, che intendono investire all'estero in mercati particolarmente difficili e questo si traduce nella possibilità di queste aziende di mettere una bandiera, il tricolore, che arriva in questi Paesi - spiega il senatore Morelli - I grandi brand italiani sono un biglietto da visita per tutti noi e quindi, per gli italiani, è un po’ più semplice approcciare i nuovi mercati se vengono anticipati dai nostri brand, che normalmente portano qualità, creatività e sono punte di diamante mondiali”. “Il governo italiano sta lavorando anche per contribuire al buon lavoro delle aziende che intendono delocalizzare e sappiamo che l'export è una delle principali voci della nostra economia, per migliorare e qualificare tutto il settore delle infrastrutture. Penso alla diga foranea di Genova, dove stiamo facendo molti investimenti che riteniamo potrà essere una chiave di volta per il mercato nazionale. Il porto di Genova diventerà uno dei principali porti del mondo e questo aprirà le porte delle nostre aziende al nostro mercato, a tutte le società e aziende italiane che intendono esportare, migliorando la qualità, i tempi e i costi che i loro prodotti avranno nel mondo”, conclude.
(Adnkronos) - “Climate Impulse vuole costruire un aereo a idrogeno per fare un giro intorno al mondo senza soste e con zero emissioni. Per questo abbiamo bisogno delle tecnologie più all’avanguardia per creare questo aereo del futuro coi materiali del futuro”. Con queste parole il noto aviatore svizzero Bertrand Piccard ha presentato il progetto Climate Impulse di cui Syensqo è il principale partner tecnologico. Piccard, insieme a Raphaël Dinelli si imbarcherà in un viaggio senza precedenti per un’impresa storica al servizio del progresso e dell’azione per il clima. "Tra le tecnologie ci sono la membrana e le celle combustibili che permettono di trasformare l'idrogeno in elettricità - conclude Piccard - Tutti i materiali saranno utili per rendere l’aereo più leggero e più efficiente possibile”. “Quando il progetto Climate Impulse sarà finito voglio portare questo aereo in tutti i continenti e usarlo come dimostrazione”. Lo ha dichiarato Bertrand Piccard durante la presentazione di Climate Impulse, il primo volo non-stop intorno al mondo su un aereo alimentato a idrogeno verde previsto nel 2028. Il progetto Climate Impulse, di cui Syensqo è il principale partner tecnologico, è stato illustrato nel corso di una conferenza alla presenza del noto aviatore svizzero Bertrand Piccard, il pilota che insieme a Raphaël Dinelli si imbarcherà in un viaggio senza precedenti per un’impresa storica al servizio del progresso e dell’azione per il clima. Piccard è poi entrato nei dettagli e ha aggiunto: “L’idrogeno non è una fonte di energia perché non esiste in natura, ma deve essere combinato. Oggi con l'elettricità o con il gas possiamo fare l'idrogeno. Possiamo decomporre e ottenere l’idrogeno che viene rilasciato nell’atmosfera e catturarlo, insieme al CO2. Per gli aerei pesanti l’idrogeno è il metodo migliore per ottenere zero emissioni”.