(Adnkronos) - Il sostegno dell'Italia all'Ucraina non cambia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accoglie al Quirinale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che alla vigilia della conferenza sulla ricostruzione in programma il 10 luglio fa visita prima a Papa Leone XIV e poi al presidente della Repubblica. "Benvenuto presidente, è un piacere incontrarla di nuovo per ribadire l'amicizia che lega Italia e Ucraina e il pieno sostegno del nostro Paese all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Con la vicinanza più intensa e concreta, la nostra posizione è e rimane assolutamente ferma", dice Mattarella. "Vorrei anche esprimere l'ammirazione per il comportamento del popolo ucraino cosa che rafforza la nostra convinzione di appoggio e sostegno pieno per il suo Paese. Auspico che si aprano presto i negoziati", aggiunge il capo dello Stato. "Come ha affermato la dichiarazione del vertice Nato, la sicurezza ucraina si identifica con la sicurezza europea, contro chi vorrebbe tornare a una concezione di predominio dei rapporti tra gli Stati, facendoci fare un salto all’indietro di quasi un secolo", dice ancora. "Sono grato all'Italia che ospita la Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina. Le imprese italiane sono interessate a partecipare alla ricostruzione. La ricostruzione del nostro Paese deve anche fungere da catalizzatore per la sua profonda trasformazione", dice Zelensky su X al termine della giornata. Al Quirinale, aggiunge, "abbiamo discusso del ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza in Russia, dell'integrazione europea, della pressione sanzionatoria sulla Federazione Russa e dell'istituzione di un Tribunale speciale per i crimini di aggressione contro l'Ucraina". Zelensky sottolinea di aver "invitato l'Italia a ratificare l'accordo, in modo che il Tribunale possa iniziare ad operare il prima possibile". Zelensky è stato ricevuto nel primo pomeriggio a Castel Gandolfo da Papa Leone XIV. "Nel corso del cordiale colloquio, si è ribadita l’importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità", ha fatto sapere il Vaticano. "Il Santo Padre ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise. Il Santo Padre ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i Rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati", ha spiegato la nota.
(Adnkronos) - Più di 8 italiani su 10 hanno usato almeno una volta un comparatore online e nell’ultimo anno ben 27 milioni di consumatori si sono serviti di questi strumenti per confrontare assicurazioni auto, utenze domestiche, hotel, tariffe degli aerei e molto altro. Il dato arriva dall’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca EMG Different e presentata oggi in occasione dell’evento ‘Confrontare, il segreto del risparmio’, organizzato in collaborazione con Consumerismo No Profit. Il risparmio è la prima motivazione che spinge gli italiani ad usare gli strumenti di comparazione: secondo le stime di Facile.it, nel 2024 tramite il portale, solo considerando l’assicurazione auto, grazie alla comparazione sono stati risparmiati ben 109 milioni di euro. “Negli anni - afferma Maurizio Pescarini, ceo di Facile.it - gli italiani sono passati da una comprensibile diffidenza verso i compratori, strumento per loro nuovo ed innovativo un decennio fa, ad un uso sempre più maturo e consapevole del mezzo che, numeri alla mano, ha dimostrato di essere fondamentale per risparmiare e pianificare al meglio le spese familiari. Se il primo passo è stato fatto su prodotti o servizi in qualche modo più semplici da confrontare - penso alle assicurazioni auto o ai voli aerei - oggi sempre più consumatori si rivolgono ai comparatori anche per scelte complesse come mutui, tariffe energia o investimenti”. I comparatori online, arrivati sul mercato nei primi anni duemila, hanno iniziato a cambiare gradualmente il modo in cui gli italiani si approcciano alle spese di casa e nell’ultimo anno ben il 65% della popolazione nazionale adulta si è servita di un comparatore, con una media d’uso pari a tre volte l’anno. Guardando al profilo degli italiani che si rivolgono ai comparatori online, emergono dati interessanti. Il primo è legato all’età; la fascia che ha usato maggiormente questi strumenti nell’ultimo anno è quella con età compresa tra i 35 e i 44 anni (78%). Dal punto di vista territoriale, l’attitudine a confrontare le spese di casa con strumenti online è più diffusa nel Nord Italia (circa 69% del campione), ma comunque molto forte anche al Centro (65%) e al Sud (60%). Se la prima ragione che spinge gli italiani ad utilizzare gli strumenti di comparazione online è il risparmio economico (66%), la seconda è la 'certezza di trovare le offerte migliori' (57%), mentre circa 13 milioni di consumatori (48%) apprezzano la semplicità di confronto delle tariffe. Sono invece ben 3.315.000 (12% del campione totale con picchi che arrivano a sfiorare il 18% nella fascia 55 – 64 anni) i consumatori che hanno dichiarato di servirsene perché hanno apprezzato la possibilità di ottenere una consulenza specializzata indipendente. Importante anche il ruolo dei compratori in termini informativi, di educazione e tutela dalle truffe: più di 3 milioni di consumatori hanno dichiarato di usare un comparatore per acquisire conoscenze su prodotti o servizi non familiari o per ricevere una consulenza indipendente, mentre quasi 4 milioni si affidano a questi strumenti per evitare di cadere vittima di truffe. Le assicurazioni auto e moto sono la spesa per la quale gli italiani hanno usato maggiormente i comparatori nell’ultimo anno (41% del campione intervistato, pari a circa 11,3 milioni di consumatori). Pochi meno (11 milioni) quelli che si sono rivolti ai comparatori per confrontare offerte luce e gas. Gli italiani scelgono il confronto anche quando si tratta di decidere l’hotel in cui soggiornare (31%) o prenotare un volo aereo (27%). Un consumatore su quattro lo fa per la telefonia, ma non manca chi si rivolge ai comparatori per confrontare prodotti di finanza personale o risparmio come prestiti (12%) e mutui (7%). L’uso dei comparatori varia in base all’età dell’utente: gli under 34, ad esempio, utilizzano questi strumenti principalmente per risparmiare sui viaggi (hotel e aerei), mentre dai 35 anni in su si confrontano RC auto e utenze domestiche. La comparazione di mutui e prestiti è particolarmente utilizzata dalla fascia 25-34 anni, mentre il noleggio a lungo termine da quella 35-44 anni. Sono i più giovani (18-24 anni) ad utilizzare maggiormente i comparatori per cercare prodotti assicurativi diversi dall’Rc auto o moto. Per ogni settore cambiano anche le motivazioni per cui si usano i comparatori: se, in generale, il risparmio è la prima ragione, quando si parla di bollette, ad esempio, viene molto apprezzata la semplicità del confronto; per i prestiti la possibilità di verificare i costi prima di chiedere il finanziamento, per i mutui il risparmio di tempo. L’84% della popolazione adulta ha usato i comparatori almeno una volta (percentuale che arriva addirittura al 95% nella fascia 35-44 anni), ma esiste una fetta di consumatori che non si è mai affidata a questi strumenti; il 16% dei rispondenti all’indagine. La principale ragione dichiarata per cui non si usano i comparatori è la mancanza di fiducia verso questi strumenti (51%), mentre una parte minoritaria di rispondenti dice che, nonostante il lavoro dei comparatori, resta comunque difficile confrontare le offerte (18%); il 12% è dell’opinione che non ci sia un vero risparmio. “In realtà - sostiene Gianluca Castelnuovo, psicologo comportamentale dell’Università Cattolica di Milano - le ragioni dichiarate per il non uso sono più che altro delle scuse che il consumatore si dà. Alcuni individui, semplicemente, preferiscono mantenere le loro abitudini e non percepiscono la necessità di cambiare gestore o offerta. Anche se questo, sovente, va a loro discapito”. "I comparatori sono fondamentali anche per l'educazione e la tutela dalle truffe". A dirlo Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo NO profit. "Nel 2024 - ha ricordato - oltre 3,5 milioni di italiani hanno dichiarato di aver subito una truffa o un tentativo di frode nell'ambito delle bollette luce e gas. 1,5 milioni, invece, nell'ambito dell'rc auto". "I canali più usati - ha spiegato - sono: email, finti call center, porta a porta, sms. Ma non mancano le truffe andate a segno tramite app di messaggistica istantanea e social network". "E per contrastare il fenomeno delle truffe - ha spiegato - con Facile.it nel 2023 abbiamo lanciato il progetto 'Stop alle truffe'. L'iniziativa è nata per offrire ai consumatori italiani un sito di riferimento, www.stopalletruffe.it, dove trovare strumenti concreti per riconoscere i rischi ed evitare di cadere in trappola nell'ambito delle bollette luce e gas e, dal 2025, si è esteso anche alle truffe in ambito rc auto. Abbiamo così aiutato oltre 13mila utenti, ricevuto più di 260 segnalazioni e siamo stati riconosciuti come 'best in class' a livello internazionale". Uno dei dati emersi dall’indagine commissionata da Facile.it ad Emg Different, è che circa 7 milioni di italiani non hanno mai utilizzato un comparatore di prezzi e i principali motivi dichiarati sono la mancanza di fiducia (51%), la difficoltà di confrontare le offerte (18%), l’idea che non ci sia una grande differenza nei prezzi (12%), la mancanza di chiarezza (10%) e la paura che vengano raccolti dati personali (6%). "Queste risposte - spiega Gianluca Castelnuovo, psicologo, psicoterapeuta e Ph.D. in neuropsicologia - possono essere interpretate alla luce di diverse motivazioni tipicamente psicologiche ben documentate a livello di letteratura scientifica. Da molti anni la psicologia scientifica si occupa di interpretare, comprendere e a volte spiegare i comportamenti anche in ambito economico. Daniel Kahneman, psicologo e premio Nobel per l’economia, ha ben dimostrato nel suo lungo e intenso lavoro di ricerca come le scelte degli individui siano spesso guidate più da processi emotivi e cognitivi rapidi, piuttosto che da un’analisi razionale, ponderata o approfondita". "Purtroppo - avverte - l’affidarsi principalmente a scelte emotive e prendere di conseguenza decisioni di 'pancia', coinvolge anche il mondo dei comparatori di tariffe, portando alcuni consumatori a non utilizzarli nel pieno delle loro potenzialità - nonostante siano strumenti utili e affidabili - generando così uno svantaggio nelle scelte finali. Spinti dunque dalle emozioni, rischiamo di compiere la scelta meno conveniente e vantaggiosa, provocando a noi stessi, involontariamente, un vero e proprio danno economico. In effetti, già da parecchio tempo la psicologia ha dimostrato che gli esseri umani, se guidati dalle emozioni, possono compiere scelte poco lucide, frettolose e controproducenti da un punto di vista economico". "Fra gli altri aspetti da considerare - precisa - segnalo che la mancanza di fiducia verso le piattaforme online nel loro complesso è presente soprattutto tra le fasce più anziane, ma anche qui il rischio è quello di dire di no a sistemi tecnologici, come i comparatori, che in realtà ci proteggono proprio dai pericoli, in primis dalle truffe digitali. Un conto sono le minacce on-line, un conto sono i sistemi tecnologici nati per tutelarci e fare chiarezza nel mondo digitale". "C’è poi - fa notare Gianluca Castelnuovo - un tema di 'pigrizia' nelle scelte, nel senso che alcuni individui preferiscono mantenere le loro abitudini e non percepiscono la necessità di cambiare gestore o offerta, anche se le differenze di prezzo sono significative e una scelta diversa sarebbe razionalmente vantaggiosa. Mantenere le stesse posizioni non sempre risulta la soluzione migliore, per cui permettersi di cambiare, accompagnati da comparatori affidabili, è di gran lunga più conveniente. Risulta inoltre importante che, proprio per non generare resistenze o un senso di invasione della propria privacy, fra i dati personali il comparatore raccoglie solo quelli fondamentali alla ricerca dell’offerta migliore". "Riassumendo - commenta - si può affermare che il comportamento di non utilizzo dei comparatori è spesso frutto di resistenze emotive e paure generate della mancata conoscenza di cosa veramente propone il comparatore e di come funziona il suo meccanismo retrostante. Un approccio razionale, di conoscenza e utilizzo consapevole di questi strumenti, può superare tali paure e permettere dunque ai comparatori di svolgere il loro pieno ruolo di funzionale aiuto alle scelte dei consumatori".
(Adnkronos) - "Siamo nuovamente qui all’Eco Festival per rafforzare l’impegno di Enel sul tema. In questo contesto, in particolare, raccontiamo il nostro lavoro verso una mobilità diversa e sostenibile, fondamentalmente elettrica, nella quale da anni abbiamo dato prova di credere con impegno ed investimenti”. Sono le parole di Simone Tripepi, Ceo di Enel X Way Italia e responsabile del Charging Point Operator in Enel X global retail, alla presentazione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’. Un evento, alla terza edizione, che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. “Come già visto l’anno scorso, quello dell’Eco Fest è un contesto capace di amplificare efficacemente quello che è il nostro pensiero, per questo ritorniamo, facendo anche il punto della situazione rispetto a quello che è successo dall’anno scorso ad oggi. - prosegue Tripepi - Per quanto concerne le infrastrutture di ricarica, il nostro impegno più tangibile, che continuano ad essere presenti in numero importante sul territorio italiano, abbiamo portato innovazioni tecnologiche che rendono più semplice la vita e l’esperienza di chi usa le infrastrutture di ricarica, ad esempio implementando la possibilità di effettuare il pagamento per la ricarica con carta di credito o di debito. Proprio in questo mese di luglio infatti celebriamo il lancio dei nostri primi 400 pos fisici nelle infrastrutture di ricarica, oltre ai 3400 pos virtuali, un’innovazione tecnologica non banale”. “Per celebrare questo evento abbiamo un’offerta commerciale, proponiamo infatti tariffe di ricarica scontate per chi carica sui pos della rete Enel, un gesto che dimostra quanto continuiamo a credere nello sviluppo della rete infrastrutturale. - conclude - Rispetto alla scorsa edizione dell’Eco Festival abbiamo installato altri 2000 punti di ricarica sul territorio italiano e, da qui a fine anno, ne metteremo giù altri 3000”.