(Adnkronos) - Ritmi sempre più frenetici e preoccupazioni ricorrenti sono ormai all'ordine del giorno nella vita di molte persone, tanto che un italiano su quattro soffre di insonnia cronica o transitoria e più del 60% sperimenta uno o più disturbi della sfera psicologica, come ansia e apatia. Prodeco Pharma, azienda italiana che opera a livello internazionale nel campo della medicina naturale, da sempre attenta all'importanza del benessere psico-fisico, con l'innovativo progetto inMood si avvale per la prima volta dell'associazione tra musicoterapia e fitoterapia per supportare le persone con disturbi psico-emotivi. La musicoterapia promuove l'utilizzo della musica a scopo terapeutico - riporta una nota - offrendo diversi benefici, dimostrati da numerosi studi scientifici, come ad esempio il riequilibrio emozionale, il miglioramento delle funzioni cognitive, la qualità del sonno, la gravidanza e la terapia neonatale. A livello cellulare, infatti, l'ascolto di musica stimola il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore in grado di ridurre stress e ansia: si è dimostrato, ad esempio, che 20 minuti di musica classica possono indurre l'espressione di geni che regolano la funzione sinaptica, l'apprendimento e la memoria. Basandosi sulla valenza scientifica della musicoterapia, la linea inMood - si legge - propone quattro brani originali, firmati dal biologo e compositore Emiliano Toso, ispirati al trattamento del sonno, al rilassamento profondo, al miglioramento del tono dell’umore e alla stimolazione dell'attività cognitiva. "La musica è un linguaggio universale strettamente collegato alle emozioni umane - spiega Emiliano Toso, biologo molecolare e musicista compositore - Le melodie studiate alla frequenza di 432 Hz, come quelle nate nella collaborazione con il progetto inMood di Prodeco Pharma, favoriscono l'omeostasi cellulare ed esplicano un effetto terapeutico su mente e corpo, stimolando l'equilibrio e il rilassamento e riducendo ansia e stress". I brani musicali possono essere ascoltati inquadrando un QR Code presente sulla speciale etichetta dei prodotti inMood - dettaglia la nota - e anche direttamente nelle farmacie tramite una cassa integrata negli espositori della linea, nonché nella sezione dedicata alla musicoterapia all'interno del sito di linea https://inmood.prodecopharma.com/musicoterapia/. Collegandosi al sito gli utenti possono infatti accedere a un vero e proprio percorso improntato al benessere, che include consulenze gratuite con esperti psicologi, psicoterapeuti e neurologi, video-corsi sulla meditazione e sulle pratiche di coerenza cardiaca per la gestione di ansia e stress, consigli online su come dormire bene a cura di uno sleep coach e tecniche di digito-pressione e massaggio per il rilassamento di adulti e bambini. "Con il progetto inMood vogliamo essere ancor più vicini alle persone che affrontano problematiche psico-emotive con un supporto completo e integrato, basato sull'approccio olistico al benessere che contraddistingue, da sempre, la nostra azienda - sottolinea Giovanni Catania, amministratore unico di Prodeco Pharma - La musica di Emiliano Toso fa anche da sottofondo alle nostre giornate in ufficio e abbiamo trovato il modo, assieme al maestro, per permettere a tutti i nostri clienti di godere di questa possibilità. Con questa novità, unita alla collaborazione con professionisti esperti, combiniamo ancor più i benefici di soluzioni fitoterapiche ad un'ampia gamma di servizi e strumenti utili per ritrovare il proprio equilibrio, proprio come la musicoterapia".
(Adnkronos) - Imparare le lingue in modo efficiente grazie al supporto dell'intelligenza artificiale. E' quanto propone la piattaforma Talkkit, presentata nel corso di Digithon, la prima maratona digitale in corso a Bisceglie in Puglia. "La nostra startup -spiegano ad Adnkronos/Labitalia Marco Bettiga, ceo e co-founder di Talkkit, e Matteo Isoardi, coo- mette a disposizione il primo buddy virtuale per conversazioni in lingua straniera e il nostro obiettivo è quello di permettere a tutti di imparare una lingua che non è la propria in modo efficiente e senza doversi sentire in imbarazzo o bloccati". Ma come funziona concretamente l'idea? "Abbiamo sviluppato un avatar con l'intelligenza artificiale per dare supporto a tutti gli utenti in modo attivo e passivo in modo da essere più efficienti e più accessibili in questo settore. Da Digithon ci aspettiamo qualche contatto in più sia a livello di investor che di partner ma soprattutto una parte di networking con le startup perché confrontarsi con i ragazzi giovani come noi è sempre un grande aiuto", conclude.
(Adnkronos) - Sostenibilità ambientale e innovazione sono gli elementi peculiari del Rifugio Dorigoni, storico approdo per gli escursionisti che si avventurano in Val di Rabbi, ramo laterale della celebre Val di Sole in Trentino. Qui, oltre quota 2.400 metri, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio trentino, sorge una struttura all’avanguardia con 120 anni di storia e un poderoso cuore pulsante, un impianto idroelettrico in funzionamento autonomo, vero e proprio tratto distintivo del rifugio. Realizzato da una storica azienda italiana, la piemontese Irem, il sistema copre l’intero fabbisogno della struttura fornendo in ogni istante energia pulita 100% rinnovabile. Totalmente automatizzata e controllata a distanza, l’installazione si basa su una turbina con una potenza generata di 43 kW. Non solo: gli automatismi del sistema, spiegano i tecnici, sono dotati di servomotori elettrici che consentono di evitare il ricorso agli oli lubrificanti garantendo così un ulteriore beneficio per l’ambiente. “La turbina ci permette di essere autonomi e di non dover trasportare in quota né gas né legna. Questo costituisce sia un beneficio economico che un vantaggio per l’ambiente”, spiega Cecilia Iachelini, che gestisce da tempo il rifugio insieme al fratello Lorenzo. Un’avventura iniziata insieme ai genitori nel 1981 e che, da allora, si è sempre sviluppata nel segno della sostenibilità ambientale. L’energia rinnovabile generata, spiegano Cecilia e Lorenzo, consente un’ampia operatività. Docce calde, ma anche una cucina capace di sostenere preparazioni più lunghe con l’impiego delle materie prime del territorio. Ai fornelli Simone Marcolin, chef con un curriculum che include, in particolare, un’esperienza in Antartide presso la Stazione di ricerca Concordia. A rendere sostenibile il rifugio non c’è solo la turbina. Da segnalare il ruolo del potabilizzatore che consente la piena autonomia idrica attraverso l’approvvigionamento dell’acqua dal vicino Lago Sternai. Poi, le buone pratiche quotidiane, dall’eliminazione delle vaschette in plastica della marmellata, sostituite da un dispenser, a una rigorosa raccolta differenziata dei rifiuti che vengono separati e trasportati in valle per lo smaltimento alla fine della stagione. “Per impattare il meno possibile occorre innanzitutto assumere uno stile di vita sobrio ed essenziale - conferma Lorenzo Iachelini - La prima regola per non inquinare, infatti, è non consumare eccessivamente ovvero portare con sé l’essenziale, riducendo, con meno imballaggi possibili”. Di proprietà della Società degli Alpinisti Tridentini, Rifugio Dorigoni, è aperto esclusivamente nella stagione estiva dal 20 giugno al 20 settembre e dispone di 65 posti letto con camere recentemente ristrutturate, bagni comuni al piano e una doccia.