(Adnkronos) - In caso di una necessaria evacuazione dell'area dei Campi Flegrei, gli abitanti verranno trasferiti in Calabria. Sono stati individuati infatti i terreni, gestiti dalla Fondazione Terina (ente in house della Regione Calabria), situati nell'area industriale di Lamezia Terme, quali siti sui cui allestire una tendopoli in grado di ospitare decine di migliaia di persone. Sempre nella stessa zona, è in programma per il 19 e 20 ottobre prossimi il Terzo Raduno interregionale del volontariato di Protezione civile organizzato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, in collaborazione con la Regione Calabria e con il coinvolgimento delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
(Adnkronos) - La 12esima edizione di Digitalmeet sarà presente in tutte le regioni italiane. Il professore Alessandro Sperduti, direttore del centro interdipartimentale ricerca dell’Università di Padova, 'Human Inspired Technologies Research Center–HIT', delegato dalla rettrice Daniela Mapelli a presentare l’evento, ha illustrato, assieme all’ideatore di Digitalmeet Gianni Potti, il programma dell’edizione 2024. “Sono centinaia gli eventi che saranno proposti, in tutta Italia – ha spiegato Sperduti -, ma per l’edizione di quest’anno, per sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto da DIGITALmeet, come Unipd abbiamo organizzato 12 eventi molto particolari e concentrati tra il 23 e il 25 ottobre”. Si parte con “la seconda rivoluzione quantistica” poi sarà la volta dei robot e “dell’interpretazione” del loro comportamento e delle decisioni. Molto atteso anche l’incontro sulla trasformazione digitale nelle università dal titolo: 'verso un campus del futuro'. Altro ambito tra realtà e virtuale è quello della salute e della telemedicina. Il pomeriggio del 23 ottobre sarà proposto il tema dell’ingegneria e dell’intelligenza artificiale dedicati al corpo umano. Teorie ed esperienze per il benessere. Sempre nel corso dei giorni caldi di Digitalmeet, l’Università patavina proporrà esperienze di Metaverso per l’industria, visite al Neutral Access Point del Nord Est e incontri sulla domotica e cybersecurity. Al caffè Pedrocchi, la mattina del 25 ottobre è previsto un incontro su Digital marketing e comunicazione al quale seguirà una discussione sui pregiudizi nei testi generati dalle macchine riferiti alla parità di genere. E ancora, un evento su AI e innovazione per la salute dei più piccoli e la presentazione dei risultati di uno studio su come l’intelligenza artificiale è trattata nei quotidiani italiani: un’analisi del discorso dei media sui temi della digitalizzazione e IA. Tanti i relatori e gli esperti che si susseguiranno: dal fisico Paolo Villoresi al docente di automatica Alessandro Beghi, da Emanuele Menegatti, ordinario di robotica a Mauro Conti, professore di cybersecurity. Per la 12esima edizione torna l’Uomo al centro: il focus di quest’anno è infatti incentrato su come le nuove tecnologie (AI, metaverso, blockchain) impattano sul capitale umano. Gianni Potti, fondatore della kermesse, ha ribadito che l’obiettivo strategico è rendere obbligatorio l’insegnamento, già dalle elementari, del digitale. “Siamo troppo indietro sulla alfabetizzazione digitale – ha detto presentando il programma 2024 – e continuiamo ad esserlo. Bisogna fare uno scatto per pareggiare i Paesi più avanti di noi”. Potti ha poi ringraziato i tanti volontari “ambassador”, comitato scientifico, digital evangelist che, sparsi per tutta Italia, proporranno iniziative ed eventi, e soprattutto lavoreranno “includere” persone di età, culture, competenze differenti, traghettando tutti noi nel nuovo mondo digitale. Poi ha ricordato che “il mercato dell'Intelligenza Artificiale, in Italia, nel 2023 è cresciuto del 52% raggiungendo il valore di 760 milioni di euro. Le dimensioni del mercato mondiale dell'intelligenza artificiale raggiungono 184 miliardi di dollari nel 2024. Il mercato AI mondiale continuerà poi la sua ascesa per toccare gli 826,7 miliardi entro il 2030 (+28 annuo), ma si stima che circa 20 milioni di lavoratori in Ue perderebbero il posto di lavoro a breve termine se non si prendono rapidamente delle precauzioni, vista la velocità di sviluppo dell'intelligenza artificiale. Lo spettro riguarda dai manager ai consulenti, agli avvocati e agli specialisti di marketing. Nessuno ha la sfera di cristallo, ma è ragionevole pensare che si creeranno tantissimi posti di lavoro, almeno altrettanti di quelli perduti, così come in ogni rivoluzione industriale. Nella lista di carriere future possiamo indicare: specialisti in intelligenza artificiale (ai), esperti di cybersecurity, tecnici di manutenzione per veicoli a guida autonoma, consulenti di benessere digitale, agricoltori verticali, designer di realtà virtuale (vr) e aumentata (ar)”.
(Adnkronos) - "Oggi ci troviamo al Gazometro, un luogo che consideriamo simbolo dell'innovazione e della transizione energetica e abbiamo organizzato l’Eni Supply Chain Day 2024 per rispondere a un'esigenza venuta dai nostri fornitori, che hanno voluto capire meglio la strategia di Eni e quali opportunità di business potevano esserci per la nostra filiera". Lo ha detto l’Head of procurement di Eni Costantino Chessa, a margine dell’Eni Supply Chain Day 2024 'Energies in Transition', organizzato presso il Complesso del Gazometro di Roma Ostiense. Si tratta dell’evento conclusivo di una serie di incontri con le imprese dei principali siti produttivi, che ha riunito più di 10mila realtà tra rappresentanti istituzionali, grandi imprese, Pmi e startup. Al centro della giornata, il tema della competitività, il ruolo chiave che ricopre la filiera nel raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e il confronto su strategie e opportunità. “Il settore energetico ha sempre svolto un ruolo centrale all'interno del settore industriale. Crediamo che in questo momento vada mantenuta e accelerata la competitività del sistema energetico. Riteniamo che le aziende che lavorano con Eni debbano darsi poche e precise priorità. Innanzitutto la sicurezza, che è un valore per noi imprescindibile; la responsabilità sia nel gestire le attività in modo etico, ma soprattutto garantendo lo sviluppo sostenibile - spiega l’Head of procurement di Eni - A noi interessa avere al nostro fianco anche aziende che siano internazionali, in modo da accompagnarci in maniera globale su tutti i nostri progetti, sia in Italia che all'estero e aziende tecnologiche che facciano della tecnologia il motore del loro modo di agire. Queste quattro priorità hanno un fattore in comune, le competenze, che andranno difese e rafforzate sempre di più attraverso politiche di formazione”. Nel corso dell’evento, Eni ha annunciato il lancio di un nuovo programma dedicato ai fornitori: 'Energia della Filiera'. La nuova iniziativa, pensata per accelerare la competitività della supply chain, offre soluzioni di supporto alle imprese, soprattutto Pmi, per sostenerne lo sviluppo competitivo in un contesto industriale in forte evoluzione. “Negli anni scorsi abbiamo già avviato iniziative a supporto della filiera, soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese. Ad esempio, iniziative come Open-es, mettendo a disposizione una piattaforma digitale gratuita a tutte le nostre imprese. A far parte di questa alleanza sono ad oggi 25mila aziende. Stiamo lavorando su un nuovo programma che si chiamerà Energia di Filiera ed è un programma che integrerà gli strumenti già messi a disposizione e ne aggiungerà di nuovi, consentendo alle imprese di avere un check up sui punti di forza e le aree su cui investire, del loro vantaggio competitivo e attrarre anche risorse finanziarie per poter sostenere questi investimenti”, conclude Chessa.