(Adnkronos) - L'Italia sarà accanto all'Ucraina fino a quando sarà necessario. E' il messaggio che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, invia da Roma dopo l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "L'Ucraina non è sola, le saremo accanto per tutto il tempo necessario", dice Meloni. "È ovviamente un gran piacere accogliere oggi a Roma il presidente ucraino Zelensky. Con lui vedersi ormai è una consuetudine, ci sono stati tanti incontri. Non si tratta di forma, è per noi una forma di continuità necessaria per il sostegno all'Ucraina", afferma. "L'Ucraina è una nazione che è stata brutalmente, ingiustificatamente e illegalmente aggredita ormai 959 giorni fa, dalla Federazione russa che non accettava l'idea di un'Ucraina prospera, democratica, libera e europea", evidenzia la premier. "L'Ucraina continua a vivere sotto bombardamenti indiscriminati contro obiettivi civili e infrastrutture critiche. Inizia il terzo inverno che l'ucraina affronta in guerra e lo fa con metà della rete elettrica fuori uso: vi lascio immaginare cosa significhi questo. Il popolo ucraina continua a esistere in modo eroico perché vuole essere libero di scegliere il proprio futuro, la responsabilità della comunità internazionale è aiutarlo. Il presidente Zelensky sa che l'Italia è stata accanto all'Ucraina sin dal primo momento, ha fatto tutto quello che poteva fare. Siamo pronti a continuare a farlo fino a quando sarà necessario", ribadisce Meloni. "Siamo convinti di essere dalla parte giusta della storia ed è nel nostro interesse nazionale difendere regole di convivenza che garantiscono a tutti un futuro di pace. Altrimenti, vivremmo in un mondo di caos che non è in grado di difendere i più fragili. L'obiettivo del nostro sostegno è mettere l'Ucraina nelle migliori condizioni possibili per costruire un tavolo di pace. La pace non può significare una resa, come troppi suggeriscono vigliaccamente. Questo presuppone necessariamente un sostegno militare e un sostegno al settore energetico, che rimane una priorità dell'azione italiana", dice Meloni. "Il presidente Zelensky è venuto oggi per presentarci le sue idee per un percorso che consenta di costruire una pace giusta di cui tutti abbiamo bisogno, Ucraina in primis. Abbiamo ascoltato le esigenze più immediate, l'Italia ha sempre fatto la sua parte. Ci siamo concentrati soprattutto sulla difesa aerea per salvare vite umane e proteggere le infrastrutture. Ora stiamo ragionando insieme per sostenere l'industria della difesa ucraina e rafforzare l'industria della difesa europea", afferma ancora Meloni. "Abbiamo concordato con Zelensky sull'importanza di coinvolgere il più possibile attori internazionali che possono convincere Mosca a sedersi a un tavolo e a negoziare in maniera credibile. Dobbiamo anche continuare a reagire in maniera ferma allo sforzo bellico russo", dice Meloni prima di annunciare una nuova iniziativa italiana. "Guardare a un futuro di pace e prosperità europeo significa anche guardare alla ricostruzione. Sono felice di annunciare la data della prossima Ukraine Recovery Conference che si terrà a Roma il 10 e l'11 luglio 2025: è un evento a cui teniamo molto, ci stiamo lavorando da tempo".
(Adnkronos) - "Il primo semestre del 2024 ci restituisce un mercato immobiliare nuovamente in moto, dopo la frenata registrata nel 2023, anno in cui le transazioni avevano avuto un’importante battuta d’arresto. I ribassi dei tassi operati dalla Bce hanno spinto i potenziali acquirenti ad affacciarsi sul mercato con rinnovata fiducia. Questi ultimi sono più decisi e, soprattutto, sempre più sensibili verso tematiche come il risparmio energetico. Il mercato continua a soffrire di un’offerta limitata, spesso di bassa qualità, anche a causa di uno sviluppo edilizio che non tiene il passo della domanda. Si conferma, in questa prima parte del 2024, l’interesse per l’investimento immobiliare ma, in alcune città si segnala un ridimensionamento, in particolare degli acquisti da destinare agli affitti brevi". A dirlo, ad Adnkronos/Labitalia, è Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Gruppo Tecnocasa. Secondo l'analisi di Megliola, "nel periodo considerato le compravendite residenziali in Italia sono state 341.094, in ribasso del 2,8% rispetto allo stesso semestre del 2023". "Nelle città capoluogo - prosegue - la contrazione dei volumi è stata del 3,8%, in quelle non capoluogo del 2,3%. Si conferma quindi, anche in questo semestre, un trend migliore per queste ultime, attribuibile in particolare ai prezzi più accessibili. È importante sottolineare il buon risultato del secondo trimestre del 2024, che ha visto una ripresa delle transazioni pari a +1,2%, con un maggior dinamismo delle compravendite supportate da mutuo". Le grandi città chiudono con un aumento dei prezzi dello 0,9%, ad eccezione di Palermo con -0,4%, il risultato migliore spetta a Firenze con +3,2%. Milano registra un +1,3%, la capitale chiude con +0,6%. L’hinterland delle grandi città e i capoluoghi di provincia chiudono con +1,0%. Bene i comuni della provincia di Bari e Palermo. Rallenta la crescita dei prezzi nell’hinterland di Milano che continua comunque ad attrarre acquirenti residenti in città. Tra i capoluoghi i cui prezzi sono cresciuti più della media si segnalano Siracusa, Ferrara, La Spezia e L’Aquila. Valori in ascesa anche per le abitazioni di nuova costruzione che chiudono con un aumento dell’1,1%. La sensibilità per il nuovo, cresciuta durante il lockdown, continua ad acuirsi sulla spinta del “Casa Green”. In questo semestre la nostra rete ci ha segnalato un’attenzione crescente verso la certificazione energetica dell’immobile, spinta anche dai mutui green. Non sempre i potenziali acquirenti riescono ad accedere all’acquisto di una nuova costruzione, sulla quale incide ancora il peso importante dei costi di costruzione. I tempi di vendita nelle grandi città, a luglio 2024, sono di 105 giorni, confermando lo stesso dato di un anno fa. Ancora una volta Bologna e Milano sono le città in cui si vende più velocemente, con tempistiche rispettivamente di 68 e 81 giorni, anche se in aumento di 12 e 13 giorni rispetto a un anno fa. I tempi più lunghi si segnalano a Genova, 138 giorni, seguita da Palermo con 128 giorni. Nelle realtà dell’hinterland delle metropoli occorrono 146 giorni contro i 139 giorni di un anno fa. I tempi di vendita più brevi si segnalano nell’hinterland di Firenze (116 giorni), che migliora di 6 giorni. Seguono l’hinterland di Milano con 126 giorni, un dato sostanzialmente invariato rispetto a un anno fa (127 giorni). Nei capoluoghi di provincia chi decide di vendere casa deve mettere in conto mediamente 131 giorni, un dato in leggero aumento rispetto a un anno fa quando ne occorrevano 129. Lo sconto medio non ha subito importanti variazioni e si è attestato all’8%, percentuale su cui ormai si è stabilizzato da tre semestri. Le percentuali cambiano se si analizzano le diverse tipologie immobiliari. A seconda della vetustà dell’immobile si registra un ribasso maggiore per le tipologie usate (-8,1%): spesso necessitano di lavori di ristrutturazione, motivo per cui si tratta maggiormente il prezzo. Se si prendono in considerazione le classi energetiche dell’immobile, si va da un -4,7% per gli immobili in classe A a-8,7% per quelli in classe G. La domanda immobiliare si concentra maggiormente sul trilocale che raccoglie il 40,2% delle richieste. A seguire il bilocale con il 25,5% e il quattro locali con il 22,1%. Il trilocale, quindi, si conferma la tipologia più ricercata. Il bilocale è la tipologia più ricercata a Milano (46,6%), unica eccezione tra le grandi città. Anche in questo semestre la preferenza va agli immobili in buono stato. La disponibilità di spesa nelle grandi città si concentra nella fascia più bassa, fino a 119 mila € (25,1%). Milano e Roma, anche alla luce dei prezzi più elevati, registrano una maggiore percentuale tra 250 e 349 mila euro, entrambe con 24,9%. I canoni di locazione continuano a crescere: +3,9% per i monolocali, + 4,0% per i bilocali e +3,0% per i trilocali. La domanda di locazione tiene e continua a fare i conti con una importante carenza di offerta. I canoni sono in aumento in tutte le grandi città ma, in modo particolare, a Bari e Roma, città in cui i proprietari ricorrono spesso agli affitti brevi. Nel capoluogo romano l’attesa per il Giubileo sta acuendo il fenomeno. Rallenta la crescita dei canoni di locazione a Milano, città dove è più costoso prendere in affitto una casa. E per il 2024 le prospettive dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa per il mercato immobiliare sono orientate su un leggero ribasso delle compravendite, che dovrebbero chiudere intorno a 690 mila scambi e su una crescita dei prezzi tra +1% e +3%. I ribassi dei tassi sono un’iniezione di fiducia per i potenziali acquirenti che, visti anche i livelli elevati raggiunti dai canoni di locazione, potrebbero spingersi verso l’acquisto. La sfida che rappresenta anche un’opportunità per il mercato immobiliare è perseguire la sostenibilità senza trascurare il riequilibrio sociale, in un contesto sempre più incerto e in veloce evoluzione.
(Adnkronos) - "La campagna del 2011 per l'apertura dello store di Catania, nella quale si diceva che eravamo aperti a tutte le famiglie, intendendo anche le famiglie omosessuali, è indicativa di un certo tipo di cultura, che è estremamente consistente e strutturata in Ikea". Lo ha detto Laura Tondi, sustainability manager di Ikea Italia, intervenendo al panel 'Esg tra social e washing: quando la sostenibilità diventa un diversivo', durante il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, in corso a Milano. "Il concetto della cultura, per noi, è fondamentale -spiega Tondi-; la svedesità che ci contraddistingue, in questo senso, rappresenta nettamente un vantaggio competitivo, in un contesto un po' più lento. Chiaramente questo non può essere l’unico elemento perché sarebbe una bellissima presa di posizione valoriale e culturale, ma poi bisogna effettivamente dare della consistenza e della struttura. Ecco perché il secondo elemento che aggiungerei è il 'setup organizzativo' e la governance, cioè una strategia di sostenibilità che sia chiara e strutturata, che abbia degli obiettivi e che abbia anche delle persone e delle figure di riferimento, così come abbiamo noi in Ikea".