(Adnkronos) - E' salito a 14 morti il bilancio dell'uragano Milton, comprese sei vittime nella contea di St. Lucie, sulla costa atlantica della Florida, dove secondo le autorità si sono verificati i tornado. Lo riferisce l'emittente Nbc News spiegando che un numero record di tornado ha causato ingenti danni alle abitazioni e che circa 11 milioni di persone sono state a rischio di inondazioni improvvise e fluviali. Inoltre, secondo la PowerOutage.us , più di 2,6 milioni di persone in Florida sono rimaste senza elettricità a causa della perturbazione. Prima di Milton, declassato a tempesta di categoria 3, la Florida era già stata colpita dall'uragano Helene. Per affrontare l'emergenza, il presidente americano Joe Biden ha schierato migliaia di personale federale nelle aree colpite, tra cui oltre mille membri della Guardia Costiera. La Croce Rossa ha dichiarato di essere al lavoro per fornire supporto a 83mila persone che hanno trovato riparo nei rifugi della Florida. Il governatore della Florida Ron DeSantis ha spiegato che sono un migliaio le persone tratte in salvo dal personale dispiegato in tutto lo stato.
(Adnkronos) - "Uno dei temi principali che verranno affrontati nella Riunione dei ministri della Salute del G7, oggi e domani ad Ancona, sarà la prevenzione lungo tutto l'arco della vita, a partire dalla fase prenatale, attraverso strategie di prevenzione e la promozione di stili di vita sani. Il pastificio Spinosi, sensibile da anni proprio alla promozione di stili di vita sani, sarà presente come partner del G7: i ministri della Salute, infatti, verranno omaggiati con un box degustazione Spinosi Zero+, la nuova linea Spinosi di alimenti funzionali, pensata per atleti e per pazienti affetti da malattie metaboliche, ideale anche per ritrovare la perfetta forma fisica dopo un lungo periodo di sosta". E' quanto si legge in una nota del pastificio Spinosi. "Nata dalla collaborazione con il professor Fabrizio Angelini, endocrinologo e presidente della Sinseb, è una specialità senza glutine, ad alto contenuto di fibre e proteine. Grazie ai carboidrati complessi delle farine di legumi, insieme a un buon numero di proteine vegetali, garantisce un minor impatto sulla glicemia e sulla secrezione insulinica. Non provoca oscillazioni glicemiche e se assunta con moderazione, in una dieta equilibrata, può aiutare a perdere peso", spiega. "Le uova garantiscono, inoltre, elasticità al prodotto, preservandone il sapore e le prestazioni. Tutti i prodotti della linea Zero+ sono realizzati seguendo un’apposita filiera, e rispettando le tradizioni che da sempre contraddistinguono il pastificio: uova da galline allevate con mangimi non Ogm, rotte a mano, lavorazione con farine di mulini certificati, estrusione lenta della pasta con essiccazione di 36 ore. Innovazione e tradizione si sono fuse per dare vita al 2.0 dell'artigianato italiano", conclude la nota dell'azienda.
(Adnkronos) - La neutralità carbonica entro il 2050: è questo l’obiettivo che si è data Eni, delineando un percorso virtuoso che passa attraverso un processo di trasformazione industriale. L'impegno del Gruppo per la decarbonizzazione viene sintetizzato in un approfondimento di SostenibileOggi. Un obiettivo che coinvolge l’intera azienda e prevede una serie di obiettivi intermedi: il primo di questi è l’azzeramento delle emissioni nette note come Scope 1 e 2 del business Upstream entro il 2030. Per Scope 1 si intendono le emissioni nette determinate dagli impianti produttivi di Eni, per Scope 2 si fa riferimento alle emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dall’energia acquistata o acquisita, come l’elettricità, il vapore, il calore o il raffreddamento, generati fuori sede e consumati dall’azienda. Il secondo obiettivo intermedio è quello di azzerare le emissioni di tutte le altre linee di business entro il 2035; l’ultimo obiettivo, infine, riguarda l’eliminazione in toto delle emissioni GHG Scope 1, 2 e delle emissioni Scope 3, generate da operazioni di business da fonti che non sono direttamente possedute o controllate da un’organizzazione. Nei piani di Eni, nel periodo 2024-2027 sarà investito il 30% delle risorse in attività low e zero carbon, mentre la quota di spesa dedicata al settore oil & gas – sarà ridotta nel medio-lungo termine, con la graduale eliminazione degli investimenti in attività o prodotti ad alta intensità carbonica. Insomma, molto si farà in termini di decarbonizzazione, ma altrettanto è già stato realizzato: attraverso importanti investimenti mirati in ricerca e sviluppo, Eni ha ridotto rispetto al 2018 del 40% le emissioni nette Scope 1 e 2 del settore Upstream e del 30% quelle dell’intero Gruppo. Senza dimenticare, inoltre, il rilevante impegno sostenuto per la riduzione delle emissioni di metano, in calo del 20% per il business Upstream rispetto all’anno precedente, che ha permesso ad Eni di ottenere il riconoscimento di “Gold Standard” nel quadro del programma Oil & Gas Methane Partnership 2.0 promosso dallo United Nations Environment Programme (UNEP). (L'articolo completo su SostenibileOggi.it)