(Adnkronos) - Ancora un incendio a Roma. Oggi intorno alle 12.30 i vigili del fuoco sono intervenuti in via Libero Leonardi, in prossimità del Grande Raccordo Anulare per spegnere le fiamme partite da una baracca. L'incendio ha coinvolto altre strutture di fortuna per poi propagarsi rapidamente fino a raggiungere le barriere anti rumore all'altezza della Romanina. Nel corso delle operazioni è stata salvata una donna rimasta intrappolata all’interno di una baracca a causa del denso fumo. Esplose anche due bombole di gpl, ma lo scoppio non ha coinvolto persone. Sul posto anche la Protezione civile e i carabinieri. A causa dell'incendio, sul Grande Raccordo Anulare il traffico è bloccato lungo la complanare all’altezza dell’uscita Romanina in carreggiata interna, km 39,600. Anas, società del Gruppo Fs Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione Vai di Anas, disponibile gratuitamente in App store e in Play store. Inoltre Anas ricorda che il servizio clienti Pronto Anas è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
(Adnkronos) - Il settore della somministrazione, rende noto Assolavoro, guarda da sempre all’inclusione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro italiano. Gli stranieri rappresentano infatti quasi il 32% del totale degli occupati in somministrazione con circa 163mila lavoratori (media mensile 2024). Attraverso le agenzie per il lavoro i lavoratori stranieri trovano impiego in diversi settori anche a medio-alta specializzazione come l’industria (in particolare metalli, alimentare, gomma e meccanica), l’informatica e i servizi alle imprese, il commercio e i trasporti. Nel 2022 Assolavoro e i sindacati di categoria hanno firmato un accordo per finanziare una serie di azioni volte ad agevolare l’accoglienza, l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo dei titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale, con fondi per 45 milioni di euro. Per i beneficiari si prevede un’attività mirata di bilancio delle competenze, una formazione base per l’apprendimento della lingua italiana o un percorso di formazione professionale, a seconda delle competenze rilevate. I corsi di formazione previsti, sia quelli di base che quelli professionali, sono erogati gratuitamente e prevedono un’indennità di frequenza, il rimborso delle spese sostenute per vitto, alloggio e trasporto, e un’indennità una tantum di 1.000 euro a conclusione del corso. Grazie all’accordo, inoltre, sono state estese ai rifugiati che frequentano uno dei percorsi formativi anche alcune prestazioni di welfare erogate da Ebitemp normalmente rivolte ai lavoratori in missione, quali: il rimborso per l’assistenza psicologica, il rimborso per l’acquisto dei beni di prima necessità per i neonati e un contributo per l’asilo nido e per il sostegno all’istruzione. Viene poi riconosciuta ai lavoratori somministrati che prestano ospitalità per almeno tre mesi ai rifugiati, sempre tramite Ebitemp, una indennità una tantum pari a 1.000 euro, elevata a 1.500 euro nel caso in cui si dia ospitalità a minori di 18 anni o donne in gravidanza.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.