(Adnkronos) - L'attore statunitense Tony Roberts, raffinato caratterista noto per aver fatto da spalla a Woody Allen in sei film, tra i quali il vincitore del premio Oscar "Io e Annie Hall", e in due opere teatrali a Broadway, è morto venerdì 7 febbraio all'età di 85 anni nella sua casa di Manhattan per complicazioni dovute a un tumore ai polmoni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Nicole Burley al "New York Times". Attore teatrale dalla spiccata personalità scenica, particolarmente adatta alla commedia musicale, Roberts ha recitato sul palcoscenico di Broadway dal 1961 al 2009, in 23 spettacoli, tra i quali "A piedi nudi nel parco" (nella produzione originale della commedia di Neil Simon diretta da Mike Nichols ha sostituito Robert Redford), "Sugar" (adattamento del film "A qualcuno piace caldo"), "Victor/Victoria", "Arsenico e vecchi merletti" e "Cabaret". Nella sua lunga carriera a Broadway, Tony Roberts incontrò per la prima volta Allen nel 1966 per la commedia "Don't Drink the Water" da lui scritta. Nel 1969-70 ha recitato in "Provaci ancora, Sam" commedia scritta e interpretata da Allen, dove Roberts ha impersonato Dick Christie, la cui moglie ha una relazione con il suo migliore amico, lo scrittore di riviste Allan Felix (Woody Allen). Dopo aver ricevuto una nomination come miglior attore ai Tony Awards per la sua interpretazione, Roberts e Allen ripresero i loro ruoli per la versione cinematografica del 1972 diretta da Herbert Ross. Roberts, con le spalle larghe e i capelli ricci, ha spesso interpretato personaggi sicuri di sé in contrapposizione al magro e nevrotico Wood Allen, come in "Io e Annie" (1977), in cui era lo sceneggiatore-produttore di successo Rob che si recava a Hollywood e si esasperava per il disprezzo di Alvy Singer (Allen) per la tv e la California. In seguito Roberts ha lavorato nuovamente con Allen in "Stardust Memories" (1980), "Una commedia sexy in una notte di mezza estate" (1982), "Hannah e le sue sorelle" (1986) e "Radio Days" (1987). Tony Roberts è accreditato in 68 tra film e telefilm. Tra i titoli che lo hanno visto recitare sul grande schermo figurano "Un papero da un milione di dollari" (1971), "Serpico" (1973) di Sidney Lumet, "Il colpo della metropolitana" (1974) di Joseph Sargent, "Il mio uomo è un selvaggio" (1975) di Jean-Paul Rappeneau, "Dimmi quello che vuoi" (1980) di Lumet, "Amityville 3D" (1983) di Richard Fleischer, "Nei panni di una bionda" (1991) di Blake Edwards e "7 giorni per cambiare" (2014) di Peter Glantz. Nato come David Anthony Roberts a New York il 22 ottobre 1939 in una famiglia ebraica, figlio dell'annunciatore radiotelevisivo Ken Roberts e cugino dell'attore Everett Sloane, frequentò la High School of Music and Art di New York e si laureò alla Northwestern University. Iniziò subito dopo la carriera come attore teatrale. In tv è apparso in episodi di "Phyllis", "La signora in giallo", "Perry Mason", "Law & Order - I due volti della giustizia", "Matlock", "Hotel" e "Law & Order: Criminal Intent". E' stato sposato con Jennifer Lyons dal 1969 al 1975 e poi hanno divorziato. Dalla loro unione è nata una figlia, l'attrice Nicole Burley. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - Edizione e 21 Invest spingono l’acceleratore su 2100 ventures per nuove opportunità di sviluppo e investimento. A darne notizia è stato il presidente Alessandro Benetton durante una lezione a un’aula di 100 giovani studenti di Oxford italian society, che raduna gli italiani che studiano a oxford, e di united Italian Societies che raggruppa tutte le associazioni di alunni che dal Bel Paese portano avanti la loro formazione nel mondo. “E’ un progetto - ha detto - con cuore italiano ma con una grande ambizione europea, con sede a Milano e Londra. Vogliamo sostenere i migliori talenti nel fare impresa nel mondo, rafforzando i legami tra il mercato dell'innovazione italiano e quello internazionale” ha dichiarato il presidente, Alessandro Benetton, durante la lezione agli studenti di Oxford. Ad oggi, abbiamo realizzato oltre 25 investimenti. Una startup su due nel nostro portafoglio ha un founder italiano, alcuni di loro hanno studiato proprio qui ad Oxford” ha continuato l’imprenditore, rivolgendosi agli alunni che cercano ispirazione nelle storie come quelle rappresentate nel libro La Traiettoria. “Hanno business che stanno trasformando radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare: dando un nuovo valore ai dati, supportando l’innovazione digitale nelle industrie tradizionali e definendo nuovi modelli per la transizione globale verso un’economia sostenibile”. “Investire in startup, per un grande Gruppo come Edizione - ha spiegato - è una scelta strategica per sperimentare nuove forme di business. In questo modo creiamo una contaminazione virtuosa tra la visione di un investitore internazionale e di lungo periodo come Edizione, la logica e la disciplina dell’asset management 21 Invest e la capacità di innovare tipica delle startup. La velocità nel prendere decisioni, la capacità di reagire alle situazioni impreviste, l’attenzione a riempire nuovi spazi di business sono caratteristiche innate nelle startup, che possono migliorare sempre più il modo di affrontare il mercato delle nostre aziende partecipate. Siamo convinti che, grazie al nuovo assetto di 2100 Ventures, avremo una marcia in più nell’individuare e cogliere nuove opportunità di sviluppo”. 2100 Ventures è un venture capital europeo nato dall’intesa tra Alessandro Benetton e tre giovani professionisti esperti del settore finanziario e del venture capital internazionale: Andrea Casasco, Andrea Gennarini e Andrea Gurnari. Il venture è caratterizzato da parole chiave che sono proprie della strategia più trasversale messa in campo da Alessandro Benetton: innovazione e start-up. E’ così che 2100 Ventures investe in imprenditori di tutto il mondo che stanno plasmando il futuro, dalla burocrazia ai servizi alla persona, dalla finanza ai processi aziendali, utilizzando i dati per guidare la transizione verso un'economia sostenibile e promuovendo l'innovazione digitale nei settori tradizionali. Con sedi a Milano e Londra, 2100 Ventures promuove oggi oltre 25 start-up internazionali (in ben 8 Paesi europei:) in fase early-stage (Pre-seed, Seed) nei settori Software as a Service (SaaS), intelligenza artificiale (AI), fintech e data e ClimateTech, per lo più di nazionalità italiana o con founder italiani all’estero. Si tratta ormai, dati i volumi raggiunti nel giro di soli due anni, di un vero e proprio snodo tra il mercato del venture capital italiano e quello europeo che punta al meglio del talento imprenditoriale internazionale 4 dei loro founder sono alumni della Oxford University - favorendo dunque una continua contaminazione e scambio di opportunità. La contaminazione, d’altra parte, insieme alla 'sperimentazione del fare' rientrano nella strategia di business perseguita da Alessandro Benetton in Edizione e in 21 Invest che quindi, quasi come un naturale percorso sul solco avviato, ora decidono di supportare l’attività di 2100 Ventures, dandogli così la possibilità di investire in migliori talenti a livello europeo. Va anche ricordato che l’innovazione è il driver per lo sviluppo e la crescita e che, in tandem con la sostenibilità, rappresenta il network dal quale transita la contaminazione, grazie a esperienze come quelle messe in campo nei cosiddetti 'Innovation hub' nelle aziende del Gruppo Edizione. Da quello dell’aeroporto di Fiumicino, dove si sperimentano i servizi hi-tech per gli aeroporti, al programma Next di Avolta per gli autogrill e l’esperienza food & beverage dei viaggiatori. L’obiettivo, ora attraverso la spinta apportata a 2100 Ventures, è investire nei migliori founders e supportarli nel diventare realtà di successo. Ad esempio. 2100 Ventures investe in realtà ad alto potenziale di successo: il co-fondatore di Desia, Raffaele Terrone, è un 2nd time founder, essendo co-fondatore di Scalapay, unicorno italiano dei pagamenti, e vantando quindi un solito track record. Desia (UK): gli investitori professionisti spesso si trovano a dover analizzare manualmente una mole enorme di dati, un processo che richiede tempo e precisione. Desia risolve questo problema con una piattaforma di intelligenza artificiale che semplifica le analisi e le valutazioni degli obiettivi di investimento. Fondata da Raffaele Terrone (cofondatore di Scalapay e precedentemente in Goldman Sachs), Alessandro Amaro e Mehmet Öner Yalçin, tutti con esperienza in Advent International, Desia utilizza una tecnologia avanzata per trasformare un processo complesso in uno strumento veloce ed efficace. 2100 Ventures insieme ai grandi nomi del venture capital europeo: a luglio 2024, LocalGlobe e ETF Partners, fondi di Venture Capital di primo piano a livello Europeo, hanno guidato la raccolta di 12,5 milioni di dollari (circa 11,6 milioni di euro) sostenendo l’espansione di Cubbit, in Europa. Cubbit (Italy): il cloud storage tradizionale dipende da data center centralizzati, con un impatto negativo sull’ambiente. Cubbit offre un cloud distribuito che garantisce sicurezza, privacy e sostenibilità, eliminando l’uso di data center. Fondata a Bologna nel 2016 da un'idea di Marco Moschettini, Stefano Onofri, Alessandro Cillario e Lorenzo Posani, la startup rappresenta un passo avanti verso un futuro tecnologico ecologico. 2100 Ventures investe in competenze su tutti i territori, nazionali e internazionali: il fondatore di Autone, Adil bouhdadi è di origini francesi, vive a Milano e la sua startup è basata tra Parigi e Londra. Autone (France): le aziende del settore retail, in particolare fashion e beauty, spesso affrontano sfide complesse nella gestione dell’inventario su diversi canali distributivi. autone offre una piattaforma software che con Artificial Intelligence migliora il processo decisionale, ottimizzando la gestione degli SKU e aumentando marginalità e vendite. Fondata da Adil e Harry, ex dipendenti di multinazionali del lusso come Kering e LVMH, la startup è stata selezionata da Y-Combinator, il più prestigioso acceleratore di startup al mondo ha già effettuato round successivi ricevendo funding da fondi come General Catalyst, confermando il suo potenziale rivoluzionario. A seguire altri investimenti. Juniper (UK): Le assicurazioni sanitarie tradizionali spesso trascurano la salute riproduttiva e genitale, lasciando molti senza un’adeguata copertura. Juniper colma questa lacuna con un programma assicurativo completo, pensato per supportare dipendenti di medie e grandi aziende e garantire benessere riproduttivo per tutti i generi. Fondata da Ambra Zhang, che ha ideato la startup dopo aver vissuto in prima persona le difficoltà di ottenere cure per la sindrome dell’ovaio policistico, Juniper rappresenta una soluzione innovativa e inclusiva. BonusX (Italy): molte persone aventi diritto a prestazioni sociali non riescono ad accedervi a causa di processi complessi e opachi. BonusX semplifica l’accesso a servizi pubblici e agevolazioni fiscali, aiutando i cittadini a scoprire e richiedere i benefici che spettano loro. Fondata nel 2022 da Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci, BonusX ha già supportato oltre 250mila persone, gestendo pratiche per un valore di 16 milioni di euro distribuiti in bonus. Foreverland (Italy): Lo spreco alimentare è una delle principali sfide globali. Foreverland riduce gli sprechi utilizzando sottoprodotti come la carruba per creare alimenti sostenibili e gustosi andando a sostituire il cacao, principale causa di deforestazione. Fondata come società benefit, la startup foodtech si impegna a sostenere le economie locali e il settore alimentare, con una missione orientata al futuro e all’ambiente. Beyond Aero (France): L’aviazione regionale ha bisogno di soluzioni sostenibili per ridurre le emissioni. Beyond Aero sviluppa aerei elettrici a idrogeno che promettono di rivoluzionare il settore con un futuro a zero emissioni. Fondata nel 2020 da Eloa Guillotin, Hugo Tarlé e Valentin Chomel, la startup ha un team di oltre 45 esperti con esperienza in aziende leader. Beyond Aero ha sedi a Tolosa, Parigi e Los Angeles. Swap (UK): Swap – nell’epoca di massimo lustro per l’e-commerce - ha sviluppato un'unica soluzione integrata per l'intera infrastruttura logistica dei commercianti, partendo dai due elementi più complessi del puzzle: i resi e le operazioni transfrontaliere. Il team di Swap gestisce direttamente tutti i rapporti con corrieri, fornitori di protezione pacchi e partner per il riciclo, restituendo tempo prezioso alle aziende. Fondata da Sam Atkinson e Zach Baliet nel 2022, è basata a Londra. Kurrent (US): Kurrent offre una piattaforma dati nativa che fornisce dati in tempo reale e di importanza critica per il business, arricchiti dal contesto storico. Kurrent non si limita a memorizzare lo stato attuale dei dati, ma registra anche le modifiche che i dati subiscono nel temp documentando cosa è cambiato, perché è cambiato e l'ordine in cui le modifiche sono avvenute. Kurrent permette che le decisioni aziendali possono essere guidate da un contesto storico completo. Con sede a San Francisco, la tecnologia nativa per eventi di Kurrent è utilizzata in contesti ad alta criticità nei settori della finanza, tecnologia, petrolio e gas, manifattura, retail, sanità, automotive, pubblica amministrazione e molti altri settori a livello globale. JetHR (Italy): La gestione delle paghe e del personale nelle PMI è spesso complessa e burocratica. JetHR automatizza queste attività, rendendo più semplici operazioni come assunzioni, pagamenti e contrattualizzazioni. Fondata da Marco Ogliengo e Francesco Scalambino, la startup si rivolge alle PMI con 1-500 dipendenti, abbattendo barriere amministrative e migliorando l’efficienza nella gestione delle risorse umane. 2100 Ventures intende continuare ad investire in settori emergenti, sostenendo i founder delle startup in portafoglio nella creazione di imprese di successo e scoprendo nuovi talenti da valorizzare. L'ottimismo sull'ecosistema italiano è palpabile, soprattutto nell'ambito dell'innovazione industriale. 2100 Ventures, consapevole che non esiste una formula magica per prevedere il successo delle start-up, si impegna ad aumentare le probabilità di successo dei fondatori in qualsiasi circostanza. L'obiettivo è investire in soluzioni innovative che plasmeranno il futuro secolo, contribuendo al progresso e alla leadership dell'Italia in settori chiave dell'innovazione tecnologica.
(Adnkronos) - “A livello mondiale, la sostenibilità è a un crocevia nuovo e molto critico. Credo che l'approccio pragmatico ed equilibrato che ha caratterizzato il nuovo piano (Esg ndr) di Cassa depositi e prestiti, in continuità con il piano precedente, sia quello corretto. Bisogna però essere credibili attraverso obiettivi fattibili ed effettivamente sostenibili. Questo si raggiunge con competenza, formazione e vicinanza. Cassa sta cercando di aiutare la piccola impresa, che spesso non ha la competenza per affrontare temi di questa complessità, ad inserirli nel proprio modo di pensare e nelle proprie scelte”. Così, Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa depositi e prestiti (Cdp), intervenendo oggi a Milano al forum multistakeholder ‘Giovani, innovazione, sostenibilità’, svoltosi nella sede di Borsa Italiana e giunto alla sua terza edizione. Durante il forum sono stati trattati temi “di un'importanza straordinaria e di una complessità incredibile”, sottolinea il presidente. Sul tavolo, infatti, la transizione energetica e le sfide che la caratterizzano: “In Europa c'è una questione di capacità di investimenti e capacità di essere competitiva rispetto a due blocchi”, Stati Uniti e Cina, “Il tema della over-regulation sta oggettivamente rischiando di spegnere le luci, c'è un'ombra che incombe sul continente - sottolinea il presidente Tempini - La Corporate sustainability reporting directive (Csrd) ha un costo gigantesco. In Italia, negli ultimi anni, il credito alle imprese è diminuito di decine di miliardi. Se il tema della over-regulation viene appesantito in modo eccessivo, la linfa sul credito rischia di inaridirsi ulteriormente. E se non c'è crescita - aggiunge - sarà molto più difficile poter sopportare i costi di interventi e investimenti che devono essere fatti e messi in cantiere con urgenza”. Inevitabile un passaggio sull’innovazione tecnologica e sul ruolo da game changer dell’intelligenza artificiale: “È un elemento che da un lato affascina e dall'altro è inquietante dal punto di vista, per esempio, della sostenibilità ambientale e delle possibili implicazioni che può avere sulle nostre vite. Io rimango un positivo - fa sapere Tempini - tutte le volte che c'è stato un cambiamento tecnologico importante nella storia dell'umanità ha portato scossoni, ma alla fine siamo stati tutti meglio”. Infine, il presidente di Cassa depositi e prestiti si focalizza sull’importanza di rendere i temi Esg accessibili a tutti: “I temi Esg devono tenere conto delle ripercussioni sulle persone. Dobbiamo lavorare tutti insieme perché non diventino temi elitari”, le sue parole.