(Adnkronos) - E' diventato virale un video che mostra un giovane soldato ucraino di 23 anni che piange disperato, dicendo di non voler morire, mentre viene mandato in prima linea a combattere contro le forze armate russe. Due brevi clip diffuse da un post che ha guadagnato quasi due milioni di visualizzazioni su 'X', ma che, in realtà, è stato generato dall'intelligenza artificiale. La stessa IA che, oltre al giovane ucraino, ha prodotto altri video di soldati dell'esercito di Kiev, sempre in lacrime. Lo spiega la Bbc dicendo di aver condotto ricerche inverse delle immagini del soldato ucraino che piange e che l'hanno condotta a un account di TikTok, ora eliminato, che condivideva appunto video generati dall'intelligenza artificiale, soprattutto di ucraini disperati mentre vanno a combattere. In alcuni filmati condivisi dall'account è chiaramente visibile la filigrana di 'Sora', un modello di intelligenza artificiale text-to-video creato da OpenAI. Nel video del giovane soldato ucraino che piange, invece, la filigrana non è visibile. Il video è composto da due brevi clip, una di quattro secondi e l'altra di 10 secondi, montati insieme. La brevità delle clip è un indicatore del fatto che il video sia stato generato dall'intelligenza artificiale, poiché la maggior parte dei modelli può produrre riprese continue solo fino a 10 secondi. Un altro indicatore della disinformazione filorussa è la sua presunta età del soldato, perché in Ucraina la coscrizione obbligatoria è prevista solo per gli uomini tra i 25 e i 60 anni idonei al servizio militare. Questo deepfake è stato ampiamente diffuso da account di social media anti-Ucraina, con un post che ha raccolto quasi due milioni di visualizzazioni su X. Alcune didascalie del post sono rivolte agli alleati dell'Ucraina, incoraggiandoli a porre fine al loro sostegno alle autorità di Kiev. L'account che ha pubblicato originariamente il post è stato rimosso da TikTok. La Bbc ha chiesto alla piattaforma il motivo della sua cancellazione, senza però ricevere risposta.
(Adnkronos) - “Lo studio realizzato da Osservatorio Birra, in collaborazione con Althesys Strategic Consultants, ha messo in evidenza come il comparto della birra rappresenti oggi uno dei principali motori di creazione di valore condiviso in Italia. In dieci anni, la filiera ha generato circa 92 miliardi di euro, di cui oltre 10 miliardi solo nel 2024, dimostrando una capacità strutturale di generare ricchezza e occupazione”. Lo ha detto Alessandro Marangoni, chief executive officer Althesys, interpretando i dati dell'ultimo studio realizzato da Osservatorio Birra, in collaborazione con Althesys Strategic Consultants, presentato a Roma presso il Senato della Repubblica, in occasione del decennale di Fondazione Birra Moretti. Secondo Marangoni, la forza del settore risiede nella sua estensione a tutta la catena, “dall’agricoltura alla produzione fino al consumo finale”, in grado di produrre impatti economici significativi e duraturi.
(Adnkronos) - Dall’industria all’arte, il riciclo diventa un linguaggio creativo. Nell’ambito della collaborazione tra Gruppo Hera e Automobili Lamborghini, è stato presentato a Ecomondo 2025 il progetto 'Scart - L’arte recuperata', curato da Herambiente e ideato dal direttore marketing Maurizio Giani. “Quest’anno - ha spiegato Giani - presentiamo sette robot realizzati esclusivamente con materiali provenienti da automobili Lamborghini, frutto di un anno di lavoro e della collaborazione con tre istituti di eccellenza: l’Accademia di Belle Arti di Firenze, quella di Ravenna e il Polidesign di Milano”. I robot, nati dai disegni originali del fumettista Giuseppe Camuncoli, rappresentano i 'paladini' dell’ambiente: uno dedicato alla tutela dell’acqua e dei mari, uno alla salvaguardia delle foreste e della terra, e uno all’aria. “Con Scart - ha aggiunto Giani - vogliamo dimostrare che la sostenibilità può diventare bellezza, creatività e cultura. Dare nuova vita ai materiali significa creare valore non solo economico ma anche sociale ed educativo. L’arte è un modo potente per raccontare l’economia circolare: ogni scarto, come ogni idea, può trasformarsi in qualcosa di unico e duraturo”.