ConfindustriaConfindustria è la principale associazione rappresentativa delle imprese private operanti in Italia. altro: Biblioteca e Archivio storico. |
ConfindustriaConfindustria è la principale associazione rappresentativa delle imprese private operanti in Italia. altro: Biblioteca e Archivio storico. |
(Adnkronos) - "Noi possiamo garantire assistenza diplomatica e consolare" agli attivisti e politici italiani che vogliono rompere il blocco a Gaza con la Global Sumud Flotilla, "ma vanno a loro rischio e pericolo. Cosa dovremmo fare? Inviare la Marina per difendere navi che non battono nemmeno bandiera italiana?". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, inaugurando alla Sioi il 56mo Corso di preparazione al concorso alla carriera diplomatica. A stretto giro le reazioni. "Ho letto le parole pronunciate dal ministro degli Esteri Antonio Tajani - scrive sul suo profilo Facebook il senatore M5S Marco Croatti, uno dei due parlamentari del Movimento 5 Stelle che si sono imbarcati sulla Global Sumud Flotilla - Attivisti e cittadini italiani a bordo della Flotilla, è il succo del suo discorso, si stanno muovendo 'a loro rischio e pericolo' e non valgono quindi una mobilitazione del governo a garanzia della loro incolumità - tanto più che, dice Tajani, le loro imbarcazioni non battono bandiera italiana. Al ministro dico che non solo sventola il tricolore su molte delle navi salpate, compresa la mia, ma anzi, a quella bandiera e all’Italia tutta gli italiani presenti nella Global Sumud Flotilla stanno dando lustro e dignità, semplicemente facendo quello che il governo a oggi non è ancora stato in grado di fare". "In primis - spiega - testimoniare solidarietà e garantire un canale umanitario per far entrare aiuti ai civili afflitti da bombe e carestia. Il governo Meloni, di contro, non è stato in grado di esprimere una vera condanna sul massacro firmato Netanyahu: non ha alzato un dito o la voce contro chi agisce fuori dal diritto internazionale, contro chi rade al suolo scuole, ospedali, chiese e che bombarda i civili in fila per il pane. Tajani e Meloni prendano esempio dai loro omologhi spagnoli, José Manuel Albares e il premier Pedro Sánchez: il governo spagnolo ha annunciato che i cittadini spagnoli a bordo delle imbarcazioni godranno di 'tutta la protezione diplomatica e consolare'. Trovate le differenze…". “Gravissime le parole con cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani declina ogni responsabilità sull’incolumità delle decine di cittadini italiani - attivisti, giornalisti e parlamentari - della Global Sumud Flotilla che, per sua informazione, viaggiano su imbarcazioni battenti bandiera italiana", affermano i capigruppo M5S delle Commissioni Esteri di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Bruno Marton. "Dichiarare pubblicamente che ‘vanno a loro rischio e pericolo’ significa dare al governo criminale di Israele mano libera per fare quel che vuole, mettendo in pericolo dei cittadini italiani che, stando a queste dichiarazioni, Tajani considera meno meritevoli di protezioni rispetto a tutti gli altri. Dal ministro e dal governo ci saremmo aspettati un messaggio opposto, ovvero l’auspicio che ai suoi concittadini non venga torto un capello. Meno male che le istituzioni sono rappresentate anche dai nostri parlamentari coraggiosi come il nostro Marco Croatti, meno male che il buon nome dell’Italia e della sua tradizione umanitaria è rappresentato da chi sente il dovere morale di sostituirsi ad un governo succube, incapace e pavido”. Arrivano intanto notizie dalla delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. Le 18 barche italiane sono partite sabato dal porto siciliano di Augusta e ora hanno intenzione di ritrovarsi con le altre imbarcazioni in acque internazionali per arrivare tutti insieme a Gaza, come hanno più volte sottolineato gli attivisti. All'Adnkronos la portavoce italiana Maria Elena Delia spiega che le barche si trovano "ancora in rada a Porto Palo, questa notte sono partite le altre barche dalla Tunisia alle quali lasciamo un po' di ore di vantaggio, essendo loro molto più indietro rispetto a dove siamo noi". Sull'incontro con le altre barche Delia sembra fiduciosa, e sostiene che le imbarcazioni tunisine "continueranno a viaggiare verso le acque di fronte a Malta e noi inizieremo ad andare in quella direzione domani sera tardi, quindi il giorno dopo dovremmo finalmente trovarci con loro e fare rotta insieme verso il nostro obiettivo".
(Adnkronos) - L’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) presenta la nuova campagna di comunicazione 'Hub, Lab, Us', pensata per raccontare in modo innovativo la propria identità, l’eccellenza scientifica, la ricerca e il ruolo internazionale dell’Ateneo. Partendo dalla forza evocativa del linguaggio visivo e della narrazione integrata, la campagna si ispira a modelli comunicativi moderni, fondendo estetica contemporanea e storytelling coerente. Il claim scelto racchiude l’essenza dell’università e le sue radici. Lo sfondo grafico richiama una rete neuronale, metafora di un sapere vivo e interconnesso, che cresce e mette in relazione studenti, docenti, ricercatori e personale amministrativo. Un simbolo che evoca tanto la scienza quanto le radici dell’Ateneo, richiamando la vocazione a unire conoscenza, cura e attenzione alla persona. La scelta di utilizzare l’inglese riflette l’impegno dell’Ucbm verso un progetto di internazionalizzazione di lungo periodo, volto a rafforzare il respiro globale dell’Ateneo e ad attrarre studenti, ricercatori e partner da tutto il mondo. Il progetto prende il nome da tre concetti chiave: Hub, come centro di eccellenza e di formazione internazionale che connette saperi, persone e opportunità. Simbolo tangibile è il nuovo edificio Cu.Bo, spazio multifunzionale dedicato a didattica, ricerca, innovazione, cultura e benessere in un ambiente sostenibile. Lab, i laboratori d’avanguardia dove teoria e pratica si incontrano ogni giorno. Tra questi, il Simulation Center, inaugurato nel 2024, offre simulazioni immersive di scenari clinici complessi, fondamentali per la formazione pratica e l’innovazione medica, ed opportunità di testing di prodotto e di processo in ambito ingegneristico. Us, la comunità dell’Ateneo, ispirata dai valori cristiani, che valorizza collaborazione, inclusione e partecipazione, attraverso iniziative come la settimana sport, arte, scienza e cultura, progetti di volontariato e cooperazione internazionale, percorsi di benessere dedicati a studenti (Proben) e la promozione della ricerca interdisciplinare con particolare attenzione al contributo femminile in ambito stem. La campagna – realizzata con stile contemporaneo, diretto e ispirazionale – fa propri alcuni elementi di storytelling visivo tipici di campagne internazionali: un’identità grafica forte, testi evocativi e coinvolgenti e un mix integrato di mezzi che dialogano tra loro in modo coerente. Questo approccio rafforza la riconoscibilità del brand e il coinvolgimento dei pubblici, rendendo la campagna realmente memorabile. Secondo Carlo Tosti, presidente dell’università Campus Bio-Medico di Roma "questa campagna segna un passaggio importante nel percorso di consolidamento dell’Ateneo. È un’opportunità per raccontare la nostra identità: un’università che investe in formazione, ricerca, innovazione e comunità, forte delle sue radici e capace di guardare al futuro con apertura internazionale. Il segno concreto di un progetto che guarda lontano e che intende rafforzare il ruolo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma come polo di riferimento nel panorama accademico globale". Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’università Campus Bio-Medico di Roma, commenta: “L’iniziativa ha l’obiettivo di raccontare un Ateneo in continuo sviluppo, dove la qualità della formazione e della ricerca e della terza missione è al centro. La nostra offerta formativa è pensata per preparare professionisti capaci di unire competenza scientifica e attenzione alla persona, in un contesto che favorisce il confronto e lo scambio di idee. Hub, Lab, Us. rappresenta un approccio innovativo con cui vogliamo condividere questa visione con studenti, docenti, personale ucbm e partner internazionali, rafforzando il ruolo dell’università Campus Bio-Medico di Roma come Polo di riferimento scientifico e tecnologico”. Secondo Alexandra Tomassi, responsabile comunicazione e fundraising Ucbm, la campagna è stata pensata per parlare in modo autentico a giovani e stakeholder: “Con Hub, Lab, Us. abbiamo scelto di posizionare L’università Campus Bio-Medico di Roma in un contesto internazionale sempre più competitivo, adottando un linguaggio semplice ma universale, capace di unire prossimità e autorevolezza. La definizione di un media mix strategico – dalle affissioni al digitale – è parte integrante di questa visione: ogni canale contribuisce a costruire un racconto coerente, immediato e riconoscibile. L’obiettivo è rafforzare l’attrattività dell’Ateneo, parlando alle nuove generazioni e agli stakeholder globali con una voce chiara, distintiva e in linea con i valori fondativi che ci caratterizzano”. La campagna è stata sviluppata in collaborazione con l’agenzia creativa Ploomia. La nuova immagine e i key visual della campagna saranno visibili su diversi media: affissioni urbane, mezzi di trasporto, canali digital, radio, connected TV e all’interno dell’Ateneo stesso. Con 'Hub, Lab, Us.', l’Ucbm mette al centro la propria comunità e si propone come polo di riferimento per studenti, docenti, ricercatori e partner internazionali, trasformando la campagna in un messaggio di fiducia e di visione globale.
(Adnkronos) - Torna il Premio Vivere a spreco zero, giunto alla sua 13esima edizione, promossa dalla campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero. Sei le categorie legate a temi strategici della sostenibilità: il rispetto della biodiversità, la crisi idrica planetaria, l’empowerment nella consapevolezza delle giovani generazioni, le pubbliche amministrazioni e le loro azioni a vantaggio della comunità, la divulgazione dei valori legati allo sviluppo sostenibile attraverso gli eventi pubblici e i libri. Lo storico contest presenta i suoi vincitori, individuati dalla Giuria presieduta da Andrea Segrè, fondatore della campagna e direttore scientifico di Waste Watcher International. Il Premio è sostenuto da un pool di aziende sensibili ai contenuti dell’iniziativa - Natura Nuova, Conad, Italia Zuccheri Coprob, Camst, Unitec, Emil Banca - e festeggerà i suoi vincitori giovedì 25 settembre a Roma, nell’ambito dell’evento per la sesta Giornata internazionale di consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari (Spazio Europa, dalle ore 14.30). Ambasciatore 2025 di Buone Pratiche è Filippo La Mantia, firma italiana della cucina fra le più note e amate, innovativo e appassionato, impegnato in molte cause sociali. Filippo La Mantia presenzierà alla cerimonia di Premiazione, giovedì 25 settembre, e interverrà raccontando la sua filosofia culinaria basata sulla semplicità, sul patrimonio culturale e su una cucina ispirata ai valori della sostenibilità, della stagionalità, del recupero degli alimenti in funzione della prevenzione degli sprechi. Ed ecco quindi i vincitori 2025: a cominciare da Agricola Terra Forte, esempio virtuoso di ripristino della biodiversità in 200 ettari a coltura biologica nella Tuscia viterbese, a Blera. L’azienda biologica che si estende per circa 200 ettari tra seminativi, pascoli, uliveti e bosco vince nella categoria Biodiversità. Menzione speciale 2025 nella categoria biodiversità per la Cascina Oschiena, inserita nella zona di protezione speciale Risaie Vercellesi, dove il riso si coltiva sin dal XVI secolo sotto la conduzione dei Monaci Benedettini. Nella categoria Acqua, vince il progetto Acqua campus del Cer, Canale Emiliano Romagnolo: una struttura attrezzata per la ricerca irrigua di alto livello tramite l’uso di sensori, droni, satelliti e software specializzati che permettano di aumentare la water use efficiency fino al 50%. La categoria Scuole, per la sensibilizzazione delle giovani generazioni, premia il progetto Foodclic del Comune di Capannori (Lucca), ideato per la riduzione dello spreco alimentare nelle classi. Menzione speciale 2025 al progetto Coccodè fan gli Orsetti del Micronido 'Gli Orsetti' di Spotorno (SV): coinvolgendo educatrici, famiglie e Amministrazione Comunale, promuove la sostenibilità e la lotta allo spreco con attività esperienziali. Nella categoria Pubbliche Amministrazioni vince il progetto La piana del cibo, una strategia alimentare unitaria e sostenibile nel cuore della Toscana: i Comuni di Capannori, Lucca, Altopascio, Porcari e Villa Basilica agiscono insieme per affrontare il tema del cibo, cercando di aumentare il benessere dei cittadini e favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. Nella categoria Associazioni/Cooperative/Enti del Terzo Settore vince la Cooperativa Agricola La Collina per il modello di sviluppo sostenibile e inclusivo costruito in 50 anni, esempio virtuoso di cambiamento sociale e custode della biodiversità. La Cooperativa Agricola La Collina si è dimostrata capace di unire accoglienza sociale, rispetto della terra e valorizzazione delle persone. Nel 2025 la novità della categoria speciale Eventi spreco zero che riconosce l’impegno degli organizzatori di proposte rivolte al pubblico che esprimono chiaramente, attraverso le proprie scelte, i valori dello sviluppo sostenibile. L’edizione 2025 va al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, che diffonde concretamente valori universali come la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente, il rispetto dei diritti umani, la tolleranza, l’inclusione. Infine, nella categoria Saggistica - Pagine di sostenibilità, che premia la valenza divulgativa delle opere letterarie, l’edizione 2025 va al successo internazionale degli statunitensi Naomi Oreskes e Erik Conway, Mercanti di dubbi (Edizioni Ambiente). Menzione speciale per un altro bestseller, Energia per l’astronave Terra. Chiamata finale (Zanichelli), di Vincenzo Balzani e Nicola Armaroli.