(Adnkronos) - “La vera rivoluzione della sanità digitale passa dai dati: interoperabilità, qualità e intelligenza artificiale sono le leve che ci permettono di costruire un sistema più inclusivo, predittivo e vicino al cittadino”, ha dichiarato Roberto De Persio, executive partner di Reply, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Da oltre dieci anni lavoriamo nel settore sanitario, puntando su tecnologie di frontiera piuttosto che su soluzioni proprietarie. L’obiettivo è mettere in relazione i dati di diverse istituzioni e territori per offrire servizi di medicina di precisione e predittiva”, ha spiegato. De Persio ha ricordato che “grazie all’intelligenza artificiale, anche generativa, possiamo oggi ottimizzare le liste d’attesa e migliorare la pianificazione dei servizi sanitari, con strumenti e tempi di risposta che fino a pochi anni fa erano impensabili”. “Le regioni stanno mostrando grande interesse – ha aggiunto – perché la gestione intelligente dei dati non solo migliora la cura del paziente, ma riduce costi e inefficienze. È la strada per trasformare la sanità pubblica da reattiva a proattiva, costruendo fiducia e valore per i cittadini”. Per trasformare la pubblica amministrazione italiana serve affrontare il nodo dell’obsolescenza tecnologica. Oggi abbiamo gli strumenti per farlo grazie all’intelligenza artificiale generativa. Con il nostro approccio ‘silicon shoring’ utilizziamo l’AI per rigenerare il codice e l’architettura dei sistemi informativi senza alterarne la logica di business: questo consente di mantenere i servizi, ridurre tempi e costi di sviluppo, aumentare la qualità del software e accelerare i rilasci”, ha spiegato. De Persio ha sottolineato che “il cloud sovrano è l’infrastruttura chiave per garantire sicurezza, interoperabilità e controllo dei dati, soprattutto nella pubblica amministrazione. Solo così potremo integrare i microservizi e costruire piattaforme pubbliche realmente scalabili”. “Grazie all’intelligenza artificiale – ha aggiunto – possiamo rendere i servizi più inclusivi, con assistenti digitali e sistemi in grado di tradurre in tempo reale il linguaggio dei segni o aiutare i cittadini con disabilità. È un modo concreto di usare la tecnologia per abbattere le barriere, migliorare l’accessibilità e riportare la PA al servizio delle persone”.
(Adnkronos) - "Sono positivi i numeri in regresso sugli infortuni sul lavoro in presenza di un milione e 300 mila dipendenti in più, insieme a 10 milioni di assicurati in più nelle scuole. Ma quello degli infortuni è un tema che mi turba come turba tutti i consulenti del lavoro. Quello che viene poco considerato è l'impatto negativo dell'infortunio sull'azienda perchè giustamente viene data priorità alle famiglie, che hanno orfani e vedove. Ma con incidenti gravi l'ambiente di lavoro resta scioccato con effetti su produttività e futuro azienda. L'imprenditore, eccetto pochi casi che ci sono, ha molto a cuore la salute e la sicurezza dei propri lavoratori". Lo ha detto Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro intervenendo alla tavola rotonda 'Il benessere del lavoratore: dalla questione salariale alla sicurezza nei luoghi di lavoro', in corso a Roma nella sede di Comin & Partners. Secondo De Luca "va bene l'incremento ispettori, bene l'incremento delle sanzioni e dei blitz contro il caporalato, ma non si può essere soddisfatti. L'unica strada per fare di più è la diffusione della cultura della prevenzione, con un grande patto tra tutti gli attori. Noi gestiamo due terzi della forza lavoro di questo Paese e noi non ci sottraiamo a questo patto. Da anni andiamo nelle scuole per fare capire che la sicurezza non è un costo ma un investimento in serenità sociale", ha concluso.
(Adnkronos) - "La Cop 30 purtroppo avrà tutta una serie di difficoltà, non neghiamole: il venire meno degli Stati Uniti con delle scelte di un grande Paese, la situazione ancora di guerre nel mondo devono portarci in Cop 30 a fare una verifica rispetto a quelli che erano gli obiettivi che ci eravamo dati. Dobbiamo definire ancora a livello europeo anche gli Ndc per la Cop30, saranno definiti dal vertice dei leader la settimana prossima e poi dal vertice dei ministri dell'Ambiente nei primi giorni di novembre. Dobbiamo mantenere l'obiettivo finale e dobbiamo trovare il punto di equilibrio tra i 200 Paesi del mondo". Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a margine dell’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e potrebbe andare in Cdm la prossima settimana; il Cdm ancora non è stato fissato ma il decreto è praticamente completo". Sul nucleare il ministro ha ribadito: "In questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega, spero nel giro di 3, 4, 5 mesi, una speranza non voglio mettere assolutamente vincoli al Parlamento, e poi nei 12 mesi successivi le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzione".