(Adnkronos) - Una cittadina italiana è morta nella collisione fra due imbarcazioni da crociera avvenuta questa sera sul Nilo nella zona di Luxor. I funzionari del consolato d’Italia sono in contatto con il coniuge della donna e con i tour operator che hanno seguito gli altri cittadini italiani presenti sulla imbarcazione coinvolta. Lo rende noto la Farnesina. A quanto si apprende da fonti informate, la vittima si chiamava Denise Ruggeri, aveva 47 anni ed era originaria dell'Aquila. Secondo le prime informazioni sui siti di notizie egiziani, c’è stata una collisione tra due navi a 30 km da Luxor intorno alle 19 locali. Nella nave Royal Beau Rivage, con circa 70-80 connazionali a bordo, è deceduta una cittadina italiana, che era accompagnata dal marito. La collisione avrebbe distrutto almeno quattro cabine della nave Royal Beau Rivage. Sono in corso verifiche sugli altri italiani a bordo. "La Farnesina e l'ambasciata d'Italia in Egitto seguono la situazione a Luxor, dove alcuni connazionali a bordo di un’imbarcazione sono rimasti coinvolti in una collisione mentre erano in crociera sul Nilo", ha scritto su X il ministero degli Esteri, aggiungendo che "il ministro Antonio Tajani è informato a ne segue l’evoluzione. Per qualsiasi emergenza o segnalazione, contattare l’Ambasciata d'Italia al Cairo al numero +200227943194 o l'Unità di Crisi al +39 0636225 o via mail a unita.crisi@esteri.it".
(Adnkronos) - La città di Salerno si prepara ad ospitare un evento di rilevanza nazionale che mira a ridefinire il rapporto tra istituzioni e nuove generazioni. Il Grand Hotel Salerno sarà la sede, da oggi al 20 dicembre 2025, del meeting di presentazione del progetto nazionale 'Co-programmare con i giovani', un'iniziativa ambiziosa finanziata dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2024 (ai sensi dell’art. 72 del D.lgs. n.117/2017). L'ente di terzo settore Moby Dick Aps guida il progetto in qualità di capofila nazionale, con l'obiettivo dichiarato di coinvolgere operatori e giovani di tutte le regioni italiane in un percorso di partecipazione attiva e co-programmazione delle politiche giovanili. Al centro, l’esigenza di ascoltare i bisogni reali dei giovani, stimolare il dialogo con le istituzioni e favorire la nascita di idee e iniziative per comunità più inclusive, sostenibili e partecipative. L’inizio dei lavori del Meeting è previsto per il pomeriggio, presso il Grand Hotel Salerno (Lungomare Clemente Tafuri, 1). Dopo i saluti istituzionali il momento clou della giornata inaugurale è l’intervento del viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, che dialogherà con il giornalista di Adnkronos, Fabio Paluccio, sulle aspettative delle nuove generazioni e sulle attività messe in campo dal governo per rendere i giovani protagonisti attivi nella costruzione delle politiche e dei servizi a loro destinati. Durante la prima giornata del meeting sono previsti altri due Panel di alto profilo. Alle 16, nel corso del talk sul tema 'Co-programmare, strumento collaborativo tra p.a. e terzo settore', intervengono: Alessandro Lombardi, capo dipartimento politiche sociali ministero del Lavoro; Virgilio D’Antonio, Magnifico Rettore dell’università degli studi di Salerno; Paola de Roberto, assessore alle Politiche sociali e giovanili del Comune di Salerno; Mario Di Spirito, consulente contabile e fiscale per il Terzo Settore; Walter Ra, sindaco del Comune di Corleone. Alle ore 17:30, il talk sul tema 'Politiche Giovanili, divergenze regionali e futuro quadro nazionale', ospita gli interventi di: Giuseppe Pierro, capo dipartimento per le politiche giovanili e Servizio civile universale; Federica Celestini Campanari, presidente dell’Agenzia italiana per la gioventù; Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio nazionale giovani; Domenico Carbone, presidente di Anci Giovani; Don Roberto Faccenda, responsabile pastorale giovanile di Salerno. Nel corso del secondo panel, sono previste anche le testimonianza di giovani volontari impegnati in missioni all’estero come Antonio Scicolone e Paolo Giovanni Maria De Prezzo (Kenya); Mahmood Mustafa (Egitto) e Stefania Daniele (Argentina). La giornata di venerdì 19 dicembre è dedicata alla dimensione europea della partecipazione giovanile e alla presentazione delle attività che la Rete Europe Direct Campania svilupperà nei prossimi anni. Alle ore 12:00, nella Sala Tafuri del Grand Hotel Salerno, è previsto il panel 'Le voci dei giovani nell’Europa di domani', un incontro che riunisce rappresentanti istituzionali, operatori della comunicazione europea e giovani protagonisti dei programmi Ue. Intervengono: Lucia Pecorario, pr e social media manager dell’ufficio di collegamento del Parlamento Europeo; Andreea Alexandra Stan, community manager Europe Direct Salerno; Vincenzo Girfatti, coordinatore Europe Direct Caserta; Valentina Tamburrelli, responsabile Europe Direct Napoli; Michele De Luca, responsabile Europe Direct Vesuvio; Domenico Baldino e Douae Chitaouy, volontari del Corpo Europeo di Solidarietà. Nel pomeriggio è previsto l'incontro con gli operatori internazionali presso la Gff multimedia valley di Giffoni Valle Piana. La giornata di chiusura, prevista per sabato 20 dicembre, affronta due temi centrali per lo sviluppo del terzo settore: legalità e talento. L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9:30 con un dibattito sul tema 'Beni confiscati, quale futuro per gli Ets', nel corso del quale intervengono: il Prefetto Maria Rosaria Laganà, direttore dell'Anbsc - agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; Ismaele La Vardera, deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e già presidente della commissione Regionale Antimafia; Don Aniello Manganiello, prete anticamorra; Sebastiano Vitale (RevMan), poliziotto rapper; Anthony Lo Bianco, presidente Valentia Aps; I Ragazzi di Via D’Amelio, Associazione Antimafia e di Promozione della Legalità. A seguire, l'attenzione si sposterà sulla 'Generazione potenziale e talenti' , con ospiti che spaziano dal mondo istituzionale a quello dello sport e della cultura, come: Michele Sciscioli, amministratore delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Claudio Gubitosi, Fondatore del Giffoni Film Festival; Linton Jhonson, cestista ex Nba; Francesco Fiore e Roberta Borrelli, componenti della nazionale italiana di tennis per trapiantati; Pierluigi Gigante, attore. La conclusione dei lavori, prevista per le ore 12:15, è affidata agli interventi di: Ciro Castaldo, segretario generale della Fondazione Banco di Napoli; Domenico Credendino, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana; Francesco Piemonte, presidente di Moby Dick Ets. Con Moby Dick Aps capofila compongo il partneriato di 'Co-programmare con i giovani' le seguenti associazioni: Tdm 2000 (Sardegna), Associazione Valentia Aps (Calabria), Fattoria pugliese diffusa Aps (Puglia), Piazza Viva Aps (Trentino Alto Adige), Campus Salute Aps (Campania), Festival della Filosofia in Magna Grecia (Campania), Senza confini Aps (Liguria), Amici del Villaggio Aps (Veneto), Mo.d.a.v.i. Aps-RA (Lazio), Sciara Progetti Aps / Ets (Emilia Romagna), Opes Aps (Toscana).
(Adnkronos) - Aumentare il numero di alberi in città, ma soprattutto distribuirli in modo diffuso, evitando grandi concentrazioni isolate, produce benefici concreti e misurabili. Lo sottolinea Renato Bruni, direttore scientifico dell’Orto Botanico dell’Università di Parma, intervenendo in occasione della piantumazione del 100.000° albero di KilometroVerdeParma. «Avere tanti piccoli boschi o molti interventi sparsi sul territorio aiuta a diversi livelli», spiega, «a partire dalla riduzione delle temperature locali». Dal punto di vista scientifico, evidenzia Bruni, «l’ombra di un albero è più fresca di quella di una tettoia», grazie ai processi di traspirazione delle piante, che contribuiscono anche a migliorare la permeabilità del suolo e la gestione delle piogge. Ma i benefici non sono solo numerici: «C’è un aspetto fondamentale di vicinanza tra esseri umani e alberi. Le città sono cresciute, la natura si è allontanata dalla vita quotidiana, e riportarla dentro gli spazi urbani significa migliorare il nostro rapporto con le piante, imparando a conoscerle semplicemente osservandole». «La città non può essere stravolta dal punto di vista urbanistico, ma può essere ripensata con intelligenza». È questo l’approccio indicato da Bruni. La chiave è individuare e valorizzare «gli spazi che consentono la convivenza tra le esigenze umane e quelle della città». Rotatorie, parchi, aree dismesse, ritagli lasciati dagli interventi urbanistici diventano così opportunità preziose. «Intervenire su questi spazi residuali piantando alberi è la strategia giusta», afferma. In questo percorso, l’arboreto che sorgerà in viale Du Tillot rappresenta uno degli sviluppi più significativi: «È un progetto importante, vicino alla città e inserito in un contesto infrastrutturale complesso, che dimostra come sia possibile portare la natura anche in luoghi inaspettati». L’obiettivo, conclude Bruni, è proseguire su questa strada «lavorando con le istituzioni e con i privati», per continuare a intervenire ovunque esistano spazi disponibili, trasformandoli in presìdi verdi capaci di migliorare ambiente, clima e qualità della vita urbana.