(Adnkronos) - In Grecia c'è una piccola isola dell’Egeo orientale dove è stato trovato l'elisir della longevità. Si chiama Ikaria ed è stata inserita tra le cosiddette 'Blue Zones', ovvero aree del mondo dove la popolazione ha una aspettativa di vita eccezionalmente alta e una bassa incidenza di malattie croniche tipiche dell’invecchiamento. Il segreto? Il pisolino pomeridiano. Una pratica che anche in Italia si conosce bene ma che è stata quasi abbandonata. Su Ikaria si registra una delle più alte concentrazioni di persone che vivono oltre i 100 anni. La combinazione di fattori - dieta mediterranea tradizionale, attività fisica quotidiana naturale, forti legami sociali, basso stress e stili di vita sani - sembra essere molto più determinante dei soli geni nella spiegazione di questa longevità. Dato l’approccio rilassato alla vita, l’alimentazione locale (ricca di verdure, legumi, cereali integrali, olio d’oliva e poco zucchero o carne), e le attività quotidiane legate all’agricoltura, la popolazione di Ikaria sperimenta tassi significativamente più bassi di malattie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari, rispetto alla media europea. Le persone lavorano molto, ma l'ansia non è mai stata un problema per loro. Rimangono svegli fino a tardi, dormono fino a tarda mattina, e si abbandonano anche ai sonnellini pomeridiani. Sull’isola, il pisolino è una pratica comune, non solo per gli anziani, ma per gran parte della popolazione. Dopo il pasto principale (che tradizionalmente avviene a mezzogiorno), molte persone si concedono una breve siesta o un momento di riposo. Secondo studi epidemiologici su popolazioni greche, chi fa regolarmente pisolini di almeno circa 20–30 minuti, più volte alla settimana, ha un rischio significativamente minore di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto a chi salta questa abitudine. In alcuni studi la riduzione del rischio cardiovascolare è stata stimata fino a circa il 37% o più. Questo beneficio sembra legato a diversi meccanismi: Riduzione degli ormoni dello stress, come il cortisolo, che può danneggiare il sistema cardiovascolare se elevato in modo cronico. Riposo del cuore e del sistema nervoso autonomo, aiutando a bilanciare la pressione sanguigna e la funzione cardiaca complessiva. Possibile miglioramento della qualità del sonno notturno grazie alla regolazione del ritmo circadiano. Oltre agli studi sulle popolazioni greche, la letteratura scientifica suggerisce che pisolini regolari possono avere benefici anche sul cervello. Ad esempio, ricerche recenti indicano che le persone che dormono abitualmente nel pomeriggio tendono ad avere una maggiore massa cerebrale o un invecchiamento cerebrale più lento rispetto a chi non lo fa. In sintesi, il pisolino può essere visto non come un “lusso” ma come un’abitudine potenzialmente salutare perché - aiuta il cuore a riposare; - riduce lo stress e gli ormoni associati all’invecchiamento accelerato;- favorisce equilibri migliori di pressione e metabolismo;- può migliorare concentrazione e memoria nel breve termine. Naturalmente, il pisolino da solo non è una bacchetta magica — la longevità di Ikaria dipende da un insieme di fattori, tra cui alimentazione, attività fisica regolare, relazioni sociali strette e uno stile di vita rilassato.
(Adnkronos) - Entrerà in vigore tra tre giorni il testo che modifica e posticipa l’applicazione del Regolamento Eudr. E' stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2025/2650 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2025, che modifica il Regolamento (UE) 2023/1115-Eudr riguardo determinati obblighi a carico di operatori e commercianti. “Si chiude così un percorso complesso che ha visto l’impegno concreto e costante di Federlegnoarredo, insieme ad altri attori, portando a un risultato importante: misure finalmente più attuabili”, commenta il presidente di Federlegnoarredo Claudio Feltrin. “Un ringraziamento speciale va alle associazioni europee Cei Bois ed Efic, di cui siamo membri, per il contributo costante e costruttivo. Resta ora fondamentale proseguire il lavoro in stretta collaborazione con le istituzioni affinché il percorso verso la sostenibilità, prioritario per noi, sia sempre più condiviso, e la tutela dell’ambiente proceda di pari passo con la tenuta del tessuto industriale”.
(Adnkronos) - Il finanziamento da 40 milioni di euro accordato dalla Banca europea per gli investimenti alla Commercianti indipendenti associati (Cia), una delle cooperative socie del Consorzio nazionale Conad, "punta a efficientare le attività dei nostri punti vendita" e si inserisce nel piano complessivo da 80 milioni promosso da Cia. Lo sottolinea all'Adnkronos Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia-Conad, spiegando che uno dei principali interventi sarà quello di moltiplicare gli impianti fotovoltaici presenti nel punti vendite. "Già oggi abbiamo già un'ottantina di negozi dotati di impianti fotovoltaici ma vorremmo superare quota 100, quindi vicini al 50% della nostra rete associata" continua. Ma si vuole - aggiunge - anche "intervenire sul raffreddamento dei negozi, dal gas non inquinante all'efficientamento dei sistemi, che non solo consentono un risparmio energetico importante ma migliorano anche il microclima dentro il punto vendita". Panzavolta ricorda come Cia-Conad "produce un bilancio di sostenibilità già da 2 anni, lo facciamo per l'impegno che abbiamo assunto nei confronti dei nostri soci e dei nostri stakeholder. Con il bilancio 2025, che presenteremo nel prossimo maggio, illustreremo gli impegni che ci siamo assunti e presenteremo una rendicontrazione di quanto fatto nei nostri impianti". "D'altronde - ricorda - per una azienda la sostenibilità non è più una scelta ma un obbligo. E noi lo sentiamo come tale anche dal punto di vista sociale, del territorio, delle nostre comunità e dei nostri soci". Grazie agli interventi attuati e a quelli in corso, aggiunge, " per l'impatto sull'ambiente di un nostro punto vendita crediamo di essere vicini a -30% rispetto a dieci anni fa. Senza dimenticare che questo lavoro rende più sostenibile il business dei singoli punti vendita: certo gli interventi di efficientamento costano, ma è un investimento da cui i nostri associati rientrano nel corso degli anni". "Il nostro modello - sottolinea - è la dimostrazione che si possono ottenere ottimi risultati quando si è inseriti in una rete efficiente : noi forniamo aiuti ai nostri soci con finanziamenti per gli impianti fotovoltaici e convenzioni con le aziende installatrici, e questo consente ai soci di massimizzare i risparmi possibili, senza contare altri vantaggi come l'economia di scala, gli acquisti collettivi e le attività di marketing comuni". Il manager riconosce come "c'è poi un ritorno di immagine verso i clienti perché oggi l'attenzione a queste cose da parte dei consumatori, soprattutto quelli più giovani, è molto forte". " Panzavolta evidenzia poi i risultati ottenuti sulla riduzione degli imballaggi inutili grazie alla forte presenza di prodotti a marchio Conad: "La nostra cooperativa è fra quelle con la quota più alta in Italia di prodotti con il nostro marchio, quest'anno abbiamo superato il 41% di fatturato". Questo offre un duplice beneficio "da una parte perché il prodotto a marchio costa meno mediamente di quello 'industriale' e poi perché in questi anni abbiamo fatto molto per rendere riciclabili o recuperabili gli imballaggi o comunque limitarli. Credo che sia vicino il traguardo del 75% di imballaggi biodegradabili o riciclabili, che era il nostro obiettivo". "Certo, non puo' essere solo un impegno della distribuzione ma deve essere anche delle industrie: credo però - conclude- di poter dire che su questo in generale la sensibilità è molto aumentata "