(Adnkronos) - "Non credo che le stem siano le scienze del futuro. Il futuro sarà in chi avrà la capacità di costruire tavoli transdisciplinari che sanno mettere assieme saperi diversi". Lo ha detto oggi don Andrea Ciucci, segretario della Pontificia Accademia per la vita, intervenuto al Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
(Adnkronos) - Gruppo Cap rilancia il proprio impegno per l’educazione ambientale con due appuntamenti chiave per il nuovo anno scolastico: a fine ottobre tornano infatti gli open day, due giornate di visite e attività dedicate alle scuole. Si parte il 29 ottobre al Centro Ricerche Salazzurra-Idroscalo e il 30 ottobre al depuratore di Bresso-Niguarda, dove studenti e insegnanti di ogni ordine e grado potranno vivere un’esperienza immersiva alla scoperta del ciclo dell’acqua, tra laboratori interattivi e momenti di approfondimento condotti da educatori esperti. La piattaforma e-Cap, punto di riferimento per le attività educative promosse da Gruppo Cap, torna online con una veste completamente rinnovata, pensata per rendere l’apprendimento ancora più efficace e stimolante. Tra le principali novità della piattaforma e-Cap spicca un restyling grafico completo; i contenuti didattici sono stati aggiornati e riorganizzati, con l’obiettivo di semplificare la navigazione e renderla più intuitiva e accessibile per docenti e studenti. Grande attenzione è stata dedicata anche all’aspetto ludico e interattivo, grazie alla creazione di CAP GAME, una nuova sezione che introduce elementi di gamification: due giochi educativi originali progettati per coinvolgere attivamente gli utenti e promuovere comportamenti sostenibili in modo divertente e partecipativo. La nuova proposta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 conferma l’acqua come tema centrale, da esplorare nelle sue dimensioni naturali e tecnologiche. Il programma prevede attività rivolte a tutti i gradi scolastici (infanzia, primaria, secondaria di I e II grado) dei Comuni serviti da Gruppo CAP nella Città metropolitana di Milano. Il percorso educativo si articola in una serie di attività pensate per coinvolgere attivamente gli studenti e stimolare una riflessione profonda sui temi della sostenibilità. Al centro dell’offerta ci sono laboratori esperienziali, basati su metodologie didattiche attive e inclusive, che mettono gli studenti al centro del processo di apprendimento, valorizzando la partecipazione e il confronto. Per le scuole secondarie di secondo grado, il programma si arricchisce con una serie di incontri online dedicati a tematiche di grande attualità come la sostenibilità, l’economia circolare e l’innovazione nel settore idrico. Tra i protagonisti, la Young Community di Gruppo Cap, l’imprenditrice Ottavia Belli, fondatrice di Sfusitalia, che "affronterà il tema degli imballaggi e del loro impatto sull’inquinamento delle acque, e l’attivista e divulgatrice Sofia Pasotto, che si concentrerà sul fenomeno del fast fashion e sul suo legame con il consumo e la qualità delle risorse idriche". In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua," nella settimana del 16 marzo, sono previsti quattro Eventi Blu, ciascuno pensato per un diverso grado scolastico. I più piccoli potranno assistere allo spettacolo teatrale Canti della pioggia a cura de L’Officina di Lucignolo; gli alunni della scuola primaria parteciperanno all’incontro Gocce di meraviglia con l’illustratrice pluripremiata Marianna Balducci; per la scuola secondaria di primo grado è previsto il viaggio Sotto la superficie con l’oceanografo e divulgatore Emilio Mancuso, mentre gli studenti delle scuole superiori incontreranno il climatologo Luca Mercalli per l’approfondimento Acqua e clima: comprendere il cambiamento attuale e futuro".
(Adnkronos) - “In questo momento la mobilità sta vivendo una fase di grande trasformazione in Italia. I dati diffusi da Motus-E a giugno 2025 ci dicono che ci sono più di 67mila punti di ricarica diffusi su tutto il territorio italiano e solo nell’ultimo anno sono cresciuti di altri di 10mila. Anche le autostrade stanno facendo la loro parte, nel 60% delle aree di servizio troviamo stazioni di ricarica con una potenza maggiore di 150kw, che vuol dire soste brevi e viaggi più agevoli. Quindi, l’infrastruttura cresce e cresce bene. Ma da sola, non basta”. Lo afferma Daniela Biscarini, Ceo di Ewiva, intervenuta all’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ in corso oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. “Abbiamo bisogno di più veicoli elettrici e di una nuova cultura di mobilità elettrica – sottolinea Biscarini -. Gli operatori del settore privato, come Ewiva, stanno anticipando molti investimenti per far sì di accogliere una domanda, ma c’è bisogno di un supporto a questa domanda. Quello che auspichiamo è che il settore pubblico, quello privato e i cittadini abbiano un’unica regia per far fronte a questa grande trasformazione del mercato. Anche in altri Paesi europei, la chiave della trasformazione è stata un’incentivazione più stabile a sostegno della domanda che ha creato maggiore confidenza nell’approccio al veicolo elettrico. Quindi, serve una regia unica per sostenere questo grande cambiamento”. “La mobilità elettrica non è solo una nuova cultura tecnologica ma è anche un cambio nella quotidianità di tutti. E per far sì che il cambiamento avvenga, bisogna lavorare tutti insieme per una maggiore informazione e sfatare i falsi miti sulla mobilità elettrica. È momento cruciale per questa trasformazione, o acceleriamo o rimaniamo indietro rispetto al resto del mondo”. "Per noi l'operazione di ricarica deve essere parte della quotidianità del guidare elettrico, per questo lavoriamo molto sulla semplificazione dell’esperienza utente. Siamo stati i primi Cpo in Italia ultraveloci a offrire la possibilità di ricaricare con pagamento contactless su tutte colonnine. E inoltre offriamo anche su tutta rete la funzionalità plug and charge, che consente di ricaricare semplicemente attaccando il cavo senza la necessità di scaricare una app o avere una tessera, questo per rendere la ricarica più accessibile e semplice. Lavoriamo molto sulla cultura della mobilità elettrica, investiamo sui giovani, andiamo nelle scuole per parlare di energie rinnovabili e mobilità sostenibile perché crediamo che il vero cambiamento passi anche da loro". “Ewiva si è data l’obiettivo di costruire una rete di ricarica ultraveloce diffusa sul territorio e alimentata al 100% da energie rinnovabili. Oggi abbiamo 1500 punti di ricarica su 400 siti diffusi su tutto il territorio. il 50% è al nord, il 27% al centro, il 23% al sud e isole. La collaborazione con i territori è fondamentale nella selezione dei siti dove costruire nuovi punti di ricarica. Infatti, i nostri partner sono sia privati sia le amministrazioni locali. Con loro selezioniamo e copriamo aree che prima non vedevano nessuna possibilità di ricaricare auto elettriche”. “Il 70% dei nostri siti ha 4 punti di ricarica e l’obiettivo è essere presenti per tutti i guidatori elettrici, da quelli che fanno lunghe percorrenze a quelli occasionali. Per questo, nella scelta dei nostri siti selezioniamo aree commerciali, tratte di lunga percorrenza o snodi strategici”, conclude Biscarini.