(Adnkronos) - La morte di Robert Redford ha lasciato un vuoto profondo nel mondo del cinema, ma anche un’eredità materiale e immateriale complessa e stratificata, fatta di arte, attivismo e un patrimonio stimato intorno ai 200 milioni di dollari. Attore, regista, produttore e fondatore del Sundance Film Festival, Redford - morto ieri, martedì 16 settembre - ha incarnato per oltre mezzo secolo un’idea di cinema come strumento di cambiamento, e oggi lascia un patrimonio stimato intorno ai 200 milioni di dollari, secondo quanto riportato dalla stampa americana. Il suo lascito si articola su più livelli: immobili di pregio, diritti cinematografici, investimenti in arte e sostenibilità ambientale, oltre a una rete di fondazioni e progetti no-profit che continueranno a operare anche dopo la sua morte. Dal punto di vista immobiliare, negli ultimi anni, Robert Redford ha dismesso alcune delle sue proprietà più iconiche. La tenuta di St. Helena, nella Napa Valley, venduta nel 2024 per circa 7 milioni di dollari, era il suo rifugio privato immerso tra vigneti e colline. Sempre nel 2024 è stata messa in vendita anche la casa costiera di Tiburon, nella baia di San Francisco, acquistata nel 2020 e valutata 4,15 milioni di dollari. Nel 2023, Redford ha inoltre ceduto il ranch nello Utah, noto come “The Horse Whisperer Ranch”, una tenuta naturalistica a Charleston legata al film omonimo. Sempre nello Utah, Redford aveva acquistato nel 1969 il Sundance Mountain Resort, per salvarlo dalla speculazione edilizia. Ed è sempre in Utah, in una residenza privata nei dintorni di Provo, che l'attore avrebbe trovato il suo rifugio definitivo, lontano dai riflettori e accanto alla moglie Sibylle Szaggars. Un'altra residenza che risulta ancora parte del patrimonio familiare è quella di Santa Fe, nel New Mexico, dove Redford ha dato vita a un'altra fondazione ambientalista, The Way of the Rain. Nel 1990, Redford ha fondato il Sundance Film Festival, oggi considerato il più importante evento dedicato al cinema indipendente. È attraverso questa piattaforma che ha sostenuto registi emergenti, lanciando nomi come Steven Soderbergh, Quentin Tarantino, Chloé Zhao e Ryan Coogler e dando voce a narrazioni alternative e a linguaggi visivi fuori dagli schemi hollywoodiani. Il Sundance Institute, con sede nello Utah, è parte integrante della sua eredità culturale. La gestione del patrimonio e delle attività legate al suo nome sarà ora affidata agli eredi e ai fiduciari delle sue fondazioni. Secondo fonti vicine alla famiglia, Redford avrebbe predisposto da tempo una struttura legale per garantire la continuità dei suoi progetti culturali e ambientali. Due Oscar, un Leone d’Oro alla carriera e decine di premi internazionali non bastano a raccontare la portata del suo impatto. Redford ha incarnato un’idea di cinema etico, impegnato, capace di dialogare con la società. La sua eredità – materiale e simbolica – continuerà a influenzare generazioni di artisti, attivisti e sognatori.
(Adnkronos) - Quali interventi sono necessari per sviluppare la Previdenza complementare a beneficio dei lavoratori, delle imprese e dell’economia reale italiana? Su questo interrogativo si è incentrato il convegno di oggi, 'Proposte per lo sviluppo dei fondi pensione: più adesioni nelle micro e piccole imprese e più capitali in economia reale', promosso da Arca Fondi Sgr e da Itinerari Previdenziali. All’evento, ospitato presso la Camera dei Deputati, sono intervenuti Alberto Brambilla (presidente Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali), Ugo Loeser (amministratore delegato Arca Fondi Sgr), Mario Pepe (presidente Covip), insieme a esponenti di primo piano delle istituzioni: Claudio Durigon (sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Antonio Misiani (vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato) e Marco Osnato (presidente della commissione Finanze della Camera). L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto sulla necessità di rilanciare la previdenza complementare come pilastro del welfare italiano e come leva strategica per lo sviluppo economico del Paese. 105 miliardi sottratti all’economia reale e 11 milioni di esclusi 'di fatto'. Le analisi presentate hanno evidenziato come le modifiche introdotte dalla Legge 296/2006 al D.Lgs. 252/2005 abbiano compromesso la piena attuazione della riforma previdenziale. Da un lato l’obbligo di destinare il tfr delle imprese con più di 49 dipendenti al Fondo di Tesoreria Inps, risulta aver sottratto oltre 105 miliardi di euro all’economia reale, dirottandoli verso il finanziamento della spesa corrente dello Stato. Dall’altro, l’abolizione del Fondo di garanzia per le pmi appare un’esclusione di fatto dalla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti delle piccole e medie imprese (circa 11 milioni di persone, il 60% dei lavoratori dipendenti); i dati mostrano infatti tassi di adesione inferiori al 10%, contro il 70-80% riscontrabile per i lavoratori delle grandi imprese. Durante il convegno sono state presentate una serie di misure concrete, finalizzate a rilanciare l’efficacia della previdenza complementare e a massimizzarne l’impatto positivo sull’economia nazionale. Reintroduzione del Fondo di garanzia per le pmi, per supportare finanziariamente le micro e piccole imprese nel trasferimento del tfr ai fondi pensione, attraverso l’accesso a credito agevolato; rilancio dei semestri di silenzio assenso utilizzando la formula dell’iscrizione automatica a un fondo pensione, con facoltà di recesso (opt-out); modifica delle scelte di default, passando da un sistema che privilegia i comparti Garantiti ad un modello basato sulle logiche del life-cycle; aumento della soglia investibile in economia reale fino al 25% del patrimonio dei fondi pensione, superando l’attuale limite del 10% previsto per gli investimenti qualificati; revisione della fiscalità, riportando l’imposizione sui rendimenti dei fondi pensione all’aliquota dell’11% e applicandola al momento della prestazione; riforma del sistema delle rendite: introducendo soluzioni flessibili e reversibili, che consentano ai lavoratori di mantenere la titolarità del proprio patrimonio e di trasferirlo agli eredi in caso di premorienza. Nel corso del dibattito, sono emerse posizioni convergenti sull’urgenza di intervenire per correggere le distorsioni normative e rilanciare il ruolo strategico della previdenza complementare, in particolare per i lavoratori delle micro e piccole imprese. "Serve un cambio di passo deciso - ha affermato Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi Sgr - eccorre superare gli ostacoli normativi che oggi bloccano le adesioni e limitano il contributo dei fondi pensione all’economia reale. Il Paese necessita di un sistema previdenziale che contribuisca in maniera significativa alla crescita economica e assicuri agli aderenti rendimenti elevati, a garanzia del mantenimento di un adeguato tenore di vita futuro". Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, ha sottolineato che “ancora di più in un Paese come l’Italia, alle prese con un’importante transizione demografica e un debito pubblico da oltre 3.000 miliardi che non consentirà in futuro di incrementare ulteriormente la già generosa spesa per il welfare, la crescita della previdenza complementare è essenziale. Ma per incentivare sia un aumento del numero di iscritti sia lo sviluppo patrimoniale dei fondi pensione (con una percentuale dell’11,7%, l’Italia si posiziona oggi al 27esimo posto tra i Paesi di area Ocse per rapporto tra patrimonio dei fondi pensione e Pil), occorrono lungimiranza e coraggio. Come quello necessario a intervenire sulla normativa, oggi poco favorevole alle adesioni soprattutto tra le fila delle pmi e agli investimenti in economia reale, oltre che penalizzante sul versante della tassazione”.
(Adnkronos) - Saranno consegnati questa sera nel corso di un evento a Roma i Premi 'Pimby (Please In My Back Yard) Green 2025', promossi da Assoambiente, l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare, smaltimento rifiuti e bonifiche. “La nostra iniziativa valorizza ogni anno la cultura del fare premiando l’impegno di enti pubblici e imprese nel realizzare opere e iniziative di pubblica utilità, in contrasto con la sindrome Nimby (Not In My Back Yard), che spesso immobilizza il nostro Paese in diversi settori. Un approccio in grado di generare valore e occupazione nelle comunità in cui si insedia l’opera, contribuendo allo sviluppo e alla transizione ecologica del nostro Paese. Il nostro Premio racconta un’Italia che cresce e avanza, superando le opposizioni pregiudiziali”, ha evidenziato il presidente Assoambiente Chicco Testa. Sono otto i riconoscimenti che saranno assegnati in tre categorie nel corso dell’evento serale che sarà moderato dalla conduttrice e giornalista Ilaria D’Amico: progettazione e realizzazione di infrastrutture strategiche per i territori e impianti industriali tecnologicamente avanzati; confronto, dialogo e partecipazione per creare coinvolgimento positivo e responsabile nei cittadini; pubblicazione di articoli che contribuiscono a diffondere un'informazione trasparente volta a contenere il fenomeno dell'opposizione aprioristica a qualsiasi opera. Di seguito le imprese e pubbliche amministrazioni premiate, le motivazioni e i protagonisti che ritireranno il riconoscimento. Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, per i due termovalorizzatori che saranno realizzati a Palermo e Catania con l’obiettivo di ridurre il conferimento dei rifiuti in discarica e trasformare scarti in energia, migliorando la sostenibilità ambientale del territorio. Per la realizzazione dei due impianti è previsto un finanziamento complessivo di 800 milioni di euro. Veronica Pamio, Senior Vice President External Affairs, Sustainability Destination Management di Aeroporti di Roma, per la 'Solar farm', il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo e tra i più estesi al mondo all’interno di un perimetro aeroportuale. Per questa e altre iniziative, oltre che per la qualità dei servizi ai passeggeri, lo scalo internazionale di Fiumicino è entrato quest’anno nella Top 10 Skytrax dei migliori aeroporti del mondo, direttamente all’ottavo posto. Francesco Del Pizzo, direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, per il progetto 'Thyrrenian Link' che prevede la realizzazione dell’elettrodotto in corrente continua (attraverso cavi di 490 e 480 km) tra Campania, Sicilia e Sardegna, che garantirà un incremento della capacità di trasporto di 1.000 MW, fondamentale per la sicurezza della rete elettrica italiana ed europea. Claudia Squeglia, Head of Public Policy Italia di Eni per il 'Progetto Ravenna', un ambizioso piano di cattura, trasporto e stoccaggio della CO2 nei giacimenti esauriti dell’Adriatico (che hanno una capacità superiore a 500 milioni di tonnellate) che sarà in grado di stoccare 5 milioni di tonnellate annue nel 2030, per poi triplicare la quantità entro il decennio successivo. Marco Bersani, Co-Founder & Ceo di Circular Materials, scale-up specializzata nel recupero e valorizzazione di materie prime critiche derivanti dalle acque reflue, che ha brevettato una tecnologia rivoluzionaria che offre un’alternativa sostenibile all’estrazione mineraria tradizionale. A Padova è operativo un primo impianto in grado di trattare circa 3mila tonnellate di reflui l’anno. Giovanni Brianza, Ceo di Edison Next, che, insieme a Iris Ceramica Group, guidata dal Ceo Federica Minozzi, hanno realizzato a Castellarano (RE) la prima fabbrica di lastre in ceramica tecnica per l’arredo, l’H2 Factory: progettata per essere alimentata al 100% da idrogeno verde autoprodotto, nella prima fase (con blend al 50%) produrrà 132 tonn. di H2 all’anno. Andrea Ramonda, Ad di Herambiente - società del Gruppo Hera, accompagnato da Elisa Spada, vicesindaca del Comune di Imola, dove la multiutility ha realizzato Fib3R, il primo impianto su scala industriale in Europa per rigenerare la fibra di carbonio. L’innovativo impianto produrrà 160 tonnellate di fibra di carbonio riciclata l’anno, con un risparmio energetico del 75% rispetto alla produzione di fibra vergine, materiale strategico per diversi settori industriali. Il Premio 'Comunicazione e Giornalismo' sarà consegnato alla giornalista del Sole 24 Ore Sissi Bellomo per la sua attività di informazione sempre puntuale e basata su numeri e dati verificati, che spesso approfondisce tematiche energetiche e inerenti le sfide che attendono il nostro Paese. L’evento di premiazione si terrà presso la prestigiosa location 'La Lanterna Rome' nel corso della serata promossa dall’Associazione anche grazie al sostegno delle aziende partner Systema Ambiente, Erion, Omnysist, Unisalute. Anche per questa edizione l’iniziativa Assoambiente ha ottenuto il Patrocinio di Anci.