(Adnkronos) - La Spagna rinuncerà ai Mondiali 2026 se ci sarà Israele? Dopo la netta presa di posizione del governo iberico, che ha deciso di non presentarsi all'Eurovision 2025 vista la partecizione del Paese in guerra con Hamas e protagonista di una nuova fase dell'offensiva nella Striscia con l'ingresso a Gaza City, il premier Sanchez potrebbe andare oltre. La Spagna è da tempo ormai in prima linea nel condannare l'avanzata d'Israele e denunciare la crisi umanitaria a Gaza, tanto da annunciare il riconoscimento dello stato di Palestina e definire quello che sta facendo Netanyahu come un "genocidio". Secondo quanto riportato da Marca però, il portavoce socialista al Congresso, Patxi Lopez sarebbe pronto a spingere per il ritiro delle Furie Rosse dai Mondiali in caso di partecipazione di Israele. Il quotidiano spagnolo riporta anche le parole, provocatorie, con cui Lopez avrebbe aperto il dibattito: "Con la Russia sì e con Israele no? Qual è la differenza?", ha detto il politico, che non ha escluso quindi il possibile ritiro della Spagna, "stiamo lavorando in questa direzione". La Nazionale israeliana, inserita nel girone di qualificazione dell'Italia, si trova al momento al terzo posto in classifica con 9 punti, a pari merito con gli azzurri secondi ma con una partita in più e in svantaggio negli scontri diretti, dopo la vittoria della Nazionale di Gattuso nell'ultima giornata per 5-4.
(Adnkronos) - Dopo il successo dello scorso anno nella promozione delle Colline del Prosecco come modello di turismo responsabile, Airbnb amplia il proprio impegno per far sì che i benefici del settore dei viaggi vadano oltre le destinazioni tradizionali. La piattaforma ha annunciato di voler rafforzare il sostegno all’iniziativa Unesco World Heritage Volunteers in diversi siti Patrimonio dell’Umanità in Veneto, situati in aree extra urbane - dove il turismo Airbnb cresce a doppia cifra - tra cui le leggendarie Dolomiti, dove il campione del mondo di arrampicata Stefano Ghisolfi ha debuttato con un’esclusiva Esperienza Airbnb sulle Cinque Torri. E’ dello scorso anno la partnership strategica di Airbnb con l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e il supporto all’iniziativa Narratori della Bellezza nel contesto del World Heritage Volunteers. Istituito nel 2008, il programma offre a giovani e comunità locali l’opportunità di impegnarsi in attività concrete di conservazione dei siti patrimonio mondiale. “Sostenendo gli sforzi di conservazione delle comunità, Airbnb contribuisce a proteggere i tesori culturali e naturali della regione per le generazioni future, incoraggiando al tempo stesso gli ospiti a scoprire mete oltre le destinazioni tradizionali”, ha spiegato Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb Italia. “Questo impegno riflette la nostra dedizione a promuovere esperienze di viaggio sostenibili e diversificate, mostrando ai visitatori che il Veneto offre molto più della sola Venezia, con straordinarie aree rurali che spaziano dalla campagna, alla zona delle colline fino alle Alpi, presto teatro dei Giochi olimpici invernali”, ha aggiunto. Sempre più viaggiatori cercano esperienze autentiche al di fuori dei centri urbani. Quasi il 60% delle notti prenotate in alloggi all’interno dell’Unione europea è fuori dalle città, con le prenotazioni di famiglie in aree rurali aumentate di oltre il 200% tra il 2019 e il 2024. In Italia, la quota di prenotazioni e ricerche in aree rurali su Airbnb per l’estate 2025 è stata del 56%, contro il 44% delle aree urbane. Queste sono diventate sempre più popolari tra le famiglie, con le prenotazioni delle famiglie italiane su Airbnb aumentate del 50% negli ultimi due anni. Il Veneto rappresenta al meglio questa tendenza, con le aree extraurbane cresciute di quasi il 10% quest’anno. Tra le destinazioni di tendenza troviamo Conegliano (+50%), Verona (+17%) e Cortina d’Ampezzo (+15%). E’ il turismo domestico a guidare la crescita, con un incremento superiore al 15% già nel 2024 rispetto all’anno precedente. L’impegno di Airbnb nei siti rurali Unesco si concentra principalmente su educazione e promozione. Per prepararsi ad accogliere un numero crescente di visitatori, le azioni previste includono: sostegno all’iniziativa 'Narratori della Bellezza', un progetto nell’ambito del programma World Heritage Volunteers, per cui, oltre a finanziare il progetto, i volontari saranno formati sulle opportunità legate all’home sharing, così da poter supportare i potenziali host a sviluppare le proprie attività; un sito web dedicato, www.airbnb.it/UnescoVeneto, fungerà da punto di riferimento unico per gli ospiti, un hub per aiutarli a trovare gli alloggi Airbnb locali e scoprire tutto ciò che le aree rurali del Veneto hanno da offrire. E, ancora, una serie di iniziative e campagne promozionali delle destinazioni. In particolare, Airbnb ha appena lanciato un’Esperienza esclusiva di arrampicata nelle Dolomiti con il celebre scalatore Stefano Ghisolfi. Limitata a soli dieci ospiti, l’attività porterà i partecipanti da Cortina alle leggendarie Cinque Torri (Dolomiti), dove principianti ed esperti potranno imparare o perfezionare le tecniche direttamente con Stefano, combinando arrampicata pratica, esercizi tecnici e approfondimenti personali della sua carriera. Le iscrizioni sono ora aperte su airbnb.com/stefanoghisolfi.
(Adnkronos) - “La transizione è inevitabile e sta avvenendo per il beneficio di tutti. Arrivano veicoli nuovi, ricchi di tecnologia, che ricordano l’heritage delle vecchie Renault 5 con cui siamo cresciuti, ma in chiave elettrica. Noi di a.Quantum, società del gruppo Acea che sviluppa le tecnologie e le porta al mercato, abbiamo colto l’opportunità per sviluppare infrastrutture integrate di mobilità a Roma, installando colonnine di ricarica e fornendo un sistema digitale completo per gestire prenotazioni, pagamenti e ricariche". Così Enrico Resmini, amministratore delegato a.Quantum durante l'inaugurazione, presso il Campus Luiss, della nuova flotta destinata al Car Sharing elettrico, che rientra nel servizio di mobilità sostenibile targato Luiss Green Mobility. "Le università, frequentate da giovani naturalmente inclini ad adottare le tecnologie, sono contesti ideali per testare e migliorare questi servizi, grazie al feedback degli studenti, e contiamo di estendere il modello anche ad altri campus e strutture italiane”, aggiunge.