(Adnkronos) - Il Comune di Napoli invita la popolazione a tenere porte e finestre chiuse, dopo il vasto incendio che si è sviluppato in serata in un capannone adibito a deposito di autoricambi in via Principe di Napoli al civico numero 32 nel quartiere di Ponticelli. Come fa sapere l'amministrazione sui suoi social, i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti e al momento sono operative tre squadre sul posto per domare le fiamme. A seguito della comunicazione pervenuta dalla prefettura di Napoli, l'amministrazione comunale, in stretto coordinamento con le forze dell'ordine e la Protezione Civile, ha immediatamente attivato la Polizia Locale allo scopo di prendere contatto diretto con i Vigili del Fuoco per coordinare gli interventi di supporto alla popolazione residente e valutare ogni misura necessaria per la tutela della salute pubblica e della sicurezza. "In via precauzionale e in attesa di ulteriori accertamenti da parte degli enti preposti sulla qualità dell'aria", il Comune di Napoli dunque invita la cittadinanza "a chiudere immediatamente tutte le finestre e le porte per limitare l'esposizione al fumo e ai potenziali inquinanti derivanti dall'incendio". "Questa raccomandazione è particolarmente urgente e stringente per gli abitanti del quartiere Ponticelli e delle aree immediatamente limitrofe. L'invito alla chiusura delle finestre si estende, in via di massima cautela, all'intera città di Napoli, specialmente in presenza di odore di fumo". Il Comune raccomanda, inoltre, di evitare la zona interessata per non ostacolare le operazioni di soccorso. L'amministrazione comunale ha attivato immediatamente l'Arpac per il monitoraggio dell'aria e seguirà l'evoluzione della situazione fornendo aggiornamenti attraverso i canali istituzionali.
(Adnkronos) - “A marzo, insieme a Nestlé, abbiamo costruito un bando che ha avuto due obiettivi: lavorare sull’empowerment al femminile e diffondere nel territorio umbro la cultura del dono. Questo secondo punto è importante perché il crowdfunding aiuta le organizzazioni a coinvolgere il territorio e a partecipare alla realizzazione dei progetti”. Così la presidente della Rete del Dono, Valeria Vitali, alla conferenza stampa tenutasi ieri presso lo stabilimento Perugina di Perugia dove è stato premiato il progetto della Cooperativa Pepita volto a promuovere l’inclusione e la tutela delle donne. “Il bando si è composto in diversi momenti. Il primo è stato quello della definizione degli ambiti dell’intervento. Abbiamo deciso che il focus era quello di potenziare le competenze delle donne. Il secondo è stato quello di selezionare le organizzazioni che presentassero i progetti interessanti sul territorio umbro; poi portare avanti un percorso formativo sul digital fundraising e il crowdfunding; infine arrivare alla selezione che abbiamo condiviso con Nestlé e i suoi lavoratori e le lavoratrici”, ha continuato Vitali. “Del progetto di Pepita ci ha convinto il fatto che è trasversale e intergenerazionale - ha concluso la donna - Un’idea che coinvolge non solo le giovani, ma anche le donne anziane che mettono a disposizione delle nuove generazioni, la loro esperienza e il loro background”.
(Adnkronos) - "La Cop 30 purtroppo avrà tutta una serie di difficoltà, non neghiamole: il venire meno degli Stati Uniti con delle scelte di un grande Paese, la situazione ancora di guerre nel mondo devono portarci in Cop 30 a fare una verifica rispetto a quelli che erano gli obiettivi che ci eravamo dati. Dobbiamo definire ancora a livello europeo anche gli Ndc per la Cop30, saranno definiti dal vertice dei leader la settimana prossima e poi dal vertice dei ministri dell'Ambiente nei primi giorni di novembre. Dobbiamo mantenere l'obiettivo finale e dobbiamo trovare il punto di equilibrio tra i 200 Paesi del mondo". Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a margine dell’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e potrebbe andare in Cdm la prossima settimana; il Cdm ancora non è stato fissato ma il decreto è praticamente completo". Sul nucleare il ministro ha ribadito: "In questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega, spero nel giro di 3, 4, 5 mesi, una speranza non voglio mettere assolutamente vincoli al Parlamento, e poi nei 12 mesi successivi le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzione".