(Adnkronos) - ''Ci sono storie che non finiscono, anche quando la giustizia dice che sei innocente. La mia è così. Viviamo in un mondo dove si censurano battute fatte verso le minoranze ma si può facilmente rovinare la vita di un innocente e poi far finta di nulla. E lo sto vedendo di nuovo nel caso di Garlasco e la cosa mi intristisce molto''. Parla così, in un video su Tik Tok, Raffaele Sollecito, inizialmente condannato con Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher e poi con lei definitivamente assolto dalla Corte di Cassazione. ''Il marchio che mi porto addosso non è una colpa ma uno stigma - aggiunge -. E quello non te lo toglie nessuna sentenza, nemmeno una di assoluzione. Di fatto il politically correct difende tutto e tutti, tranne chi non ha fatto nulla. Ancora oggi mi sento costretto a dimostrare di non essere quello che hanno raccontato di me. Mi capita spesso di sentire di doverlo dimostrare quando entro in un bar, quando vado a fare qualche commissione o leggo nello sguardo delle persone un pregiudizio o un atteggiamento di voler sapere o conoscere cose che in realtà non sanno di me e colmare quella distanza che c'è fra chi sono e quello che leggo nello sguardo delle persone che mi circondano''. ''In un mondo come questo una sentenza di assoluzione non ti libera ma spesso ti porta in una nuova prigione: quella del giudizio e dello sguardo delle persone”, conclude.
(Adnkronos) - "Il contesto internazionale è complesso, i dazi americani si attestano sul 17,5-18% e servono politiche industriali pragmatiche e coraggiose. Ma se la povertà non si abolisce per decreto anche la ricchezza non si crea per decreto ma si costruisce con una visione sistemica". Lo ha detto Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo al Forum del Largo Consumo organizzato a Roma da Centromarca e BC Associazione Industrie Beni di Consumo. "C'è un aumento dei prezzi, l'inflazione a settembre è all'1,6% ma per il carrello della spesa è al 3,2% e dunque le famiglie italiane spendono 500 euro in più all'anno per generi alimentari. D'altro canto il settore del largo consumo vale 4,5% del Pil e ogni euro che crea genera 3,2 euro di ricaduta sul Paese lungo la filiera", ha ricordato Valentini sottolineando che, nel corso dei lavori, "avete presentato tre priorità: competitività, legalità, investimenti nella digitalizzazione. Sono anche le priorità del governo. Per quanto riguarda la competitività cerchiamo di agevolare le Pmi attraverso contratti di sviluppo, la Sabatini per gli investimenti, il sostegno alle aggregazioni, l'accesso al credito". La legalità, ha ricordato, "è fondamentale perché la contraffazione e l'Italian sounding creano danni enormi, non si tratta solo di norme ma anche di farle rispettare e far comprendere che la legalità, anche per i clienti, è una garanzia di sicurezza e qualità". Infine per le nuove tecnologie e l'IA "abbiamo un problema di paura, da parte delle imprese di utilizzarle, da parte dei lavoratori di perdere il posto. Questo ci fa perdere di vista l'opportunità di una democratizzazione dell'economia. Per superare la paura servono formazione ed educazione oltre che investimenti".
(Adnkronos) - Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy di Bva Doxa per Subito, la compravendita di usato si è posizionata al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più praticati dagli italiani, nello specifico da 27,2 milioni di persone solo nel 2024. Anche quest’anno Subito - piattaforma di re-commerce in Italia, con 26 milioni di utenti attivi al mese - ha voluto misurare l’effettivo impatto ambientale dell’attività di compravendita in piattaforma, attraverso lo studio Second Hand Effect, condotto in collaborazione con Vaayu, la piattaforma di climate tech che supporta le aziende nel monitoraggio, misurazione e riduzione dell’impatto ambientale. L’analisi - che riguarda le compravendite tra privati avvenute nella quasi totalità delle categorie Market ed esclude invece Immobili, Motori e Lavoro - permette di quantificare le emissioni potenzialmente evitate grazie all’acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica. L’approccio di Vaayu rende il calcolo delle emissioni accurato e trasparente, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey integrativa sottoposta a un campione di oltre 1.400 utenti Subito per indagare i loro comportamenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie ai quasi 11,5 milioni di oggetti venduti su Subito nelle categorie oggetto di analisi, nel 2024 sono state potenzialmente risparmiate circa 450mila tonnellate di CO2. Un impatto molto significativo, i cui benefici sono rappresentati in modo ancor più concreto da alcune equivalenze: è come se si fossero evitate le emissioni di 4,5 milioni di passeggeri che volano da Milano a Roma o 3,7 milioni di auto che viaggiano tra Milano e Roma. Nel 2024 ogni compravendita su Subito ha consentito un risparmio potenziale medio di 39 kg di CO2 non immessi nell’atmosfera in crescita del 40% rispetto al 2023. Un dato positivo che dipende anche da un altro aspetto ovvero l’incremento delle vendite di oggetti con un impatto maggiore sull’ambiente, come ad esempio biciclette (240 kg di CO2 risparmiata in media), Pc fissi e console (210 kg), Tv (135 kg) e notebook/tablet (95 kg). Quella delle biciclette (38%) si attesta al primo posto nella classifica delle categorie che hanno contribuito maggiormente al risparmio totale di CO2. Sul secondo e sul terzo gradino del podio troviamo, quasi a parimerito, due categorie molto diverse tra loro ma molto apprezzate e presidiate quando si parla di mercato second hand: arredamento e casalinghi (20%) e informatica (19%). “I risultati dell’analisi Second Hand Effect 2024 dimostrano come la compravendita di oggetti usati non sia solo una scelta consapevole e smart, ma anche un gesto concreto con un impatto ambientale misurabile - racconta Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - È soddisfacente e stupefacente osservare come quelli che ci sembrano piccoli gesti quotidiani siano in realtà grandi cambiamenti a favore del nostro futuro. L’anno scorso, 11,5 milioni di compravendite su Subito hanno potenzialmente evitato le emissioni equivalenti all’impronta ambientale di 78mila italiani, praticamente l’intera città di Varese”. Dalla survey integrativa realizzata da Vaayu sul campione rappresentativo degli utenti Subito, emerge inoltre che in 6 casi su 10 (59,5%) l’usato evita effettivamente l'acquisto di un prodotto nuovo, con picchi del 66% in categorie chiave come arredamento, elettrodomestici ed elettronica. Questo comporta l’ulteriore abbattimento dei costi e delle emissioni correlate alla produzione di beni nuovi (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Un dato significativo se si considera che - secondo quanto dichiarato dai rispondenti alla survey - il 71,5% degli oggetti pubblicati su Subito trova effettivamente un acquirente, portando a compimento il circolo virtuoso del riuso. A suggellare le buone pratiche che i consumatori possono mettere in atto nell’ambito degli acquisti second hand, una menzione particolare riguarda anche la scelta delle modalità di consegna e spedizione. Secondo le analisi di Vaayu, cresce infatti il numero di utenti che sceglie la consegna in un punto di ritiro, più sostenibile perché solitamente ottimizza il tragitto dei mezzi di trasporto, a discapito della consegna a casa, utilizzata sempre con minor frequenza (18%). Ultimo, ma non per importanza, l’imballaggio: l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre chi preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona nel 63% dei casi dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio.