(Adnkronos) - Carlos Alcaraz eliminato a Parigi. La notizia ha squarciato la serata di ieri, martedì 28 ottobre, e sorpreso non poco: il tennista spagnolo è stato infatti battuto al secondo turno del Masters 1000 francese, l'ultimo dell'anno e ultimo impegno prima delle Atp Finals, da Cameron Norrie, che si è imposto in rimonta in tre set con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4. Durante la partita Alcaraz si è lamentato più volte della lentezza del campo, che assomiglia più alla terra rossa, superficie di cui lui è specialista, che al cemento. Nonostante si fosse detto a suo agio con il nuovissimo terreno di gioco de La Defense, dopo aver perso il secondo set lo spagnolo se ne è lamentato apertamente con il suo angolo: "Non sento niente. Zero!", ha urlato, "è peggio di Montecarlo. L'unica cosa che mi salva è il servizio. Sto sbagliando tutto". Un'analisi che si è rivelata profetica e a cui l'allenatore, Juan Carlos Ferrero, aveva cercato di mettere una pezza: "Tutto? Guarda cosa fai bene, correggi il resto". Alcaraz insomma, ha perso il match prima con i nervi e la testa e poi con la racchetta, fornendo così un'incredibile match point a Jannik Sinner, che al termine del torneo potrebbe tornare numero uno del mondo. Lo stesso Alcaraz ha avuto difficoltà ad analizzare il ko: "Ho fatto molti allenamenti qui e mi sentivo benissimo. Mi muovevo bene in campo, avevo confidenza nel colpire la palla. Avevo tutte le idee chiare, tutti gli obiettivi chiari. Ma oggi anche nel primo set, anche se ho vinto, sentivo di poter fare molto di più di quello che ho fatto. Nel secondo set ho provato solo a fare meglio, ma è stato esattamente l'opposto", ha detto in conferenza stampa. "Credo di dover dare merito anche a Cameron (Norrie, ndr), perché non mi ha lasciato restare o rientrare in partita. Ho avuto poche palle break, il che direi che avrebbe potuto aiutarmi molto. Non ho accettato errori facili. Sono davvero deluso dal livello che ho espresso oggi", ha continuato Alcaraz. La stagione dello spagnolo si concluderà con Atp Finals e Coppa Davis: "Cercherò di prepararmi al meglio per Torino e la Coppa Davis, tornei davvero importanti che mi aspettano in questo momento", ha spiegato Alcaraz, "adesso voglio solo tornare a casa. Mi allenerò e mi preparerò e ovviamente cercherò di non far sì che una serata come questa accada di nuovo".
(Adnkronos) - “La ricerca ‘Donne: negoziate meglio’ è uno studio condotto dall’università Bicocca su un campione di 120 studentesse, adolescenti e 210 universitari. Dall’indagine emerge come la netta maggioranza delle ragazze pensa di non essere adeguatamente preparata a fare una negoziazione e di non essere brava a negoziare. Quasi il 70% tra le adolescenti reputa che i ragazzi sono più bravi a farsi ascoltare durante le trattative. Questi risultati richiamano interventi formativi ad hoc per migliorare una soft skill fondamentale per la competenza negoziale”. Così Emanuela Rinaldi, professoressa associata di Sociologia dei processi culturali all’università Milano-Bicocca, intervenendo oggi alla presentazione della ricerca condotta da Rinaldi con la sua collega Veronica Cucchiarini, professoressa di psicologia generale presso la stessa università e Federica Fortunato, membro del Comitato organizzativo di Obiettivo Effe, il progetto proposto dall’ateneo milanese per diffondere l’educazione finanziaria e promuovere l’empowerment femminile. All’interno di Obiettivo Effe “ogni anno a giugno, proponiamo gratuitamente l’Effe Summer Camp, presso l’ateneo - fa sapere la professoressa Rinaldi - 40 ore riconosciute come Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) dove le ragazze imparano di finanza, di imprenditorialità e acquisiscono anche soft skills importanti come le competenze negoziali. Quest'anno - aggiunge - grazie all’Effe Summer Camp, che si è svolto a Milano e a Bari, abbiamo fatto degli interventi specifici per migliorare le competenze negoziali e abbiamo osservato che al termine delle 40 ore, le ragazze non solo avevano migliorato le loro conoscenze, ma anche la propria confidence nell'affrontare una negoziazione”, riporta Rinaldi. “Obiettivo Effe si fonda ogni anno su tre pilastri - approfondisce - il Summer Camp, la ricerca e la conferenza annuale, che quest'anno si tiene il 10 novembre presso l’università Milano-Bicocca, dedicata al tema ‘Donne e valore. La negoziazione come chiave del cambiamento culturale ed economico’. La professoressa fa sapere inoltre che anche quest'anno sarà disponibile gratuitamente, sia online sia in formato cartaceo, il volume ‘Donne contanti - Storie di imprenditrici e trader che hanno fatto scuola’. “Un libro dedicato alle ragazze che vogliono migliorare le loro competenze finanziarie - spiega - e ai docenti che cercano degli esercizi da proporre in classe all'interno delle ore di educazione finanziaria”, conclude.
(Adnkronos) - "Sono fiducioso che ci sia una reale e consistente inversione di tendenza o quantomeno un incremento di attenzione da parte dei nostri governanti sul tema dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed in particolare sul cosiddetto dissesto idrogeologico". Così Domenico Calcaterra, responsabile scientifico Fondazione Return (collegamento), intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "La nostra fondazione è un ecosistema che da tre anni si occupa in maniera continuativa, nell'ambito delle misure finanziate dal Pnrr, di rischi - spiega - Partiamo dalla trattazione delle singole tipologie di pericolosità, gli esempi sono quelli classici per il nostro paese che purtroppo risente degli effetti della quasi totalità delle pericolosità naturali ed antropiche, pensiamo a frane, alluvioni, terremoti, eruzioni, il degrado ambientale nelle sue varie forme, ad esempio l'inquinamento, per creare dei modelli, tenendo ben presente quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e quello che potrebbe nei prossimi anni e nei prossimi decenni accadere in termini di cambiamento climatico". "Il nostro obiettivo è quello di fornire al Paese degli strumenti che, aggiornati allo stato dell'arte, possano servire a migliorare la gestione dei rischi intervenendo con delle soluzioni più adeguate, più efficaci", conclude.