(Adnkronos) - "Eppur qualcosa si muove, anche nelle fila del granitico centrodestra di governo. La Lega in questi giorni si è data il suo bel daffare per tenere il più alta possibile l’età della pensione, creando più di un grattacapo al suo stesso ministro dell’Economia. Dentro Forza Italia si è aperta una fenditura non così irrilevante tra l’ala lealista di Tajani e l’ala più movimentata raccolta intorno a Occhiuto. E le voci su di un impegno politico più diretto da parte della famiglia Berlusconi sono apparse meno fantasiose rispetto ai mesi passati. Nulla che incrini più di tanto la disciplina di maggioranza. Ma forse qualcosa che annuncia una dialettica molto più vivace di quanto non fosse all’inizio della legislatura. Si dirà che il “campo largo” conosce forme di reciproca indisciplina anche più disordinate. E che il centrodestra d’antan, quello guidato a suo tempo da Berlusconi, fu costretto a sua volta a fare una discreta fatica nel tentativo di mettere ordine al suo interno, tra il protagonismo tonitruante della Lega versione Bossi da un lato e le molte intemperanze di An e Udc (quella di allora) dall’altro. Ma in fondo la regola della politica di coalizione è appunto questa: quasi sempre movimentata. Poiché si tratta di mettere assieme partiti diversi e non di arruolare la falange macedone. E poiché quanto più è largo lo spettro di opinioni e di interessi a cui ci si rivolge tanto più si deve accettare di correre il rischio di una certa indisciplina. Dunque è possibile, e perfino probabile, che tutte queste agitazioni annuncino una difficoltà in più per la premier Meloni. Eppure non sempre le differenze che corrono dentro una maggioranza di coalizione sono da guardare facendo il viso dell’arme. Spesso invece sono proprio quelle differenze che aiutano a mantenere il collegamento con il paese, evitando i rischi di una eccessiva concentrazione del potere decisionale in poche, pochissime mani. E soprattutto aiutando chi è alla guida a fare i conti con tutto quello che si trova al di là delle mura di Palazzo Chigi. Semmai è sulla politica estera che dovrebbe invece esserci una fondamentale omogeneità. Ed è proprio lì che al contrario si registrano due, tre linee che fanno a pugni l’una con l’altra. Arrivando, proprio in questi giorni, a marcare divisioni profonde sul da farsi in Ucraina. Cioè sul dossier più strategico e decisivo per il futuro del nostro paese. Argomento su cui Meloni si illude di poter fare la differenza navigando in mezzo alle contraddizioni del suo schieramento forte solo della sua leadership personale. Per il resto, una volta assicurata la tenuta del paese (e della maggioranza) sugli affari internazionali è perfino ovvio che nelle coalizioni si possano avere, e rendere visibili, opinioni diverse. E’ la logica di un bipolarismo che non si riduce a bipartitismo. E che a dispetto delle parole d’ordine che si pronunciano sempre, da una parte e dall’altra, trova alimento proprio nello sforzo dei partiti di cercare di corrispondere a una gamma di opinioni e di interessi più vasti. Così, si può immaginare che il centrodestra, di qui al voto tra un anno e poco più, si troverà a fare i conti con un discreto numero di controversie. Più di quelle che è abituato ad affrontare. Per non dire del centrosinistra, che di quelle e altre controversie ne conosce e ne pratica fin troppo. Ma questa, per l’appunto, è la natura stessa della politica italiana. Che è luogo di complicazioni tanto quanto lo è la geografia ideale e sociale del paese. Cosa che non dovrebbe dare scandalo, ma semmai aiutarci a capire meglio quello che in fondo siamo sempre stati. E che continueremo ad essere -nel male e nel bene". (di Marco Follini)
(Adnkronos) - Nelle case degli italiani che vivono con animali domestici, la pulizia è sempre un momento delicato e in alcuni casi di stress per gli inquilini a quattro zampe. Lo sanno bene i loro proprietari che per il 79%, pari a 8 su 10, dichiarano che durante le faccende di casa il benessere dei pet rimane la priorità assoluta. Questa è una delle prime evidenze emerse dalla nuova indagine promossa da Rowenta e condotta da Ipsos Doxa sul tema 'La vita dei pet in Italia: sfide e soluzioni pet-friendly', uno studio che si concentra su cani e gatti e analizza il tema delle faccende domestiche, intercettando il rapporto degli animali domestici con gli strumenti di pulizia, le sfide e le situazioni più comuni. Per chi ha degli animali, la sfida principale è mantenere l'igiene generale della casa (37%), seguita dalla gestione dei peli (26%). Una condizione, questa, che spinge i due terzi dei proprietari (66%) a passare l'aspirapolvere quasi ogni giorno (69% per chi ha solo cani contro il 55% per chi ha solo gatti). Le zone più difficili da pulire per via dei peli degli animali domestici sono divani e poltrone (33%), seguiti da angoli e spazi nascosti (32%), al terzo posto tappeti e moquette (28%). Inoltre, letti e coperte pesano per il 20%, con incidenza maggiore tra chi possiede solo gatti (28%), notoriamente maestri nel rivendicare come proprio il territorio più comodo della casa. Di fronte a queste difficoltà, emerge una forte richiesta di soluzioni dedicate: quasi 9 intervistati su 10 (89%) si dichiarano infatti favorevoli all'acquisto di accessori per l'aspirapolvere specificamente pensati per chi ha animali domestici, confermando un'esigenza chiara di strumenti più efficaci e, al tempo stesso, rispettosi del comfort dei propri pet. Quando si parla di faccende domestiche cani e gatti hanno un nemico comune: l'aspirapolvere. Alla sua accensione, il 36% degli animali corre in altre stanze, mentre il 27% cerca un nascondiglio. Questo timore è più accentuato nei gatti, tra i cui proprietari la percentuale di chi li vede nascondersi sale al 37%. Non tutti però scappano: un curioso 25% osserva attentamente, mentre il 15% resta indifferente (percentuale che sale al 24% per chi possiede solo cani). I rifugi preferiti durante la fuga sono la propria cuccia (30%, scelta che sale al 45% per i soli cani), lo spazio sotto il letto (29%) e una specifica stanza "sicura" della casa (25%). Terminato il trambusto, la priorità diventa il relax. Il luogo preferito per riposare è il divano (49%), una scelta quasi d'obbligo per i gatti, con una preferenza che balza al 61%. Anche la vicinanza all'umano è fondamentale, risultando un fattore chiave per il 44% degli animali. Ma cosa guida la scelta del loro 'posto perfetto'? In cima alla lista ci sono la comodità e la morbidezza (52%), seguite dal bisogno di sicurezza (48%) e dalla vicinanza al proprietario (44%). Giocano un ruolo importante anche fattori come l'odore familiare (38%) e la ricerca di calore (34%). Dalla ricerca condotta da Rowenta con Ipsos Doxa è quindi emersa la necessità di conciliare benessere umano e dei pet. Per aiutare in questa esigenza, Rowenta propone una gamma di soluzioni aspirazione specificamente pensate per chi vive con gli amici a quattro zampe. Nuovo nato nella gamma di aspirapolvere senza filo X-Force Flex, che si caratterizzano per la flessibilità, la potenza di aspirazione e l’autonomia è Rowenta X-Force Flex 16.60. Questo aspirapolvere senza filo è dotato di una serie di accessori per aspirare più facilmente i peli degli animali che si spargono ovunque e si intrufolano nei tessuti, negli interni delle auto e in molti altri luoghi. Rowenta X-Force Flex 16.60 ha una potenza di aspirazione fino a 315 AirWatt¹ che insieme alla spazzola Neo diventano implacabili contro lo sporco, anche nelle zone poco visibili. Infatti, la spazzola è dotata di luce a Led blu intensa che illumina i pavimenti stanando polvere, peli e capelli in una sola passata. Inoltre, la tecnologia anti groviglio permette di ottenere risultati eccellenti e… senza fastidiosi intoppi. Rowenta X-Force Flex 16.60 è anche dotato di una regolazione automatica della potenza di aspirazione in base al tipo di superficie per un uso ottimale di potenza e autonomia. L’autonomia prolungata, fino a 2 ore con una sola carica, permette di pulire ampie zone senza doversi fermare per ricaricare l’aspirapolvere senza filo: un bel risparmio di tempo e di fatica! Una fatica 'alleggerita' anche grazie al peso contenuto del prodotto, ovvero 1,8kg in modalità aspirabriciole, e un comfort caratteristico della gamma X-Force Flex, inteso come la capacità di piegarsi per pulire anche sotto ai mobili senza richiedere all’utente la fatica di chinarsi. Ancora, la stazione di ricarica indipendente è utile per riporre facilmente gli accessori e caricare l’aspirapolvere. Rowenta X-Force Flex 16.60 gode della riparabilità di 15 anni ad un prezzo equo in uno dei centri di riferimento per il brand. Rowenta X-Force Flex 16.60 consolida quindi le caratteristiche della gamma X-Force Flex, rispondendo alle nuove e più esigenti aspettative di pulizia, per una casa più pulita.
(Adnkronos) - "Come Versalis abbiamo annunciato un importante piano di trasformazione che da un lato va verso la riduzione del perimetro della chimica di base e dall'altro guarda allo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili, come le piattaforme bio, di circolarità e di specializzazione. Con questo obiettivo e questa visione, stiamo sviluppando una serie di tecnologie complementari, perché crediamo nella neutralità tecnologica, per raggiungere i massimi livelli di sostenibilità”. Lo spiega Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis, società di Eni, in occasione dell’evento inaugurale della mostra Oltreplastica, curata da Frida Doveil e realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, in qualità di main partner, con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce con l’intento di rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “Siamo impegnati infatti nello sviluppo di bioplastiche, biodegradabili e compostabili per quanto concerne le biopiattaforme - aggiunge - nell'ambito della circolarità lavoriamo al riciclo meccanico e a quello chimico, e nel campo dei polimeri di specializzazione siamo impegnati a realizzare piattaforme sempre più specializzate e integrate”. All’evento d’inaugurazione della mostra ‘Oltreplastica’ all’ADI Design Museum “sono state esposte anche le torce olimpiche”, in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, “per mostrare l’importanza di portare innovazione e sviluppo mettendo insieme l'industria chimica e quelle del design e dell'ingegneria. Le torce rappresentano un grandissimo esempio di collaborazione di una società chimica come Versalis, di Eni, con una società di design e una società di ingegneria. L'obiettivo - conclude - era creare un oggetto iconico che rappresentasse l'eccellenza in ottica di sostenibilità e di innovazione”.