(Adnkronos) - Proteste in Lazio-Juventus. Oggi, domenica 26 ottobre, all'Olimpico va in scena il big match dell'ottava giornata di campionato, segnato da episodi arbitrali dubbi. Succede tutto nel secondo tempo, con proteste da una parte e dall'altra, con la Lazio che chiedeva l'espulsione di McKennie per doppia ammonizione, mentre la Juventus cercava un rigore per intervento in area di Gila su Conceicao. Succede tutto nel secondo tempo. Al 57' McKennie in ritardo ferma la ripartenza di Guendouzi, atterrando il centrocampista francese. L'arbitro Colombo non interviene e non estrae il cartellino giallo per il mediano bianconero che, già ammonito pochi minuti prima, sarebbe stato espulso. Un episodio chiave che ha scatenato le vibranti proteste sia dell'Olimpico che dello stesso Guendouzi e di Sarri in panchina. Poco dopo è la Juve a protestare. Conceicao riceve dalla in area e viene fermato dall'intervento di Gila, rimanendo a terra dolorante. L'arbitro, ancora una volta, lascia correre l'azione prosegue con un triplo tiro, murato, della Lazio. Da un replay però il difensore biancoceleste sembra pestare il piede del portoghese in area, ma dopo un rapido check del Var il gioco riprende tra le proteste bianconero.
(Adnkronos) - "Siamo in un'epoca di transizioni senza dubbio. Come ProfessionItaliane abbiamo chiesto da tempo un adeguamento degli ordinamenti. Dal 2011 sono avvenute tante cose come l'avvento dell'Ia ed era impensabile restare agganciati a un Paese che non c'era più. Come consulenti del lavoro siamo sempre stati 'avanti' nella modernità visto che ci interfacciamo con Pa e aziende, e quindi non posiamo offrire servizi di retroguardia ma solo di avanguardia. Io credo che si debba accelerare l'iter in Parlamento dell'approvazione dei disegni di legge sugli ordinamenti professionali: la scelta di non fare un unico disegno di legge come nel 2011 va bene ma deve esserci anche armonizzazione dei percorsi perchè è evidente che se ogni disegno normativo segue un percorso autonomo il rischio è che ci siano sconfinamenti di competenze professionali a scapito di altri ordini. Ci deve essere controllo da parte di chi è garante di questo, come ProfessionItaliane l'abbiamo richiesto, ma sappiamo che il governo è attento". Così il presidente del consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro e di ProfessionItaliane, Rosario De Luca, intervendo alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, per i 60 anni del consiglio nazionale dei professionisti. De Luca ha sottolineato che come consulenti del lavoro "l'obiettivo è di mettere a sistema le competenze accumulate negli anni, con regole precise. E' quello che vorremmo anche da parte degli altri senza andare a pescare nelle competenze altrui", ha concluso.
(Adnkronos) - "Sono fiducioso che ci sia una reale e consistente inversione di tendenza o quantomeno un incremento di attenzione da parte dei nostri governanti sul tema dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed in particolare sul cosiddetto dissesto idrogeologico". Così Domenico Calcaterra, responsabile scientifico Fondazione Return (collegamento), intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "La nostra fondazione è un ecosistema che da tre anni si occupa in maniera continuativa, nell'ambito delle misure finanziate dal Pnrr, di rischi - spiega - Partiamo dalla trattazione delle singole tipologie di pericolosità, gli esempi sono quelli classici per il nostro paese che purtroppo risente degli effetti della quasi totalità delle pericolosità naturali ed antropiche, pensiamo a frane, alluvioni, terremoti, eruzioni, il degrado ambientale nelle sue varie forme, ad esempio l'inquinamento, per creare dei modelli, tenendo ben presente quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e quello che potrebbe nei prossimi anni e nei prossimi decenni accadere in termini di cambiamento climatico". "Il nostro obiettivo è quello di fornire al Paese degli strumenti che, aggiornati allo stato dell'arte, possano servire a migliorare la gestione dei rischi intervenendo con delle soluzioni più adeguate, più efficaci", conclude.