(Adnkronos) - Dopo l'annuncio dell'accordo tra Rai e Comune di Sanremo per l'organizzazione del Festival, sul web sono già partiti i primi toto-nomi sui Big in gara a Sanremo 2026. “Iniziano ad arrivarmi belle canzoni, inizio ad ascoltare tante belle proposte, sarà difficile selezionarle”, ha detto Carlo Conti in un videomessaggio andato in onda sul Tg1 l'8 settembre, nel giorno della notizia dell’intesa. E tanto è bastato per dare il via ufficialmente alla girandola di indiscrezioni sul cast di Sanremo 2026, all'insegna della varietà musicale e generazionale, tra ritorni clamorosi, debutti sorprendenti e duetti inediti. Diverse testate specializzate in musica e gossip sull'intrattenimento – da All Music Italia al sito di RTL 102.5, da Biccy a SanremoFestival.it – hanno pubblicato le prime ipotesi. Tra le possibili new entry in gara spiccano nomi di peso come Tiziano Ferro, che non ha mai partecipato al Festival come concorrente, e Tommaso Paradiso, che ha sempre tenuto Sanremo a distanza, sia da solista che con i Thegiornalisti. Tra gli altri esordi ipotizzati figurano inoltre Matteo Bocelli, figlio di Andrea, e il rapper estone Tommy Cash, reduce dall’Eurovision. Ma per il capitolo dei debutti in gara l'elenco delle ipotesi include anche il duo Benji e Fede (nel 2025 si erano esibiti come ospiti sul Suzuki Stage ma non hanno mai gareggiato), Capo Plaza, Coez, Boro e Anna Pepe. Si ipotizza poi il ritorno di Angelina Mango, dopo la vittoria del 2024 e la lunga pausa decisa un anno fa, e quello di Sangiovanni. Ma l'elenco dei nomi circolati è molto più lungo e probabilmente include tanti artisti che hanno mandato un brano da ascoltare a Conti, il che non si traduce naturalmente nell'inclusione nel cast finale. Comunque, al momento si vocifera di Blanco, Emma Marrone, Annalisa, Sal Da Vinci (dopo il duetto dello scorso anno nella serata cover con The Kolors sulle note di “Rossetto e Caffè”), Ghali, Neffa, Elettra Lamborghini, Giusy Ferreri, Sarah Toscano, Leo Gassmann, Alfa, Arisa, Baby K, Big Mama, California (la parte femminile del duo Coma_Cose), Michele Bravi, Ermal Meta, Enrico Nigiotti, Eugenio in Via di Gioia, Emma Nolde, Motta, Amara, Cioffi, Ste, La Niña, Luchè, Levante, Tropico e Zero Assoluto. C’è poi chi ipotizza, dopo il duetto dello scorso anno nella serata cover, che Fedez possa tornare a fare coppia con Marco Masini, ma questa volta in gara. Un altro duetto circolato è quello tra LDA e Aka7even. Per l'immancabile quota over, che assicura al Festival la curiosità degli spettatori più attempati, si fanno i nomi di Patty Pravo (pronta a festeggiare i 60 anni di carriera), Fausto Leali e Bobby Solo. Carlo Conti ha confermato che la lista ufficiale dei Big sarà rivelata, come da tradizione, nel Tg1 delle 13.30 della domenica. E, secondo i rumor, la data più probabile sarebbe domenica 7 dicembre, quando l’attesa potrebbe finalmente sciogliersi in diretta Rai. Resta però da capire se il direttore artistico sarà intenzionato a bissare il numero record di 30 Big in gara raggiunto nel 2025, o se opterà per una formula più snella. Intanto, le indiscrezioni promettono un Festival capace di unire, come Conti ha già fatto in passato, classicità e modernità, con l'obiettivo di riunire davanti allo schermo l'intera famiglia. E il conduttore e direttore artistico ha già svelato anche un suo sogno fuori gara: “Quale artista mi piacerebbe avere a Sanremo? Vasco come ospite lo accetterei volentieri, mi piacerebbe iniziare con la sua ‘Albachiara’, sarebbe fantastico. Gliel’ho detto anche quando sono andato a vedere il concerto, ma credo resterà un sogno”, ha detto Conti intervenendo in diretta, lunedì scorso, al programma di Radio2 “Stai Serena”, condotto da Serena Bortone con Massimo Cervelli.
(Adnkronos) - Novità per la legge 104 che diventa più 'ampia' grazie al disegno di legge 1430, poi approvato come legge 106/2025. A partire dal 1° gennaio 2026, infatti, spetteranno ulteriori 10 ore annue di permesso retribuito, in aggiunta a quanto già previsto dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, per visite, esami strumentali, analisi chimico-cliniche e microbiologiche nonché cure mediche frequenti. A fare chiarezza con Adnkronos/Labitalia l'avvocata Lilla Laperuta, esperta di Diritto del lavoro e contratti pubblici. "Dallo scorso 9 agosto - spiega - è in vigore la legge 18 luglio 2025, numero 106 (GU n.171 del 25-07-2025), recante disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche. La crescente sensibilità del legislatore nei confronti dei soggetti vulnerabili discende dalla recente codificazione ad opera del D. Lgs. 62/2024 del 'social model of disability' nato nel Regno Unito intorno alla metà degli anni ’70 e recepito nella Convenzione Onu del 2006". "Il nucleo fondante di questo modello - ricorda - risiede nel definire la disabilità non come una caratteristica intrinseca della persona (concezione propria del modello medico) legata alle rispettive limitazioni funzionali, ma piuttosto come un problema causato dagli ambienti disabilitanti, da barriere e da culture che rendono disabili. In altri termini: la disabilità non esiste di per sé ma esiste in quanto la società non è in grado di accogliere la persona che la vive". "Ora - chiarisce - sulla scorta del percorso avviato con il D.Lgs. 62/2024, che ha introdotto la nozione di 'accomodamento ragionevole' nell’ordito della legge 104 del 1992, il legislatore con la 106/2025 ha inteso istituzionalizzare una serie di misure a favore dei lavoratori, sia pubblici che privati, affetti da malattie invalidanti. Si tratta di un pacchetto di disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche, in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche. La legge si basa sul bilanciamento tra l'interesse del datore di lavoro a mantenere la continuità dell'attività lavorativa e quello del lavoratore a conservare il posto di lavoro, anche quando, per cause oggettive, non sia in grado di svolgere la propria attività lavorativa". "Di rilievo - sottolinea l'avvocata Laperuta - è la previsione contemplata dall’articolo 2. Le ulteriori dieci ore annue di permesso, con riconoscimento dell'indennità e della copertura figurativa, sono riconosciute ai dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati: affetti da malattie oncologiche in fase attiva o in follow-up precoce; ovvero affetti da malattie invalidanti o croniche, anche rare, che comportino un grado di invalidità pari o superiore al 74%; previa prescrizione del medico di medicina generale o di un medico specialista operante in una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata". "Questo diritto - avverte - è riconosciuto anche ai dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati con figlio minorenne affetto da malattie oncologiche, in fase attiva o in follow-up precoce, ovvero da malattie invalidanti o croniche, anche rare, che comportino un grado di invalidità pari o superiore al 74%". "Nel settore privato l'indennità è direttamente corrisposta dai datori di lavoro e, successivamente, dagli stessi recuperata tramite conguaglio con i contributi dovuti all'ente previdenziale. Queste tutele, per espressa previsione dell’articolo 2 della legge 106/2025, troveranno applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2026", conclude.
(Adnkronos) - Dall’8 al 10 ottobre torna a Milano Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale. Con il tema 'Creare futuri di valore', la 13esima edizione porterà l’attenzione sull’urgenza di creare le condizioni per un futuro diverso. Sei le aree tematiche del 2025: Formazione e Lavoro; Cultura e Territorio; Economia e Finanza; Ambiente e Rigenerazione; Governance e Leadership; Innovazione e Impatto. Sul sito del Salone, è possibile consultare il programma completo degli eventi, che si svolgeranno in contemporanea in cinque 'piazze' e in tre aule seminari all’Università Bocconi di Milano, in Via Roentgen 1 (edificio Grafton). Per partecipare al Salone della Csr e dell’innovazione sociale è necessario iscriversi sul sito del Salone. La partecipazione agli eventi è gratuita. Saranno presentati i risultati della ricerca realizzata da Ipsos per il Salone, che quest’anno ha come tema la misurazione dell'impatto come chiave per contrastare le voci negative sulla sostenibilità e costruire fiducia. Il tema dell’impatto coinvolge anche il Salone: quest’anno, per la prima volta, verrà misurato l’impatto della sua attività, in collaborazione con Operàri. L’8 ottobre alle 17 verranno comunicati i vincitori della quarta edizione del Premio Impatto, promosso dal Salone. I partecipanti iscritti per l’anno 2025 sono 109: 67 nel settore profit, 37 nel terzo settore e 5 nella Pubblica Amministrazione. Sempre l’8 ottobre verranno consegnati i premi della prima edizione del concorso di idee 'Nel profondo: creatività e sostenibilità per il mare', realizzato insieme a Worldrise, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della tutela del mare. Le categorie ammesse al concorso sono Fotografia, Video, Illustrazione e Scrittura. Tra le novità di quest’anno, i Caffè con l’esperto, in programma ogni giorno dalle 13.30 alle 14. Marco Frey, coordinatore del Centro Interdisciplinare sulla sostenibilità e il clima della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Stefano Zamagni, professore di Economia Civile all’Università di Bologna e Filippo Giordano, professore di Economia Aziendale all’Università Lumsa di Roma, risponderanno alle domande del pubblico su specifici temi. Nelle tre giornate del Salone saranno attive le sessioni di orientamento del progetto Meet the Csr Leaders: 30 minuti di colloquio individuale con gli esperti presenti al Salone, dedicati a studentesse e studenti universitari, neolaureati e giovanissimi professionisti, prenotabili online. Per coinvolgere i visitatori, in collaborazione con AWorld ActNow, all'interno del Salone sarà organizzato un gioco interattivo aperto a tutti. I partecipanti potranno scegliere fino a tre azioni sostenibili tra quelle proposte, confermare un impegno simbolico da portare avanti durante l'anno, registrarsi per ricevere promemoria periodici e aggiornamenti, scaricare un’app per entrare a far parte della Community del Salone e partecipare alla Missione di Community. Il Salone della Csr e dell’Innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.