(Adnkronos) - La seconda edizione di “Campania Mater – 24 ore per l’agricoltura”, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e realizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, si è chiusa oggi al Palazzo Reale di Napoli con un gesto dal forte valore simbolico e sociale: il pranzo solidale organizzato insieme alla Caritas Campania. Un momento che ha rappresentato non solo la conclusione della manifestazione, ma l’apertura di una riflessione nuova sul rapporto tra cibo, comunità e inclusione sociale. “Questo pranzo non è il termine di un evento, ma l’inizio di una pagina nuova – ha sottolineato Don Carmine Schiavone, delegato regionale Caritas Campania –. Oggi abbiamo ragionato su due livelli: il primo è l’inclusione, perché anche chi è considerato lo scarto della società, chi non ha mai abitato questi contesti, è stato posto al centro. Questa è la bellezza più grande, che proietta l’agricoltura in una dimensione sociale. Il secondo aspetto riguarda la connessione tra il mondo della produzione e le mense dei poveri: eccedenze, invenduto e surplus agricoli possono diventare risorse preziose per chi non riesce a mettere un piatto caldo a tavola. È una lotta concreta allo spreco alimentare, ma soprattutto un segno di vicinanza verso coloro che vivono all’ombra dei dormitori e delle mense popolari. Questo è tanta bellezza, e ci dice che un altro modello è possibile”. Un messaggio che ha trovato eco nelle parole dell’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo: “Il cibo oggi è purtroppo anche uno strumento di ricatto nelle mani delle grandi potenze mondiali a danno dei più deboli. Con Campania Mater abbiamo voluto ribaltare questa prospettiva, dimostrando che attraverso il cibo si possono costruire solidarietà, vicinanza e dialogo, e dunque anche pace. Questa è la sfida che lanciamo dal cuore di Napoli e che vogliamo portare avanti insieme a tutto il mondo agricolo campano”. Con il pranzo solidale, Campania Mater ha chiuso così due giornate di dibattiti, tavoli tematici, presentazioni e spettacoli che hanno visto protagonisti istituzioni, imprese, esperti, studenti e cittadini. Una maratona di idee e confronti che ha messo al centro il futuro dell’agricoltura campana, valorizzando innovazione, sostenibilità e radici culturali, ma senza dimenticare la sua missione più profonda: nutrire non solo i mercati, ma le comunità
(Adnkronos) - L'Italia torna protagonista sulla scena internazionale della birra artigianale grazie ai prestigiosi riconoscimenti ottenuti all’European beer star 2025, una delle più importanti competizioni brassicole al mondo. Nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi mercoledì a Drinktec a Monaco di Baviera, i birrifici italiani hanno conquistato ben 37 medaglie in diverse categorie, confermando l’eccezionale livello qualitativo raggiunto dalla produzione nazionale. Protagonista assoluto è stato il birrificio 50&50, già vincitore come 'Birrificio dell’anno' a Birra dell’anno 2025, concorso nazionale organizzato da Unionbirrai, che si è distinto anche all'European beer star con 5 medaglie, tra cui l’oro nella categoria New-Style Lager con Slo MO e l’oro nella categoria Flavoured o Pastry Stout con OX&Donkey. Molti i birrifici artigianali italiani che hanno visto premiate le proprie birre: MC77, Birra Perugia, Birrificio Lambrate, Bozner Weisse, Birrificio Manerba, Giustospirito, Birrificio del Forte, Birra 100Venti, Birrificio WAR, Pintalpina, Biren, Elvo Brewery, Birra Puddu, Beha e Mastri Birrai Umbri, tra gli altri. “Siamo orgogliosi - dichiara Simone Monetti, segretario generale di Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti italiani - dei nostri birrifici: questi premi confermano come la birra artigianale italiana sia ormai un punto di riferimento riconosciuto anche a livello internazionale. I risultati ottenuti all’European beer star 2025 testimoniano l’alto livello qualitativo, la creatività e l’identità unica della nostra produzione. Complimenti a 50&50 per l’ennesima conferma di eccellenza dopo il successo a Birra dell’anno, ma anche a tutti gli altri birrifici artigianali che con passione portano alto il nome dell’Italia brassicola nel mondo”. Con 72 categorie in gara e un panel internazionale di degustatori composto da esperti di oltre 30 Paesi, l'European beer star si conferma una vera e propria 'Champions League' della birra, e il risultato ottenuto dai birrifici italiani è la dimostrazione di un comparto in piena crescita, capace di competere e vincere anche nei contesti più esigenti. Unionbirrai continuerà a supportare la crescita del comparto e a valorizzare i successi di una filiera che unisce artigianalità, innovazione e cultura del bere consapevole.
(Adnkronos) - “La nostra sfida è portare anche gli altri quattro dei dieci che oggi non scelgono il treno sul treno”, afferma Maria Annunziata Giaconia, direttore Operations Regionale (Trenitalia), a margine di Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, tenutosi a Roma. “Con i nuovi convogli, più confortevoli e accessibili, vogliamo convincere chi oggi usa l’auto a scegliere il treno: spazi per carrozzine, prese per computer, biglietti digitali flessibili e indennizzi in caso di ritardo rendono l’esperienza di viaggio molto più moderna”, spiega. Giaconia sottolinea anche l’impegno sul fronte dell’intermodalità: “Abbiamo lavorato insieme al trasporto pubblico locale per l’ultimo miglio, integrando i servizi nella piattaforma Trenitalia così da raggiungere anche località non direttamente servite dal treno”.