(Adnkronos) - "Portare medici specializzandi ad effettuare delle prove pratiche, chiudendo il gap, presente oggi, tra la teoria e la pratica". Così Maurizio Brambilla, country manager di Nipro Medical Italy, presenta il Simulation Academy, "un progetto che nasce in collaborazione tra la Società italiana di nefrologia, le scuole di specialità e Nipro Medical Italy", in occasione del 66° Congresso nazionale della Sin che si svolge dal 21 al 24 ottobre a Riccione. Il tema di quest'anno - 'La salute dei reni è ora: trasformiamo le cure nefrologiche' - ha l'obiettivo di mettere in luce le più recenti novità scientifiche per tracciare scenari innovativi per la prevenzione e il trattamento delle malattie renali: dall'impatto dell'obesità e delle nuove terapie mirate alla salute renale in età pediatrica, fino alle sfide specifiche della gravidanza e della dialisi. Uno spazio importante del congresso è riservato ai giovani nefrologi e proprio in questo contesto si inserisce il progetto Simulation Academy. "Gli specializzandi - spiega Brambilla - andranno per 3 giorni in Belgio, a Mechelen, presso la sede dell'istituto iMep - Institute for Medical Practice, un luogo che dà la possibilità" di fare un'esperienza simulata, "all'interno di una struttura, di tutte le difficoltà e le quotidianità che il medico specializzando e un nefrologo si trovano ad affrontare: dall'inserzione del catetere alla gestione del trattamento, ma anche di tutte le possibili situazioni di emergenza che si possono verificare durante il trattamento stesso". "La formazione dei giovani specialisti in questo settore è un aspetto molto importante e motivo della nascita di questo progetto - sottolinea Brambilla - Il medico specializzando, infatti, non ha la possibilità di valutare a 360 gradi le criticità che si trova ad affrontare, facendo solo ed esclusivamente il percorso universitario. Da qui la possibilità di poter, invece, sperimentare in prima persona gli aspetti più particolari, come la creazione di una fistola piuttosto che la gestione del trattamento e le complicanze che si vengono a verificare. Questo - conclude - è fondamentale per" attrarre l'attenzione "di medici e specializzandi alla parte della nefrologia che si occupa di temi che vanno oltre la dialisi e il trattamento depurativo".
(Adnkronos) - 'Università più imprenditoriale'. Con questo riconoscimento l’Università Lum è stata premiata in occasione della giornata finale della diciottesima edizione della Start Cup Puglia 2025, organizzata dall'Arti Puglia, l’Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l'innovazione. A valutare i progetti e decretare i vincitori è stata una giuria di esponenti del mondo imprenditoriale e scientifico. l premio è stato riconosciuto poiché la Lum ha partecipato alla competizione con il maggior numero di team con idee technology intensive, rispetto agli altri atenei pugliesi. “Il premio ricevuto - afferma il rettore della Lum Antonello Garzoni - rafforza la nostra identità di ateneo imprenditoriale e consolida l’impegno della Lum per la diffusione della cultura d’impresa e nell’innovazione a tutto campo. La presenza dei nuovi dipartimenti di Medicina e Ingegneria ci consente oggi di giocare un ruolo sempre più rilevante nello sviluppo di brevetti e di nuove spin-off accademiche originate dai nostri ricercatori, rafforzando la nostra attività di trasferimento tecnologico e di Terza Missione”. “Il riconoscimento di 'Università imprenditoriale' - evidenzia Giustina Secundo, pro-rettrice all'Innovazione e Terza Missione - è il risultato di un grande lavoro di squadra e della contaminazione di competenze mediche, ingegneristiche e di Innovazione Tecnologica, presenti nei Dipartimenti di Medicina e Ingegneria Lo spirito di imprenditorialità a connotazione tecnologica si base sull'impegno nella ricerca e pervade sia il corpo docente che gli studenti, attraverso le numerose attività di innovazione e Terza Missione, finalizzate al technology transfer sul territorio”. Sono tre i team che hanno preso parte alla finale. Team Myo.Fig, composto da Alfonso Savastano, Eugenio Lipari e Deborah Fratantonio, che ha proposto soluzioni innovative per la chirurgia oftalmica mini-invasiva e la prevenzione della miopia patologica, con l’idea di realizzare uno strumento per il cross-linking sclerale, modelli predittivi e software per diagnosi e follow-up, che si è classificato Terzo posto. Team PerioGPT, composto da Giustina Secundo, Giuseppe Troiano e Giuseppe Loseto che ha sviluppato un modello di AI applicato alla paradontologia, che si è classificato al quarto posto. Team iMensa, composto da studenti di Ingegneria gestionale magistrale, Demetrio Trunfio, Ferdinando Potenza, Antonio Tondi e Anna Mezzapesa, che ha sviluppato un’applicazione innovativa progettata per centralizzare e semplificare l’accesso ai servizi mensa nella Regione Puglia, sfruttando i dati aperti forniti da Adisu Puglia e dal portale regionale dati.puglia.it.
(Adnkronos) - "Sono fiducioso che ci sia una reale e consistente inversione di tendenza o quantomeno un incremento di attenzione da parte dei nostri governanti sul tema dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed in particolare sul cosiddetto dissesto idrogeologico". Così Domenico Calcaterra, responsabile scientifico Fondazione Return (collegamento), intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "La nostra fondazione è un ecosistema che da tre anni si occupa in maniera continuativa, nell'ambito delle misure finanziate dal Pnrr, di rischi - spiega - Partiamo dalla trattazione delle singole tipologie di pericolosità, gli esempi sono quelli classici per il nostro paese che purtroppo risente degli effetti della quasi totalità delle pericolosità naturali ed antropiche, pensiamo a frane, alluvioni, terremoti, eruzioni, il degrado ambientale nelle sue varie forme, ad esempio l'inquinamento, per creare dei modelli, tenendo ben presente quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e quello che potrebbe nei prossimi anni e nei prossimi decenni accadere in termini di cambiamento climatico". "Il nostro obiettivo è quello di fornire al Paese degli strumenti che, aggiornati allo stato dell'arte, possano servire a migliorare la gestione dei rischi intervenendo con delle soluzioni più adeguate, più efficaci", conclude.