Tetra Pak Italiana spaSede commerciale. Commercio e produzione di macchine da imballaggio in particolare per confezionamento prodotti alimentari. Classificazione: MACCHINE PER IMBALLAGGIO, IMBOTTIGLIAMENTO, ECC. Capitale sociale (euro) 516456.00 |
Tetra Pak Italiana spaSede commerciale. Commercio e produzione di macchine da imballaggio in particolare per confezionamento prodotti alimentari. Classificazione: MACCHINE PER IMBALLAGGIO, IMBOTTIGLIAMENTO, ECC. Capitale sociale (euro) 516456.00 |
(Adnkronos) - Il cancro all'ovaio è ancora un tumore fra i più letali e resta la neoplasia ginecologica femminile a peggior prognosi con circa 5.400 nuovi casi e 3.600 decessi in Italia nel 2022. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 43%, secondo 'I numeri del cancro 2024' di Aiom. A livello globale, nel 2022 le diagnosi di tumore dell'ovaio sono state 324.000 e si sono verificati quasi 207.000 decessi. La sua incidenza è in aumento, con stime che prevedono un incremento sito del 42% dei nuovi casi in tutto il mondo entro il 2040. Al congresso annuale della Società europea di oncologia medica (Esmo) a Berlino sono stati presentati - nel Simposio presidenziale - i risultati dello studio di fase 3 Keynote-B96 (noto come Engot-ov65) che riportano progressi significativi nel rallentare la progressione del tumore nelle pazienti affette da recidiva di carcinoma ovarico platino-resistente. Nello studio sono stati valutati pembrolizumab, terapia anti-PD1 di Msd, in combinazione con chemioterapia (paclitaxel) con o senza bevacizumab per il trattamento delle pazienti affette da recidiva di carcinoma ovarico platino-resistente. Alla prima analisi ad interim, al follow-up mediano dello studio di 15,6 mesi, pembrolizumab più chemioterapia con o senza bevacizumab (n=322) ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione (Pfs), endpoint primario dello studio, riducendo il rischio di progressione di malattia o di morte del 30% in tutta la popolazione delle pazienti con recidiva di carcinoma ovarico platino-resistente rispetto a placebo più chemioterapia con o senza bevacizumab (n=321). Il tasso di Pfs a 12 mesi per le pazienti trattate con il regime a base di pembrolizumab è stato del 33,1%, rispetto al 21,3% per le pazienti trattate con il regime a base di placebo. Nelle pazienti il cui tumore esprime PD-L1 (Combined positive score CPS), pembrolizumab più chemioterapia con o senza bevacizumab (n=234) ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte del 28% rispetto a placebo più chemioterapia con o senza bevacizumab (n=232). Il tasso di Pfs a 12 mesi è stato del 35,2% per il regime a base di pembrolizumab rispetto al 22,6% per il regime a base di placebo. "Per le pazienti con carcinoma ovarico ricorrente resistente al platino abbiamo attualmente a disposizione pochissimi trattamenti in grado di ridurre il rischio di progressione di malattia o di morte - afferma Nicoletta Colombo, direttore del Gynecologic Oncology Program dell'Istituto europeo di oncologia di Milano - Questi risultasti rappresentano un significativo passo avanti nel trattamento del carcinoma ovarico ricorrente resistente al platino e dimostrano che l'aggiunta di pembrolizumab alla chemioterapia, con o senza bevacizumab, potrebbe diventare un'ulteriore opzione efficace per queste pazienti". Alla seconda analisi ad interim, al follow-up mediano di 26,6 mesi, il regime a base di pembrolizumab ha dimostrato anche un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale, un endpoint secondario chiave, nelle pazienti il cui tumore esprime PD-L1 (CPS ≥1), riducendo il rischio di morte del 24% rispetto a placebo più chemioterapia con o senza bevacizumab. Il tasso di Os a 12 mesi per le pazienti trattate con il regime immunoterapico è stato del 69,1% rispetto al 59,3% per le pazienti trattate con il regime a base di placebo. I tassi di Os a 18 mesi sono risultati del 51,5% e 38,9%, rispettivamente. "Questi risultati si basano sul successo di pembrolizumab nei tumori ginecologici e supportano il suo potenziale utilizzo nelle pazienti con carcinoma ovarico platino-resistente - dichiara Gursel Aktan, vice president, global clinical development, Merck Research Laboratories - Questi dati hanno il potenziale per cambiare il paradigma terapeutico per le pazienti con carcinoma ovarico ricorrente resistente al platino".
(Adnkronos) - Un compleanno importante per uno degli eventi più amati del calendario fieristico che celebra mezzo secolo di storia di arredo e design, di evoluzione della casa come specchio della società che cambia: dal 25 ottobre al 2 novembre alla Fiera di Roma l’appuntamento è con Moacasa, la manifestazione organizzata da Moa società cooperativa che quest’anno compie 50 anni dalla sua fondazione, testimoniando il successo di un progetto imprenditoriale. La mostra dell’abitare racchiude tra i suoi espositori le migliori aziende italiane, il cui pregio viene valorizzato da un format espositivo progettato con lo specifico intento di far dialogare con intelligenza industria e artigianato di alto livello, classico e design, promuovendo i marchi più significativi del Made in Italy e la tradizione del territorio. A Moacasa 2025 Tomasella interpreta l’evoluzione dell’abitare integrando design, funzionalità e personalizzazione, con un’attenzione crescente alla sostenibilità ambientale, all’impiego di materiali ecocompatibili, e all’integrazione tra estetica e praticità. Insieme alle linee già consolidate, le novità confermano questo impegno con soluzioni su misura e arredi multifunzionali pensati per rispondere alle esigenze di un abitare contemporaneo e dinamico: dal letto Leonardo che rappresenta un perfetto equilibrio tra materia, design e benessere, configurandosi come un protagonista della zona notte, al gruppo notte Cooper, scelta ideale per chi desidera una camera da letto raffinata e funzionale. Integra la tecnologia con eleganza e discrezione l’armadio Primafila, il cui elemento distintivo è l’innovativo sistema di ante scorrevoli che ospita il televisore, perfettamente inserito nell’anta stessa, una soluzione che consente di vivere momenti di relax senza compromettere l’estetica dell’ambiente: quando lo schermo è spento, il vetro Stopsol lo nasconde completamente, garantendo continuità e pulizia visiva. Con mobili soggiorno e librerie moderne è possibile realizzare pareti attrezzate versatili e altamente personalizzabili nella zona giorno: il programma Spalla propone configurazioni in materico, nelle diverse varianti colore per un effetto compatto e uniforme, oppure con ante in vetro, che donano leggerezza e valorizzano gli interni con suggestivi giochi di trasparenze e luci. Ambienti moderni ed eleganti, cucine open space integrate con il living, bagni dal design contemporaneo e appartamenti ottimizzati anche per l’uso come case vacanza sono le proposte del Gruppo Menichini. Di tendenza nei progetti tonalità neutre e luminose, come bianco, grigio perla e beige, abbinate ad accenti più decisi come blu petrolio e verde salvia, per soluzioni che uniscono minimalismo moderno e dettagli classici reinterpretati. Novità nel mondo della domotica è l’innovazione a tecnologia avanzata proposta da Ultra Motion di Omega Professional, un motore affidabile e innovativo per il portone sezionale che si distingue per la sua capacità di integrarsi perfettamente con i sistemi smart home più diffusi sul mercato, permettendo agli utenti di controllarlo con facilità tramite smartphone, tablet o assistenti vocali. Dotato di un sistema di apertura e chiusura rapido e silenzioso, è in grado di ottimizzare i tempi di accesso senza compromettere la sicurezza. In un’epoca in cui l’efficienza energetica è fondamentale, questo motore domotico permette di ridurre al minimo i consumi energetici, grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità e a un sistema di gestione intelligente dell’energia, che si traduce in un significativo risparmio energetico per gli utenti, senza compromettere le prestazioni. Porta a Moacasa la tradizione sartoriale italiana applicata al mobile Riflessi, facendosi portavoce di una costante ricerca tecnica e stilistica che da sempre pone al centro l’individuo, il suo benessere e il suo desiderio di personalizzazione. Le novità 2025 spaziano da tavoli, sedie, sgabelli e tavolini, fino a librerie ed orologi, valorizzando così l’ecosistema completo e coordinato, per un total look living sofisticato e personalizzabile. Il racconto di ambienti unici e raffinati viene affidato al bronzo, nuance capace di vestire gli spazi di un’allure intensa e avvolgente, con le sue cromie preziose, eco di comfort e glamour discreto. Dallo schienale caratterizzato da una raffinata trama intrecciata, realizzata a mano, con cordino nautico ignifugo e idrorepellente, è la sedia Soffio, versatile e funzionale, perfetta per essere protagonista sia in aree living che semi-outdoor dove la raffinatezza del disegno definisce lo stile dell’ambiente. Sintesi di un linguaggio contemporaneo all’insegna del quiet luxury, che coniuga estetica raffinata e funzionalità, è la sedia Vela, il cui nome evocativo ne esprime l’estetica leggera ed armoniosa, in cui linee circolari danno forma ad avvolgenti geometrie. Fra i suoi plus c’è la vasta possibilità di personalizzazione, non solo nei rivestimenti ma anche nella composizione in quanto lo schienale è intercambiabile, caratteristica che la rende rinnovabile nel tempo. Per un arredo a parete scenografico, di tendenza l’utilizzo di maestosi orologi e specchi che impreziosiscono e illuminano gli ambienti. Soluzioni salvaspazio che uniscono design, funzionalità e artigianalità sono quelle di Fastbed, un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di letti a scomparsa e mobili trasformabili, pensati per ottimizzare ogni ambiente con intelligenza, senza rinunciare allo stile e al comfort. Ogni prodotto nasce da un’idea semplice ma ambiziosa: rendere gli spazi più flessibili, accoglienti e funzionali, attraverso soluzioni su misura che rispondano alle reali esigenze della vita quotidiana. I modelli si distinguono per l’essenzialità delle linee, la qualità dei materiali e la versatilità d’uso. Dalle configurazioni compatte ai sistemi integrati con divani, tavoli o scrittoi, ogni proposta è studiata per offrire il massimo della praticità in pochi metri quadrati. Progetto virtuoso e per la prima volta presente a Moacasa è RestautLab, laboratorio di 'RestAut – vivere a colori con l’autismo' che trasforma vecchi mobili in opere d’arte uniche, offrendo ai giovani adulti autistici un’occasione per esprimere il loro talento e acquisire competenze preziose. RestautLab non solo ridona vita al legno, ma costruisce ponti verso l’integrazione lavorativa, celebrando la diversità e la sostenibilità ambientale: scegliendo con cura materiali ecologici, ogni creazione contribuisce a un ambiente più sano e a un mondo più sostenibile. Dalla sua prima edizione, tenutasi nei padiglioni dell’Ente Fiera in via Cristoforo Colombo, Moacasa negli anni ha mostrato l’evoluzione del settore, lo sviluppo dell’arredo e del design, presentando prodotti iconici. L’arredamento Made in Italy nell’ultimo mezzo secolo ha saputo imporsi con i suoi prodotti in tutto il mondo, sfidando la spietata concorrenza dei paesi emergenti. Questo grazie alla grande capacità delle aziende di rinnovarsi, vendendo articoli ad alto valore aggiunto. Non solo per la qualità e il design ma per un insieme di ideali riconosciuti nel concetto di stile italiano, divenuto internazionalmente sinonimo di eccellenza e prestigio. “Un anniversario - sottolinea Massimo Prete, da poco riconfermato presidente di Moacasa e Casaidea - che è anche testimonianza di coraggio e innovazione imprenditoriale. Moacasa e Casaidea sono due manifestazioni molto amate anche per la loro longevità, una tradizione che si è arricchita nelle diverse edizioni proponendo iniziative a vario titolo: dagli spazi riservati ai giovani designer alle collaborazioni con Università, ma anche mostre a tema e l’esposizione di pezzi unici firmati da grandi architetti, fino alle aree dedicate all’artigianato, alla ristrutturazione e alla consulenza gratuita per la progettazione di interni. Dalla sua fondazione nel 1975, la missione di Moa società cooperativa è di favorire la tradizione italiana e la sua eccellenza con manufatti di qualità prodotti dalle nostre aziende e dagli artigiani del territorio, anticipando le novità del settore e presentando in anteprima ai visitatori i trend di design e di mercato. Un impegno che ci prendiamo come società organizzatrice da 50 anni”.
(Adnkronos) - "La sostenibilità indica la nostra rotta, l'acqua è natura portata ai consumatori. Si pensa al vino come frutto del territorio in cui nasce, ma l'acqua minerale è la stessa identica cosa. E' saldamente ancorata al proprio territorio, da cui non prescinde, ha delle caratteristiche uniche che sono il frutto del territorio da cui sgorga e delle caratteristiche che devono essere costanti nel tempo. Quindi per noi fare sostenibilità vuol dire lavorare per essere un'azienda a prova di futuro. Non è qualcosa da cui possiamo prescindere ed è un impegno quotidiano, non è un obiettivo da raggiungere. E' un impegno quotidiano che mettiamo nel nostro modo di fare impresa, nel prenderci cura dell'acqua, nel prenderci cura delle nostre persone e dei territori in cui operiamo. Lo facciamo, lo facciamo attraverso diverse tipologie di iniziative, diverse leve che andiamo ad attivare". Lo ha detto Fabiana Marchini, head sustainability & corporate affairs Gruppo Sanpellegrino, intervenendo intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. E Marchini ha spiegato nel concreto le attività portate avanti. "Intanto lavoriamo -ha sottolineato- sull'ottimizzazione dei processi industriali e sull'ottimizzazione della gestione della risorsa idrica, è importantissimo. Tutti i nostri stabilimenti sono certificati secondo lo standard internazionale dell'Alliance for water stewardship che attesta la gestione virtuosa e condivisa dalla risorsa idrica. E per noi questo è fondamentale perché l'acqua comunque è vita, è una risorsa fondamentale, infatti perseguiamo il costante efficientamento e il risparmio idrico. Lo facciamo -ha continuato- cercando di mitigare il nostro impatto ambientale, sia in termini di carbon footprint, sia in termini di supporto a un modello di economia circolare. Utilizziamo materiali riciclati nei nostri imballaggi, cerchiamo di evolvere il nostro modello di business adottando una logistica sempre più sostenibile. Quindi sono diverse le leve che attiviamo per poter mitigare il nostro impatto", ha sottolineato. "E poi, non meno importante, è la gestione di quello che noi chiamiamo la nostra casa, che è poi la casa comune, il territorio da cui sgorgano le nostre acque. Quindi è fondamentale per noi prenderci cura dei territori in cui viviamo", ha concluso.