(Adnkronos) - Jannik Sinner in finale all'Atp 500 di Vienna: come cambia il ranking se vince e quanto guadagna? Il tennist azzurro affronta oggi, domenica 26 ottobre, il tedesco Alexander Zverev - in diretta tv e streaming - nell'ultimo atto del torneo austriaco, già vinto nel 2023 e a cui aveva dato forfait nella scorsa edizione. Un eventuale trionfo gli permetterebbe di avvicinare il primo posto nella classifica generale di Carlos Alcaraz, che lo ha sorpassato battendolo in finale agli US Open, ma anche di guadagnare la fetta più grossa del montepremi messo in palio dal torneo. L'Atp 500 di Vienna, insomma, mette in palio punti pesanti per il ranking. Grazie ai quarti di finale conquistati Sinner era già salito a quota 10100 punti, avvicinando così Alcaraz, primo a 11340. A dividere i due ci sono dunque 1240 lunghezze, che potrebbero però assottigliarsi al termine del weekend. Dopo aver battuto Bublik e approdato così in semifinale l'azzurro è arrivato a quota 10200, portandosi a 1140 dallo spagnolo. Con la qualificazione per la finale austriaca invece ha raggiunto 10330 punti e con la vittoria del torneo salirebbe a 10500, ad appena 840 punti di distanza da Alcaraz. Il primato del ranking Atp si giocherebbe a quel punto al Masters 1000 di Parigi, in programma dal 27 ottobre al 3 novembre. Grazie all'accesso alla finale Sinner si è garantito già un buon bottino, che potrebbe crescere ancora con l'eventuale trionfo. Raggiungendo l'ultimo atto l'assegno è arrivato infatti a oltre 275mila euro, mentre in caso di vittoria intascherebbe più di 511mila euro. Ecco tutte le cifre del montepremi messo in palio dall'Atp 500 austriaco. 'Gettone' di qualificazione: 21.345 euro Ottavi: 40.025 euro Quarti: 74.980 euro Semifinale: 146.765 euro Finale: 275.390 euro Vittoria del torneo: 511.835 euro
(Adnkronos) - "Io credo che più di arresto della crescita dell'intelligenza artificiale oggi si parla una scelta di qualità sull'Ia. E' uno strumento che dipende molto dai dati per sviluppare gli algoritmi, e oggi la quantità di questi è talmente grossa che ormai non fa più la differenza. Si tratta ora di fare un discorso sulla qualità dei dati e sull'integrazione. Tutti noi usiamo e useremo sempre più l'ia per ogni fase della nostra attività lavorativa ma dobbiamo essere in grado di farlo con consapevolezza e con l'obiettivo di governarla. E io credo che la regolazione sia necessaria, non si può pensare di diffondere un sistema così innovativo, che prende decisioni e non è solo di ausilio, senza regolarlo. Sarebbe una decisione folle e sono d'accordo quindi con la decisione dell'Ue anche se non dobbiamo eccedere nella regolazione, che è dietro l'angolo perchè si fa l'errore di non integrare queste normative con tutto quello che c'è intorno". Così Giovanni Marcantonio, segretario del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, intervenendo a Napoli alla Convention nazionale dei consulenti del lavoro in occasione dei 60 anni della nascita del Consiglio nazionale dei professionisti. Marcantonio ha ricordato che "l'Ia Act classifica tutta la materia del lavoro in alto rischio, e questo vorrà dire che sarà centrale il ruolo del professionista nell'applicazione di questa normativa nella vita quotidiana. E nei rapporti con la pubblica amministrazione la nostra categoria ha davanti la scelta o di subire l'innovazione tecnologica che si interseca con la pa o progettare con essa queste innovazioni", ha sottolineato. E Stefano Sassara, tesoriere Cno consulenti del lavoro, parlando dell'ia ha sottolineato: "Dubito che possiamo includere nella polizza assicurativa di un professionista l'ia come unica causa di un danno".
(Adnkronos) - "Dove c'è mobilità c'è sviluppo, spesso questo aspetto si dimentica". Lo dichiara Diego Cattoni, amministratore delegato Autostrade del Brennero, in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’."In Italia abbiamo circa 6mila km di autostrade, lo stesso numero di 50 anni pur in presenza di quantità di merci e persone che si spostano in maniera esponenziale" con "gran parte dell'export che transita proprio su Auto Brennero", aggiunge spiegando che "abbiamo tre società di trasporto merci su rotaia, questo rappresenta un piano di investimento importante, soprattutto sull'intermodalità: gomma-ferro-acqua-aria.