(Adnkronos) - Esiste un aspetto latente nella nostra società che difficilmente riesce a vedere diminuzione. È la tossicodipendenza, lo spaccio e l'utilizzo di droga, da cui la Capitale non è esente. Non solo. Nuove sostanze e nuove forme di commercio modificano le vendite e le richieste dei consumatori. A raccontarlo all'Adnkronos è Massimo Barra, medico fondatore di Villa Maraini a Roma che "vede circa 700 persone al giorno". "Noi non abbiamo notato una diminuzione nei casi nell'ultimo anno. La nostra impressione è che Roma sia impregnata di droga e che questa si trovi facilmente in tutta la città, quindi chi vuole drogarsi non ha il problema di rifornimento", spiega Barra secondo il quale ci sono delle zone che "vanno più di moda, come Tor Bella Monaca, il V Municipio e il Pigneto. Ma è impossibile dire che i Parioli siano esenti o che uno che abita in quella zona per trovare la droga debba andare da un'altra parte, perché, in realtà, la trova sotto casa". "Ciò che è cambiato - continua Barra - è lo sviluppo del mercato informatico. Si tratta di una novità rispetto al passato, il take home, ci si ritrova sulle piattaforme informatiche, si contattano i pusher e, questi, portano la droga direttamente a casa". Barra è duro e schietto quando parla delle sostanze che vengono utilizzate. "La sostanza nuova in città è il crack, una volta c'era solo la cocaina. Si tratta di una forma povera e degradata - sottolinea il medico - Il fentanyl? A Roma non c'è. C'è allarme su questa sostanza perché quello che succede in America prima o poi arriva anche qui. Ma questa non è una considerazione scientifica", spiega. Chi cade in queste dipendenze sono le giovani generazioni ma, diversamente da ciò che spesso si pensa, "i ragazzi giovani abusano principalmente di alcol - dice Barra - è una droga a tutti gli effetti, con la differenza che è legale, ma da un punto di vista chimico e pratico è una droga come tutte le altre". Il medico sostiene con sincerità di non credere alla "prevenzione, perché continuare a parlare di droga permette di conoscerla e questo meccanismo è funzionale all'acquisto e alla vendita". Ciò che secondo Barra "bisogna fare è curare i tossicomani, in modo che non siano consumatori e poi fatalmente anche spacciatori per necessità di comprare la roba per loro stessi. Bisogna lavorare sullo stare bene della gente in modo che guarisca". Il medico è disilluso nei confronti delle strutture pubbliche che definisce "inadeguate e castrate dalla burocrazia. Questa mattina è venuto un ragazzo da noi che era stato al suo sert e gli hanno dato il primo appuntamento a gennaio - racconta Barra - ma noi cosa pensiamo faccia questo ragazzo fino a gennaio? Pensiamo anche che per rendere illegale una sostanza ci vuole un anno, mentre nello stesso tempo con l'ausilio dell'intelligenza artificiale si creano decine di nuove sostanze", conclude.
(Adnkronos) - "Con 'C'è posto per te' siamo partiti dalle indicazioni del ministro Calderone e abbiamo voluto portare sevizi e opportunità di lavoro alle persone. Abbiamo fatto finora 9 tappe, gireremo tutta Italia ma con particolare attenzione al Sud e alle aree interne del nostro Paese. Ci rivolgiamo a tutti i target che hanno più bisogno in questo momento come i giovani e le donne, con l'orientamento alle competenze, alle competenze trasversali". Lo ha detto Paola Nicastro, presidente di Sviluppo Lavoro Italia, intervenendo alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli.
(Adnkronos) - "Bonduelle è un'azienda familiare che ha una storia di 170 anni, ed è concentrata nella produzione di prodotti a base vegetale. Azienda che ha fatto della propria missione quello che è l'aiuto verso la transizione, verso un'alimentazione a base vegetale per il bene del pianeta e per il bene delle persone. Abbiamo degli impegni chiari, entro il 2030 ad esempio l'80% dei nostri agricoltori che sono appunto coinvolti nelle pratiche agricole che producono le materie prime per i nostri prodotti saranno coinvolti nelle pratiche di agricoltura rigenerativa. Cosa significa agricoltura rigenerativa? Intanto il mantenimento della sostanza organica nel terreno. Il sostegno per quello che sono gli insetti impollinatori, un tema per noi, anche per noi, sentivo prima, molto caro. Ci sono ovviamente le api, ma sono molti gli insetti impollinatori come farfalle, falene. E quindi costruiamo vicino ai campi da cui ci approvvigioniamo anche delle coltivazioni, delle piantagioni diverse, delle culture diverse che possano aiutare il sostegno e la vita di questi insetti". Lo ha detto Federico Odella, ceo Bonduelle Italia, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. "L'utilizzo responsabile dell'acqua -ha continuato- è un altro tema, anche per noi, molto importante. Vi lascio immaginare l'utilizzo dell'acqua nei campi per produrre insalate oggi in Italia, quanto sia importante mantenere l'azoto minerale all'interno del terreno che è una delle fonti principali di nutrimento per le nostre piante. Lo facciamo tramite l'applicazione di sonde nel terreno per misurarne la quantità. E questo ci permette di ridurre e di ottimizzare quelli che sono appunto i consumi d'acqua necessari", ha sottolineato. "E poi inoltre abbiamo eliminato -ha continuato- tutti quei prodotti fitofarmaci che sono utili per le piante, perché di fatto sono come delle medicine che le aiutano a crescere meglio, ma possono avere un impatto negativo proprio sugli insetti impollinatori di cui parlavamo prima e quindi abbiamo deciso di eliminarli. e quindi pratichiamo quello che è il bio-controllo sui nostri campi. Quindi questo è uno dei temi importanti rispetto al pianeta", ha continuato. E per Odella "sostenibilità non è solo sostenibilità ambientale ma vuole essere anche sostenibilità sociale ed economica". "Una delle strategie del Gruppo è proprio 'persone al centro'. Oggi in Italia abbiamo circa 420 collaboratori e superiamo i 500 nei momenti di picco stagionale. Quindi le persone sono per noi un elemento cardine all'interno dell'organizzazione e crediamo nell'importanza di avere la possibilità di potersi esprimere al meglio all'interno dell'organizzazione ma per fare questo devono esserci le condizioni necessarie per poterlo fare", ha sottolineato. "Spesso si parla di inclusività e noi abbiamo deciso di compiere anche qui degli atti concreti. Siamo certificati, grazie al supporto della fondazione Libellula, azienda con Equality gender dal 2023. Abbiamo introdotto il welfare nello stesso anno all'interno della nostra azienda in modo tale da aiutare, sostenere, i nostri collaboratori per avere un supporto rispetto a quello che è forza fisica e psicofisica. Quindi inoltre abbiamo un sostegno psicologico gratuito per le nostre persone dal 2020", ha ricordato. E non solo. "Abbiamo 12 diverse attività di volontariato -ha spiegato- che possono essere scelte dai nostri collaboratori. Questo cosa significa? Significa che le nostre persone hanno la possibilità di fare atti di volontariato e possono scegliere e hanno messo a disposizione dall'azienda due giorni all'anno per poter fare queste pratiche. Quindi avere un impatto positivo non solo su se stessi, perché si collaborano al bene della società, ma anche concretamente sugli altri. Tutto questo si sposa in un progetto molto più ampio che è quello di essere una B Corp. Siamo un'azienda certificata B Corp e l'essere certificati forse è un po' riduttivo, perché in realtà è un modo di fare azienda e quindi quella voglia di avere un impatto positivo non solo sull'ambiente, ma anche sulle persone e tutti gli stakeholder che sono collegati alle nostre attività lavorative di tutti i giorni", ha concluso.