(Adnkronos) - "Sono uno dei pochi che sa com’è fatta la faccia di un agricoltore, di un bracciante, di un contadino. Sono orgoglioso di essermi formato in mezzo a voi. Mi auguro che negli anni futuri ci sia sempre qualcuno che conosca davvero il mondo agricolo e che ricordi che i nostri produttori sono portatori di valori profondi". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo a Campania Mater, la due giorni al Palazzo Reale di Napoli dedicata al futuro del settore primario. De Luca ha ripercorso il lavoro svolto con l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo per affrontare le emergenze degli ultimi anni. «Abbiamo dovuto gestire crisi sanitarie che hanno colpito alcuni prodotti e un problema drammatico per il comparto bufalino. Nonostante battaglie, scontri ed equivoci, siamo riusciti quasi a risolvere la questione della brucellosi, adottando anche scelte serie di governo e linee di sburocratizzazione per i pagamenti agli allevatori. Abbiamo tenuto ferma la strategia di valorizzazione della qualità dei prodotti, difendendo un settore che rappresenta un’eccellenza assoluta e una grande ricchezza per l’economia campana». Il governatore ha ricordato anche gli interventi in materia di consorzi di bonifica, «alcuni in condizioni di dissesto e senza risorse per il personale», e l’impegno sul fronte della programmazione idrica. «Siamo l’unica regione d’Italia ad aver approvato un piano per l’autonomia idrica, del valore complessivo di miliardi di euro tra fondi europei e risorse di bilancio. Abbiamo previsto 20 invasi collinari e i lavori per la diga di Campolattaro, cofinanziata con il ministero delle Infrastrutture, che permetteranno di irrigare 40mila ettari di terreni, in particolare quelli destinati a produzioni vitivinicole. Vogliamo garantire autonomia idrica per l’agricoltura, l’uso potabile e la produzione di energia idroelettrica». De Luca ha sottolineato la necessità di «non abbassare la guardia di fronte ai cambiamenti climatici. Se finora la siccità ha colpito più la Pianura Padana che la Campania, non possiamo rilassarci: servono infrastrutture, dighe e invasi collinari per garantire sicurezza anche negli anni più difficili». Tra le altre iniziative, il presidente ha citato il progetto per «un grande mercato florovivaistico nell’area di Torre Annunziata, all’avanguardia in Italia e in Europa», e le misure a tutela dell’export campano, «oggi minacciato da possibili ricadute dei dazi. Dobbiamo prepararci a sostenere i settori più colpiti e non lasciare più sole le aziende». Sul piano della promozione, De Luca ha rivendicato i progressi compiuti: «Siamo presenti al Vinitaly con uno stand unico che valorizza i nostri territori e rappresenta un punto di forza per i produttori». Ha poi ricordato i bandi per il direttore dell’ente pagatore regionale «in un’ottica di sburocratizzazione» e gli interventi a favore dei lavoratori idraulico-forestali «che da anni vivevano in una condizione di totale precarietà». «Questo lavoro – ha concluso De Luca – deve continuare e non va disperso. Mi auguro che in futuro chi guiderà la Regione sappia cosa significa essere un bracciante, un agricoltore, un allevatore; che conosca la filiera, le istituzioni, le battaglie per la sanità animale e la prevenzione. Abbiamo fiducia nel futuro del settore: negli ultimi anni si è registrato un ritorno all’agricoltura da parte dei giovani e dobbiamo accompagnarli con innovazione, rinnovamento tecnologico e contratti pluriennali di fornitura, che garantiscano programmazione e investimenti. Cercheremo di starvi vicino sempre, senza lasciare nessuno indietro. E, per quanto mi riguarda, conto di campare ancora a lungo».
(Adnkronos) - Da quasi 40 anni è tra i protagonisti in Italia nel settore dell’arredobagno e dal 2023 ha esteso la sua proposta al settore del Wellness. Ideagroup, brand mande in Italy nato nel 1987, è pronto a sbarcare al Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l'architettura e dell'arredobagno in programma da lunedì 22 a venerdì 26 settembre a BolognaFiere. Ad annunciare le novità che presenteranno in fiera e soprattutto la ricetta del successo, sono i soci fondatori e titolari Roberto Lucchese e Alessandro Colledan, in un'intervista ad Adnkronos/Labitalia. "Ideagroup è nata nel 1987 - racconta Roberto Lucchese - perché abbiamo percepito e interpretato con prontezza l'evoluzione che stava avendo il settore dell’arredobagno, riuscendo così ad anticipare le esigenze di un mercato in trasformazione con soluzioni mirate per il consumatore. L’evoluzione del bagno, da semplice stanza di servizio ad ambiente di benessere, anche di dimensioni più grandi, ha determinato la necessità di far convivere nello stesso spazio più prodotti e complementi con caratteristiche molto diverse, mantenendo sempre un equilibrio estetico e funzionale. Questo cambiamento ha coinvolto aspetti diversi e tra loro collegati, in primis la progettazione degli spazi e il volume degli ambienti. Stanze di dimensioni ridotte, che in passato portavano spesso a scelte obbligate, si sono trasformate in stanze con volumi e dimensioni generosi che ci hanno permesso di realizzare progettazioni di arredi e complementi più libere e maggiormente creative". "L’approccio di Ideagroup - spiega Lucchese - è diventato quello della progettazione per il 'total bathroom', un ecosistema dedicato alla stanza da bagno e anche agli spazi lavanderia, per offrire un concetto di totalità d’arredo Made in Italy: dal mobile, allo specchio, dalla vasca al box doccia fino al termoarredo. Oggi la nostra sala da bagno ha aperto i suoi confini anche wellness, inteso come benessere e prendersi cura di sé, sempre riflettendo la vocazione industriale unita al savoir-faire artigianale che ci connotano". Alessandro Colledan aggiunge: "Ideagroup è stata anche una delle prime aziende del settore ad applicare alla sua produzione nel 2013 i concetti del 'Lean Management', una filosofia gestionale sviluppata da Toyota che punta a eliminare gli sprechi e a massimizzare il valore per il cliente. L'azienda ha sviluppato un proprio sistema di produzione interno, denominato Ips (Idea Production System) che si basa su alcuni principi fondamentali che sono l’eliminazione degli sprechi, il miglioramento continuo, il coinvolgimento delle persone, flussi fluidi e scorte ridotte per accorciare i tempi di attesa e l'accumulo di materiali non necessari. Adottare il Lean Management per Ideagroup non ha significato solo utilizzare specifici strumenti gestionali, ma anche promuovere una vera e propria cultura aziendale basata su efficienza, responsabilità e collaborazione. Questo approccio ci ha reso un’azienda competitiva, resiliente e sostenibile nel tempo, migliorando la qualità dei prodotti e servizi, riducendo i tempi di produzione e contenendo i costi". "In un mercato che cambia velocemente, restare fermi - avverte Colledan - equivale a tornare indietro. Per questo oggi non basta avere una strategia: bisogna allenare l’intera organizzazione a migliorare ogni giorno. Con questo obiettivo abbiamo creato la 'Idea Academy' con degli spazi dedicati all’interno dell’azienda per formare i dipendenti dei Reparti Produttivi, dell’Ufficio Tecnico e Commerciale, ma anche e soprattutto per sviluppare competenze e allineare la cultura aziendale. L'Idea Academy è un luogo dove vengono trasmessi i valori, la missione e la visione dell'azienda. In questo modo, si crea una cultura condivisa e un senso di appartenenza tra tutti i collaboratori". "Il mercato - osserva Roberto Lucchese - ha riconosciuto il nostro impegno per l’arredo bagno di qualità e i risultati raggiunti confermano la stabilità del nostro modello industriale, fondato su una visione di lungo periodo e su investimenti continui in innovazione e sostenibilità. Abbiamo chiuso il 2024 con un fatturato di gruppo di oltre 90 milioni di euro, in aumento di oltre il 3% rispetto all’anno precedente. Il fatturato in Italia, dove siamo tra i leader di mercato nella fascia medio-alta, rappresenta il 65% del totale, mentre quello estero il 35%. Siamo presenti in più di 30 paesi all’estero con risultati particolarmente positivi in Francia, area Dach, Svizzera e Usa". Una realtà internazionale presente in molti paesi e contribuisce a fare tendenza con il Made in Italy. "L'Italia è sinonimo di eccellenza e qualità nell'arredobagno - assicura Roberto Lucchese - grazie al design ricercato, l'abilità artigianale, la cura del dettaglio, la personalizzazione dei prodotti e l'uso di materiali pregiati. Tutte queste caratteristiche che rendono i prodotti Made in Italy un investimento a lungo termine, riconosciuto come un imbolo di lusso e prestigio nel mercato globale. Il savoir-faire artigianale tipicamente italiano, unito a un'avanzata innovazione e a rigorosi controlli di qualità, garantisce che i prodotti siano esteticamente validi ma anche durevoli, funzionali e unici, contribuendo così a sostenere la nostra economia nazionale". Anche la filiera corta per l'azienda è un valore aggiunto e va di pari passo con il rispetto dell’ambiente e la formazione. "La filiera corta - sottolinea Alessandro Colledan - rappresenta un modello che premia la sostenibilità, la trasparenza e favorisce il rafforzamento delle relazioni umane, offrendo benefici tangibili come risposte rapide al mercato. I fornitori sono selezionati per l’80% nel distretto dell’arredamento del Nord-Est e sono scelti per le loro competenze qualitative e serietà professionale. Per questo acquistare da una filiera corta significa garantire qualità del prodotto ma anche maggiore flessibilità e personalizzazione su misura. Per noi filiera corta vuole dire anche sostenere le imprese locali, valorizzando il lavoro artigianale e contribuendo a mantenere vivo il tessuto economico di un territorio vocato all’arredamento". "Certamente, riducendo il numero di passaggi e i trasporti - rimarca Colledan - si diminuisce anche l'impatto ambientale legato alla logistica. Questo si traduce in una scelta più sostenibile e consapevole che riguarda anche i materiali. Per la nostra produzione vengono utilizzati materiali innovativi, ripristinabili ed ecosostenibili e il continuo aggiornamento tecnologico ci permette di ridurre al minimo gli sprechi di materie prime ed energia limitando le emissioni di sostanze nocive senza rinunciare alla qualità del prodotto". Al Cersaie 2025, uno degli appuntamenti fieristici di settore più importanti del mondo, le novità non mancheranno, come annuncia Roberto Lucchese: "Al Cersaie 2025 siamo presenti con uno spazio espositivo di 550mq dove presentiamo le novità ideate per la stanza da bagno e per il mondo wellness e outdoor. La collezione Sense, caratterizzata da un’estetica geometrica e contemporanea che gioca con i contrasti materici di superfici tra loro diverse, si arricchisce di nuove finiture Fenix in colori accesi e caldi come il Rosso Namib, Blu Shaba, Verde Kitami. Grazie alle caratteristiche tecnologiche distintive di questo materiale, le superfici delle composizioni si distinguono per l’aspetto opaco e la morbidezza al tatto, sono anti impronta e facilmente riparabili in caso di micrograffi grazie alla nanotecnologia. La collezione Nyù, dal design elegante e raffinato, oltre che con l’inserimento delle nuove finiture Fenix viene valorizzata con le nuove finiture di legno in Hpl (High Pressure Laminate) Parquet Light, Parquet Medium, Parquet Dark in tutti gli elementi della collezione. conferendo al mobile un aspetto di naturalezza al prodotto". "Per chi ama il design senza tempo - prosegue Lucchese - presentiamo Provence, un nuovo modello di arredobagno dal gusto più classico e curato in ogni dettaglio, ideale per chi è alla ricerca di uno stile riconoscibile per le forme e la tridimensionalità delle linee. Provence si contraddistingue per i moduli con ante a telaio caratterizzate da una cornice esterna che racchiude un pannello bugnato e l’ampia gamma di finiture disponibili: polimerico colorato ed essenza, laccato opaco, lucido e metal color. Maniglie, pomoli e piedini coordinati impreziosiscono la collezione dando un tocco retrò". "La nuova vasca Domina, freestanding o a parete, progettata dal designer Claudio Papa, unisce ricerca estetica e innovazione funzionale. Realizzata in M-Solid, un materiale performante e gradevole al tatto, trasforma la stanza da bagno in uno spazio moderno e fluido. Il suo design dalle linee morbide e avvolgenti non è solo estetico ma anche ergonomico, progettato per accogliere il corpo, ottimizzare gli spazi e facilitare l'installazione. Elementi come il piano d'appoggio integrato e il maniglione porta asciugamani opzionale la rendono un prodotto che combina bellezza e funzionalità, trasformando il bagno in un rituale di benessere quotidiano", fa notare Lucchese. Ancora, continua Lucchese: "The Wellness Collection presenta un'importante novità pensata specificamente per architetti e interior designer. Nell'attuale panorama del design, assistiamo a una crescente domanda di soluzioni che sappiano interpretare con precisione i gusti e le esigenze di una clientela sempre più esigente e raffinata. Per supportare il prezioso lavoro di questi professionisti, è stata ampliata la gamma di gres porcellanato per il rivestimento delle minipiscine in modo da offrire al progettista la possibilità di contestualizzarle in progetti e ambientazioni con la massima flessibilità". "In fiera è presentata in anteprima -annuncia Lucchese - la minipiscina di design Helba 210 nella nuova e raffinata versione con livrea gres Verde Alpi di Florim e guscio interno bianco satinato. Ideale per ambienti indoor e outdoor, Helba 210 offre in uno spazio contenuto alte prestazioni e un’ergonomia curata che permette la contemporanea presenza di tre persone, regalando un benefico idromassaggio con il piacere di un’immersione totale". "Altra novità presentata al Cersaie 2025 - conclude Lucchese - è il nuovo accessorio Reef, ideato per riporre accessori e attrezzature per la pulizia della minipiscina. Realizzato in acciaio e disponibile nelle stesse finiture delle minipiscine, è caratterizzato da una struttura portante in tubolare, una base in lamiera forata che consente il deflusso dell’acqua e una tasca contenitiva in lamiera d’acciaio, pensata per portare ordine e praticità a tutto ciò che serve alla minipiscina come copertura, retino e aspiratore".
(Adnkronos) - “Ci sono tre ragioni principali per cui l’Italia è indietro nell’elettrificazione: il costo ancora alto delle auto elettriche, la percezione di poche colonnine di ricarica e soprattutto un fattore psicologico: chi prova un veicolo elettrico non torna più indietro. Le auto elettriche sono comode, silenziose, moderne e affidabili, e grazie alla tecnologia, come il sistema Google integrato, gli utenti sanno sempre dove ricaricare in sicurezza lungo il percorso”. Così Sébastien Guigues, Ceo Renault Italia, durante il 'taglio del nastro' della nuova flotta destinata al Car Sharing elettrico presso il Campus Luiss a Roma, iniziativa in collaborazione con Acea. Guigues ha sottolineato come l’industria dell’auto stia attraversando un cambiamento storico, con la transizione verso veicoli elettrici, connessi e autonomi, e la concorrenza di nuovi attori internazionali, come i produttori cinesi. “Il nostro know-how europeo e la lunga esperienza sul mercato ci permettono di affrontare questa sfida, supportati anche dagli incentivi statali fino a 11.000 euro per l’acquisto di veicoli elettrici, un’opportunità da cogliere senza esitazioni”, ha aggiunto.