(Adnkronos) - Sul palco di Ancona per tirare la volata al governatore uscente Francesco Acquaroli, Matteo Salvini ricorda la morte dell'attivista americano Charlie Kirk e chiede un minuto di silenzio alla piazza. "Vi chiedo un minuto di orgoglio, riflessione, determinazione, coraggio e apparente silenzio che subito dopo diventa forza per Charlie Kirk", ha detto il vice premier "Quello che mi ha colpito sul barbaro omicidio di Charlie Kirk - ha spiegato Salvini - è quello che è successo dopo. Le reazioni senza vergogna, senza dignità di professori, di pseudo intellettuali, giornalisti e insegnanti, che hanno riso e che sostengono che se la sia cercata... Aveva delle idee e per qualcuno anche in Italia meritava di morire. Quel sacrificio non può lasciarci indifferenti e quelle immagini non mi spaventano ma mi danno ancora più forza. Al loro odio e alla loro rabbia rispondiamo col sorriso e con coraggio".
(Adnkronos) - In un momento storico in cui salute, sostenibilità e impatto sociale sono al centro delle scelte dei consumatori, c’è un’azienda italiana che ha fatto di questi tre pilastri la propria missione. Si chiama Virtus Italia, è nata a Roma, ed è oggi tra le realtà più dinamiche e in crescita nel settore dei sistemi di depurazione dell’acqua. Negli ultimi mesi l’azienda ha registrato una crescita del 102%, con un incremento complessivo del +60% da inizio anno, dopo un 2024 già segnato da un +70%. Numeri che raccontano non solo un successo commerciale, ma anche la risposta concreta a un’esigenza crescente: quella di avere accesso a un’acqua buona, sana e libera da sostanze nocive, senza rinunciare a risparmio e rispetto per l’ambiente. Oggi, grazie alla guida di Lorenzo Malara ceo dell’azienda, Virtus Italia punta a raggiungere un fatturato di 8 milioni di euro entro il 2025. Virtus intercetta questa tendenza, offrendo soluzioni su misura e un’assistenza capillare nei territori di Lazio, Campania, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto, con l’ingresso imminente anche in Lombardia. E proprio su questi territori Virtus ha svolto un recente sondaggio su un campione di 1000 famiglie, dal quale emerge che sempre più famiglie scelgono di installare sistemi di depurazione domestica: 1 famiglia su 3 ha già un depuratore, il 72% lo sceglie per l’ambiente, il 61% per il gusto, il 47% lo vede come un investimento. Ciò che distingue Virtus Italia è il suo servizio di assistenza tecnica interno, che garantisce interventi di alta qualità e rapidi. Inoltre, gli impianti Virtus offrono un flusso d'acqua molto più abbondante rispetto ai classici sistemi di depurazione d’acqua domestici, migliorando l'esperienza degli utenti, e l’integrazione di tecnologie avanzate con un approccio eco-friendly. Dalla depurazione dell’acqua domestica, che elimina la necessità di bottiglie di plastica, al lavaggio con ozono che riduce l’uso di detersivi fino al 90%, ogni soluzione proposta è pensata per garantire un ambiente più sano e un risparmio concreto. A trainare questa crescita è un team giovane e motivato: oltre 50 risorse impiegate, gran parte under 35. Virtus ha fatto della valorizzazione del talento giovanile un vero punto di forza, investendo nella formazione e nello sviluppo professionale, in un settore dove passione, etica e relazione umana fanno la differenza. Ma il successo economico per Virtus non è mai disgiunto dall’impatto sociale. Per ogni traguardo raggiunto, l’azienda reinveste parte del fatturato in progetti umanitari concreti. Ad oggi, sono già stati realizzati quattro pozzi d’acqua in Kenya, altri quattro sono in costruzione, di cui uno in una fattoria didattica per la comunità locale. Il prossimo grande obiettivo? La costruzione di una scuola entro il 2026. “Il nostro - racconta Lorenzo Malara - è un modello imprenditoriale che mette al centro la persona: chi lavora con noi e chi beneficerà, anche a chilometri di distanza, dei nostri risultati vendere un depuratore per noi significa offrire benessere, ma anche restituire valore e futuro a chi è meno fortunato”.
(Adnkronos) - “La transizione è inevitabile e sta avvenendo per il beneficio di tutti. Arrivano veicoli nuovi, ricchi di tecnologia, che ricordano l’heritage delle vecchie Renault 5 con cui siamo cresciuti, ma in chiave elettrica. Noi di a.Quantum, società del gruppo Acea che sviluppa le tecnologie e le porta al mercato, abbiamo colto l’opportunità per sviluppare infrastrutture integrate di mobilità a Roma, installando colonnine di ricarica e fornendo un sistema digitale completo per gestire prenotazioni, pagamenti e ricariche". Così Enrico Resmini, amministratore delegato a.Quantum durante l'inaugurazione, presso il Campus Luiss, della nuova flotta destinata al Car Sharing elettrico, che rientra nel servizio di mobilità sostenibile targato Luiss Green Mobility. "Le università, frequentate da giovani naturalmente inclini ad adottare le tecnologie, sono contesti ideali per testare e migliorare questi servizi, grazie al feedback degli studenti, e contiamo di estendere il modello anche ad altri campus e strutture italiane”, aggiunge.