(Adnkronos) - Dopo il successo dello scorso anno nella promozione delle Colline del Prosecco come modello di turismo responsabile, Airbnb amplia il proprio impegno per far sì che i benefici del settore dei viaggi vadano oltre le destinazioni tradizionali. La piattaforma ha annunciato di voler rafforzare il sostegno all’iniziativa Unesco World Heritage Volunteers in diversi siti Patrimonio dell’Umanità in Veneto, situati in aree extra urbane - dove il turismo Airbnb cresce a doppia cifra - tra cui le leggendarie Dolomiti, dove il campione del mondo di arrampicata Stefano Ghisolfi ha debuttato con un’esclusiva Esperienza Airbnb sulle Cinque Torri. E’ dello scorso anno la partnership strategica di Airbnb con l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e il supporto all’iniziativa Narratori della Bellezza nel contesto del World Heritage Volunteers. Istituito nel 2008, il programma offre a giovani e comunità locali l’opportunità di impegnarsi in attività concrete di conservazione dei siti patrimonio mondiale. “Sostenendo gli sforzi di conservazione delle comunità, Airbnb contribuisce a proteggere i tesori culturali e naturali della regione per le generazioni future, incoraggiando al tempo stesso gli ospiti a scoprire mete oltre le destinazioni tradizionali”, ha spiegato Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb Italia. “Questo impegno riflette la nostra dedizione a promuovere esperienze di viaggio sostenibili e diversificate, mostrando ai visitatori che il Veneto offre molto più della sola Venezia, con straordinarie aree rurali che spaziano dalla campagna, alla zona delle colline fino alle Alpi, presto teatro dei Giochi olimpici invernali”, ha aggiunto. Sempre più viaggiatori cercano esperienze autentiche al di fuori dei centri urbani. Quasi il 60% delle notti prenotate in alloggi all’interno dell’Unione europea è fuori dalle città, con le prenotazioni di famiglie in aree rurali aumentate di oltre il 200% tra il 2019 e il 2024. In Italia, la quota di prenotazioni e ricerche in aree rurali su Airbnb per l’estate 2025 è stata del 56%, contro il 44% delle aree urbane. Queste sono diventate sempre più popolari tra le famiglie, con le prenotazioni delle famiglie italiane su Airbnb aumentate del 50% negli ultimi due anni. Il Veneto rappresenta al meglio questa tendenza, con le aree extraurbane cresciute di quasi il 10% quest’anno. Tra le destinazioni di tendenza troviamo Conegliano (+50%), Verona (+17%) e Cortina d’Ampezzo (+15%). E’ il turismo domestico a guidare la crescita, con un incremento superiore al 15% già nel 2024 rispetto all’anno precedente. L’impegno di Airbnb nei siti rurali Unesco si concentra principalmente su educazione e promozione. Per prepararsi ad accogliere un numero crescente di visitatori, le azioni previste includono: sostegno all’iniziativa 'Narratori della Bellezza', un progetto nell’ambito del programma World Heritage Volunteers, per cui, oltre a finanziare il progetto, i volontari saranno formati sulle opportunità legate all’home sharing, così da poter supportare i potenziali host a sviluppare le proprie attività; un sito web dedicato, www.airbnb.it/UnescoVeneto, fungerà da punto di riferimento unico per gli ospiti, un hub per aiutarli a trovare gli alloggi Airbnb locali e scoprire tutto ciò che le aree rurali del Veneto hanno da offrire. E, ancora, una serie di iniziative e campagne promozionali delle destinazioni. In particolare, Airbnb ha appena lanciato un’Esperienza esclusiva di arrampicata nelle Dolomiti con il celebre scalatore Stefano Ghisolfi. Limitata a soli dieci ospiti, l’attività porterà i partecipanti da Cortina alle leggendarie Cinque Torri (Dolomiti), dove principianti ed esperti potranno imparare o perfezionare le tecniche direttamente con Stefano, combinando arrampicata pratica, esercizi tecnici e approfondimenti personali della sua carriera. Le iscrizioni sono ora aperte su airbnb.com/stefanoghisolfi.
(Adnkronos) - Complessivamente nei primi 6 mesi del 2025 il mercato del lavoro in somministrazione ha fatto registrare un boom degli occupati a tempo indeterminato, che superano 149mila unità segnando un +5,4% rispetto agli oltre 141mila medi del primo semestre del 2024. A certificarlo, con Adnkronos/Labitalia, Assolavoro, l'associazione nazionale di categoria delle agenzie per il lavoro, che analizza l'andamento del comparto. Secondo l'analisi, il primo semestre 2025 ha registrato un leggero calo degli occupati totali e delle ore lavorate rispetto all’analogo periodo del 2024. Il numero medio mensile degli occupati in somministrazione pari a poco meno di 464mila unità è sceso infatti del 2,1%, rispetto all’analogo periodo del 2024 quando il volume medio di occupati era pari a 473mila. Nel settore della somministrazione di lavoro, il monte retributivo, ovvero il volume totale alimentato da tutti i contratti in somministrazione è risultato in crescita, sia pure molto lieve (+0,2%). L’andamento della somministrazione nel primo semestre 2025 è simile a quello registrato nel mercato del lavoro nel suo complesso rispetto al quale gli occupati mensili medi alle dipendenze con contratto tempo indeterminato sono passati da 15 milioni 945mila del primo semestre 2024 a 16miloni 391 mila nello stesso periodo del 2025 con una crescita del 2,8%. All’opposto i dipendenti con contratto a termine sono scesi da 2milioni 838mila a 2milioni 619mila con un calo pari al 7,7%. Per quanto riguarda il numero di occupati tramite agenzia anche nel primo semestre 2025, spiegano da Assolavoro, la somministrazione ha continuato a registrare due andamenti opposti nelle due componenti a tempo determinato e a tempo indeterminato: da un lato una decisa contrazione degli occupati in somministrazione con contratti a tempo determinato (-5,3%) che sono scesi come dato mensile medio a poco meno di 315mila rispetto ai 332mila dello stesso periodo dell’anno precedente e all’opposto, appunto, una crescita netta degli occupati con contratto a tempo indeterminato che superano 149mila unità segnando un + 5,4% rispetto agli oltre 141mila medi del primo semestre del 2024. Anche il monte ore lavorate e il volume di retribuzioni complessive dei contratti hanno seguito le stesse dinamiche con valori in crescita tra gli occupati a tempo indeterminato e andamenti in diminuzione tra gli occupati a tempo determinato. La crescita decisa degli occupati in somministrazione con contratto a tempo indeterminato nel periodo è riuscita a garantire il leggero incremento del monte salariale totale della somministrazione per effetto non solo del mero dato occupazionale ma anche per le retribuzioni mediamente più alte che si osservano in questo gruppo più qualificato di occupati in somministrazione. E secondo Francesco Baroni, presidente di Assolavoro "una lettura di questi dati, scevra da pregiudizi di sorta, evidenzia una volta di più il percorso di ulteriore e progressiva qualificazione del lavoro tramite le Agenzie. Alla riduzione dei dipendenti in somministrazione a tempo determinato corrisponde un continuo aumento di quelli da noi assunti con un contratto stabile. Si tratta di lavoratori che hanno la retribuzione e i diritti tipici del lavoro dipendente e livelli di soddisfazione non inferiori rispetto ai colleghi assunti stabilmente direttamente dalle aziende", sottolinea. "Lo staff leasing che taluni tendono a demonizzare rappresenta, invece, un istituto che risponde efficacemente alle esigenze di stabilità del lavoratore e di organizzazione interna dell’azienda. Chi confonde questo con le situazioni di sottotutela più diffuse, dalle finte partite iva alle cooperative spurie, dalle reti di impresa costituite solo per abbattere i costi del lavoro a tutte le forme di lavoro irregolare o addirittura in nero, è poco informato o in malafede", conclude.
(Adnkronos) - “Amazon è pienamente consapevole del proprio ruolo in merito alla mobilità sostenibile e all’impatto ambientale in generale”, ha dichiarato Alfredo Perna, direttore generale di Amazon Transport Service, a margine dell’Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti tenutosi a Roma. Per questo "dal 2019 siamo stati i primi firmatari del Climate Pledge, un impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, dieci anni prima rispetto al Trattato di Parigi. Oggi più di 500 aziende nel mondo hanno aderito a questo pledge”. Perna ha spiegato che la sostenibilità di Amazon si concretizza attraverso diversi pilastri: “Oltre alla mobilità, puntiamo all’approvvigionamento da fonti carbon free, alla riduzione del packaging e ad educare i nostri clienti per adottare soluzioni più eco-friendly”. Sul fronte dei trasporti, il direttore generale ha sottolineato come Amazon punti a “modalità di consegna più sostenibili, non solo elettrificando la rete dei nostri partner, ma anche sfruttando l’intermodalità ferroviaria e marittima. Questo è un fattore fondamentale per noi perché la sostenibilità non riguarda solo la mobilità, ma ogni aspetto del nostro impatto ambientale”.