(Adnkronos) - Non basta più comunicare: occorre comprendere, connettere e restituire fiducia. E' questa la premessa da cui riparte il Brand journalism festival 2025, in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma, presentato oggi alla Camera dei Deputati nel corso di un incontro che ha riunito rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico, dell’impresa e dei media. L’evento, ideato da Ilario Vallifuoco e promosso da Social Reporters, si conferma il principale punto di riferimento in Italia per chi crede in una comunicazione capace di unire giornalismo e impresa in un linguaggio comune, fondato su trasparenza, etica e cultura della responsabilità. Il Bjf 2025, di cui Unipol è main partner, si pone come crocevia di visioni e competenze: una piattaforma di confronto in cui giornalisti, comunicatori e aziende si incontrano per costruire un linguaggio comune, superando logiche di contrapposizione e promuovendo un’idea di informazione condivisa, fondata su trasparenza, qualità e responsabilità. Durante la giornata dell’11 novembre, si alterneranno talk, tavole rotonde e case study dedicati alle nuove forme del racconto d’impresa, al ruolo dell’etica nella costruzione della reputazione, all’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi editoriali e comunicativi, e al valore dei contenuti come leva di fiducia tra brand e cittadini. Tra i temi al centro del dibattito: etica e algoritmo, come garantire responsabilità e trasparenza nella comunicazione digitale; reputazione e autenticità, le nuove metriche della fiducia; storytelling e sostenibilità, la sfida del racconto d’impresa nell’era dell’impatto sociale. La seconda edizione del Festival vedrà la partecipazione di direttori di testate nazionali, communication manager di grandi aziende italiane e internazionali, docenti universitari, e rappresentanti delle istituzioni europee, tra cui Alessandra Marino (Commissione Europea) e Fabrizio Spada (Parlamento Europeo). "Con la seconda edizione del Brand journalism festival - sottolinea Ilario Vallifuoco - non ci limitiamo a consolidare un format di successo, ma ne certifichiamo la natura generativa. Il Festival è un laboratorio di idee, un ecosistema di menti che interagiscono con l'obiettivo di superare la polarizzazione tra informazione e comunicazione d’impresa e restituire valore a un racconto autentico con impatti reali. Il brand journalism, in questo senso, non può essere assimilabile a marketing o pubblicità, ma diventa un modo di fare cultura: è l’impresa che si fa narratrice del proprio tempo, con l’ambizione di leggere e raccontare i cambiamenti che attraversano la società, l’economia e i valori collettivi". All’appuntamento è intervenuto anche l’onorevole Fabrizio Benzoni, che ha sottolineato l’importanza di promuovere spazi di dialogo tra giornalismo e impresa per rafforzare la cultura della responsabilità nella comunicazione. Cuore della presentazione, la diffusione in anteprima dei risultati del nuovo Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, realizzato da Kkienn Connecting People and Companies. L’indagine, giunta al quarto anno, esplora comportamenti, abitudini e percezione dell’informazione tra i giovani italiani dai 16 ai 35 anni, offrendo uno sguardo dettagliato su come la generazione under 40 vive e interpreta il flusso quotidiano di notizie. Emerge che l’80% dei soggetti intervistati si informa online, soprattutto tramite social media (Instagram 79%, YouTube 43%, TikTok 40%, Facebook 41%). Oltre la metà dei giovani (53%) si sente sopraffatta dal sovraccarico informativo e il 45% tende a evitare le news, ma la generazione under 40 mostra senso critico: il 69% verifica le fonti e il 61% confronta più testate. La consapevolezza su fenomeni come deepfake e bolle informative resta bassa (solo il 44% sa cosa siano i deepfake e il 37% ne comprende davvero il significato). L’informazione è vissuta come strumento di identità e utilità: il 60% la usa per divertirsi, il 59% per la vita pratica e il 55% per coltivare interessi. Cresce l’attenzione verso finanza personale (30%), risparmio (47%) e investimenti (46%), mentre il brand journalism è conosciuto dal 52%, apprezzato per trasparenza e competenza. La presentazione dei dati dell’Osservatorio GenerationShip 2025 sottolinea quanto la comunicazione d’impresa debba oggi rispondere a esigenze reali delle nuove generazioni. I giovani under 40, infatti, mostrano attenzione a trasparenza, responsabilità, autenticità e sostenibilità: valori che sono al centro del Brand Journalism Festival. In questo senso, il Festival non si limita a raccontare l’impresa, ma propone un approccio narrativo capace di creare fiducia e connessioni con chi ascolta, offrendo strumenti per costruire contenuti rilevanti e socialmente consapevoli. Dall’esperienza del Brand journalism festival nasce anche l’Health journalism forum (Hjf), che debutterà nel 2026 come naturale estensione del Festival. L’Hjf sarà il primo spazio in Italia dedicato al giornalismo sanitario e alla comunicazione health, pensato per creare un dialogo strutturato tra media, istituzioni e aziende del settore. Sostenuto da Eli Lilly come main partner, il Forum intende promuovere una cultura della salute basata su accuratezza, trasparenza e responsabilità sociale, rispondendo alle crescenti esigenze di informazione affidabile in un contesto segnato da disinformazione e sfiducia. Il Brand journalism festival 2025 si conferma così non un evento ma un progetto culturale, capace di generare idee, alleanze e nuovi modelli narrativi. Roma si prepara ad accogliere, ancora una volta, un appuntamento che ambisce a diventare il crocevia del futuro della comunicazione d’impresa e del giornalismo italiano: un luogo dove le parole tornano a essere strumenti di connessione, non di distanza.
(Adnkronos) - La vincitrice del concorso 'Un talento per la scarpa' è italiana (lo scorso anno dalla Grecia) e per la prima volta arriva da Avezzano. Si chiama Laura Bartolomeo, ha 20 anni, è studentessa del Liceo artistico Bellisario nella cittadina in provincia di L’Aquila. Il suo lavoro è stato giudicato il migliore sul tema 'Back to creativity. Ritorno alla manifattura artigianale creativa', nell’iniziativa promossa da Sammauroindustria, associazione pubblico privato, che riunisce primarie aziende del settore calzaturiero del distretto di San Mauro Pascoli: CBR Tacstile, Pollini, Sergio Rossi, insieme alla scuola del Cercal che coordina il concorso (dell’associazione fanno parte anche il Comune di San Mauro Pascoli e l’azienda RR Holding). Un concorso dall’edizione speciale che quest’anno festeggia il traguardo dei 25 anni. La serata di premiazione è in programma venerdì 24 ottobre a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli alle ore 17. Nell’occasione, sempre a Villa Torlonia (Foyer del Teatro), saranno esposti i lavori partecipanti a cura di Maria Cristina Savani. Vincitrice e segnalati della 25esima edizione di Un Talento per la scarpa sono stato presentati questa mattina (20 ottobre) dal Sindaco di San Mauro Pascoli Moris Guidi, dal Presidente e dal Direttore di Sammauroindustria, Daniele Gasperini e Miro Gori, e dalla Direttrice del Cercal Serena Musolesi. Dopo il successo di un giovane dalla Grecia dello scorso anno, il Talento 2025 arriva dall’Italia e più precisamente da Avezzano. Laura Bartolomeo ha 20 anni e il suo elaborato si è imposto sulla cinquantina di lavori che hanno partecipato. Questa la motivazione: “La ricerca approfondita dell’antica tecnica artigianale della filigrana si unisce ad un design contemporaneo e seducente creando un sandalo di forte impatto estetico”. La sua collezione avrà l’opportunità di tradursi in un prototipo di calzatura in una delle imprese associate (CBR Tacstile, Pollini, Sergio Rossi), oltre a un premio di mille euro. La giuria ha segnalato anche altri nove lavori meritevoli di menzione per la loro qualità. Al secondo posto ex aequo due ragazze: Federica Peternelj di Chieti con questa motivazione: “Una nuova interpretazione del ricamo a tombolo per una collezione dai toni vibranti, rispettando l'antica tecnica artigianale da un lato e sviluppando il tema con la modellazione 3D dall'altro”; Michela Maldini di Cesena con questa motivazione: “Una nuova progettualità artigianale che prende ispirazione da molteplici lavorazioni di manifattura di pregio per una collezione eterogenea”. Al quarto Francesca Catani di Rimini, quinto posto per la messicana Lopez Gomez Fernanda Lizarazu di Guanajuato. La sesta piazza è un ex aequo per cinque: Moreno Hernandez Veronica di Leon Guanajuato (Messico); Angelica Fabbozzi di Giugliano in Campania (Napoli); Luana Mao di Celano (L’Aquila); Verdin Linan Milagros Enid di Guanajuato (Messico); Castillo Meza Gabriela Alejandra Guanajuato (Messico). Segnalata anche una scuola che si è distinta per la quantità e qualità degli elaborati: Universidad La Salle Bajio di Leon Messico. Questa la motivazione: “La costanza e la qualità dei numerosi progetti inviati manifesta un continuo interesse per il concorso, la scuola e il distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli”. La premiazione dei vincitori è in programma venerdì 24 ottobre a Villa Torlonia alle ore 17.00 alla presenza di Francesca Lucchi, consigliera delegata del Presidente Regione Emilia-Romagna, il sindaco di San Mauro Pascoli Moris Guidi, e il Presidente e il Direttore di Sammauroindustria Daniele Gasperini e Miro Gori. Nel corso della serata sarà svelato il vincitore di “Un Talento per il Tacco”, dedicato al tacco d’alta moda. Il riconoscimento è promosso da CBR Tacstile, socio di Sammauroindustria, azienda del distretto della scarpa di San Mauro Pascoli specializzata nel tacco d’alta moda. Al termine dell’evento buffet offerto da Emmefood. Nel Foyer del Teatro a Villa Torlonia saranno esposti i lavori partecipanti a cura di Maria Cristina Savani.
(Adnkronos) - "Il 92% degli intervistati, su un campione di 2000 persone, dice che la salute delle persone e quella del pianeta sono assolutamente interconnesse tra di loro. E tra gli obiettivi dell'Agenda 2030 mette al primo posto la salute e il benessere. Questo che cosa significa? Che la sostenibilità è entrata nella sfera del benessere quotidiano, cioè nel modo in cui mangiamo, ci muoviamo, lavoriamo, respiriamo". Così Paola Aragno, vicepresidente Eikon Sc intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma, illustrando i dati di una ricerca di Eikon Sc per la Social Sustainability Week. "La sostenibilità non significa ridurre solamente le emissioni ma significa vivere meglio. L'economia circolare diventa strategica se ha una funzione anche sociale, per cui rigenera non solo le risorse ma la salute, le competenze, i valori", osserva. "Se andiamo a guardare anche ai giovani, cioè a quelli che saranno i nostri protagonisti della sostenibilità, della transizione, il 65% si sente coinvolto negli obiettivi dell'Agenda 2030 e il 70% dice che si sentirebbe più motivato a lavorare in un'azienda che tiene conto ed è molto attenta alla sostenibilità. Per cui i giovani vogliono delle aziende coerenti, a 360 gradi, capaci di unire impatto ambientale, ma anche benessere", conclude.