(Adnkronos) - Jannik Sinner sorride e vola in finale al Six Kings Slam. L'azzurro ha battuto Novak Djokovic nella semifinale e sabato 18 ottobre affronterà Carlos Alcaraz nell'ultimo atto del ricchissimo torneo arabo. Fin qui due vittorie molto convincenti di Jannik, che prima del serbo aveva eliminato Tsitsipas a Riad. Lo spagnolo ha invece battuto agevolmente Taylor Fritz. Ecco orario, precedenti e dove vedere in tv e in streaming la sfida che regalerà al vincitore 6 milioni di dollari. La sfida tra Sinner e Alcaraz, finale della seconda edizione del Six Kings Slam, si giocherà sabato 18 ottobre non prima delle 20 ora italiana, al termine della finale per il terzo posto Djokovic-Fritz. Lo spagnolo è avanti 10-5 nei precedenti e ha vinto quattro match su cinque contro Sinner nel 2025. Sinner-Alcaraz, come tutte le partite del Six Kings Slam, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva su Netflix, visibile tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma web e sull'app di Netflix
(Adnkronos) - Gruppo Cap rilancia il proprio impegno per l’educazione ambientale con due appuntamenti chiave per il nuovo anno scolastico: a fine ottobre tornano infatti gli open day, due giornate di visite e attività dedicate alle scuole. Si parte il 29 ottobre al Centro Ricerche Salazzurra-Idroscalo e il 30 ottobre al depuratore di Bresso-Niguarda, dove studenti e insegnanti di ogni ordine e grado potranno vivere un’esperienza immersiva alla scoperta del ciclo dell’acqua, tra laboratori interattivi e momenti di approfondimento condotti da educatori esperti. La piattaforma e-Cap, punto di riferimento per le attività educative promosse da Gruppo Cap, torna online con una veste completamente rinnovata, pensata per rendere l’apprendimento ancora più efficace e stimolante. Tra le principali novità della piattaforma e-Cap spicca un restyling grafico completo; i contenuti didattici sono stati aggiornati e riorganizzati, con l’obiettivo di semplificare la navigazione e renderla più intuitiva e accessibile per docenti e studenti. Grande attenzione è stata dedicata anche all’aspetto ludico e interattivo, grazie alla creazione di CAP GAME, una nuova sezione che introduce elementi di gamification: due giochi educativi originali progettati per coinvolgere attivamente gli utenti e promuovere comportamenti sostenibili in modo divertente e partecipativo. La nuova proposta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 conferma l’acqua come tema centrale, da esplorare nelle sue dimensioni naturali e tecnologiche. Il programma prevede attività rivolte a tutti i gradi scolastici (infanzia, primaria, secondaria di I e II grado) dei Comuni serviti da Gruppo CAP nella Città metropolitana di Milano. Il percorso educativo si articola in una serie di attività pensate per coinvolgere attivamente gli studenti e stimolare una riflessione profonda sui temi della sostenibilità. Al centro dell’offerta ci sono laboratori esperienziali, basati su metodologie didattiche attive e inclusive, che mettono gli studenti al centro del processo di apprendimento, valorizzando la partecipazione e il confronto. Per le scuole secondarie di secondo grado, il programma si arricchisce con una serie di incontri online dedicati a tematiche di grande attualità come la sostenibilità, l’economia circolare e l’innovazione nel settore idrico. Tra i protagonisti, la Young Community di Gruppo Cap, l’imprenditrice Ottavia Belli, fondatrice di Sfusitalia, che "affronterà il tema degli imballaggi e del loro impatto sull’inquinamento delle acque, e l’attivista e divulgatrice Sofia Pasotto, che si concentrerà sul fenomeno del fast fashion e sul suo legame con il consumo e la qualità delle risorse idriche". In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua," nella settimana del 16 marzo, sono previsti quattro Eventi Blu, ciascuno pensato per un diverso grado scolastico. I più piccoli potranno assistere allo spettacolo teatrale Canti della pioggia a cura de L’Officina di Lucignolo; gli alunni della scuola primaria parteciperanno all’incontro Gocce di meraviglia con l’illustratrice pluripremiata Marianna Balducci; per la scuola secondaria di primo grado è previsto il viaggio Sotto la superficie con l’oceanografo e divulgatore Emilio Mancuso, mentre gli studenti delle scuole superiori incontreranno il climatologo Luca Mercalli per l’approfondimento Acqua e clima: comprendere il cambiamento attuale e futuro".
(Adnkronos) - Scetticismo verso le strategie UE in materia di ambiente, preoccupazione per le conseguenze sull’economia della transizione green e un messaggio rivolto a istituzioni e imprese: la sostenibilità non può limitarsi a essere dichiarata o raccontata, deve essere dimostrata concretamente e integrabile nelle pratiche quotidiane. È quanto emerge dalla rilevazione condotta tra gli utenti delle piattaforme digital dell’agenzia di stampa Adnkronos tra il 18 agosto e il 29 settembre 2025 e presentata questa mattina al Palazzo dell’Informazione nel corso dell’evento Sostenibilità al Bivio promosso da Adnkronos Q&A. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin partecipando all’evento ha dichiarato: "Quando parliamo di sostenibilità e strategie da ripensare, penso al biocarburante. I biocarburanti sono un percorso per abbattere notevolmente le emissioni, per la crescita del Paese, per la trasformazione delle raffinerie. il green Deal definito dalla normativa europea di cinque anni fa non prevedeva questo percorso, prevede percorsi non più attuali. Il Green Deal originario non prevedeva il nucleare e poi lo ha ammesso. Si possono trovare dei punti di equilibrio”. Ha poi aggiunto: “Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e il dl energia potrebbe andare in Cdm la prossima settimana. Il primo nodo riguarda la rete elettrica: la nostra rete elettrica è intasata, anche se non occupata. Noi abbiamo una rete elettrica che non è più ricettiva perché è virtualmente occupata; quindi, ci sarà una norma sull'occupazione virtuale della rete elettrica, una norma sui data center e sulle aree idonee. sulle bollette un primo effetto potrebbe esserci da una norma che elimina il perverso sistema di passo Gries. Per quanto riguarda il nucleare invece -conclude- in questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega e le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzioni”. All’evento è intervenuto con un video messaggio il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso: “La transizione energetica rappresenta una delle sfide più rilevanti per il nostro Paese e per l’Europa, una sfida difficile anche perché ingabbiata dalla logica ideologica del Green Deal che ha tarpato le ali alle imprese europee. Fin dal nostro insediamento abbiamo scelto di assumere un ruolo da protagonisti rispetto al governo di questo processo proponendo in Europa un approccio equilibrato, responsabile, realistico, che si discosta completamente dall’ideologia del Green Deal orientata in via esclusiva all’elettrificazione, cioè a una tecnologia dominio di altri – della Cina- e sulla quale siamo terribilmente indietro. Abbiamo già ottenuto risultati concreti salvaguardando comparti chiave come l’automotive e riportando l’Italia al centro delle scelte europee sui dossier strategici. Proprio la questione centrale dell’auto ci fa capire che non basta fare i compiti a casa: è necessario cambiare le regole europee come finalmente anche la Germania vuole fare con noi”. Sono intervenuti all’evento i rappresentanti delle Istituzioni europee: Brando Benifei, Europarlamentare Pd, Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia ed Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS. Top manager e rappresentanti del mondo accademico si sono invece confrontati su tre tavoli tematici. Il primo, sul tema 'Mobilità un approccio realmente sostenibile' ha visto protagonisti Daniela Biscarini, Ceo Ewiva, Francesco Calcara, President & CEO Hyundai Italia, Diego Cattoni, Amministratore Delegato Autostrade del Brennero, Caroline Chabrol, Direttrice Generale SNCF Voyages Italia. Hanno discusso, invece, di Economia circolare, la sostenibilità che fa crescere partendo dal primato italiano in materia, Paola Aragno, Vicepresidente Eikon SC, Domenico Calcaterra, Responsabile scientifico Fondazione Return, Giuseppe Pasceri, CEO Subito.it, Marco Versari, Presidente Consorzio Biorepack. Infine, Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking ING Italia, Alfredo Galletti, Corporate vice president e General manager Novo Nordisk Italia, Antonello Giunta, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fs Energy, Fabiana Marchini, Head Sustainability & of Corporate Affairs Gruppo Sanpellegrino, Federico Odella, CEO Bonduelle Italia, hanno preso parte al panel Le imprese, la sostenibilità nel core business mostrando come, nonostante il contesto incerto, le imprese continuino a investire sulla sostenibilità in tutti i settori. Nel dettaglio, dei circa 4.600 rispondenti alla rilevazione, il 69% pensa che il Green Deal europeo vada eliminato, segno di una forte disillusione. Solo il 10% ritiene, invece, che sia una priorità. Rispetto alla transizione green, il processo di trasformazione dei modelli economici, produttivi e sociali attuali verso un sistema più sostenibile, il 68% dei rispondenti dichiara che possa danneggiare l’economia. La percezione prevalente è che la transizione ecologica rappresenti un ostacolo allo sviluppo economico. La transizione verde passa anche attraverso una mobilità più sostenibile, in cui la diffusione delle auto elettriche rappresenta un elemento chiave: per i rispondenti alla rilevazione l’acquisto di un’auto elettrica è subordinata al prezzo e alla disponibilità di ricarica. Il 37% non compra vetture elettriche a causa del costo elevato e il 38% per i problemi legati alla ricarica. Sul versante delle aziende, comunicare il proprio impegno in verso la sostenibilità è per il 59% una strategia di greenwashing mentre per il 34% è un aspetto al quale dedicare maggiore attenzione. La responsabilità delle aziende in materia di sostenibilità per il 64% dei rispondenti non incide significativamente sulle scelte d’acquisto. La comunicazione delle aziende deve essere trasparente e basata sul dato: la fiducia si conquista con dati verificabili per il 65% dei rispondenti e con la coerenza (30%) con le azioni introdotte.