(Adnkronos) - Pena di morte. E' la richiesta del procuratore Jeff Gray per Tyler Robinson, il 22enne accusato dell'omicidio di Charlie Kirk, il 31enne attivista conservatore ucciso nel campus della Utah Valley University. "Presenterò l'atto per richiedere la pena di morte. Non prendo questa decisione alla leggera, è una decisione che ho preso in piena autonomia come procuratore distrettuale, basandomi esclusivamente sulle prove disponibili, sulle circostanze e sulla natura del reato", ha detto Gray. Nella prima udienza virtuale, con Robinson collegato dal carcere della contea, il giudice Tony F. Graf ha deciso che il giovane rimarrà detenuto senza cauzione. Il giovane, collegato in video, si è limitato a parlare solo per confermare le proprie generalità e non ha mostrato emozioni. Secondo il Washington Post, Robinson indossava uno speciale giubbotto destinato ad ostacolare eventuali tentativi di suicidio. La prossima udienza è in programma il 29 settembre. Robinson è stato formalmente accusato di omicidio aggravato, con due capi d'imputazione per ostruzione della giustizia e gravi lesioni personali provocate da arma da fuoco, due capi d'imputazione per indebite pressioni su testimoni e per un reato violento commesso in presenza di un minore. Gray ha ricostruito il quadro del delitto, facendo riferimento anche alle tensioni nell'ambito della famiglia del 22enne. La madre del ragazzo, secondo il procuratore, "ha spiegato che nell'ultimo anno Robinson si era orientato maggiormente verso la politica e aveva iniziato ad assumere posizioni più a sinistra, diventando in maniera più rilevante pro-gay e a favore i diritti delle persone transgender". Il 22enne "aveva iniziato a frequentare il suo compagno di stanza, un individuo di sesso maschile che stava affrontando la transizione", si legge nei documenti depositati martedì in tribunale. "Ciò ha portato a diverse discussioni con i familiari, ma soprattutto tra Robinson e suo padre, che ha opinioni politiche molto diverse". "In una conversazione prima della sparatoria, Robinson ha accennato che Charlie Kirk avrebbe tenuto un evento alla UVU", ha ricostruito Gray. "Il 10 settembre 2025, il compagno di stanza ha ricevuto un messaggio da Robinson: 'Lascia perdere, guarda sotto la mia tastiera'. Il compagno di stanza ha guardato sotto la tastiera e ha trovato un biglietto che diceva: 'Beh, ho avuto l'opportunità di eliminare Charlie Kirk e lo farò'. La polizia ha trovato una fotografia di questo biglietto", ha detto Gray. Secondo il procuratore, dopo aver letto il messaggio di Robinson, il compagno di stanza ha risposto: "Cosa? Stai scherzando, vero?". Agli atti, anche contatti tra Robinson e il suo partner dopo l'omicidio: "Ne avevo abbastanza del suo odio. Con certi tipi di odio non si può negoziare", ha detto Robinson, secondo i documenti del tribunale, spiegando di aver pianificato l'omicidio "da poco più di una settimana". "Circa 15 minuti dopo l'inizio dell'evento" nel campus dell'UVU, "il signor Kirk stava rispondendo a una domanda posta sulle sparatorie di massa da parte di persone transgender quando si è sentito uno sparo. Il proiettile ha colpito il signor Kirk al collo. È crollato a terra quasi immediatamente", ha ricostruito il procuratore. "La traiettoria del proiettile è passata molto vicino a diverse altre persone accanto al signor Kirk, tra cui la persona che ha posto la domanda e che si trovava proprio di fronte al signor Kirk. Erano visibili dei bambini vicino al palco, quando il signor Kirk è stato colpito. Kirk è stato trasportato d'urgenza in un ospedale vicino, dove è stato dichiarato morto". "La sera dell'11 settembre 2025, mentre le forze dell'ordine portavano avanti le indagini, Tyler James Robinson si è recato all'ufficio dello sceriffo della contea di Washington con i suoi genitori e un amico di famiglia per costituirsi", ha affermato il procuratore. Decisivo, per risolvere il caso, l'intervento della mamma del ragazzo. "L'11 settembre 2025, il giorno dopo la sparatoria, la madre di Robinson ha visto la foto dell'assassino al telegiornale e pensò che l'assassino assomigliasse a suo figlio. "La madre di Robinson ha chiamato il figlio e gli ha chiesto dove si trovasse. Lui ha detto che era a casa malato e che era stato a casa malato anche il 10 settembre. La madre di Robinson ha epresso preoccupazione al marito per il fatto che il presunto assassino assomigliasse a Robinson. Il padre di Robinson ha condiviso la preoccupazione". Il padre ha contattato Robinson e gli ha chiesto di inviare una foto del suo fucile, ma il giovane non ha risposto. Successivamente, il padre è riuscito a parlare con il ragazzo che "ha lasciato intendere di volersi togliere la vita", ha detto Gray. I genitori di Robinson sono quindi "riusciti a convincerlo a incontrarsi a casa loro". Robinson nel colloqui ha lasciato intendere di aver sparato a Charlie Kirk "e ha affermato che non poteva andare in prigione e che voleva solo porre fine a quella storia". Quando al sospettato è stato chiesto perché lo avesse fatto, "Robinson ha spiegato che c'è troppa malvagità e che quell'uomo (riferendosi a Charlie Kirk) diffonde troppo odio", ha detto Gray.
(Adnkronos) - Regalare qualcosa di speciale non è mai stato così semplice: dopo il successo riscosso in Francia, JungleGift sbarca in Italia con un’idea chiara: cambiare il modo in cui pensiamo e viviamo il regalo, trasformandolo in un’esperienza memorabile da vivere subito. Con un’offerta pensata per ogni persona e occasione, la piattaforma fondata nel 2024 da Paola Pianciola, ex ceo di Smartbox Group, propone un’alternativa ai classici cofanetti o coupon. JungleGift, infatti, mette al centro la qualità dell’esperienza, rendendola facile da scegliere, prenotare e vivere. Nessun passaggio complicato: tutto avviene in modo diretto, sui canali ufficiali dei marchi partner coinvolti. "Per noi - spiega all'Adnkronos/Labitalia Paola Panciola - il concetto di 'su misura' è fondamentale: un regalo ha valore quando riflette i gusti, le passioni e lo stile di vita di chi lo riceve. Con JungleGift vogliamo offrire esperienze flessibili e personalizzabili, in grado di adattarsi a ogni occasione e persona. Non si tratta soltanto di fare un dono, ma di creare un ricordo unico, che nasce dall’incontro tra l’identità del brand e i desideri del consumatore". "Questo servizio - sottolinea - può avere un risvolto positivo anche per riscoprire il made in Italy. Assolutamente sì. JungleGift si fonda sulla collaborazione con partner leader nei propri settori, e in Italia questo significa valorizzare eccellenze locali, dal food & wine all’hospitality, dalla cultura al benessere. Lavorando in white label con i migliori marchi nel mondo del turismo e delle esperienze, offriamo ai consumatori italiani e stranieri la possibilità di vivere il made in Italy autentico, contribuendo a rafforzarne la diffusione e l’apprezzamento sia sul mercato nazionale che internazionale". "Con JungleGift - afferma - vogliamo semplificare il modo in cui le persone scelgono e ricevono i regali, offrendo esperienze facilmente accessibili e prenotabili online in pochi clic. L’obiettivo è proporre un’alternativa concreta ai cofanetti tradizionali, più flessibile e centrata sul valore del tempo condiviso. Per questo motivo lavoriamo con brand selezionati per costruire un’offerta riconoscibile e di qualità". "Ora - avverte - puntiamo a diventare un punto di riferimento nel gifting esperienziale, espandendo questo modello in nuovi mercati e contesti d’uso". Su JungleGift, l’utente può scegliere tra soggiorni esclusivi, momenti di benessere, concerti intimi, proposte gastronomiche e attività outdoor. In Italia sono già attive collaborazioni con: TheFork (piattaforma numero uno di prenotazione online di ristoranti con oltre 15.000 locali in Italia, cui accedere tramite Gift Box), All – Accor (il primo network di hotel in Europa con più di 1.500 strutture, esperienze e vantaggi esclusivi in hotel delle diverse catene del gruppo), Boscolo (lo specialista dei week-end in Italia con attività tra cultura e benessere), Fever – Candlelight (la piattaforma leader nell’organizzazione di eventi musicali Candlelight ed esperienze culturali), Wine O’ Clock (la piattaforma di vendita di vini d’eccellenza con consegna a domicilio). Le esperienze prescelte sono attive tutto l’anno, 7 giorni su 7. In caso di credito residuo, il valore del buono può essere utilizzato in più volte. In Italia i cofanetti regalo JungleGift saranno disponibili da settembre 2025 nei negozi LaFeltrinelli, sul sito Amazon e su junglegift.com.
(Adnkronos) - L'Erc, istituito dall'Unione Europea nel 2007, è il principale ente europeo di finanziamento della ricerca di frontiera di eccellenza. Finanzia ricercatori creativi di qualsiasi nazionalità ed età per la realizzazione di progetti in tutta Europa. Il progetto Chopin (acronimo di Atomistic approaches for plasmonic photo induced phenomena) di Tommaso Giovannini, docente di Fisica teorica della materia condensata al dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata, si è aggiudicato l’ambito finanziamento europeo nella sezione Starting Grant (STG), unico Standing Grant per l’anno 2025 nell'Ateneo. “Il mio progetto - spiega Giovannini - riguarda lo sviluppo di modelli teorici per lo studio di processi fotoindotti da plasmoni superficiali localizzati. Questi vengono generati quando la luce che è una radiazione elettromagnetica interagisce con nanoparticelle metalliche, ad esempio d'oro o argento, che sono capaci di concentrare l’energia in spazi nanometrici dell'ordine di un miliardesimo di metro. I plasmoni superficiali localizzati sono oscillazioni elettroniche collettive in materiali nanostrutturati, eccitate dalla luce. Le proprietà uniche dei plasmoni superficiali consentono di attivare processi fotoindotti, come reazioni chimiche, utilizzando condizioni di gran lunga più sostenibili rispetto alla catalisi convenzionale. Il campo che studia questi fenomeni prende il nome di catalisi plasmonica. La catalisi plasmonica è un approccio innovativo che sfrutta le proprietà ottiche dei plasmoni superficiali per promuovere reazioni chimiche". “In questo modo - prosegue Giovannini - si possono generare campi elettrici molto intensi, che insieme ad altri fenomeni quantistici sono in grado di modificare la chimica di sistemi molecolari in prossimità della loro superficie e in particolare la loro reattività". Il grande interesse attuale verso la catalisi plasmonica in termini di sostenibilità è dovuto al fatto che essa consente di ridurre il consumo energetico associato alla catalisi convenzionale, sostituendo condizioni drastiche, come alte temperature o pressioni, con l’uso di luce visibile o solare. La catalisi plasmonica può infatti avere vari utilizzi, in particolare per la chimica sostenibile e l’energia verde. Alcuni esempi di reazioni di grande impatto che possono essere guidate o accelerate tramite processi plasmonici includono, tra le altre, la riduzione dell'anidride carbonica a combustibili o molecole di interesse chimico, la generazione di idrogeno tramite scissione fotoindotta dell’acqua, la fissazione dell’azoto in condizioni blande, l’attivazione di metalli abbondanti sulla Terra, come ad esempio il ferro, che sono normalmente cataliticamente inattivi. “Chopin ha l’obiettivo di costruire nuovi metodi teorici per modellizzare e prevedere questi fenomeni complessi, attraverso una descrizione atomistica sia dei sistemi molecolari che delle nanostrutture. Grazie a metodologie avanzate che uniscono chimica teorica, fisica della materia e elettrodinamica quantistica, sarà possibile descrivere in dettaglio come le nanoparticelle plasmoniche assorbono luce, trasferiscono energia e guidano reazioni chimiche in varie condizioni. Chopin creerà un ponte diretto tra teoria ed esperimento, aprendo la strada a una progettazione razionale di nanomateriali in grado di sfruttare la luce solare per processi chimici più efficienti e sostenibili”.