(Adnkronos) - Grande attenzione del pubblico ieri, mercoledì 24 dicembre, per la prima Santa messa della notte di Natale, celebrata da Papa Leone XIV in mondovisione, in onda dalle 21.50 su Rai 1 – a cura del Tg1 e di Rai Vaticano - e seguita da 2 milioni 129 mila spettatori pari al 16% di share. A seguire, lo speciale Notte di Natale di 'A Sua immagine' ha registrato il 14,3% di share con 1 milione 351 mila spettatori mentre 'Giubileo 2025: da Giovanni Paolo II a Papa Leone XIV - Fari di Speranza' il 9,9% di share e 682 mila spettatori. In una nota la Rai riferisce poi che in prima serata su Rai 2, il film d’animazione di Disney 'Zootropolis' ha registrato il 7,7% di share e 1 milione 80 mila spettatori. Su Rai 3 'Uno sguardo dal cielo' ha segnato il 3,6% di share e 518 mila spettatori. Nel preserale è sempre vincente l’''Eredità' con il 24,6% di share e 3 milioni 556 mila spettatori e, in access prime time 'Affari tuoi' è al 23,7% di share con 3 milioni 666mila spettatori. Nello stesso segmento orario, su Rai 3, 'Blob di tutto di più' ottiene 951 mila spettatori con il 6,3% di share, 'Via dei matti n.0' il 5,6% di share con 858 mila spettatori, 'Un posto al sole' il 6,6% con 1 milione 28 mila spettatori. Nel daytime di Rai 1 'Unomattina' segna il 19,3% di share con 1 milione 22 mila spettatori, 'Storie italiane' è al 14,9% di share con 771 mila spettatori. Il Concerto di Natale dal Teatro alla Scala è stato visto da 479 mila spettatori pari all’8,3% di share. Grande seguito per 'È sempre mezzogiorno!' al 14,2% di share e 1 milione 430 mila spettatori. Nel pomeriggio 'La Volta Buona Story' ottiene il 14,6% e 1 milione 726 mila spettatori. Ottimo risultato per lo 'Zecchino d’Oro. La magia della Vigilia' con il 12,7% di share e 1 milione 473 mila spettatori. Sulla seconda rete il programma 'I fatti vostri' ottiene complessivamente l’8,8% di share con 592 mila spettatori nella prima parte e 883 mila nella seconda. 'Bellamà' si attesta al 4,8% con 409 mila spettatori saliti a 518 mila nella seconda parte (4,8%) mentre 'La porta magica' è al 3,9% di share con 451 mila spettatori. Nella mattinata di Rai 3, 'Buongiorno Italia' è al 10,9% di share e 316 mila spettatori e 'Buongiorno Regione' al 12,9% con 531 mila spettatori. Nel pomeriggio 'In cammino tra arte e fede' registra il 5,2% di share e 578 mila spettatori, 'Il paese della biodiversità' il 4,5% di share con 481 mila spettatori. Bene, infine, 'Geo' con il 10,8% e 1 milione 305 mila spettatori
(Adnkronos) - Si è concluso sabato 20 dicembre, a Salerno, il meeting di presentazione del Progetto 'Co-programmare con i giovani', iniziativa di rilevanza nazionale finanziata dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2024 (ai sensi dell’art. 72 del D.lgs. n.117/2017), che vede l’ente del terzo settore Moby Dick Aps vestire il ruolo di capofila di un partenariato composto da 13 enti del terzo settore attivi su tutto il territorio nazionale. "Chiudiamo - afferma Francesco Piemonte, presidente di Moby Dick Aps - tre giornate di straordinaria intensità, ma soprattutto di grande concretezza. Il meeting 'Co-Programmare con i giovani' non è stato solo un evento, ma un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva. Abbiamo posto le basi per abbattere le barriere che spesso separano le nuove generazioni dai luoghi decisionali, dimostrando che il terzo settore può e deve essere il collante tra le istituzioni e i sogni dei ragazzi". "In queste ore di confronto – prosegue il presidente - abbiamo ribadito un concetto fondamentale: la legalità non è un concetto astratto o meramente normativo, ma si costruisce creando opportunità. Non esiste contrasto all'illegalità senza la valorizzazione del talento. Quando offriamo ai giovani gli strumenti per esprimersi e per incidere sul presente, sottraiamo spazio all'indifferenza e a qualsiasi forma di devianza. Come Moby Dick Aps, portiamo a casa la consapevolezza che la 'co-programmazione' non è un'utopia burocratica, ma l'unica strada percorribile. I giovani non chiedono solo di essere ascoltati, chiedono di decidere insieme a noi. Da domani – conclude Piemonte - il nostro impegno sarà trasformare le idee emerse in questi giorni in azioni tangibili, perché il futuro non è qualcosa che si attende, ma qualcosa che si progetta insieme". L'ente del terzo settore Moby Dick Aps guida il progetto in qualità di capofila nazionale, con l'obiettivo dichiarato di coinvolgere operatori e giovani di tutte le regioni italiane in un percorso di partecipazione attiva e co-programmazione delle politiche giovanili. Al centro, l’esigenza di ascoltare i bisogni reali dei giovani, stimolare il dialogo con le istituzioni e favorire la nascita di idee e iniziative per comunità più inclusive, sostenibili e partecipative. Durante la giornata di chiusura sono stati affrontati due temi centrali per lo sviluppo del terzo settore: legalità e talento. Nel corso del talk sul tema 'Beni confiscati, quale futuro per gli Ets', sono intervenuti il prefetto Maria Rosaria Laganà, Direttore dell'Anbsc - agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; Don Aniello Manganiello, Prete anticamorra; RevMan, Poliziotto Rapper; Anthony Lo Bianco, Presidente Valentia Aps; I Ragazzi di Via D’Amelio, Associazione Antimafia e di Promozione della Legalità. Nel panel successivo, l'attenzione si è spostata sul tema 'Generazione potenziale e talenti', con ospiti del mondo ecclesiastico a quello istituzionale, da quello dello sport a quello cultura, come: Michele Sciscioli, amministratore delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Claudio Gubitosi, fondatore del Giffoni Film Festival; Don Roberto Faccenda, responsabile della pastorale giovanile della Diocesi di Salerno - Campagna – Acerno; Francesco Fiore e Roberta Borrelli, componenti della nazionale italiana di tennis per trapiantati; Pierluigi Gigante, Attore. Il meeting si è concluso con gli interventi di Ciro Castaldo, segretario Generale della Fondazione Banco di Napoli; Domenico Credendino, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana; Francesco Piemonte, presidente di Moby Dick Aps. Con Moby Dick Aps capofila compongono il partenariato di 'Co-programmare con i giovani' le associazioni: Tdm 2000 (Sardegna), Associazione Valentia Aps (Calabria), Fattoria pugliese diffusa Aps (Puglia), Piazza Viva Aps (Trentino Alto Adige), Campus Salute Aps (Campania), Festival della Filosofia in Magna Grecia (Campania), Senza confini Aps (Liguria), Amici del Villaggio Aps (Veneto), Mo.d.a.v.i. Aps-RA (Lazio), Sciara Progetti Aps / Ets (Emilia Romagna), Opes Aps (Toscana).
(Adnkronos) - Aumentare il numero di alberi in città, ma soprattutto distribuirli in modo diffuso, evitando grandi concentrazioni isolate, produce benefici concreti e misurabili. Lo sottolinea Renato Bruni, direttore scientifico dell’Orto Botanico dell’Università di Parma, intervenendo in occasione della piantumazione del 100.000° albero di KilometroVerdeParma. «Avere tanti piccoli boschi o molti interventi sparsi sul territorio aiuta a diversi livelli», spiega, «a partire dalla riduzione delle temperature locali». Dal punto di vista scientifico, evidenzia Bruni, «l’ombra di un albero è più fresca di quella di una tettoia», grazie ai processi di traspirazione delle piante, che contribuiscono anche a migliorare la permeabilità del suolo e la gestione delle piogge. Ma i benefici non sono solo numerici: «C’è un aspetto fondamentale di vicinanza tra esseri umani e alberi. Le città sono cresciute, la natura si è allontanata dalla vita quotidiana, e riportarla dentro gli spazi urbani significa migliorare il nostro rapporto con le piante, imparando a conoscerle semplicemente osservandole». «La città non può essere stravolta dal punto di vista urbanistico, ma può essere ripensata con intelligenza». È questo l’approccio indicato da Bruni. La chiave è individuare e valorizzare «gli spazi che consentono la convivenza tra le esigenze umane e quelle della città». Rotatorie, parchi, aree dismesse, ritagli lasciati dagli interventi urbanistici diventano così opportunità preziose. «Intervenire su questi spazi residuali piantando alberi è la strategia giusta», afferma. In questo percorso, l’arboreto che sorgerà in viale Du Tillot rappresenta uno degli sviluppi più significativi: «È un progetto importante, vicino alla città e inserito in un contesto infrastrutturale complesso, che dimostra come sia possibile portare la natura anche in luoghi inaspettati». L’obiettivo, conclude Bruni, è proseguire su questa strada «lavorando con le istituzioni e con i privati», per continuare a intervenire ovunque esistano spazi disponibili, trasformandoli in presìdi verdi capaci di migliorare ambiente, clima e qualità della vita urbana.